Gruppo Tessellis
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024
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Il Consiglio di Amministrazione di Tessellis S.p.A. ha autorizzato la pubblicazione del presente documento in data 27 maggio 2025. Il presente fascicolo è disponibile su Internet all’indirizzo www.tessellis.it.
Tessellis S.p.A.
Sede Legale in Cagliari, Località Sa Illetta, SS195 Km 2,3
Capitale Sociale € 152.100.000,00
Registro delle Imprese di Cagliari e P.IVA n. 02375280928 R.E.A. – 191784
Durata della società: data termine 31/12/2050
Indice dei contenuti
1 Dati di sintesi consolidati
2 Indicatori alternativi di performance
Nella presente relazione sulla gestione, in aggiunta agli indicatori convenzionali previsti dagli IFRS, viene rappresentato un indicatore alternativo di performance (EBITDA) utilizzato dal management del Gruppo Tessellis per monitorare e valutare l’andamento operativo del Gruppo stesso. Tale indicatore non deve essere considerato sostitutivo delle misure di redditività previste dagli IFRS; in particolare, poiché la composizione dell’EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tessellis potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e, pertanto, tale indicatore alternativo di performance, potrebbe non essere comparabile.
Di seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni CONSOB sul tema, i criteri utilizzati per la costruzione dell’indicatore alternativo di performance dell’EBITDA del Gruppo Tessellis.
TABELLA DETERMINAZIONE EBITDA: | | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | | |
| | | |
Risultato prima delle imposte | | (58.604) | (62.062) |
+ Oneri finanziari | | 10.192 | 7.063 |
- Proventi finanziari | | (28) | (138) |
+ Risultato delle partecipazioni valutate ad equity | | 381 | 396 |
Risultato Operativo | | (48.059) | (54.741) |
+ Costi di ristrutturazione e altri accantonamenti | | 1.080 | 3.117 |
+ Ammortamenti | | 70.211 | 81.569 |
+ Svalutazioni di Immobilizzazioni | | 2.719 | 4.751 |
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) | | 25.951 | 34.696 |
3 Organi di amministrazione e controllo
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 16 maggio 2022, ed è in carica fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024:
Amministratore Delegato e Presidente: Davide Rota (#)
Maurizia Squinzi (*) (1) (2) (3)
Serena Torielli (*) (1) (2) (3)
Sara Testino (*) (1) (2) (3)
Andrew Theodore Holt
Jeffrey Robert Libshutz (*)
Nicholas Daraviras
(*) Consiglieri indipendenti
(#) L’Amministratore Delegato ha poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione da esercitarsi disgiuntamente o congiuntamente in ottemperanza ai poteri conferiti dal Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2022.
(1) Comitato controllo e rischi.
(2) Comitato per le nomine e le remunerazioni.
(3) Comitato per le operazioni con le parti correlate.
In data 21 febbraio 2024, il Presidente del Consiglio di Amministrazione Renato Soru ha presentato le dimissioni dalla carica e dal consiglio. L’assemblea del 17 giugno 2024 ha nominato Nicholas Daraviras, il cui incarico scadrà unitamente a quello degli altri consiglieri.
Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 17 giugno 2024, e resterà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026:
Presidente: Riccardo Francesco Rodolfo Zingales
Sindaci Effettivi: Rita Casu
Antonio Zecca
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari:
Fabio Bartoloni
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 12 settembre 2022 e resterà in carica fino alla data di approvazione della presente relazione annuale.
Società di revisione:
Deloitte & Touche S.p.A.
La Società di Revisione è stata nominata dall’Assemblea degli azionisti tenutasi in data 30 maggio 2017, con un incarico di durata novennale, dall’esercizio 2017 all’esercizio 2025.
Relazione sulla Gestione
4 Relazione sulla Gestione
Premessa
Il Gruppo Tessellis si è avvalso della facoltà di presentare la relazione sulla gestione della Capogruppo e la relazione sulla gestione consolidata in un unico documento, dando maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.
Il Gruppo Tessellis è una Digital Company con una delle maggiori coperture di Fibra a disposizione in Italia. La maggiore società operativa del Gruppo è Tiscali Italia, operatore nazionale fra i primi nel segmento ultrabroadband nelle tecnologie più innovative e promettenti: FWA 5G (Fixed Wireless Access) e FTTH (Fiber To The Home).
Tre le principali aree di attività del Gruppo:
● Telco: servizi fissi - in modalità Ultrabroadband fisso e fixed wireles - e mobili, a clienti privati e business,
● Media&Tech: attività media attraverso il portale tessellis.it e vendita degli spazi attraverso la concessionaria Veesible,
● Servizi innovativi per B2B e Pubblica Amministrazione: piattaforme e servizi verticali - servizi smart city per famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni.
4.1 Posizionamento del Gruppo Tessellis nel contesto di mercato
5 Il settore delle comunicazioni elettroniche1 conosce nel corso dell’anno 2023 un leggero incremento (+0,8%) in termini di risorse complessive (-3,3% nel 2022). Il valore complessivo del settore risulta di poco superiore ai 27 miliardi di euro del 2022, arrestando così il trend di riduzione dell’ultimo quinquennio (2019-2023). Tale andamento è ascrivibile unicamente alla crescita delle risorse della rete fissa (+4,4% su base annua nel 2023), oggi pari a circa 16 miliardi di euro. La rete mobile, il cui valore è pari a 11 miliardi di euro, segna infatti una flessione del 4,1% rispetto al 2022. 6 Tali dinamiche si inseriscono in un contesto caratterizzato da un lato da una forte crescita dei consumi (del traffico dati in particolare) e, dall’altro, da una costante riduzione dei prezzi dei servizi e terminali per telecomunicazioni, in controtendenza rispetto al trend descritto dall’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività.
Evoluzione Mercato Banda Larga Banda Fisso
Gli accessi Broadband e Ultrabroadband di Rete Fissa, principale mercato di riferimento per Tessellis, a dicembre 20242 hanno raggiunto 18,86 milioni di accessi, in calo di 163 mila accessi su base annua (-0,9%). Crescono gli accessi Ultrabroadband (in tecnologia Fiber to the Home, Fiber to the Cabinet e FWA - Fixed Wireless Access) che si attestano a dicembre 2024 a 17,43 milioni con un incremento di 812 mila unità pari al +4,9% su base annua. Nello stesso periodo, risulta diminuita in modo significativo la componente DSL tradizionale con una perdita di 975 mila unità (-40,5%), che con 1,43 milioni di linee rappresenta ormai appena il 7,6% del mercato.
Il mercato, di cui il Gruppo Tessellis rappresenta il settimo operatore, è suddiviso come da grafico seguente:
.In riferimento alle differenti tecnologie Ultrabroadband, sul segmento FTTH, che conta 5,86 milioni di accessi e presenta il più elevato tasso di crescita (+26,6% su base annua), a dicembre 2024 la quota di mercato Tessellis si è attestata al 2,6%, mentre sul segmento FWA si assesta al 13,1% posizionandosi come il terzo operatore nello specifico segmento.
Relativamente alla composizione del mercato (si veda grafico seguente) la clientela affari rappresenta il 15,6% del totale degli accessi di cui circa il 71% hanno una velocità superiore ai 100 Mbps. TIM è il leader di mercato in entrambi i segmenti e la quota di Tessellis si attesta al 3,5% sul segmento residenziale e all’1,5% sul segmento affari.
Mercato mobile
Il mercato dei servizi mobile a dicembre 20243 si mantiene stabile con un incremento nel numero totale di linee di 673 mila unità su base annua: dei 109,2 milioni di SIM a dicembre 2024, 30,5 milioni sono SIM “M2M” (Machine To Machine), pari a circa il 28% del totale, con una crescita di 462 mila su base annua, mentre 78,7 milioni sono SIM “human”, in crescita su base annua di 211 mila unità. Il mercato mobile risulta suddiviso come da grafico seguente: Iliad continua a crescere raggiungendo sul segmento human il 14,8% di Market Share.
Il portafoglio dei clienti di Tessellis si attesta a circa 351 mila unità al 31 dicembre 2024.
Il traffico dati complessivo del mercato, rilevato a dicembre 2024 continua a crescere (+15,85% su base annua) anche se con un tasso in flessione rispetto alla crescita dell’anno precedente (+14,2%).
L’offerta mobile Tessellis, su rete TIM, è disponibile in tecnologia 4G e 4G + coprendo il 99% della popolazione e in tecnologia 5G con velocità fino a 2 Gbps dove è presente in 5257 comuni.
Mercato Advertising online
Il mercato della pubblicità online ha registrato nell’anno 2024 un aumento dell’1%, per un valore complessivo di circa 530 milioni di Euro4, il mese di dicembre ha registrato un decremento dell’8,1%. Osservando il dettaglio per device (dispositivo) si nota che, nell’anno appena concluso, la voce smartphone segna una crescita del 2,9% rispetto allo scorso anno, mentre il desktop (comprensivo del tablet) mostra una lieve flessione: -0,4%. Continua, anche quest’anno, la crescita della fruizione dei contenuti tramite App, +5,9%, come anche la fruizione browsing cresce, sebbene in misura minore, dello 0,5%. Tra i principali driver, l’andamento dei formati video e lo sviluppo di iniziative speciali, social media e branded content ormai strumenti indispensabili nella strategia di comunicazione degli inserzionisti.
Rispetto al 2023 l’audience media giornaliera online presenta un aumento (2%), che conferma il consolidamento delle abitudini di consumo dell’online, grazie alla costante crescita dell’uso del mobile (+2,5%), con quasi 35 milioni di utenti che navigano da mobile mediamente ogni giorno5. Nel 2024, Veesible, la concessionaria pubblicitaria del gruppo fondata nell’ottobre 2022, ha dovuto fronteggiare un notevole calo del bacino commerciabile causato dalla diminuzione dei visitatori che prestano il consenso alla profilazione pubblicitaria. Ciò nonostante, la concessionaria è riuscita ad eguagliare la raccolta pubblicitaria dell'anno precedente grazie ad un consistente aumento del ricavo medio per pagina vista. Questo risultato è stato raggiunto a seguito dello sviluppo dell'infrastruttura tecnologica proprietaria di erogazione dell'advertising e ai favorevoli accordi con i principali attori del settore.
Mercato B2B
Gli accessi Broadband e Ultrabroadband di Rete Fissa per il segmento Affari, a dicembre 20246 hanno raggiunto 2,95 milioni di accessi, in crescita di circa 280 mila unità su base annua pari al 10,5%. Crescono gli accessi Ultrabroadband con velocità superiori a 100Mbps, che si attestano a dicembre 2024 a 2,085 milioni di unità con una crescita del 8,9% su base annua e rappresentano il 70,8% del totale. Nello stesso periodo, risulta diminuita la componente DSL tradizionale che rappresenta soltanto il 17,3% delle linee per il segmento Affari.
La quota di mercato del Gruppo Tessellis al 31 dicembre 2024 è pari all’1,5%, che corrisponde a circa 44 mila linee, sostanzialmente in linea con il dato al 31 dicembre 2023.
Il leader di mercato è TIM con una quota di mercato del 38,7%, registrando una diminuzione di 3,2 p.p. su base annua, seguito da Vodafone 17,3% che perde 2,2 p.p., Fastweb 16,4% che perde 2 p.p. e Wind Tre che attestandosi al 12,5% guadagna ben 4,9 p.p.; Eolo e Irideos rappresentano, invece, rispettivamente, il 2,4% e 1,7% del mercato.
Di seguito vengono illustrati in maniera sintetica i principali ambiti di quadro regolamentare intervenuti nel corso del 2024.
L’ambito nazionale
Gli interventi regolamentari in ambito nazionale hanno seguito due principali direttrici: i. la definizione delle nuove regole ex ante nei mercati dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa, nell’ottica di adeguarlo al mutato contesto competitivo e al nuovo assetto societario ed organizzativo adottato da TIM; ii. la prosecuzione delle attività di implementazione del quadro regolamentare vigente.
In questo contesto, le principali iniziative adottate sono state le seguenti:
La conclusione del procedimento di consultazione pubblica relativa alla nuova analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa (delibera n. 114/24/CONS pubblicata a maggio 2024) che ha determinato importanti modifiche al quadro di riferimento.
Il provvedimento adottato riguarda per la prima volta un orizzonte quinquennale (2024-2028) in coerenza con gli obiettivi di stabilità e predicibilità regolamentare richiesti dalla normativa europea e dal Codice delle comunicazioni elettroniche.
Il mercato dei servizi di accesso centrale all’ingrosso (servizi bitstream) è risultato non più suscettibile di regolamentazione ex ante e conseguentemente, è stata rimossa la regolamentazione vigente in capo a TIM su tale mercato.
L’evoluzione delle dinamiche competitive rilevata nei mercati dei servizi all’ingrosso di accesso locale (servizi ULL e VULA) ha condotto a una differente dimensione geografica dei mercati rispetto a quella delle precedenti analisi: in particolare, sono state individuate alcune aree geografiche pienamente concorrenziali (14 Comuni) in cui sono stati rimossi gli obblighi regolamentari attualmente in capo a TIM, rispetto alle aree del Resto d’Italia in cui viene confermata la posizione di significativo potere di mercato di TIM (unitamente alla controllata FiberCop) e, conseguentemente, l’imposizione di misure correttive previste dal Codice. È stato altresì individuato un insieme di 95 Comuni maggiormente contendibili, in cui, essendo stata riscontrata una pressione concorrenziale significativa, ma non ancora consolidata, è stato alleggerito il solo obbligo di controllo dei prezzi per i servizi VULA e di capacità dedicata.
Infine, è stato stabilito un glide path progressivo per l’applicazione degli incrementi tariffari dei servizi in rame e misto rame-fibra a partire dall’anno 2025.
L’attuazione del nuovo codice delle comunicazioni elettroniche in materia di diritti degli utenti e la conclusione del procedimento di adozione del nuovo Regolamento in materia di contratti tra operatori e utenti finali che norma le principali tematiche contrattuali di interesse degli utenti (delibera 307/23/CONS).
Dando seguito alla legge 14 luglio 2023 n. 93 (c.d. anti-pezzotto), recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica, l’AGCOM ha introdotto - con la fattiva collaborazione di tutti gli operatori del settore - la piattaforma nota come Piracy Shield. Tale piattaforma, attiva dal 1° febbraio 2024, consente una gestione automatizzata delle segnalazioni successive all'ordine cautelare emanato dall'Autorità.
Tessellis ha provveduto a porre in essere tutte le attività necessarie per assicurare il pieno funzionamento della piattaforma entro il termine stabilito.
Capitale Sociale euro 139.500 migliaia |
Numero Azioni Ordinarie (prive di valore nominale) (*) 271.610.004 |
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2024 euro 60.704,8 migliaia |
(*) tale numero non include n. 28.771.064 azioni non quotate che sono state emesse in data 19 dicembre 2024 a fronte dell’aumento di capitale riservato a ShellNet S.p.A., come descritto nel proseguo del presente paragrafo.
Le azioni Tessellis sono quotate sulla Borsa Italiana (Milano: TSL) da ottobre 1999.
Nel corso del 2024 si sono verificati i seguenti aumenti di capitale:
- aumenti di capitale per 12,5 milioni di Euro conseguenti alla conversione di n. 125 obbligazioni convertibili N&G. Le obbligazioni sono state emesse e convertite nel corso del secondo semestre 2024. Complessivamente sono state emesse n. 37.542.797 azioni;
- aumento di capitale riservato a ShellNet S.p.A. per 7 milioni di Euro, avvenuto in data 19 dicembre 2024, il quale ha comportato l’emissione di n. 28.771.064 azioni non quotate.
In data 17 giugno 2024, l’Assemblea ordinaria e straordinaria di Tessellis ha deliberato le seguenti riduzioni volontarie del capitale sociale (ex art. 2445 C.C.):
- riduzione volontaria per Euro 3.978.911,85 mediante abbattimento del capitale sociale a copertura della perdita di esercizio e delle perdite riferite ad esercizi pregressi. La riduzione del capitale sociale è stata eseguita senza annullamento di azioni, essendo le stesse prive di valore nominale espresso;
- riduzione volontaria per Euro 85.013.818,32 mediante abbattimento del capitale sociale e corrispondente incremento delle Altre Riserve. La riduzione del capitale sociale è stata eseguita senza annullamento di azioni, essendo le stesse prive di valore nominale espresso.
A seguito delle operazioni sopra descritte il capitale sociale della società è passato da 208.992.730,17 Euro al 31 dicembre 2023 a 139.500.000 (interamente sottoscritto e versato) al 31 dicembre 2024, ed è suddiviso in n. 271.610.004 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Sono state emesse inoltre n. 28.771.064 azioni non quotate a fronte dell’incremento di capitale riservato a ShellNet S.p.A. avvenuto in data 19 dicembre 2024.
La capitalizzazione di borsa al 31 dicembre 2024, pari a 60,7 milioni di Euro, si confronta con un disavanzo patrimoniale consolidato di 12,8 milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2024 il differenziale tra la capitalizzazione e il valore del patrimonio netto consolidato, pari a 73,5 milioni di Euro è rappresentativo delle prospettive di redditività futura del Gruppo, incorporate nei flussi di cassa risultanti dal Piano industriale aggiornato 2025-2028.
Alla data di approvazione della presente relazione finanziaria, la capitalizzazione di borsa è pari a 36,6 milioni di Euro.
Sulla base delle risultanze del Libro Soci, integrate da ulteriori comunicazioni ricevute e da informazioni a disposizione di Tessellis, al 31 dicembre 2024 non vi sono, oltre al Socio ShellNet S.p.A., ulteriori soci in possesso di percentuali qualificate.
1.3.1 Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2024
Di seguito si rappresentano le ulteriori attività svolte e i risultati ottenuti nel corso del 2024 dal Gruppo Tessellis.
Copertura di rete e attività di marketing e comunicazione
A fine dicembre 2024, il servizio di Telecomunicazioni è offerto dal Gruppo attraverso differenti tecnologie di rete fissa, atte a fornire il servizio più adatto alle esigenze della clientela sia consumer che business, in particolare:
- Fibra ottica FTTH, raggiungendo circa 14 milioni di famiglie e imprese locali, con velocità fino a 2,5 Gbps nelle aree A&B e C&D (per le aziende) tramite la rete Open Fiber, e su rete TIM (con il passaggio a 2,5 Gbps dal mese di novembre).
- Connessioni FTTC, che coprono circa 28 milioni di famiglie e imprese locali, offrendo velocità fino a 200 Mbps.
- FWA (Fixed Wireless Access) con connessione tramite la rete ShellNet, raggiungendo circa 24 milioni di famiglie e imprese locali. Questo accesso è possibile grazie a oltre 3.300 stazioni radio base (BTS), che servono oltre 3.700 comuni. A fine dicembre 2024 le BTS 5G a 300 Mbps servono oltre 2.500 comuni, per un totale di circa 6,5 milioni di famiglie coperte.
Sul mercato residenziale dei servizi di rete fissa, grazie ad un accordo siglato con Axa, azienda leader nel suo ambito, Tiscali ha potuto offrire il prodotto assicurativo in bundle con i servizi di connettività.
A gennaio 2024 è stato lanciato il pacchetto Linkem Protezione Casa che associa alla connettività con chiamate incluse, un pacchetto di assistenza per la copertura danni per la casa e supporto per i device. Il bundle, inizialmente lanciato sulla connettività in tecnologia FWA, è stato poi esteso anche alla connettività in Fibra. Il cliente ha così a disposizione un’offerta più ricca che, oltre alle chiamate illimitate, prevede una soluzione assicurativa per la sua casa.
L’offerta di connettività rivolta al mercato affari è stata potenziata con un’ulteriore soluzione che affianca al servizio di connettività un servizio di backup su rete mobile in tecnologia LTE per garantire sempre la continuità del servizio.
A settembre 2024 è stato lanciato il servizio di cybersecurity rivolto al target SoHo “Tiscali Protezione Cyber”. Il servizio rappresenta un unicum nelle offerte di cybersicurezza rivolte ai professionisti perché prevede un software EDR (Endpoint Detection and Response), che grazie all’utilizzo di analisi comportamentali e dell’Intelligenza Artificiale monitora in tempo reale operazioni e azioni sospette del Cliente proteggendolo da tutte le tipologie di minacce informatiche. Il vero punto di forza del servizio è la presenza della Centrale Operativa di Sicurezza (SOC), costituita da un team di esperti che monitora costantemente il Cliente per prevenire le minacce informatiche e interviene prima che possano causare danni.
I servizi di rete mobile hanno visto nel corso del primo semestre un’importante novità grazie al lancio dell’offerta in tecnologia 5G nel mese di maggio per il mercato residenziale, con velocità sino a 1 Gbps, e per il mercato affari, con velocità sino a 2 Gbps.
Contestualmente al 5G, è stata introdotta anche la copertura del 4G+ con prestazioni fino a 700 Mbps presente in 6.174 comuni.
L’offerta di punta in tecnologia 5G, rivolta al mercato residenziale risponde alle esigenze di un mercato che richiede sempre maggiori performance e contenuti di traffico dati con una proposta di 200 GB a meno di 10 euro al mese. Il tutto senza vincoli o costi nascosti, in linea con il posizionamento di trasparenza che da sempre contraddistingue l’offerta dei servizi offerti dal Gruppo Tessellis.
L’attività di Comunicazione del 2024 ha proseguito nella direzione della strategia di rilancio del brand Tiscali, avviata a novembre 2022, con la campagna multicanale “Love for Internet”.
Le campagne promozionali, mirate a incrementare la brand awareness e il traffico sulle properties aziendali, sono state diffuse prettamente sui canali digitali, tramite formati tradizionali e contenuti video sui principali social media, come Meta e TikTok oltre a campagne sul circuito Google.
Le campagne hanno avuto come oggetto principale la promozione sia del servizio mobile, con copertura nazionale e focus specifico sul lancio dei servizi in tecnologia 5G, sia dei servizi rivolti al segmento B2B con particolare attenzione al mondo microbusiness.
Tiscali, da sempre vicina ai valori dello sport, ha proseguito anche per la stagione 2023/24 le sponsorizzazioni nel mondo del basket, con accordi di partnership con le squadre di serie A Olimpia Milano e Dinamo Sassari. Le sponsorizzazioni hanno previsto un portfolio di asset valorizzati a fini commerciali e di incremento della brand awareness, oltre ad accordi di fornitura tecnica per l’erogazione di servizi di connettività.
Progetto Laboratori Rework
Nel 2024, sono proseguite le attività del progetto Laboratori Rework, avviato nel giugno 2022, nell'ambito di un memorandum d'intesa del Programma "Lavoro carcerario" nato in seguito alla collaborazione tra il Ministero della Giustizia e il Dipartimento per la trasformazione digitale, congiuntamente al contributo di altre realtà della telefonia e del digitale.
Nel 2024 i laboratori di Uta (Cagliari), Lecce e Rebibbia hanno proseguito con l’attività di rigenerazione degli apparati terminali di rete (per FWA e fibra) con l’intento di valorizzare il lavoro carcerario nel settore delle telecomunicazioni e dell’ICT. In tutto il 2024 hanno lavorato presso i laboratori n. 24 detenuti (Cagliari 7, Lecce 11, Rebibbia 6). Attualmente, i detenuti che operano presso i nostri laboratori sono 15 (Cagliari 4, Lecce 6, Rebibbia 5).
Nel laboratorio di Rebibbia vengono rigenerati gli apparati per conto di un provider di telecomunicazioni producendo ricavi. Al 31 dicembre 2024, il ricavo della vendita di tali apparati ammonta a circa 114 mila Euro. Nel 2024, sono stati rigenerati 15.829 modem presso il Laboratorio Rework di Lecce, 27.720 presso il Laboratorio di Rebibbia e 12.863 presso il Laboratori di Uta.
Campagna upgrade tecnologici – accordo con Open Fiber
Durante il 2024 è stata avviata una campagna di upgrade tecnologici relativa a una quota parte della customer base attestata su servizi di connettività di rete fissa (wireless e wired) al fine di migrare la stessa verso soluzioni ultrabroadband più performanti, su rete FTTH. Tale campagna, oltre a garantire un miglioramento delle prestazioni dei servizi forniti ai clienti finali e quindi una riduzione del tasso di churn, ha determinato per il Gruppo consistenti benefici. In particolare, grazie a un’incentivazione economica riconosciuta dal fornitore degli accessi FTTH, oltre all’azzeramento dei costi di migrazione e del costo dell’apparato a casa del cliente, è stato ottenuto un contributo extra, in virtù del superamento del target di migrazioni prefissato.
Rinegoziazione accordo MVNO con TIM
Nel corso del 2024, nell’ambito della contrattazione annuale relativa alle condizioni economiche del servizio mobile con l’operatore ospitante, è stata portata a termine una rimodulazione dei costi applicati al secondo semestre 2024 e per tutto il primo semestre 2025. In particolare, a partire dal 1° luglio 2024, per effetto di questa negoziazione, il Gruppo ha beneficiato di una sensibile riduzione dei costi relativi ai due bundle dedicati al servizio 5G, oltre ad ulteriori benefici sulle altre componenti del servizio.
Attività settore Media
Nel 2024, la Divisione Media del Gruppo Tessellis ha ulteriormente consolidato il modello di ecosistema aperto, multimediale e multi-accesso, finalizzato a moltiplicare e qualificare il portafoglio di contatti, di interazioni e di engagement multicanale per aumentare la generazione di valore.
Complessivamente il Network Tiscali, con tutte le sue componenti, ha raggiunto nel 2024 oltre 78 Milioni di Unique Browsers, in crescita del 5% rispetto al 2023. Tali utenti hanno “visto” circa 2,4 miliardi di pagine.
Il valore della raccolta pubblicitaria è stato pari a circa 1,6 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. Dato positivo se si considera la significativa riduzione del bacino commerciabile a causa della riduzione di consensi alla profilazione pubblicitaria. Tale fenomeno è stato anche accentuato dalle policy adottate in termini di raccolta dei consensi, estremamente prudenziali e coerenti con la normativa GDPR e tuttavia più “restrittive” di quanto operato dalla concorrenza.
La diminuzione è stata, tuttavia, compensata da un notevole aumento del ricavo medio per pagina vista, ottenuto grazie alle ottimizzazioni della piattaforma tecnologica interna e ad accordi favorevoli con i principali player del settore. Sono state inoltre avviate campagne ADV in collaborazione con i Centri Media, dando il via a una strategia mirata a consolidare la presenza di Tiscali Media nelle pianificazioni degli inserzionisti con maggiore capacità di investimento.
In termini di generazione di contatti, l’asset fondamentale continua ad essere la Tiscali Mail che, per altro, ha fatto registrare un’interessante crescita dei ricavi rispetto allo scorso anno (+8%) e i portali Milleunadonna e Gamesurf (complessivamente +40%), che sempre di più assolvono alla funzione di creare communities verticali che verranno via via valorizzate con iniziative ad hoc.
In tal senso, con l’obiettivo di generare revenue stream incrementali, dallo scorso settembre la Divisione Media ha avviato un percorso strategico per la conversione del business model da “Publisher like”, basato prevalentemente sulla valorizzazione di traffico attraverso la raccolta pubblicitaria, a “valorizzatore di community verticali” attraverso la qualificazione dei contatti e lo sviluppo di prodotti e servizi digitali ad esse dedicati.
Le direzioni principali del nuovo modello di business saranno:
1) Rilancio del servizio Tiscali Mail: asset principale dell’ecosistema Media che conta oggi circa 2 milioni di caselle e genera l’80% della raccolta pubblicitaria. La mail free verrà potenziata e trasformata in una “community” che offre ai suoi iscritti servizi, sconti, vantaggi esclusivi ed offerte dedicate per aumentare l’engagement e stimolare il ritorno frequente sulla piattaforma.
È inoltre prevista l’introduzione di servizi Premium (a pagamento) che arricchiranno l’attuale offerta free, con un focus particolare sulla Security (potenziamento dell’antispam e dell’antiphishing, sistema di parental control).
2) Sviluppo di community altamente profilate sui portali verticali per aumentare il valore della raccolta pubblicitaria e attivare, on top, la vendita di prodotti e servizi.
3) Sviluppo di servizi e piattaforme digitali tailor made per aziende (sviluppo di APP, chatbot basati su intelligenza artificiale, marketplace verticali…).
Nell’ambito della diversificazione e riqualificazione del business, nel corso dell’anno sono stati attivati diversi progetti:
a) È proseguita l’attività di sviluppo dei portali verticali, non più nella logica esclusiva di “traffic boost” ma di sviluppo di community altamente profilate. Nella sfera femminile è stata lanciata la nuova sezione Milleunadonna Salute, sviluppata in collaborazione con VediamociChiara, portale di riferimento in Italia per la salute al femminile e partner di numerose comunità medico-scientifiche. L'obiettivo della partnership è ampliare la presenza di Tiscali Media in un settore in forte espansione, quello della salute e del wellness, integrando l’offerta di contenuti con la vendita di prodotti e servizi dedicati. Questo permetterà di attrarre investimenti da aziende del settore interessate a sviluppare iniziative di branded content e content marketing arricchite da innovativi format digitali, come marketplace verticali, campagne di lead generation, lead acquisition e videoshopping. Il tutto rivolgendosi ad un pubblico altamente profilato, capace di garantire tassi di conversione superiori.
La partnership con VediamociChiara punta anche all'organizzazione di eventi in presenza, creando occasioni di incontro tra la community di donne, esperti e aziende del settore. Il primo evento si è tenuto presso la sede di Sa Illetta a maggio 2025.
b) Sviluppo social: prosegue l’attività di sviluppo e crescita dei canali social che ha visto nel 2024 un incremento dei follower e delle interazioni grazie alla partecipazione ad eventi di grande risonanza come Sanremo, collaborazioni con influencer e generazione di contenuti nativi social.
c) Sono state lanciate le newsletter di Bike, Milleunadonna e Gamesurf come strumento di acquisizione di dati e profilazione dell’audience, oltre che creazione di un nuovo canale di contatto su dati di prima parte.
d) Per ciò che riguarda il verticale Bike, Unicum Multimediale europeo nel mondo del Biking che unisce le sue 3 “anime” (Sport, Cicloturismo e Green Mobility), è stata interamente rilanciata l’offerta editoriale TV (con un rinnovato palinsesto, nuove produzioni, nuovi contenuti, nuove collaborazioni). Il Magazine trimestrale, storicamente cartaceo e venduto in bundle con Forbes, sta evolvendo la sua natura in chiave digitale e indipendente con l’obiettivo di ampliare la diffusione e aumentarne la marginalità. Alla fine del 2024, è stato lanciato il nuovo sito, concepito per diventare il punto di riferimento digitale per gli appassionati delle due ruote e una vetrina commerciale per aziende ed enti locali del settore. A breve verrà integrato un chatbot basato sull’Intelligenza Artificiale, il Bike Concierge, progettato per supportare i bikers nella creazione di itinerari personalizzati in base alle loro esigenze e interessi. Il chatbot offrirà un’esperienza integrata, combinando mappe, informazioni tecniche, punti di interesse culturali e paesaggistici, oltre a segnalare i bike points presenti lungo il percorso come ristoranti, negozi specializzati e bike hotel presenti sul territorio.
e) È stato attivato un percorso di sperimentazione su strumenti di Intelligenza Artificiale per supportare il team Media nella creazione dei contenuti.
f) È stato avviato un percorso di analisi e revisione dei costi relativi a fornitori e collaboratori esterni, volto a una maggiore razionalizzazione e contenimento delle spese.
Attività settore Servizi alle Imprese alla Pubblica Amministrazione
Piano Scuola 4.0
Il progetto “Piano Scuola”, ideato con lo scopo di supportare le scuole italiane con soluzioni per nuovi ambienti di apprendimento e accelerare la trasformazione digitale, è terminato a fine Novembre 2024 confermando il fatturato preventivato complessivo di 2,1 milioni di Euro.
High Value Business (HVB)
Il secondo semestre 2024 ha visto la partenza del progetto di revisione complessiva del portafoglio servizi Tiscali dedicato al Mercato B2B delle PMI e Grandi Aziende, puntando fortemente sullo sviluppo di sinergie tecnologiche e di sviluppo del Canale Indiretto con la società XStream, anch’essa parte del Gruppo Tessellis. Il portafoglio servizi si arricchirà di soluzioni di servizi as a service sia in ambito infrastrutturale (IAAS e PAAS) che applicativo, facendo perno su partnership strategiche con principali player del mondo Cloud nazionale e in ambito servizi di Cybersecurity, con possibilità di erogare anche servizi professionali dedicati al segmento Large Account, sfruttando le competenze di Gruppo.
Innovazione
All’interno del programma di Innovazione di Tessellis, Future Communities, dedicato allo sviluppo dei nuovi modelli di business per promuovere la crescita digitale di imprese e territori, sono state realizzate iniziative basate su un modello di Open Innovation, che integra idee interne ed esterne all’azienda. Questo approccio ha creato un sistema collaborativo e inclusivo con startup, centri di ricerca e partner industriali, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni in grado di rispondere ai bisogni attuali e anticipare quelli futuri.
Tessellis, con la partecipazione di Tiscali a programmi di pre-accelerazione di startup come Boost Your Ideas, promosso da Lazio Innova, e di Co-Innovation come Open Italy, con Elis Innovation Hub, si posiziona sui principali tavoli di innovazione del territorio nazionale e alimenta l’ecosistema di partner esterni, favorendo l’identificazione delle soluzioni più promettenti, in linea con i principali trend di mercato.
Si segnala, inoltre, l’introduzione di un processo strutturato di scouting di soluzioni innovative, basato sull’identificazione dei fabbisogni interni, il coinvolgimento periodico dei responsabili dei principali dipartimenti di Tiscali e la presentazione di startup selezionate, al fine di promuovere un percorso di collaborazione in ottica di Open Innovation, supportandone attività di prototipazione, testing e industrializzazione del servizio.
Tra le iniziative per promuovere e diffondere strumenti e competenze legate all’innovazione, la prima edizione del “Tiscali Idea Generation Lab”, un’iniziativa di imprenditorialità interna progettata con il dipartimento People Value per promuovere la generazione di idee di business innovative per i mercati B2B e B2G, e l’erogazione di un corso di formazione, in qualità di partner del "Percorso d’Eccellenza” del Corso di Studi in Ingegneria Gestionale dell'Università della Calabria, realizzando un roleplay aziendale, la “Corporate Innovation Challenge Tiscali”.
La partecipazione ad iniziative tecnologiche innovative come le “Case delle Tecnologie Emergenti” (CTE) e “Ville Venete Virtual Reality Boat” in qualità di Partner dei comuni di Pesaro e Campobasso e dell’università Iuav di Venezia, ha permesso l’avvio e la prosecuzione degli sviluppi sperimentali di servizi innovativi in ambito Smart City, sfruttando gli Asset tecnologici Tiscali e l’ecosistema dell’Innovation LAB.
In particolare, le CTE di Campobasso e Pesaro, iniziative finanziate verso i Comuni dal Ministero (MIMIT) nell’ambito del “Programma di Supporto alle Tecnologie 5G”, hanno avuto l’obiettivo di realizzare un centro di ricerca e sperimentazione nei comuni finanziati, che sostenga la creazione di startup e il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese, in relazione all'utilizzo di Tecnologie Emergenti specifiche quali 5G, CLOUD, AI, Blockchain, Internet of Things (IoT). Oltre alla fornitura diretta di Asset tecnologici e servizi verticali in fase di prima commercializzazione (5G NPN, Servizi Cloud, Highview), tra gli sviluppi avviati con il supporto di partner e società del Gruppo Tessellis, e delle Università coinvolte insieme ai Comuni finanziati, si segnalano: soluzioni che integrano le nuove tecnologie come l’AI Gen per la valorizzazione del patrimonio culturale e la creazione di un’esperienza turistica personalizzata e immersiva, anche promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini, e soluzioni che supportano le amministrazioni nel monitoraggio in tempo reale del verde urbano (Verdeview), dello stato della segnaletica stradale e dello stato di occupazione e di pagamento dei parcheggi e potenziale sanzionamento delle infrazioni (ParcheggIAmo). Concierge basato su AI generativa per supportare cittadini e turisti nella organizzazione delle proprie vacanze o visite ad attrazioni culturali in Molise in modo efficiente, flessibile e personalizzato (zIA), mappa GIS e Virtual Reality Tour di Campobasso in cui cittadini e turisti possono localizzare i punti di interesse relativamente a vari argomenti, suddivisi in layers, un assistente virtuale basato su Intelligenza Artificiale Generativa dedicato agli appassionati di ciclismo che supporta l’utente nella organizzazione di un itinerario ciclabile in terra molisana, fornisce informazioni e indicazioni sulle caratteristiche del percorso e lo personalizza in base agli interessi e alle esigenze dell’utente (PedalIAmo).
I primi risultati sono stati presentati in occasione degli eventi organizzati dal MIMIT, “Roadshow” di Campobasso e Pesaro e durante eventi dedicati alla Disseminazione specifica della applicazione della Tecnologia 5G presso le CTE, mentre nel secondo semestre sono state promosse attività di validazione in campo delle sperimentazioni con il coinvolgimento dei Comuni e dei Partner di Ricerca, per favorire il passaggio dalla fase di prototipazione a quella della pre-industrializzazione.
Sempre nell’ambito dei servizi per le Smart Cities, il Gruppo Tessellis continua la sua collaborazione con diversi partner fornitori di videosorveglianza intelligente (Aitek S.p.A. e Lightspeed) e veicola i propri servizi di video-analisi con il marchio commerciale Tiscali HighView. Al fine di completare il portafoglio prodotti e servizi cloud-based ed accrescere l’attrattività e la competitività complessiva dell’offerta, è stato inoltre selezionato il nuovo partner Merit Lilin. Pubblica Amministrazione e Aziende rappresentano il target delle soluzioni end to end Highview. Oltre alla fornitura ed installazione di impianti di videosorveglianza e di servizi di video-analisi e sensoristica IoT finalizzati al monitoraggio di infrastrutture critiche quali ponti e viadotti, Tiscali lavora alla realizzazione e allo sviluppo di servizi di smart parking (MolisCTE), smart mobility (CTE Square) verde pubblico, smart tourism e decoro urbano, ammodernamento ed efficientamento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, coniugando innovazione tecnologica ed intelligenza artificiale con la fruizione di servizi avanzati di connettività ultra-broadband FWA e FTTH.
I ricavi totali del segmento “Innovazione” ammontano al 31 dicembre 2024 a 4,5 milioni di Euro, in significativa crescita rispetto all’importo di 3,7 milioni di Euro al 31 Dicembre 2023.
Progetto Europeo IPCEI-CIS
A dicembre 2023 Tiscali ha ufficialmente avviato il Progetto Villanova nell'ambito dell'IPCEI-CIS (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo), una collaborazione strategica e transnazionale promossa dall'Unione Europea. Il Progetto Villanova punta allo sviluppo di soluzioni avanzate di Intelligenza Artificiale Generativa Multimodale (GenAI), contribuendo in modo determinante alla costruzione di un ecosistema europeo di elaborazione dati interoperabile, che integra sinergicamente tecnologie cloud ed edge.
Il progetto si è evoluto significativamente nel corso del 2024. Tiscali aveva comunicato ufficialmente al MIMIT la data di avvio del Progetto, fissata per l’11 dicembre 2023. Contestualmente, sono stati avviati i tavoli di lavoro con gli altri partecipanti europei all’iniziativa IPCEI-CIS, con l’obiettivo di garantire l’interoperabilità tra le soluzioni tecnologiche presentate dalle varie aziende, nel rispetto delle linee guida europee. Tali attività sono essenziali per promuovere la creazione di un’infrastruttura cloud-to-edge multi-provider e per favorire collaborazioni efficaci con partner industriali e di ricerca.
Durante l’anno 2024, sono state avviate le attività tecniche per la creazione del laboratorio Villanova, che fungerà da piattaforma centrale per le fasi di Ricerca e Sviluppo (RDI) e per la sperimentazione (FDI) delle soluzioni tecnologiche. In parallelo, è stata progettata l’architettura tecnica necessaria per le attività di crawling, con l’obiettivo di alimentare il data lake. Quest’ultimo costituirà un’infrastruttura scalabile e versatile, in grado di memorizzare e gestire grandi volumi di dati eterogenei, preservandone l’integrità e garantendone la flessibilità. Tali dati saranno cruciali per alimentare i processi di analisi e le applicazioni di Intelligenza Artificiale, che saranno alla base del progetto.
Parallelamente, è in fase di studio la definizione delle componenti architetturali che saranno rilasciate in open source, con l’obiettivo di promuovere il riutilizzo e la condivisione delle soluzioni sviluppate, favorendo così la creazione di un ecosistema collaborativo basato su tecnologie aperte.
Questi sviluppi sono cruciali per la creazione e l’implementazione delle piattaforme GenAI proposte, che permetteranno di superare le attuali barriere tecnologiche e linguistiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale generativa in Europa.
In parallelo, sono in corso interlocuzioni con i partner per approfondire gli ambiti di collaborazione tecnica e specializzazione, garantendo una sinergia tra le competenze delle aziende coinvolte nel progetto. Tiscali, inoltre, sta portando avanti iniziative per identificare ulteriori collaborazioni, finalizzate a potenziare le fonti di dati necessarie per alimentare i modelli di intelligenza artificiale in fase di sviluppo.
Le attività proseguono in linea con le evoluzioni del progetto a livello europeo.
In particolare, Tiscali ha partecipato al NexusForum2024 Summit, che si è tenuto il 19 e 20 settembre, con oltre 200 esperti registrati nel campo del cloud, edge e della sovranità digitale. Durante l’evento, Tiscali ha partecipato a diversi tavoli tecnici di lavoro, nei quali ha condiviso i progressi progettuali e ha dialogato con le altre aziende europee per esplorare nuove opportunità di collaborazione tecnologica ad alto impatto.
In sintonia con il Piano Industriale Aggiornato 2025-28, Tiscali continua a promuovere lo sviluppo di tecnologie innovative, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale Generativa Multimodale e alla transizione digitale, creando così nuove opportunità di crescita sostenibile e competitività a livello nazionale ed europeo.
Dal punto di vista dei passaggi formali relativi al Progetto, Tiscali Italia, in data 9 maggio 2024, come prescritto dal Decreto Direttoriale del 23.02.2024 – IPCEI Infrastrutture e Servizi Cloud (CIS), ha inoltrato, attraverso la piattaforma messa a disposizione dal MIMIT, la “Domanda di agevolazione finanziaria” relativa al Progetto Villanova IPCEI CIS.
In data 30 settembre 2024, Tiscali Italia S.p.A. ha ricevuto formalmente dal MIMIT il Decreto di concessione dell’agevolazione finanziaria richiesta relativamente al Progetto Villanova IPCEI CIS.
Il Decreto attesta l’importo complessivo agevolabile del Progetto e la sua durata. Il decreto, controfirmato dalla Società, è stato restituito al MIMIT per accettazione in data 8 Ottobre 2024, consentendo l’avvio formale delle attività di progetto.
Inoltre, ad aprile 2025 è stato sottoscritto un accordo non vincolante con Expert AI volto alla creazione di una NewCo su cui far confluire il Progetto Villanova, al fine di effettuare uno sviluppo congiunto dello stesso e di ridurre i fabbisogni finanziari derivanti dal progetto.
Progetto Europeo LLMs4EU
Tiscali è parte del Consorzio di partner europei che collaborano al progetto LLMs4EU (Modelli linguistici di grandi dimensioni per l'Unione europea), coordinato dall'ALT-EDIC (Alliance for Language Technologies), Consorzio istituito il 7 febbraio 2024 dalla Commissione Europea come parte del Programma Europa Digitale. ALT-EDIC ha l’obiettivo di valorizzare la diversità linguistica e culturale dell'Europa, sviluppando tecnologie linguistiche robuste, precise, etiche e sicure, garantendo la sovranità dei dati europei e aumentando la competitività delle PMI e delle grandi industrie europee.
In data 4 dicembre 2024, il progetto LLMs4EU ha ricevuto comunicazione formale da parte della Commissione Europea del raggiungimento della fase di Grant Agreement.
Il progetto LLMs4EU ha come obiettivo quello di raccogliere dati linguistici in quantità e qualità sufficienti per costruire modelli di base linguistici (LLMs) di grandi dimensioni, adattati a lingue, domini o settori specifici, fornendo supporto e servizi dedicati che consentano ad altri di perfezionare i modelli disponibili.
Nell’ambito del progetto saranno sviluppati 5 casi d’uso che contribuiranno all'alimentazione dell'infrastruttura dati di ALT-EDIC.
In particolare, Tiscali darà il suo contributo specifico nell’ambito dello Use Case delle Telecomunicazioni, settore nel quale tutti i partner hanno identificato un set di dati rilevanti da portare nel consorzio, che vanno dai documenti normativi ai dati legati al servizio clienti, in diverse lingue. La partecipazione di partner tecnici per l'anonimizzazione dei dati e di partner legali per studiare attentamente le questioni di copyright sarà vantaggiosa per la costituzione di set di dati rilevanti, conformi e sicuri. Il progetto è iniziato nel marzo 2025 e ha durata di tre anni.
Acquisizione del Gruppo Go Internet
In data 31 maggio 2024, con una complessa operazione di investimento di seguito descritta, il Gruppo Tessellis ha acquisito il 77,04% del capitale sociale di Go Internet S.p.A. (di seguito l’”Operazione”).
Successivamente, in data 29 luglio 2024, a seguito dell’esito positivo dell’OPA sulle azioni di Go Internet lanciata da BID GO, società partecipata al 100% da Tiscali Italia S.p.A, l’Operazione è stata finalizzata mediante l’acquisizione di un‘ulteriore quota pari al 20,191%, che ha portato la percentuale di partecipazione complessiva al 97,231%.
L’Operazione ha consentito al Gruppo Tessellis di ampliare il portafoglio servizi, la rete di vendita e la base clienti B2BX accelerando la realizzazione degli obiettivi di uno dei pilastri del proprio business plan.
Nei paragrafi che seguono vengono descritti:
A) i passaggi societari e legali tramite i quali l’Operazione è stata realizzata;
B) gli effetti contabili dell’Operazione.
A) Aspetti legali e societari dell’Operazione
In data 30 novembre 2023, Tessellis S.p.A., ShellNet S.p.A. e Go Internet S.p.A. (“Go Internet”), società con azioni negoziate su Euronext Growth Milan, hanno sottoscritto un accordo (l’“Accordo di Investimento”) per la realizzazione di una complessiva operazione di investimento di Tessellis in Go Internet (l’“Operazione).
Nel corso del 2024 l’Operazione è stata realizzata, attraverso i passaggi di seguito descritti:
1) 27 maggio 2024 - Avveramento condizioni sospensive
In data 27 maggio 2024, ritenute avverate le condizioni sospensive residue previste ai sensi dell’Accordo di investimento sottoscritto tra Tessellis S.p.A., ShellNet S.p.A. e Go Internet in data 30 novembre 2023, come successivamente modificato in data 30 aprile 2024, tali Società hanno convenuto di procedere al closing dell’Operazione (il “Closing”). Tessellis ha designato BID-GO S.r.l. (“BID-GO”), il cui capitale sociale è interamente detenuto da Tiscali Italia S.p.A., società totalitariamente controllata da Tessellis, ai fini della sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale deliberato dall’assemblea dei soci di Go Internet il 22 dicembre 2023, per un importo fino a massimi Euro 3.350.000,00 e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 5, c.c. (l’“Aumento di Capitale Riservato”).
In data 27 maggio 2024, BID-GO ha sottoscritto l’Aumento di Capitale Riservato, con termine di efficacia fissato al giorno 31 maggio 2024, mediante compensazione del credito commerciale vantato da ShellNet nei confronti di Go Internet per la fornitura di taluni servizi, da essa acquistato alla data della sottoscrizione nel contesto del Closing, per un importo pari ad Euro 3.349.999,62, con emissione di n. 4.135.802 azioni di Go Internet (le “Nuove Azioni”), pari al 77,04% del capitale sociale di Go Internet (come incrementato in esito a detta sottoscrizione).
2) 31 maggio 2024 - Efficacia sottoscrizione aumento di capitale riservato di Go Internet
In data 31 maggio 2024, ha avuto efficacia la sottoscrizione da parte dell’Offerente – quale società controllata designata da Tessellis ai sensi dell’Accordo di Investimento – dell’aumento di capitale di Go Internet, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 5, del codice civile, deliberato dall’assemblea straordinaria di Go Internet in data 22 dicembre 2023 (l’“Aumento di Capitale Riservato”). La sottoscrizione dell’Aumento di Capitale Riservato ha avuto luogo mediante compensazione del credito commerciale vantato da ShellNet nei confronti di Go Internet – ceduto da ShellNet in favore di Tessellis e, attraverso ulteriori operazioni, trasferito all’Offerente in data 27 maggio 2024 – per un importo pari a Euro 3.349.999,62.
Per effetto della sottoscrizione dell’Aumento di Capitale Riservato, l’Emittente ha emesso in favore dell’Offerente n. 4.135.802 azioni ordinarie di Go Internet, che rappresentano il 77,04% del capitale sociale dell’Emittente (come incrementato in esito a detta sottoscrizione).
Conseguentemente, si sono verificati i presupposti giuridici per la promozione, da parte dell’Offerente, di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria (l’“Offerta”) sulle azioni ordinarie di Go Internet (le “Azioni”), società con azioni quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euronext Growth Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“Borsa Italiana”), ai sensi degli articoli 102 e 106, comma 1, del TUF, quest’ultimo come richiamato dall’art. 9 dello Statuto.
3) 14 giugno 2024 - Pubblicazione documento di Offerta relativo all’OPA obbligatoria totalitaria
In tale data, BID-GO S.r.l. (l’“Offerente” o “BID-GO”) ha pubblicato il documento di offerta (il “Documento di Offerta”) relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria (l’“Offerta”), ai sensi dell’art. 106, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato (il “TUF”), così come richiamato ai sensi dell’art. 9 dello statuto dell’Emittente (come di seguito definito), sulle azioni ordinarie di Go Internet.
4) 15 luglio 2024 - OPA GO - Risultati definitivi
Sulla base dei risultati definitivi comunicati da Banca Akros S.p.A. – Gruppo Banco BPM (“Banca Akros”), in qualità di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni, l’Offerente rende noto che nel Periodo di Adesione (i.e. dal 17 giugno 2024 al 12 luglio 2024) sono state portate in adesione all’Offerta n. 931.223 azioni, rappresentative del 17,346% del capitale sociale dell’Emittente (pari al 17,176% del capitale sociale dell’Emittente su base “fully diluted” in seguito all’eventuale esercizio della totalità dei Warrant) e pari al 76,062% delle Azioni in circolazione oggetto dell’Offerta, per un controvalore complessivo pari a Euro 754.290,63.
5) 29 luglio 2024 - Risultati definitivi dell’Offerta ad esito della Riapertura dei Termini
In tale data l’Offerente ha reso noto i risultati definitivi dell’Offerta ad esito della Riapertura dei Termini.
Sulla base dei risultati definitivi comunicati da Banca Akros S.p.A, l’Offerente ha reso noto che durante il periodo di Riapertura dei Termini (i.e. dal 22 luglio 2024 al 26 luglio 2024, estremi inclusi) sono state portate in adesione all’Offerta n. 144.447 Azioni, rappresentative del 2,691% del capitale sociale dell’Emittente (pari al 2,664% del capitale sociale dell’Emittente su base “fully diluted” in seguito all’eventuale esercizio della totalità dei Warrant) e pari all’11,798% delle Azioni in circolazione oggetto dell’Offerta, per un controvalore complessivo pari a Euro 117.002,07.
Risultano pertanto confermati i risultati provvisori dell’Offerta ad esito della Riapertura dei Termini oggetto del relativo comunicato diffuso in data 26 luglio 2024. Si segnala che né l’Offerente, né ShellNet S.p.A., Tessellis e Tiscali Italia S.p.A., in qualità di Persone che Agiscono di Concerto con l’Offerente, hanno acquistato sul mercato Azioni dell’Emittente nel corso della Riapertura dei Termini.
Pertanto, l’Offerente, congiuntamente alle Persone che Agiscono di Concerto, è giunto a detenere alla Data di Pagamento ad esito della Riapertura dei Termini (i.e. il 2 agosto 2024) complessivamente n. 5.219.823 Azioni pari al 97,231% del capitale sociale dell’Emittente.
Il pagamento del Corrispettivo per ciascuna Azione dell’Emittente portata in adesione all’Offerta durante la Riapertura dei Termini (pari a Euro 0,81 per ogni Azione) è avvenuto – a fronte del contestuale trasferimento della proprietà di dette Azioni all’Offerente – alla Data di Pagamento ad esito della Riapertura dei Termini, i.e. il 2 agosto 2024.
Infine, si evidenzia che n. 8.352 azioni al prezzo unitario di 0,81 per azione sono state acquisite dal socio ShellNet.
Le azioni complessivamente emesse per l’esecuzione dell’intera Operazione ammontano a n. 5.129.823 azioni.
Delisting
L’Offerta era finalizzata al delisting delle Azioni di Go Internet (il “Delisting”). A tal riguardo, l’Offerente, nel corso del Periodo di Adesione all’Offerta, è venuto a detenere – considerando anche le Azioni detenute dalle Persone che Agiscono di Concerto – una percentuale complessiva superiore al 90% del capitale sociale dell’Emittente. Conseguentemente, come riportato nel Documento di Offerta, ai sensi dell’art. 41 della “Parte Seconda – Linee Guida” del Regolamento Euronext Growth Milan, il Delisting ha operato senza necessità di preventivo assenso degli azionisti dell’Emittente ed ha avuto effetto dal giorno di borsa aperta successivo alla Data di Pagamento ad esito della Riapertura dei Termini, ovvero il 5 agosto 2024.
Per maggiori dettagli relativi all’Operazione, si rinvia al sito della Società, sezione Comunicati Societari, anno 2024: https://www.tessellis.it/comunicati/
B) Aspetti contabili dell’Operazione
Alla data di acquisizione (31 maggio 2024) il prezzo pagato per l’acquisizione del 77,04% del capitale sociale di Go Internet è stato pari a 3.349.999,62 Euro, pari al valore nominale del credito vantato da ShellNet nei confronti di Go Internet, credito acquisito da BID GO e portato in contribuzione del capitale di Go Internet tramite l’Aumento di Capitale riservato effettuato in data 27 maggio 2024 ed emissione d di n. 4.135.802 azioni, al prezzo unitario di 0,81 Euro per azione.
Successivamente, in data 29 luglio 2024, a seguito dell’esito positivo dell’OPA sulle azioni di Go Internet lanciata da BID GO, il Gruppo ha acquisito un‘ulteriore quota pari 20,191%, che ha portato la percentuale di partecipazione complessiva al 97,231%. Il prezzo pagato per l’ulteriore quota acquisita corrisponde al prezzo delle azioni acquisite ad esito dell’OPA, pari a n. 1.084.021 azioni, al prezzo unitario di 0,81 Euro per azione, per un valore complessivo pari a 878.057 Euro.
Infine, ulteriori n. 8.352 azioni al prezzo unitario di 0,81 per azione sono state acquisite dal socio ShellNet.
Il prezzo totale pagato per l’Operazione ammonta complessivamente a 4.228.057 Euro, ed ha comportato l’emissione di n. 5.219.823 azioni totali.
Il valore netto contabile delle attività e passività acquisite alla data di acquisizione è pari a 2,7 milioni di Euro. Tale importo include il valore netto contabile delle attività di Go internet e il valore netto contabile delle attività di X Stream società posseduta al 100% da Go Internet.
Alla data di acquisizione i valori delle attività e passività delle società acquisite sono stati incorporati nel bilancio consolidato del Gruppo Tessellis al valore contabile, iscrivendo il valore residuo ad avviamento. Successivamente, dopo l’acquisizione dell’ulteriore quota del 20,191%, gli Amministratori hanno provveduto a finalizzare il processo PPA (Purchase Price Allocation), identificando le seguenti integrazioni/elisioni rispetto al suddetto valore contabile netto delle attività acquisite valutandolo al fair value:
- elisione attività fiscali differite, in quanto ritenute non esigibili, per l’importo complessivo di 4,7 milioni di Euro;
- appostamento di un fondo rischi di 2 milioni di Euro a copertura di taluni contenziosi in corso con alcuni fornitori.
Al netto delle elisioni/integrazioni suddette, e al netto della quota degli interessi di minoranza pari a 112 mila Euro (2,77%), gli Amministratori hanno identificato un valore di goodwill residuo pari a 8,4 milioni di Euro, che è stato contabilizzato a livello consolidato.
Il Processo di PPA è stato quindi finalizzato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, come richiesto dall’IFRS 3 considerando come data di controllo iniziale il 31 maggio 2024, avendo la Società l’intenzione fin dal principio di acquisire la maggioranza.
La tabella seguente sintetizza gli esiti del processo di PPA e la conseguente determinazione del goodwill residuo:
Altre Operazioni societarie e finanziarie svolte nel 2024
21 febbraio 2024 - Accordo di investimento Tessellis S.p.A. – Istella S.p.A.
In data 21 febbraio 2024, Tessellis S.p.A. e Istella S.p.A. hanno sottoscritto una lettera d’intenti vincolante per la realizzazione di una complessiva operazione di investimento di Tessellis, o altra società del medesimo Gruppo, in Istella (l’“Operazione”). L’Operazione, che era subordinata all’avveramento di alcune condizioni sospensive, è stata finalizzata nel mese di settembre 2024, ed ha comportato la sottoscrizione da parte di Tiscali Italia S.p.A. di un aumento di capitale in Istella per un controvalore (inclusivo di sovrapprezzo) pari ad Euro 400.000, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 5, c.c. (l’“Aumento di Capitale Riservato”), equivalente ad una partecipazione pari al 3,51% del capitale sociale di Istella.
In considerazione del fatto che Renato Soru, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Tessellis fino al 21 febbraio 2024, è anche il principale azionista di Istella, l’Operazione costituiva un’operazione con parti correlate avuto riguardo alla sottoscrizione dell’Aumento di Capitale Riservato. L’Operazione, che si qualifica come di Minore Rilevanza, ha ricevuto il parere favorevole da parte del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di Tessellis ai sensi della normativa applicabile.
Il Dott. Soru non è componente di alcun Comitato consiliare e detiene alla data odierna azioni della Società in una quota complessivamente pari all’1,35%.
19 aprile 2024 - Acquisizione da parte di Jefferies Financial Group Inc. del controllo indiretto di Tessellis S.p.A.
In data 19 aprile 2024, Tessellis S.p.A. ha ricevuto una comunicazione ai sensi dell’art. 117 Regolamento Consob N. 11971/99 (“Regolamento Emittenti”) da parte di Jefferies Financial Group Inc. in relazione all’acquisizione della partecipazione di controllo indiretto. In particolare, Jefferies Financial Group Inc. ha notificato alla Società l’acquisizione della maggioranza dei diritti di voto in ShellNet S.p.A. (“ShellNet” in precedenza OpNet S.p.A.) - società che ad oggi detiene il 56,5% del capitale sociale della Società – per il tramite della propria controllata BEI Italia Wireless, LLC, a seguito della conversione di azioni privilegiate convertibili in azioni ordinarie, detenute da BEI Italia Wireless, LLC in ShellNet (la “Conversione”).
17 giugno 2024 - Delibere Assemblea ordinaria e Straordinaria di Tessellis S.p.A
a) Riduzione Capitale Sociale di Tessellis S.p.A.
In data 17 giugno 2024, l’Assemblea ordinaria e straordinaria di Tessellis ha deliberato la copertura della perdita di esercizio e delle perdite riferite ad esercizi pregressi mediante abbattimento del capitale sociale per un corrispondente importo. La riduzione volontaria del capitale sociale (ex art 2445 c.c.), pari a Euro 3.978.911,85, è stata eseguita senza annullamento di azioni, essendo le stesse prive di valore nominale espresso.
La suddetta Assemblea ha inoltre deliberato riduzione volontaria del capitale sociale (ex art 2445 c.c.) per Euro 85.013.818,32, con corrispondente incremento delle Altre Riserve. La riduzione del capitale sociale è stata eseguita senza annullamento di azioni, essendo le stesse prive di valore nominale espresso.
b) Modifica del regolamento del prestito obbligazionario convertibile e convertendo con Nice&Green
In data 17 giugno 2024, l’Assemblea ordinaria e straordinaria di Tessellis, intervenendo in modifica sulla delibera assunta dall’Assemblea dei Soci del 16 aprile 2022, ha deliberato la modifica al regolamento del prestito obbligazionario convertibile e convertendo riservato a Nice & Green (Poc2023), prevedendo un importo complessivo di Euro 62 milioni, costituito da 31 tranche da Euro 2.000.000, mediante emissione di obbligazioni convertibili di importo nominale pari a Euro 100.000 ciascuna. Le Obbligazioni avranno scadenza al 31 dicembre 2027 e saranno irrevocabilmente convertite in pari data.
8 ottobre 2024 - Sottoscrizione di un contratto di finanziamento soci tra ShellNet S.p.A. e Tessellis S.p.A
In tale data Tessellis S.p.A. ha sottoscritto, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e per le Operazioni con Parti Correlate (il “Comitato OPC”), un contratto di finanziamento soci (il “Contratto di Finanziamento”) con il socio di controllo ShellNet S.p.A. (rispettivamente “ShellNet” e l’“Operazione” o il “Finanziamento Soci”).
Il Finanziamento Soci è stato erogato in un’unica soluzione per un importo capitale di Euro 15 milioni, mediante la conversione in finanziamento di taluni crediti (“Crediti Tiscali”) derivanti da rapporti commerciali tra ShellNet e Tiscali Italia S.p.A., società controllata da Tessellis, da cui sono sorti i debiti assunti in tale data da Tessellis tramite apposito atto di accollo liberatorio (l’”Atto di Accollo”). Pertanto, mediante tale Operazione, la porzione individuata dei debiti commerciali di Tessellis verso ShellNet è stata convertita in un debito finanziario. La concessione del Finanziamento Soci si inserisce nel più ampio contesto del supporto finanziario garantito dal socio ShellNet nell’ambito del sostegno alla continuità aziendale di Tessellis e del gruppo ad essa facente capo.
Ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 (il “Regolamento Consob”), come successivamente modificato e integrato, la concessione del Finanziamento Soci si configura come operazione con parti correlate in ragione del rapporto di controllo esercitato da ShellNet nei confronti di Tessellis. La concessione del Finanziamento Soci, tenuto conto dell’importo dei Crediti Tiscali convertiti, costituisce un’operazione con parte correlata di maggiore rilevanza, in considerazione del superamento dell’indice di rilevanza del controvalore di cui all’Allegato 3 del Regolamento Consob. Pertanto, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Consob, l’Operazione è stata sottoposta al Comitato OPC, il quale ha espresso parere favorevole in merito all’interesse di Tessellis a procedere con la concessione del Finanziamento Soci, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale dei relativi termini e condizioni.
In relazione all’Operazione, Tessellis ha provveduto alla pubblicazione del documento informativo previsto per le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza nei termini e con le modalità previste dalla disciplina applicabile. Si rappresenta, infine, che anche la sottoscrizione dell’Atto di Accollo costituisce un’operazione con parte correlata tra Tessellis e Tiscali Italia, che beneficia dell’esenzione dall’applicazione della procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate della Società, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 luglio 2021 (la “Procedura OPC”). In particolare, alla sottoscrizione degli Atti di Accollo risulta applicabile l’esenzione relativa alle operazioni con società controllate (qualora nelle Società Controllate non vi siano interessi significativi di altre parti correlate alla Società) di cui all’art. 11, primo capoverso, lett. c) della Procedura OPC.
30 ottobre 2024 - Ritorno in bonis del dossier relativo al contratto di finanziamento senior
In tale data, nell’ambito dei colloqui con uno dei principali istituti finanziatori del Gruppo Tessellis, è stato formalizzato il ritorno in bonis del dossier relativo al contratto di finanziamento senior. Tale importante evento rappresenta la principale condizione propedeutica all’avvio del percorso di rinegoziazione dei termini del senior loan, che la Società ha intrapreso, a miglior servizio della realizzazione del piano industriale, ed in relazione al quale Tessellis sta predisponendo la documentazione richiesta dagli istituti finanziatori.
19 dicembre 2024 - Approvazione aumento di capitale riservato al socio ShellNet S.p.A. e successiva sottoscrizione prima e seconda tranche.
In data 19 dicembre 2024, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dare parziale esecuzione alla delega ex art. 2443 del Codice Civile, ad esso conferita dall’Assemblea degli Azionisti del 10 gennaio 2023, di aumento del capitale sociale per massimi Euro 60 milioni (inclusivi di sovrapprezzo), già parzialmente eseguita in data 11 maggio/19 giugno 2023. L’operazione effettuata ha come scopo il rafforzamento patrimoniale, oltre a dare attuazione alla proposta ricevuta in data 16 dicembre 2024 da ShellNet S.p.A. (“ShellNet”), attuale azionista di controllo della Società e del gruppo Tessellis (il “Gruppo”), nei confronti del quale a tale data la Società espone debiti di natura commerciale e finanziaria per un ammontare complessivo di circa Euro 61 milioni, originatisi nel corso degli ultimi due esercizi.
ShellNet ha manifestato la disponibilità a convertire in equity una quota del suddetto indebitamento, secondo un rapporto di conversione del credito in capitale di 1 a 1, mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato da eseguirsi, in due tranche, entro il 31 marzo 2025, ad un prezzo di emissione coincidente con la media dei VWAP giornalieri registrati dall’azione Tessellis nei dieci giorni di mercato aperto precedenti all’esecuzione di ciascuna tranche.
A seguito di esame della proposta ricevuta effettuato da parte del Comitato Parti Correlate di Tessellis e di rilascio di parere positivo in merito al sussistente interesse della Società al compimento dell’operazione, nonché alla convenienza e alla correttezza sostanziale delle relative condizioni, in data 17 dicembre 2024, il Consiglio di Amministrazione di Tessellis ha deliberato di accettare la proposta di ShellNet con un Accordo di Sottoscrizione.
Per effetto del suddetto Accordo, in data 19 dicembre 2024 l’organo amministrativo di Tessellis S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento, in via scindibile e progressiva per un importo complessivo massimo di Euro 15.000.000,00 comprensivo di sovraprezzo, da effettuarsi mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), da offrire, in due tranche e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 5, cod. civ., a ShellNet S.p.A., con conseguente compensazione volontaria di crediti certi, liquidi ed esigibili, secondo un rapporto di conversione del credito in capitale di 1 a 1.
L’Accordo di Sottoscrizione prevedeva che l’aumento di capitale fosse realizzato entro il termine finale del 31 marzo 2025, ed avvenisse nel seguente modo:
(a) la prima tranche di massimi Euro 7.000.000,00, comprensivi di sovrapprezzo, da sottoscrivere entro il 31 dicembre 2024;
(b) la seconda tranche di massimi Euro 8.000.000,00, comprensivi di sovrapprezzo, da sottoscrivere entro il 31 marzo 2025.
19 dicembre 2024 - Sottoscrizione prima tranche Aumento di capitale riservato
In data 19 dicembre 2024 il Socio ShellNet S.p.A. ha provvedo a sottoscrivere la prima tranche dell’Aumento di Capitale ad esso riservato, per complessivi Euro 7 milioni. In esecuzione della sottoscrizione sono state emesse n. 28.771.064 azioni ordinarie, con pari diritti di quelle esistenti, ma non quotate, avendo il socio rinunciato alla condizione dell’immediata ammissione alla negoziazione delle due tranches dell’Aumento di Capitale.
23 dicembre 2024 - Rinuncia ai crediti di Tessellis verso Tiscali Italia
In data 23 dicembre 2024, la controllante Tessellis S.p.A. ha formalizzato, mediante comunicazione ufficiale, la rinuncia a un credito finanziario vantato nei confronti della controllata Tiscali Italia S.p.A. per un importo complessivo pari a Euro 14.496.783,73.
28 marzo 2025 - Sottoscrizione seconda tranche Aumento di capitale riservato
A seguito della prima sottoscrizione avvenuta in data 19 dicembre 2024, in data 28 marzo 2025 il Socio ShellNet S.p.A. ha provveduto a sottoscrivere la seconda tranche dell’Aumento di Capitale ad esso riservato, per complessivi Euro 8 milioni. In esecuzione della sottoscrizione sono state emesse n. 41.025.641 azioni ordinarie, con pari diritti di quelle esistenti, ma non quotate, avendo il socio rinunciato alla condizione dell’immediata ammissione alla negoziazione delle due tranches dell’Aumento di Capitale.
L’operazione di aumento di capitale ha costituito un’importante opportunità per la Società di estinguere una porzione dei debiti in essere nei confronti di ShellNet a fronte della loro conversione in capitale. L’integrale esecuzione dell’aumento di capitale ha comportato infatti un aumento del patrimonio netto di Tessellis per Euro 15 milioni, quale aumento del capitale sociale e delle riserve, e una corrispondente riduzione dell’indebitamento corrente e non corrente per pari importo. L’esecuzione dell’operazione non ha comportato pertanto l’afflusso di nuove risorse per la Società, ma ha consentito un miglioramento della posizione finanziaria netta e delle posizioni debitorie in generale.
Trattandosi di operazione con parti correlate “di maggiore rilevanza”, la Società ha provveduto alla pubblicazione del Documento Informativo richiesto ai sensi dell’art. 5 del Regolamento CONSOB 2010/17221, redatto in conformità all’Allegato 4 dello stesso Regolamento.
Emissione n. 175 obbligazioni POC 2023
A decorrere da luglio 2024 e fino data della presente Relazione la Società ha proceduto alla emissione di n. 175 obbligazioni del Prestito obbligazionario convertibile e convertendo riservato a Nice&Green (POC 2023), per un controvalore pari a 17,5 milioni di Euro. Alla data della presente Relazione n.171 obbligazioni sono state convertite in capitale, per un valore pari a 17,1 milioni di Euro.
Ricerca e sviluppo
Nel corso del 2024, sono state svolte attività di sviluppo software finalizzate all’evoluzione della rete fissa e mobile verso i nuovi standard di mercato (5G, banda ultralarga) che permettono di fornire, ai clienti del Gruppo, servizi sempre più performanti, oltre all’evoluzione dei sistemi IT finalizzati ad una gestione più efficace ed efficiente del business (ERP/CRM), nonché attività di ricerca propedeutiche all’implementazione del Progetto Villanova – IPCEI CIS.
1.4 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo
1.4.3 Analisi della situazione economica del Gruppo
Si riportano di seguito i principali dati economici consolidati con riferimento all’esercizio 2024.
In questo esercizio, non sono state rilevate partite non ricorrenti ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
Conto Economico per linea di business | 2024 | 2023 |
(Milioni di Euro) | | |
| | |
Ricavi e altri proventi | 219,8 | 233,9 |
Ricavi da Telco | 191,1 | 206,0 |
di cui Broadband fisso | 83,4 | 84,6 |
di cui Broadband FWA | 85,1 | 101,2 |
di cui MVNO | 22,6 | 20,2 |
Ricavi da Servizi alle imprese e a valore aggiunto e Media | 21,2 | 23,0 |
di cui Servizi alle imprese | 14,1 | 8,0 |
di cui vendita Indirizzi IPv4 | - | 8,6 |
di cui Wholesale | 1,0 | 1,0 |
di cui VAS e servizi innovativi | 4,5 | 3,7 |
di cui Media | 1,6 | 1,7 |
Altri ricavi | 4,7 | 2,2 |
Altri proventi | 2,8 | 2,7 |
| | |
Margine operativo lordo (Gross Margin) | 97,8 | 107,6 |
| | |
Costi operativi indiretti | 68,7 | 67,3 |
Marketing e vendita | 2,1 | 3,1 |
Costi del personale | 35,1 | 37,0 |
Costi di rete e IT | 15,9 | 17,7 |
Altri costi generali | 15,6 | 9,4 |
Svalutazione crediti | 3,1 | 5,6 |
Risultato operativo lordo (EBITDA) | 26,0 | 34,7 |
Costi di ristrutturazione e altri accantonamenti | 3,8 | 3,1 |
Ammortamenti | 70,2 | 81,6 |
Svalutazione immobilizzazioni | 2,7 | 4,8 |
Risultato operativo (EBIT) | (48,1) | (54,7) |
Risultato netto | (57,9) | (62,2) |
I ricavi totali al 31 dicembre 2024, inclusivi degli altri proventi, ammontano a 219,8 milioni di Euro.
Essi sono così scomponibili:
- Ricavi Telco per 191,1 milioni di Euro, formati da ricavi Broadband fisso, ricavi Broadband FWA e ricavi MVNO;
- Ricavi da Servizi alle imprese e a valore aggiunto (incluso Wholesale e ricavi da vendita di Indirizzi IP), pari a 15,1 milioni di Euro;
- Ricavi da Media, pari a 1,6 milioni di Euro;
- Ricavi da Servizi innovativi e VAS, pari a 4,5 milioni di Euro;
- Altri Ricavi e Altri Proventi per complessivi per 7,5 milioni di Euro.
Ricavi da Telco
Come sopra indicato, i Ricavi Telco rappresentano l’86,9% del totale dei ricavi, contro una percentuale dell’88,1% nel 2023. A tal proposito, si evidenzia che la customer base totale si attesta al 31 dicembre 2024 a 949 mila unità, in calo di circa 73 mila unità rispetto al 31 dicembre 2023 (-7,1%). Di seguito la composizione della customer base:
I ricavi Telco al 31 dicembre 2024 sono pari a 191,1 milioni di Euro e sono così scomponibili:
- Ricavi Broadband Fisso, pari a 83,4 milioni di Euro;
- Ricavi Broadband FWA, pari a 85,1 milioni di Euro;
- Ricavi MVNO, pari a 22,6 milioni di Euro.
Il calo della customer base Braodband Fixed e Broadband Wireless rispetto al 31 dicembre 2023, pari rispettivamente al 3% e al 21,7%, è coerente con gli obiettivi di piano di focalizzare lo sviluppo verso segmenti a maggior redditività, quali i servizi alle imprese e alla Pubblica Amministrazione, nonché ai servizi mobili.
Il settore Mobile ha registrato una crescita della customer base di 23 mila unità attestandosi, al 31 dicembre 2024, a 351 mila clienti, rispetto ai 328 mila al 31 dicembre 2023 (+7%). La crescita è imputabile al maggior focus sullo sviluppo di tale area di business, anche grazie alle nuove offerte introdotte nel corso dell’anno che hanno visto un portafoglio diversificato in funzione delle diverse esigenze del mercato in termini di quantità di traffico dati e all’introduzione delle offerte in 5G a maggio del 2024 (per ulteriori dettagli si veda il paragrafo 4.3.1 “Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2024”).
Ricavi da Servizi alle Imprese (incluso Wholesales e ricavi da vendita Indirizzi IP)
I ricavi in oggetto, derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines) e da Wholesale di infrastrutture e servizi di rete (IRU, rivendita traffico Voce) ad altri operatori (che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela già compresi nelle rispettive linee di business), incluso ricavi Wholesale e vendita Indirizzi IP, sono pari a 15,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 rispetto a 17,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. Nel 2023 tale voce comprendeva i ricavi netti della vendita degli Indirizzi IPv4 per 8,6 milioni di Euro, i quali ammontano nel 2024 a 28 mila Euro.
In particolare, i ricavi da servizi alle Imprese sono pari a 14,1 milioni di Euro rispetto ai 16,6 milioni di Euro del periodo a confronto, con un decremento di 2,5 milioni di Euro (-15,2%).
Ricavi VAS e Servizi innovativi
I ricavi derivanti da VAS e Servizi innovativi, relativi ai servizi delle cosiddette “Future Communities”, sono pari a 4,5 milioni di Euro nell’anno 2024, rispetto a 3,7 milioni di Euro nell’anno 2023, in crescita di 0,8 milioni di Euro, principalmente grazie alle iniziative intraprese dalla società per lo sviluppo dei servizi per le imprese e per la Pubblica Amministrazione nel 2024, come descritto nel paragrafo “4.3.1 - Principali Attività svolte e risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2024”.
Ricavi da Media
I ricavi del segmento media (principalmente relativi alla vendita di spazi pubblicitari) ammontano a circa 1,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2024, in lieve riduzione rispetto al precedente esercizio.
Altri ricavi
Gli altri ricavi al 31 dicembre 2024 si attestano a 4,7 milioni di Euro, rispetto a 2,2 milioni registrati nell’anno 2023. Gli altri ricavi includono principalmente ricavi per penali (penali per mancata restituzione modem, contributi di disattivazione), ricavi per l’affitto a società terze degli spazi e postazioni della Sede di Sa Illetta a Cagliari e ricavi diversi.
Altri (proventi) / oneri
Gli altri proventi (al netto di altri oneri) ammontano a 2,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 ed accolgono, tra gli altri, la quota di competenza dei crediti di imposta a valere sugli investimenti previsti dalla normativa “Bonus Sud” , Industria 4.0 e altri crediti d’imposta per complessivi 2 milioni di Euro, proventi derivanti dallo stralcio di un credito verso il socio ShellNet per 0,5 milioni di Euro in capo alla controllata Aetherna ed altre sopravvenienze attive nette per circa 0,3 milioni di Euro imputabili prevalentemente allo stralcio di posizioni pregresse verso fornitori del Gruppo.
Il Margine Operativo Lordo ("Gross Margin”), si attesta a 97,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2024, ed è pari al 44,5% dei ricavi e altri proventi, al 31 dicembre 2023 era pari a 107,6 milioni di Euro (46,5%).
I costi operativi indiretti evidenziano un saldo pari a 68,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2024, e sono così composti:
Impatto Ricavi vendita Indirizzi IP sui risultati
Ai fini di una migliore analisi comparativa dei risultati del 2024 rispetto al precedente esercizio, si evidenzia che nel 2023 è stata effettuata la vendita di Indirizzi IP per complessivi 8,6 milioni di Euro, con impatto sull’Ebit pari a 8,3 milioni di Ero (al netto delle fees di intermediazione per 0,3 milioni di Euro). Per contro, nell’esercizio 2024 i ricavi di vendita di Indirizzi IP ammontano a soli 28 mila Euro. Inoltre, nel 2024 si è provveduto a registrare una svalutazione del magazzino pari a 0,5 milioni di Euro in quanto il prezzo unitario di vendita è stato inferiore rispetto al valore unitario di carico del magazzino.
A mero scopo illustrativo, si riporta di seguito una tabella in cui sono rappresentati i Ricavi e Altri proventi, Ebitda ed Ebit dei due esercizi a confronto, al lordo e al netto degli impatti relativi alla vendita Indirizzi IP (incluso svalutazione magazzino):
1.4.4 Situazione patrimoniale del Gruppo
Di seguito si rappresenta la situazione patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2024 comparata al 31 dicembre 2023.
Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Milioni di Euro) | | |
| | |
Attività non correnti | 247,2 | 263,9 |
Attività correnti | 43,6 | 39,5 |
| | |
Totale Attivo | 290,7 | 303,3 |
| | |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | (14,3) | 24,4 |
Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 1,5 | 1,0 |
| | |
Totale Patrimonio netto | (12,8) | 25,4 |
| | |
Passività non correnti | 76,8 | 115,7 |
Passività correnti | 226,7 | 162,3 |
| | |
Totale Patrimonio netto e Passivo | 290,7 | 303,3 |
Attività
Attività non correnti
Le attività non correnti al 31 dicembre 2024 sono pari a 247,2 milioni di Euro e rappresentano l’85% delle attività totali del Gruppo Tessellis, rispetto ad una percentuale dell’86,9% al 31 dicembre 2023, identificando un più lento ritorno dell’attivo patrimoniale. Queste comprendono l’avviamento, le immobilizzazioni materiali e immateriali, i diritti d’uso e i costi di acquisizione clienti per complessivi 224,6 milioni di Euro, le attività finanziarie (incluso partecipazioni valutate ad equity) per 8,2 milioni di Euro e 14,4 milioni di Euro per le attività fiscali differite.
Attività correnti
Le attività correnti al 31 dicembre 2024 ammontano a 43,6 milioni di Euro e includono:
● rimanenze per 6,2 milioni di Euro, le quali includono prevalentemente 3,5 milioni di Euro di Indirizzi IPv4 e circa 2,7 milioni di Euro relativi a commesse verso la Pubblica Amministrazione, in corso di lavorazione alla data di bilancio;
● crediti verso clienti per 22,5 milioni di Euro;
● disponibilità liquide, pari a 6,4 milioni di Euro;
● altre attività correnti, pari a 8,2 milioni di Euro. Le altre attività correnti includono: (i) risconti attivi relativi al differimento di costi per servizi e ratei attivi per 5,9 milioni di Euro; (ii) crediti fiscali per 1,8 milioni di Euro; (iii) altri crediti per 0,5 milioni di Euro;
● crediti per imposte per 0,3 milioni di Euro.
Patrimonio netto
Il patrimonio netto consolidato è negativo per 12,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2024. La riduzione di periodo, negativa, è pari a 38,2 milioni di Euro, ed è principalmente imputabile al combinato effetto dei seguenti fattori:
- risultato di periodo, per negativi 57,9 milioni di Euro;
- aumenti di capitale per complessivi 19,5 milioni di Euro (come descritti al paragrafo “Azionariato”), al netto di oneri per 0,2 milioni di Euro;
- impatto sul patrimonio derivante dall’acquisizione del Gruppo Go Internet per positivi 0,4 milioni di Euro;
- variazione della riserva benefici dipendenti (IAS 19) per positivi 0,3 milioni di Euro;
- incremento di capitale nella controllata Aetherna per 23 mila Euro (contributo del socio di minoranza);
- variazioni del valore delle put option di Aetherna e 3P Italia complessivamente pari a negativi 192 mila Euro.
Passività
Passività non correnti
Le passività non correnti al 31 dicembre 2024 sono pari a 76,8 milioni di Euro e includono:
- 34,8 milioni di Euro per le voci inerenti l’indebitamento finanziario (per le quali si rinvia al successivo paragrafo 4.4.3 “Situazione Finanziaria del Gruppo”);
- altre passività non correnti per 12,4 milioni di Euro, di cui 7,8 milioni relativi alla componente a lungo dei debiti commerciali; 4,1 milioni di Euro relativi alla componente a lungo termine dei debiti verso l’Erario, 0,3 milioni di Euro imputabili a debiti verso clienti per depositi cauzionali e 0,2 milioni di Euro relativi a debiti verso società non consolidate integralmente;
- fondo di trattamento di fine rapporto per 8,1 milioni di Euro;
- fondo rischi e oneri per 7,1 milioni di Euro;
- fondo imposte differite pari a 14,4 milioni di Euro.
Nel periodo, le passività non correnti si riducono rispetto all’esercizio precedente di 38,9 milioni di Euro. La riduzione è imputabile prevalentemente alle voci inerenti all’indebitamento finanziario, riclassificato a breve (per maggiori dettagli si rinvia al successivo paragrafo 4.4.3 “Situazione Finanziaria del Gruppo).
L’incidenza delle passività non correnti rispetto al totale delle passività inclusive del patrimonio netto è pari al 26,4%, in riduzione del 11,7% rispetto alla percentuale del 38,1% evidenziata nell’esercizio a confronto.
Passività correnti
Le passività correnti sono pari a 226,7 milioni di Euro e comprendono:
◾ 70,1 milioni di Euro per le voci inerenti l’indebitamento finanziario (per le quali si rinvia al successivo paragrafo 4.4.3 “Situazione Finanziaria del Gruppo”), rispetto a un saldo di 24,4 milioni di Euro nel periodo a confronto;
◾ 117,9 milioni di Euro di debiti verso fornitori, rispetto a un saldo di 94,4 milioni di Euro nel periodo a confronto;
◾ 38,4 milioni di Euro di altre passività correnti, rispetto a un saldo di 43,4 milioni di Euro nel periodo a confronto. Tale voce include principalmente: (i) i ratei ed i risconti passivi per 17,3 milioni di Euro; (ii) i debiti verso erario e istituti previdenziali per 14,7 milioni di Euro; (iii) debiti verso il personale dipendente per 2,7 milioni di Euro; (iv) altri debiti verso ShellNet S.p.A. per 3 milioni di Euro, relativi all’acquisizione del Gruppo Go Internet; (v) altri debiti per 0,7 milioni di Euro;
◾ debiti per imposte per 0,3 milioni di Euro, rispetto a 0,1 milioni di Euro del periodo a confronto.
Alla data del 31 dicembre 2024, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 15,6 milioni di Euro (di cui 4,2 milioni scaduti da oltre 12 mesi), rispetto a un saldo di 16 milioni di Euro nel periodo a confronto (di cui 3,5 scaduti da oltre 12 mesi). I debiti tributari scaduti ammontano a circa 7 milioni di Euro (di cui 1,3 milioni scaduti da oltre 12 mesi). I debiti scaduti di natura previdenziale ammontano a 0,1 milioni di Euro, mentre non vi sono debiti finanziari scaduti.
Sulla base delle informazioni presentate e con riferimento alla situazione patrimoniale al 31 dicembre 2024, si evidenzia che le passività correnti eccedono le attività correnti per un ammontare di 183,1 milioni di Euro, evidenziando uno squilibrio delle partite correnti; tale ammontare era pari a 122,8 milioni di Euro nel periodo a confronto. Tale situazione di squilibrio, imputabile principalmente all’incremento dei debiti finanziari correnti, è dovuta principalmente alla riclassifica della componente a lungo del debito senior da lungo termine a breve termine (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo 6.7 “Valutazione della continuità aziendale”) e al consolidamento del gruppo Go Internet dal 31 maggio 2024.
Al 31 dicembre 2024 l’indice di copertura delle immobilizzazioni, ovvero il rapporto tra patrimonio netto e attività immobilizzate, è pari a negativi 5,8%, rispetto a positivi 9,2% nel periodo a confronto.
1.4.5 Situazione finanziaria del Gruppo
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo Tessellis può contare su disponibilità liquide per 6,4 milioni di Euro, mentre l’indebitamento finanziario netto alla stessa data risulta negativo per 97,7 milioni di Euro, in peggioramento rispetto all’esercizio 2023 (in cui l’indebitamento finanziario netto risultava negativo per 85,1 milioni di Euro) per 12,6 milioni di Euro.
Indebitamento finanziario netto | Note | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Milioni di Euro) | | | |
| | | |
A. Cassa e Depositi bancari | | 6,4 | 7,7 |
B. Altre disponibilità liquide | | | |
C. Titoli detenuti per la negoziazione | | | |
D. Liquidità (A) + (B) + (C) | | 6,4 | 7,7 |
| | | |
E. Crediti finanziari correnti | | | |
| | | |
F. Crediti finanziari non correnti | | 0,9 | 0,8 |
| | | |
G. Debiti bancari correnti | | 8,5 | 3,1 |
H. Parte corrente obbligazioni emesse | | 1,0 | 0,0 |
I. Parte corrente dell’indebitamento non corrente | (1) | 54,9 | 14,3 |
J. Altri debiti finanziari correnti | (2) | 5,7 | 7,0 |
K. Indebitamento finanziario corrente (G)+(H)+(I)+(J) | | 70,1 | 24,4 |
| | | |
L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-(F) | | 62,8 | 15,9 |
| | | |
M. Debiti bancari non correnti | (3) | 4,3 | 53,0 |
N. Obbligazioni emesse | | | |
O. Altri debiti non correnti | (4) | 30,6 | 16,3 |
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) | | 34,8 | 69,3 |
| | | |
Q. Indebitamento finanziario netto (L)+(P) | | 97,7 | 85,1 |
(1) Comprende la quota corrente del debito verso i Senior Lenders (incluso Finanziamento ex Cr Umbria) per 54,2 milioni di Euro e la quota corrente dei debiti a lungo delle società controllate per 0,7 milioni di Euro.
(2) Include la quota a breve dei debiti per leasing finanziari relativi a investimenti per l’infrastruttura di rete e contratti di locazione capitalizzati in applicazione del principio IFRS 16 per 5,3 milioni di Euro e altri debiti finanziari correnti delle società controllate per 0,4 milioni di Euro.
(3) Include la componente a lungo di altri finanziamenti bancari delle società controllate per 4,3 milioni di Euro.
(4) Tale voce include: (i) la quota a lungo dei debiti per leasing finanziari relativi a investimenti per l’infrastruttura di rete e contratti di locazione capitalizzati in applicazione del principio IFRS 16 per 10,8 milioni di Euro; (ii) altri debiti finanziari delle società controllate per 0,3 milioni di Euro; (iii) debiti finanziari iscritti in relazione alla put option in capo alle controllate 3P Italia S.p.A. ed Aetherna per 4 milioni di Euro; (iv) finanziamento soci verso ShellNet SpA per 15,4 milioni di Euro.
Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione dell’indebitamento finanziario di cui sopra, con l’indebitamento finanziario redatto alla luce del Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 e riportato nelle note esplicative. Oltre all’aggiunta delle passività per la componente a lungo termine dei debiti verso fornitori e dei debiti tributari rateizzati, il prospetto sotto riportato include l’eliminazione dell’impatto delle attività incluse tra le “Altre disponibilità liquide” e tra i “Crediti finanziari non correnti” relative ai depositi cauzionali non considerati ai fini Consob.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Milioni di Euro) | | |
| | |
Indebitamento finanziario netto consolidato | 97,7 | 85,1 |
Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti | 0,9 | 0,8 |
Componente a lungo termine dei debiti verso fornitori e dei debiti tributari rateizzati | 11,9 | 15,4 |
Indebitamento finanziario netto consolidato redatto in base al Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 | 110,5 | 101,4 |
Al 31 dicembre 2024 l’indice di tesoreria, calcolato quale risultato del capitale circolante al netto delle rimanenze, rapportato alle passività correnti, è pari a -0,84 ovvero indica l’impossibilità di coprire le necessità correnti di cassa con i flussi di cassa generati dall’attività operativa. Tale valore si confronta con un indice pari a -0,81 al 31 dicembre 2023.
1.5 Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio
7 aprile 2025_ Accordo di Investimento con expert.ai – Progetto Villanova IPCEI-CIS
In tale data, Tiscali Italia S.p.A. ed Expert.Ai S.p.A. (“Expert.Ai”), leader nell’implementazione di soluzioni enterprise di intelligenza artificiale per creare valore di business, hanno annunciato di aver raggiunto un’intesa non vincolante (l’“Intesa Non Vincolante”), che prevede:
(i) la costituzione di una newco da parte di Tiscali (la “NewCo”);
(ii) il trasferimento del Progetto Villanova (come infra definito) in NewCo;
(iii) il successivo investimento da parte di expert.ai in NewCo (l’“Operazione”).
Ad esito dell’Operazione, si prevede che expert.ai verrà a detenere una partecipazione non inferiore al 40% del capitale sociale di NewCo (oppure la diversa minore partecipazione che sarà discussa in buona fede dalle parti). L’Operazione si inserisce nel contesto del c.d. “Progetto Villanova” (il “Progetto Villanova” o il “Progetto”), sviluppato da Tiscali e selezionato dalla Commissione Europea e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (il “MIMIT”) per contribuire al primo importante progetto di comune interesse europeo (“IPCEI-CIS” - Important Project of Common European Interest) sulle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale Generativa Multimodale, per la creazione di una catena del valore europea delle infrastrutture e servizi cloud di nuova generazione (come da ultimo comunicato Tiscali datato 16 dicembre 2024).
L’Operazione, in particolare, è condizionata al rilascio da parte di tutte le autorità e degli enti pubblici competenti (ivi inclusi, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, la Commissione Europea e il MIMIT) delle eventuali necessarie autorizzazioni, nonché alla definizione degli accordi vincolanti.
Nel contesto dell’Operazione, expert.ai apporterà in favore di NewCo:
(i) l’approfondita conoscenza nel settore dell’intelligenza artificiale;
(ii) le risorse finanziarie per supportare le esigenze di cassa della NewCo;
(iii) il supporto allo sviluppo e alla commercializzazione dei prodotti e delle soluzioni oggetto del Progetto Villanova;
(iv) il personale qualificato per accelerare la realizzazione del Progetto e garantirne la migliore esecuzione industriale.
Saranno, inoltre, previsti (i) un diritto di opzione a favore di expert.ai per l’acquisto della partecipazione di Tiscali in NewCo, esercitabile a partire dal quarto anno e (ii) un diritto di opzione a favore di Tiscali per la vendita della medesima partecipazione, esercitabile tra il secondo e il quarto anno.
L’Intesa Non Vincolante prevede, infine, l’impegno di Tiscali, fino al 30 giugno 2025 – salvo il caso in cui expert.ai comunichi a Tiscali di non voler procedere con l’Operazione – a non intraprendere trattative o discussioni aventi ad oggetto il Progetto con soggetti diversi da Expert.Ai.
12 maggio 2025_Operazioni con parti correlate – Contratto di Acquisto e Noleggio Operativo di Indirizzi IPv4
In data 28 aprile 2025, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la sottoscrizione di un contratto di acquisto e noleggio operativo di indirizzi IPv4 tra Tiscali Italia S.p.A. e ShellNet S.p.A., parte correlata in quanto detentrice del 57,14% del capitale sociale di Tessellis S.p.A., controllante della Società. L’operazione è qualificabile come “operazione con parte correlata di maggiore rilevanza” ai sensi del Regolamento OPC, avendo superato la soglia di rilevanza del 5% (controvalore pari a 12,78 milioni di euro, equivalente al 18,99% della capitalizzazione di mercato della Società al 30 dicembre 2024).
La stessa si inserisce nel più ampio contesto di supporto e rafforzamento patrimoniale assicurato dal Socio, che ha manifestato la disponibilità a sottoscrivere il Contratto di Acquisto e Noleggio Operativo, a sostegno della continuità aziendale di Tessellis e del gruppo ad essa facente capo.
Il corrispettivo per l’acquisto degli Indirizzi IPV4, pari a circa Euro 10 milioni, sarà utilizzato da Tiscali Italia S.p.A per garantire l’operatività ordinaria del proprio business. In aggiunta, è previsto un voucher commerciale pari a circa Euro 2,78 milioni, finalizzato al pagamento delle prime 15 mensilità di canone di noleggio operativo degli indirizzi IPV4. La prima tranche del corrispettivo, pari a 5,7 milioni di Euro, oltre IVA, è stata incassata in data 26 maggio 2025.
L’Operazione è stata sottoposta alla procedura Parti Correlate di Tessellis, e, a seguito della necessaria istruttoria, ha ricevuto parere positivo da pare del Comitato, valutandone anche la convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni. La sottoscrizione del contratto di Acquisto e Noleggio Operativo è avvenuta in data 12 maggio.
Il 2024 è stato caratterizzato dal perdurare dei conflitti in Ucraina e in Medioriente, con le loro conseguenze anche in termini di impatti sull’economia e gli scambi, che hanno continuato a determinare una situazione di generale significativa incertezza. Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati. Questi conflitti, con i loro impatti, sono in parte ancora in corso anche alla data di approvazione della presente relazione finanziaria annuale.
1.6 Evoluzione prevedibile della gestione
Obiettivo del Piano del gruppo è il miglioramento della marginalità dei servizi prevalenti, il rilancio del marchio Tiscali e la crescita nei mercati B2B, nello scenario dell’innovazione.
Per i target consumer il gruppo sta sviluppando soluzioni che valorizzano le risorse interne, principalmente il customer service, che rimane elemento distintivo sul mercato. Il target business è presidiato da XStream, azienda focalizzata nelle soluzioni tailor made telco.
Particolare focus su Innovazione grazie al Progetto Villanova, con il suo percorso di ricerca e sviluppo nel settore dell’Intelligenza Artificiale generativa, che permetterà di ampliare il portafoglio di offerte con servizi ad alto valore tecnologico ed innovativo.
1.7 Principali rischi e incertezze cui Tessellis S.p.A. e il Gruppo Tessellis sono esposti
Rischi connessi all’elevato grado di competitività dei mercati
Il Gruppo Tessellis opera nel mercato dei servizi di telecomunicazione, fissa e mobile caratterizzato da elevata competitività.
Come già descritto nei paragrafi precedenti, il Gruppo compete con operatori di telecomunicazioni che detengono una quota di mercato significativamente più ampia rispetto a quella di Tessellis, i quali dispongono di una forte riconoscibilità del marchio supportata con continuità da importanti investimenti in comunicazione, di una consolidata base di clientela e di elevate risorse finanziarie che permettono di effettuare ingenti investimenti in particolare nel settore della ricerca volta allo sviluppo delle tecnologie e dei servizi. Il mercato, caratterizzato da un elevato grado di competitività, vede il consolidarsi di proposizioni di soluzioni multiutilities da parte dei grandi gruppi (Wind Tre, Fastweb, Enel per citare i più rilevanti) , integrazioni tra servizi fisso e mobile (si veda lancio di Sky Mobile nel febbraio del 2024, frutto della collaborazione commerciale con Fastweb) oltre a processi di concentrazioni aziendali (operazione Fastweb-Vodafone) per affrontare la difficoltà di un mercato competitivo e a bassa marginalità.
Al fine di competere con i concorrenti sopracitati, la strategia di Tessellis continua a essere focalizzata sulla fornitura di servizi di accesso Internet di qualità, in particolare soluzioni UltraBroadband in fibra ad altissima capacità, sullo sviluppo del mercato del mobile con offerte sempre più performanti grazie all’introduzione del 5G e sulle offerte convergenti fisso – mobile. Una particolare attenzione è rivolta al mercato small business recentemente arricchito con le innovative soluzioni di cybersecurity e, in generale, ad uno sviluppo del mercato dei servizi ad alto valore rivolti alle imprese in grado di generare maggiore marginalità.
Sul mercato residenziale è stato avviato un percorso per individuare delle soluzioni a valore aggiunto in grado di affiancare e innovare il core business.
L’eventuale incapacità del Gruppo di competere con successo nel settore nel quale opera rispetto ai propri concorrenti attuali o futuri potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con conseguente perdita di clienti ed effetti negativi sull’attività, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Rischi relativi a eventuali interruzioni di sistema, ritardi o violazioni nei sistemi di sicurezza e Cyber Risk
L’abilità del Gruppo Tessellis di attrarre e mantenere clienti continuerà a dipendere in misura significativa dall’operatività della propria rete e dei propri sistemi informativi e, in particolare, dalla continuità e sicurezza della stessa nonché dai propri server, hardware e software.
L’eventuale mancanza di energia elettrica ovvero eventuali interruzioni nelle telecomunicazioni, violazioni nel sistema di sicurezza e altri simili imprevedibili eventi negativi (quali anche la distruzione completa del datacenter) potrebbero causare interruzioni o ritardi nell’erogazione dei servizi, con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e sui dati prospettici. Il Gruppo ha messo in atto una serie di misure di prevenzione volte a minimizzare tale rischio.
Considerando inoltre che il buon funzionamento delle infrastrutture IT aziendali rappresenta una criticità per la continuità del business, sono state predisposte soluzioni tecniche e procedurali per la protezione del datacenter e dei sistemi.
I datacenter di Cagliari e Roma, che ospitano i sistemi IT, sono muniti di sistemi di sicurezza adeguati ai rischi fronteggiati, dal punto di vista degli accessi fisici, dell’alimentazione elettrica, degli impianti di condizionamento, delle misure antincendio e di quelle antiallagamento. Tutti i sistemi IT e ICT che supportano il core business sono ridondati, per limitare l’impatto sull’operatività dovuto ad una eventuale indisponibilità di singole componenti. I Firewall, le soluzioni a protezione dagli attacchi DDoS, ed i sistemi IPS/IDS (rilevazione e prevenzione delle intrusioni informatiche), rinnovati nel 2023, sono pienamente operativi.
Inoltre, col progetto OneCompany, la Società continua ad investire risorse nell’aggiornamento delle componenti hardware e software che supportano il core business, con l’obiettivo di unificare le piattaforme IT ed incrementare ulteriormente l’affidabilità e la resilienza delle stesse, grazie anche alla progressiva dismissione delle componenti legacy.
A mitigazione dei rischi di attacco informatico all’infrastruttura IT, la Società ha adottato già nel 2022 una soluzione di monitoraggio e prevenzione delle minacce informatiche, che integra sia funzioni XDR che la protezione Anti-malware di nuova generazione, estendendo la copertura ai sistemi esclusi dalla soluzione precedente. Il monitoraggio e la gestione operativa della soluzione sono affidati a HWG Sababa, che supporta Tessellis nelle attività di miglioramento della postura di sicurezza. Nel 2023 è stato costituito un gruppo di Cybersecurity Operation (SOC) con l’obiettivo di monitorare attivamente la postura di sicurezza aziendale, identificare eventuali vulnerabilità e mettere in essere opportune misure di rimedio e/o mitigazione delle stesse. Il SOC ha affiancato attivamente HWG Sababa nel presidio della piattaforma XDR, intervenendo rapidamente nella gestione di eventuali allarmi per identificarne la causa e porre rimedio. Ha inoltre apportato importanti integrazioni e configurazioni per estendere il monitoraggio su altre piattaforme aziendali. Nella prima metà del 2024 è stata inoltre adottata una soluzione commerciale di Vulnerability Assessment, che il SOC utilizza costantemente per identificare eventuali vulnerabilità e prioritizzare le azioni di rimedio. Prosegue, col supporto di HWG Sababa e del SOC, la formazione alla sicurezza per tutto il personale aziendale.
Compliance alle norme ISO
All’interno del Gruppo Tessellis, la controllata operativa Tiscali Italia S.p.A., con l’obiettivo di favorire politiche di eguaglianza e pari opportunità a tutti i livelli aziendali, nel mese di Dicembre 2024 ha conseguito la nuova certificazione PDR 125:2022 inerente alla promozione dell’inclusione e della parità di genere. L’ottenimento della certificazione PDR 125 premia la costanza della Società nel favorire politiche di uguaglianza e pari opportunità a tutti i livelli aziendali.
Nel medesimo perimetro, nella seconda settimana di febbraio 2025 è stato effettuato l’Audit di Certificazione dell’ambito dei Sistemi di gestione per la Salute e la Sicurezza sul lavoro (ISO 45001) e dei Sistemi di gestione ambientale (ISO 14001).
Per quanto concerne il perimetro High Value Business di Tiscali Italia S.p.A., nel corso del 2024 è proseguito il percorso di valorizzazione con il mantenimento delle certificazioni ISO 27001, 27017, 27018 (Sistemi di gestione della sicurezza della informazione), ISO 9001 (Sistemi di gestione per la qualità), ISO 20000-1 (Requisiti di gestione del servizio ICT), ISO 22301 (Sistemi di gestione per la continuità operativa) conseguite nella prima settimana di dicembre 2024 con l’Assesment di Certificazione effettuato dall’Ente di Certificazione Bureau Veritas.
Tali risultati sottolineano l'impegno di Tiscali nel garantire i più elevati standard in materia di sicurezza delle informazioni, gestione dei servizi IT, continuità operativa e sistemi di gestione della qualità, nonché l’attenzione verso la sostenibilità ambientale e la tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti.
Prosegue, infine, la formazione continuativa di tutto il personale aziendale in molteplici sessioni formative sulle sedi di Cagliari, Roma, Bari e Taranto nell’ambito della Salute e la Sicurezza sul Lavoro.
General Data Protection
Il Gruppo Tessellis garantisce un presidio costante delle tematiche inerenti alla protezione dei dati personali, con riferimento sia al personale aziendale che ai clienti, adeguando i processi operativi per renderli conformi alle normative ed ai regolamenti di riferimento.
Rischi connessi all’evoluzione della tecnologia
Il settore nel quale opera il Gruppo Tessellis è caratterizzato da profondi e repentini cambiamenti tecnologici, da un’elevata concorrenza nonché da una rapida obsolescenza di prodotti e servizi. Il successo della Società in futuro dipenderà anche dalla capacità di prevedere tali cambiamenti tecnologici e dalla capacità di adeguarvisi tempestivamente attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi idonei a soddisfare le esigenze della clientela.
L’eventuale incapacità di adeguarsi alle nuove tecnologie e quindi ai mutamenti delle esigenze della clientela potrebbe comportare effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Rischi connessi all’evoluzione normativa del settore in cui opera il Gruppo
Come anticipato nel precedente paragrafo “4.2 Quadro regolamentare”, il settore delle telecomunicazioni nel quale il Gruppo Tessellis opera è altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare estesa, stringente e articolata, soprattutto per quel che attiene alla concessione delle licenze, concorrenza, attribuzione delle frequenze, fissazione delle tariffe, accordi di interconnessione e linee in affitto. Modifiche legislative, regolamentari o di natura politica che interessino le attività della Società, nonché provvedimenti sanzionatori emessi dall’AGCOM potrebbero avere effetti negativi sull’attività, sulla reputazione e, di conseguenza, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società oltre che sulla capacità di raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano Industriale Aggiornato 2025-28.
In particolare, tali modifiche potrebbero comportare l’introduzione di maggiori oneri, sia in termini di esborsi diretti sia in termini di costi addizionali di adeguamento, nonché nuovi profili di responsabilità e barriere normative alla fornitura dei servizi. Eventuali mutamenti del quadro normativo, nonché l’adozione di provvedimenti da parte dell’AGCOM, potrebbero inoltre rendere più difficile a Tessellis l’ottenimento di servizi da altri operatori a tariffe competitive o potrebbero limitare l’accesso a sistemi e servizi necessari allo svolgimento dell’attività della Società.
Inoltre, considerata la dipendenza del Gruppo Tessellis dai servizi di altri operatori, la Società potrebbe non essere in grado di recepire e/o adeguarsi tempestivamente a eventuali disposizioni modificative dell’attuale regime normativo e/o regolamentare vigente, con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sui dati prospettici. Pur nella situazione di incertezza indicata, al momento la Società ha riflesso nei propri dati prospettici gli impatti delle evoluzioni normative ad oggi prevedibili.
Rischi connessi all’indebitamento finanziario
L’evolversi della situazione finanziaria del Gruppo Tessellis dipende da diversi fattori; in particolare, il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano Industriale Aggiornato 2025-28, l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei mercati finanziari e del settore in cui il Gruppo opera.
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo (inclusivo dei debiti commerciali e altri debiti non correnti) è incrementato nel corso del 2024 di 9,1 milioni di Euro, passando da 101,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2023 a 110,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2024.
L’incremento netto è dovuto ai seguenti fattori:
1) Variazione dell’area di consolidamento, dovuta al consolidamento del Gruppo Go Internet dal 31 maggio 2024 per 6,6 milioni di Euro.
2) Incremento di 7 milioni di Euro dovuto all’effetto combinato di: (i) conversione di debiti commerciali verso il socio ShellNet in debiti finanziari per 14 milioni di Euro, avvenuto in data 8 ottobre 2024 e (ii) il decremento degli stessi debiti finanziari per 7 milioni di Euro derivante dall’aumento di capitale riservato a ShellNet eseguito in data 19 dicembre 2024.
Depurando l’indebitamento finanziario netto del Gruppo dai suddetti fattori 1) e 2), i quali complessivamente impattano per 13,6 milioni di Euro, l’indebitamento finanziario netto del Gruppo mostrerebbe un decremento di 4,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Gli amministratori ritengono che il rischio connesso all’indebitamento finanziario sia stato mitigato dalle azioni intraprese dalla società nel corso del 2024 miranti a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Una importante fonte di finanziamento nel corso del 2024 è stata la sottoscrizione di n. 135 obbligazioni del Prestito obbligazionario convertibile e convertendo riservato a Nice & Green (POC 2023), per un controvalore di 13,5 milioni di Euro.
Il POC 2023, il cui regolamento è stato modificato dall’Assemblea ordinaria e straordinaria di Tessellis in data 17 giugno 2024, consente alla Società di avere la disponibilità di un importo complessivo pari a Euro 62 milioni, e di poter attingere a tale strumento, per 2 milioni di Euro al mese sino al 31 dicembre 2026. Delle 135 obbligazioni emesse nel corso del 2024 , n. 125 sono state convertite in capitale alla data del 31 dicembre 2024, per un importo complessivo pari a 12,5 milioni di Euro.
Inoltre, in data 19 dicembre 2024, il socio ShellNet SpA ha eseguito la prima tranche di incremento di capitale riservato, pari a 7 milioni di Euro. La seconda e ultima tranche, pari a 8 milioni di Euro, è stata eseguita in data 28 marzo 2025.
A conferma dell’avvenuto miglioramento della struttura finanziaria della Società, si segnala la formalizzazione del ritorno in bonis del dossier relativo al contratto di finanziamento senior da parte di uno dei principali istituti finanziatori del Gruppo Tessellis.
Con particolare riguardo al debito senior (incluso debito finanziario ex CR Umbria) , le cui quote residue, pari a complessivi 49,9 milioni di Euro, in scadenza a settembre 2025 e marzo 2026, si evidenzia che gli Amministratri hanno provveduto a chiedere agli istituti di credito (Intesa SanPaolo e ACO SPV) una moratoria sui pagamenti dovuti, a decorrere dai pagamenti dovuti al 30 settembre 2025, e fino al 31 marzo 2026 (incluso), nonché di concedere il reset dei covenants contrattuali sino alla ridefinizione degli stessi, in linea con il piano di ammortamento proposto. Per maggiori dettagli in merito si rinvia al paragrafo “Valutazioni sulla continuità aziendale”.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse
Tessellis, opera essenzialmente in Italia. Alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, potrebbero essere denominate in valute estere; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui è esposto la Società è minimo.
In relazione all’esposizione ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse, in ragione del fatto che la parte più rilevante dell’indebitamento finanziario è a tassi fissi, il management ritiene non significativo il rischio di oscillazione dei tassi di interesse per la situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
Rischi connessi ai rapporti con i fornitori
L’attività del Gruppo Tessellis dipende dai contratti in essere con i propri fornitori strategici dai quali dipende la possibilità della Società di aver accesso al proprio mercato.
Nell’ipotesi in cui: (i) tali contratti non venissero rinnovati alla scadenza o fossero rinnovati a termini e condizioni meno favorevoli rispetto a quelli attualmente in essere; oppure (ii) il Gruppo non riuscisse a concludere i nuovi contratti necessari per lo sviluppo del proprio business; oppure (iii) si verificasse un grave inadempimento contrattuale da parte del Gruppo o degli stessi fornitori, tali circostanze potrebbero avere effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo con conseguente impatto sulla possibilità di continuare a svolgere la propria attività operativa in condizioni di continuità aziendale nel medio termine.
Le condizioni e i termini di tali contratti sono di natura regolamentare e allo stato attuale non esistono elementi che possano far ipotizzare un mancato rinnovo alla scadenza.
Rischi connessi alla dipendenza da licenze, da autorizzazioni e dall’esercizio di diritti reali
Il Gruppo Tessellis conduce la propria attività sulla base di licenze e autorizzazioni – soggette a rinnovo periodico, modifica, sospensione o revoca da parte delle autorità competenti – e usufruisce di servitù di passaggio, diritti di uso oltre che di autorizzazioni amministrative per la costruzione e il mantenimento della rete di telecomunicazioni. Al fine di poter condurre la propria attività, il Gruppo deve conservare e mantenere le licenze e le autorizzazioni, i diritti di passaggio ed uso, nonché le altre autorizzazioni amministrative.
Le licenze di maggior rilevanza, in mancanza delle quali la Società non potrebbe essere in grado di esercitare la propria attività o parte di essa, con conseguenti ripercussioni sulla continuità aziendale, sono le seguenti:
● autorizzazione generale per la fornitura del servizio “trasmissione dati”: in caso di perdita di tale autorizzazione – a sua volta avente scadenza il 10 dicembre 2027 – la Società non sarebbe più in grado di fornire i servizi di accesso a Internet; allo stato attuale la Società possiede tutti i requisiti necessari per il rinnovo di tale autorizzazione alla scadenza, per ottenere il quale sarà tuttavia necessario presentare una nuova DIA;
● autorizzazione generale (già licenza individuale) per la “fonia vocale accessibile al pubblico su territorio nazionale”, avente scadenza il 31 dicembre 2038: in caso di perdita di tale autorizzazione la Società non sarebbe più in grado di fornire i servizi vocali che prevedono l’utilizzo di numerazioni geografiche; allo stato attuale la Società possiede tutti i requisiti necessari per il rinnovo di tale autorizzazione alla scadenza, per ottenere il quale sarà tuttavia necessario presentare una nuova DIA;
● autorizzazione generale per le “reti e servizi di comunicazione elettronica”, avente scadenza l’11 gennaio 2032: in caso di perdita di tale autorizzazione la Società non sarebbe più in grado di realizzare infrastrutture di rete e quindi fornire servizi di connettività su infrastrutture proprietarie;
● autorizzazione generale per la fornitura del servizio mobile “fornitore avanzato di servizi – “Enhanced Service Provider”: in caso di perdita di tale autorizzazione – la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre 2038 – la Società non sarebbe più in grado di fornire i servizi (voce e dati) di tipo mobile;
● autorizzazione per la fornitura di servizi di media audiovisivi a carattere nazionale per il canale “BIKE” (canale LCN 259, genere sport), conseguita in data 6 settembre 2023.
1.8 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Tessellis S.p.A.
1.8.3 Situazione economica della Capogruppo
(Migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
| | |
Ricavi da servizi ed altri proventi | 2.303 | 2.575 |
Costi del personale, servizi e altri costi operativi | (2.899) | (2.507) |
Altre svalutazioni | (98.842) | (235) |
Ammortamenti | (3) | (1) |
Proventi (oneri) finanziari netti | (2.469) | (76) |
Imposte sul reddito | - | - |
| | |
Risultato netto | (101.909) | (244) |
I Ricavi da servizi si riferiscono principalmente alla fatturazione di servizi prestati dalla Società a favore della controllata Tiscali Italia S.p.A., compresi gli addebiti per la licenza d’uso del marchio Tiscali determinati in percentuale sul fatturato della stessa società utilizzatrice.
I costi del personale, servizi e altri costi operativi sono pari a 2,9 milioni di Euro, di cui oneri professionali per 1,1 milioni di Euro, compensi per il Consiglio di Amministrazione e collegio sindacale per 0,4 milioni di Euro, altri costi generali e oneri fiscali per 1,4 milioni di Euro.
La voce Altre svalutazioni include principalmente la svalutazione della partecipazione in Tiscali Italia S.p.A, per 98,6 milioni di Euro, effettuata in relazione agli esiti del test di impairment sul valore contabile della partecipazione stessa. Tale voce include inoltre l’allineamento del fondo svalutazione crediti al valore del credito complessivo vantato nei confronti delle controllate estere per 0,2 milioni di Euro.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 2,5 milioni di Euro, e comprendono prevalentemente 2,1 milioni di Euro di fees pagate sul prestito obbligazionario convertito e convertendo in azioni ordinarie Tiscali, sottoscritto da Nice & Green (di cui 0,6 milioni di Euro relativi alle obbligazioni sottoscritte e 1,5 milioni di Euro per un amendment fee pagato in relazione alla modifica del regolamento del POC stesso), oltre a 421 mila Euro di interessi attivi sul finanziamento soci verso ShellNet S.p.A..
1.8.4 Situazione patrimoniale della Capogruppo
Stato Patrimoniale (in forma sintetica) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Attività non correnti | 76.014 | 159.001 |
Attività correnti | 486 | 2.913 |
Attività destinate ad essere cedute | | |
| | |
Totale Attivo | 76.501 | 161.914 |
| | |
Patrimonio netto | 43.666 | 126.278 |
| | |
Totale Patrimonio netto | 43.666 | 126.278 |
| | |
Passività non correnti | 20.861 | 28.064 |
Passività correnti | 11.974 | 7.572 |
| | |
Totale Patrimonio netto e Passivo | 76.501 | 161.914 |
Attività
Attività non correnti
Le attività non correnti, pari a 76 milioni di Euro, includono principalmente le partecipazioni di controllo per un valore pari a 73,2 milioni di Euro (157,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). Sono inoltre incluse in questa voce le attività finanziarie, per un importo pari a 2,8 milioni di Euro (1,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), rappresentate essenzialmente da crediti finanziari verso le società del Gruppo.
Attività correnti
Le attività correnti, pari a 0,5 milioni di Euro, includono crediti verso clienti per 0,3 milioni di Euro verso società controllate, altri crediti e attività diverse per 0,1 milioni di Euro, crediti per imposte per 55,6 mila Euro e disponibilità liquide pari a 45 mila Euro.
Patrimonio netto
Il patrimonio netto della Capogruppo risulta pari a Euro 43,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 e riflette una riduzione di Euro 82,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2023 dovuto ai seguenti fattori:
● risultato netto di conto economico complessivo pari a negativi Euro 101,9 milioni di Euro
● incremento di capitale per 12,5 milioni di Euro per effetto della conversione di n. 125 obbligazioni del prestito obbligazionario sottoscritto da Nice & Green SA;
● incremento di capitale riservato al socio ShellNet SpA per 7 milioni di Euro eseguito in data 19 dicembre 2024;
● decremento di 0,2 milioni di Euro per oneri accessori alle operazioni di aumento di capitale.
Passività
Passività non correnti
Le passività non correnti, pari a 20,9 milioni di Euro, accolgono, principalmente le voci inerenti l’indebitamento finanziario per il quale si rimanda al paragrafo 4.8.3. “Situazione finanziaria della Capogruppo”.
Passività correnti
Le passività correnti, pari a 11,9 milioni di Euro, comprendono debiti commerciali verso terzi per 2,9 milioni di Euro, 0,3 milioni di Euro di debiti verso le società del Gruppo, 1 milione di Euro di debiti verso N&G per la quota parte di obbligazioni convertibili emessa e non ancora convertita alla data del 31 dicembre 2024, pari an. 10 obbligazioni, e altre passività correnti per 7,7 milioni di Euro. Queste ultime includono: (i) debiti verso il socio ShellNet per 3 milioni di Euro; (ii) debiti Iva di gruppo per 2,9 milioni di Euro; (iii) e 1,6 milioni di Euro di altri debiti tributari e previdenziali; (iv) 0,1 milioni di Euro di debiti per compensi del Consiglio di Amministrazione.
1.8.5 Situazione finanziaria della Capogruppo
L’indebitamento finanziario della Capogruppo è riassunto nel prospetto che segue:
Indebitamento Finanziario | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
A. Cassa e depositi bancari | 45 | 152 |
B. Altre disponibilità liquide | | |
C. Titoli detenuti per la negoziazione | | |
D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 45 | 152 |
E. Crediti finanziari correnti | - | - |
F. Crediti Finanziari non correnti verso imprese del gruppo | 2.746 | 1.605 |
G. Debiti bancari correnti | - | - |
H. Parte corrente obbligazioni emesse | 1.000 | - |
I. Parte corrente dell’indebitamento non corrente | | |
J. Altri debiti finanziari correnti | - | - |
K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) | 1.000 | - |
L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-(F) | (1.791) | (1.757) |
M. Debiti bancari non correnti | 15.421 | - |
N. Obbligazioni emesse | - | - |
O. Altri debiti non correnti verso imprese del gruppo | 1.658 | 27.868 |
P. Altri debiti non correnti verso terzi | | |
Q. Indebitamento finanziario non corrente (M) + (N) + (O) + (P) | 17.080 | 27.868 |
| | |
R. Indebitamento finanziario netto (L) + (Q) | 15.289 | 26.111 |
I crediti finanziari non correnti verso imprese del gruppo sono rappresentati dai crediti finanziari verso Tiscali International Bv per 1,6 milioni di Euro e crediti finanziari verso Tiscali Italia Spa per 1,1 milioni di Euro.
La parte corrente delle obbligazioni emesse per 1 milione di Euro è relativa a n. 10 obbligazioni del POC 2023 sottoscritte e non ancora convertite alla data del 31 dicembre 2024.
I debiti bancari non correnti, pari a 15,4 milioni di Euro sono relativi al finanziamento soci verso ShellNet SpA, acceso in data 8 ottobre 2024.
Gli altri debiti non correnti verso imprese del gruppo sono rappresentati da debiti finanziari verso Tiscali International Bv per 1,6 milioni di Euro e debiti finanziari verso Veesible Srl per 53,4 mila Euro.
La variazione dei crediti e debiti finanziari verso imprese del Gruppo è relativo ai flussi connessi al contratto di tesoreria centralizzato, nonché ad operazioni di compensazione delle rispettive posizioni creditizie e debitorie.
1.8.6 Prospetto di raccordo fra bilancio d’esercizio e della Capogruppo e il bilancio consolidato
Come richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si riporta di seguito il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto del Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo.
Migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
Risultato netto | Patrimonio netto |
| | |
Patrimonio Netto e Risultato di Tessellis S.p.A. | (101.909) | 43.666 |
Risultato dell’esercizio e Patrimonio Netto delle imprese consolidate | (51.244) | 22.401 |
Valore di carico delle partecipazioni consolidate e scritture di consolidamento | 95.174 | (80.393) |
Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio di pertinenza della Capogruppo | (57.979) | (14.326) |
Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio di pertinenza di Azionisti Terzi | 49 | 1.549 |
Patrimonio Netto e Risultato dell'esercizio del Bilancio Consolidato | (57.929) | (12.777) |
1.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni
Si rinvia al paragrafo “Contenziosi, passività potenziali e impegni” in Nota Integrativa.
1.10 Operazioni non ricorrenti
Si rinvia al paragrafo “Operazioni non ricorrenti” in Nota Integrativa.
1.11 Operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che, nel corso dell’esercizio 2024, il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
1.12 Operazioni con parti correlate
Per ciò che concerne i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le parti correlate, si rinvia al paragrafo “Operazioni con parti correlate” nelle note esplicative della relazione finanziaria consolidata.
Si segnala che il documento illustrante la procedura per la disciplina delle parti correlate è reperibile all’indirizzo internet www.tessellis.it/procedure.
1.13 Compensi ad Amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche
Per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e in altre imprese consolidate, i compensi spettanti agli Amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche delle società del Gruppo per l’esercizio 2024, sono i seguenti:
Adesione al Consolidato Fiscale
La Società ha esercitato l’opzione per la tassazione consolidata in capo alla capogruppo Tessellis S.p.A. per le seguenti società:
I rapporti nascenti dall’adesione al consolidato sono regolati mediante un apposito accordo “Regolamento”, che prevede una procedura comune per l’applicazione delle disposizioni normative e regolamentari.
1.14 Valutazione dell’impatto del climate change sulle strutture produttive di Tiscali
Il Gruppo Tessellis, nell’ambito della valutazione della propria continuità aziendale di lungo medio-periodo, ha stimato gli effetti del climate change e i loro possibili impatti economici e finanziari sulla attività aziendale.
L’analisi è stata condotta focalizzando una particolare attenzione ad alcuni rischi fisici derivanti dai cambiamenti climatici che potrebbero compromettere l’infrastruttura del Data Center:
(i) Innalzamento delle temperature globali medie ambientali
Per maggiori dettagli sull’analisi effettuata si fa riferimento a quanto indicato nel capitolo 8 “Rendicontazione consolidata sulla Sostenibilità” redatta ai sensi del D.lgs. n. 125/2024 al punto “ESRS 2 SBM-3 19 b), c): Innalzamento delle temperature globali medie ambientali” al punto “Innalzamento delle temperature globali medie ambientali”.
(ii) Aumento del livello dei mari – effetto sulle strutture produttive collocate nella sede di Sa Illetta - Cagliari
Per maggiori dettagli sull’analisi effettuata si fa riferimento a quanto indicato nel capitolo 8 “Rendicontazione consolidata sulla Sostenibilità” redatta ai sensi del D.lgs. n. 125/2024 al punto “ESRS 2 SBM-3 19 b), c): Innalzamento delle temperature globali medie ambientali” al punto “Innalzamento del livello dei mari”.
Cagliari, 27 maggio 2025
L’Amministratore Delegato | | Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari |
Davide Rota | | Fabio Bartoloni |
5 Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari
4.4 Profilo dell’Emittente
Ai sensi dell’articolo 123-bis del D.Lgs. 58/1998, come successivamente modificato e integrato (il “TUF”), come attuato dall’articolo 89-bis del regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato (il “Regolamento Emittenti”), le società con azioni quotate sono tenute a predisporre, con cadenza annuale, una relazione informativa sul proprio sistema di Corporate Governance e sull’adesione alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel marzo 2006, come successivamente aggiornato e disponibile all’indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf (il “Codice”).
Tale relazione è messa a disposizione degli Azionisti almeno 21 giorni prima dell’Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio ed è pubblicata nella sezione “Governance” del sito internet della Società, all’indirizzo www.Tessellis.it.
La Società ha adottato il sistema di amministrazione e controllo tradizionale che prevede la ripartizione di competenze tra il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e l’Assemblea degli Azionisti, ritenendo che tale sistema permetta una chiara divisione dei ruoli e delle competenze affidate agli organi sociali ed una efficace gestione della Società.
Il Consiglio di Amministrazione di Tessellis S.p.A. (“Tessellis” o la “Società”), in adempimento al prescritto obbligo e con l’intento di fornire un’ampia informativa societaria in favore degli Azionisti e degli investitori, ha predisposto la presente relazione (la “Relazione”), in conformità al format per la reazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Borsa Italiana S.p.A. e alla luce delle indicazioni fornite in proposito da Assonime.
In data 27 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione, in conformità con quanto disposto dal Codice, ha proceduto alla sua valutazione. Il Consiglio ha ritenuto che la dimensione, la composizione ed il funzionamento del Consiglio di Amministrazione stesso e dei suoi Comitati siano adeguati alle esigenze gestionali ed organizzative della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì tenuto conto delle caratteristiche professionali, di esperienza e manageriali dei suoi membri ed esaminato il concreto funzionamento degli organi sociali durante l’esercizio 2024. Si precisa che la detta valutazione è stata compiuta in chiusura del primo mandato triennale dell’organo amministrativo post fusione con il ramo retail di Linkem S.p.A., perfezionato in data 1° agosto 2022, un evento che ha innescato un‘importante discontinuità ed un processo di integrazione industriale, parzialmente ancora in corso, con riferimento alla migrazione di taluni sistemi operativi e la riorganizzazione del management aziendale. Pertanto, il Consiglio si impegna a monitorare costantemente nel tempo l’adeguatezza della propria organizzazione e funzionamento. Alla data della Relazione, il Consiglio di Amministrazione è composto da sette membri, di cui l’Amministratore Delegato con poteri esecutivi e quattro amministratori non esecutivi e indipendenti. Nella presente valutazione, il Consiglio di amministrazione ha tenuto altresì conto degli incarichi in altre società ricoperti dagli Amministratori e del concreto impegno degli Amministratori nella gestione sociale.
Si precisa, infine, che la Società si qualifica quale PMI (piccola media impresa) ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. w-quater.1), del TUF e dell’art. 2-ter del Regolamento Emittenti, in quanto, come comunicato a Consob nei termini di legge, il valore della capitalizzazione al 31.12.2024 è pari a euro 60.704.835,95, mentre il valore del fatturato consolidato per l’anno 2024 è pari ad euro 216.990.611,06.
4.5 Informazioni sugli assetti proprietari alla data del 31 dicembre 2024
a) Struttura del capitale sociale
La struttura del capitale sociale sottoscritto e versato al 31 dicembre 2024, pari a Euro 139.500.000,00, è riportata nella Tabella 1 – Informazioni sugli assetti proprietari. Alla data della presente Relazione è pari a Euro 152.100.000.
Non sono in essere piani di incentivazione a base azionaria (stock option, stock grant, etc.).
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Non sono previste statutariamente restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o clausole di gradimento.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)
L’unico Azionista con diritto di voto o titolare di una partecipazione superiore al 5%, che alla data della presente Relazione abbiano notificato alla Società ed alla CONSOB la sua quota è ShellNet S.p.A. con il 56,50%.
d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
Non sussistono poteri speciali (ad esempio i poteri speciali dello Stato italiano nei settori strategici, di cui al Decreto Legge 15 marzo 2012, n. 21, convertito con Legge 11 maggio 2012, n. 56).
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)
Lo Statuto non prevede speciali meccanismi di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione azionaria dei dipendenti, i quali esercitano il proprio diritto conformemente alle disposizioni dello Statuto.
f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Lo Statuto non prevede azioni a voto plurimo o maggiorato, né restrizioni al diritto di voto.
g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
Alla data della Relazione non è in essere alcun patto fra soci.
h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1)
In taluni accordi di cui Tessellis e/o le sue controllate sono parti, il fenomeno del change of control comporta una modifica o l’estinzione del rapporto; si tratta, tuttavia, di situazioni soggette a vincoli contrattuali di confidenzialità.
In materia di offerte pubbliche di acquisto, nello Statuto della Società non sono previste clausole in deroga alle disposizioni sulla passivity rule né disposizioni che prevedano le regole di neutralizzazione.
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
In data 10 gennaio 2023 l’Assemblea dei Soci, in sede straordinaria, ha approvato la proposta di attribuire al Consiglio di Amministrazione la delega, da esercitarsi in una o più volte entro 30 mesi dalla data della delibera assembleare, per massimi Euro 60.000.000,00 comprensivi di sovrapprezzo: (i) ad aumentare il capitale sociale a pagamento, in forma scindibile, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, anche con esclusione o limitazione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, commi 4, 5 e 8 del Codice Civile, anche tramite l’emissione di azioni da riservare a servizio di programmi di incentivazione basati sull’assegnazione di strumenti finanziari a favore di amministratori, dipendenti e collaboratori della Società, individuati dal Consiglio di Amministrazione a fronte di specifici impegni di lock up da parte di questi ultimi e (ii) ad emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie della società ai sensi dell’art. 2420-ter del Codice Civile, unitamente alla facoltà di deliberare il relativo aumento di capitale a servizio della conversione, anche con esclusione o limitazione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 5, del Codice Civile.
Il Consiglio di Amministrazione dell’11 maggio 2023, in esecuzione parziale della suddetta delega, ha deliberato l’aumento a pagamento del capitale sociale, in denaro e in via scindibile, per un importo massimo di Euro 25.116.540,00, mediante emissione di massime n. 50.233.080 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, ad un prezzo di emissione per azione di Euro 0,40, integralmente da imputarsi a capitale sociale e da offrire in opzione agli azionisti nonché ai possessori di obbligazioni convertibili. Con successiva delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2023, tenuto conto dell’intervenuta conversione di una tranche del prestito obbligazionario ed al fine di consentire ai propri azionisti una più ampia adesione all’operazione, la Società ha ridefinito i termini dell’esecuzione dell’aumento di capitale fissandone l’importo massimo in Euro 24.716.036,00 (per corrispettive massime n. 61.790.090 nuove azioni), da offrire in opzione agli Azionisti ai sensi dell’art. 2441, comma primo, del Codice Civile ad un prezzo di sottoscrizione di Euro 0,40 per azione, applicando uno sconto sul TERP (Theoretical ex right price) pari al 1,66%%; il rapporto di opzione è di 1 nuova azione Tessellis ogni 3 diritti di opzione di cui alle azioni detenute. All’esito del periodo di offerta in opzione, conclusosi il 10 luglio 2023, l’azionista di riferimento OpNet S.p.A. ha sottoscritto integralmente la quota di aumento di capitale di propria spettanza, pari a circa il 56.11% per corrispondenti n. 34.675.165 azioni e un valore complessivo di Euro 13.870.066,00. I diritti di opzione rimasti inoptati, pari a n. 71.764.935, sono stati offerti al pubblico ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del Codice Civile, su Euronext Milan, per il tramite di Equita SIM S.p.A. La complessiva operazione di aumento di capitale si è conclusa in data 31 luglio 2023 con la sottoscrizione di complessive n. 48.696.912 azioni, pari al 78,810% delle azioni offerte nel contesto dell’aumento di capitale.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 19 dicembre 2024, in parziale esecuzione della delega conferitagli in data 10 gennaio 2023, ha (i) deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento, in via scindibile e progressiva per un importo complessivo massimo di Euro 15.000.000,00, comprensivo di sovraprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), da offrire, in due tranche e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 5, cod. civ., a ShellNet S.p.A., ad un prezzo di emissione coincidente con la media dei VWAP giornalieri registrati dall’azione Tessellis nei dieci giorni di mercato aperto precedenti all’esecuzione di ciascuna tranche, da liberarsi mediante compensazione volontaria di crediti certi, liquidi ed esigibili, secondo un rapporto di conversione del credito in capitale di 1 a 1, per cui, a titolo esemplificativo, a fronte della conversione di crediti pari a Euro 1,00 saranno sottoscritte azioni di nuova emissione per un controvalore (inclusivo di sovrapprezzo) pari a Euro 1,00, con conseguente stralcio della residua corrispondente porzione di debito, con facoltà del Consiglio di Amministrazione di procedere agli eventuali arrotondamenti usuali per operazioni di questa natura e strettamente necessari in sede di esecuzione della presente delibera di aumento di capitale; e (ii) stabilito, ai sensi del secondo comma dell’art. 2439 del Codice Civile, che l’aumento di capitale si intenderà limitato all’importo risultante dalla sottoscrizione effettuata entro il termine finale del 31 marzo 2025. Si conferma che, dopo la sottoscrizione della prima tranche da 7 milioni di Euro al 31 dicembre 2024, alla data del 28 marzo 2025 l’aumento è stato integralmente sottoscritto mediante conversione della seconda tranche dei crediti vantati dal socio ShellNet per 8 milioni di euro. Non sussistono deliberazioni dell’Assemblea inerenti autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e seguenti del codice civile.
j) Attività di direzione e coordinamento (ex. art. 2497 e ss. del Codice Civile.)
Alla data della Relazione nessun azionista esercita attività di direzione e coordinamento.
4.6 Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF)
Tessellis è una società per azioni con sede in Italia, soggetta alla disciplina nazionale e comunitaria. In relazione alla quotazione in borsa di alcuni degli strumenti finanziari emessi, è tenuta a ottemperare alle corrispondenti regolamentazioni.
Tessellis aderisce al Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.
Tessellis rientra nella definizione di PMI ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera w-quater del TUF e dell’art. 2-ter del Regolamento Emittenti Consob.
4.7 Consiglio di Amministrazione
Ruolo e funzionamento del Consiglio di Amministrazione
La struttura di governance di Tessellis si basa su un sistema di amministrazione tradizionale, che si caratterizza per la presenza di un Consiglio di Amministrazione, a cui competono la supervisione strategica e la politica direzionale del Gruppo, e di un Collegio Sindacale, che ha funzioni di controllo, entrambi nominati dall’Assemblea dei Soci. Al fine di assicurare la trasparenza dell’operatività del management, la corretta informativa al mercato e la tutela di interessi socialmente rilevanti, il sistema di governo societario adottato da Tessellis riprende ampiamente le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel marzo 2006, come successivamente aggiornato. Il Gruppo segue prassi e principi di comportamento, formalizzati in procedure e codici, in linea con le indicazioni di Borsa Italiana, le raccomandazioni della CONSOB e le best practices a livello nazionale ed internazionale. Tessellis si è dotata di un assetto organizzativo adeguato a gestire, con corrette modalità, i rischi d’impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi tra Amministratori e Azionisti, tra maggioranze e minoranze e fra i diversi portatori d’interesse.
In questo contesto, il Gruppo Tessellis non prevede la rappresentanza sindacale all'interno degli organi di amministrazione, direzione e vigilanza.
La Società ha adottato il sistema di amministrazione e controllo tradizionale che prevede la ripartizione di competenze tra il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e l’Assemblea degli Azionisti, ritenendo che tale sistema permetta una chiara divisione dei ruoli e delle competenze affidate agli organi sociali ed una efficace gestione della Società.
Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di indirizzo e supervisione strategica, perseguendo l’obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti e gli stakeholders in un orizzonte di medio-lungo periodo, nella prospettiva del successo sostenibile dell’impresa.
Nel corso dell’esercizio 2024 si sono tenute 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione, per una durata media di circa 95 minuti. Come da Statuto e regolamento interno, l’intervento è stato consentito anche da remoto, a beneficio del tasso di partecipazione, complessivamente pari a circa il 98% degli amministratori. Alle riunioni del Consiglio partecipa regolarmente, al fine di dare supporto e un’informativa quanto più esaustiva sulle materie poste di volta in volta all’ordine del giorno, anche il management della Società, in particolare il CFO del Gruppo e Dirigente Preposto – Fabio Bartoloni - nonché consulenti esterni eventualmente incaricati.
È prassi consolidata che alle riunioni del Consiglio di Amministrazione vengano chiamati a partecipare anche dirigenti e consulenti esterni, a seconda della specificità degli argomenti trattati, ciò anche al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza del settore di attività della Società e del Gruppo, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, del quadro normativo di riferimento, nonché di accrescere la capacità di supervisione del Consiglio di Amministrazione sulle attività di impresa.
L’informativa pre-consiliare è stata veicolata con il supporto di strumenti informatici e resa disponibile – di norma – entro il termine ordinario di convocazione della riunione, e comunque con l’anticipo consentito dalle circostanze. Le informazioni così distribuite sono state integrate dall’illustrazione fornita nel corso delle adunanze, con il supporto del management della Società e/o delle sue principali controllate nonché, all’occorrenza, di consulenti che hanno assicurato il necessario supporto tecnico-professionale. Per agevolare l’istruttoria di tematiche complesse, in preparazione della discussione nel corso delle riunioni, è stato altresì talvolta fatto ricorso a momenti informali di informativa e approfondimento aperti a Consiglieri e Sindaci, a ridosso delle adunanze dell’organo, mediante attivazione di specifici percorsi di preparazione e induction. Il flusso informativo verso il Board, in funzione dell’esercizio delle sue competenze e responsabilità, ha riguardato, oltre agli argomenti oggetto d’esame in riunione e il follow-up delle determinazioni assunte, (i) il generale andamento della gestione e la sua prevedibile evoluzione, (ii) l’attività svolta, in particolare con riferimento alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale o di particolare delicatezza e (iii) ogni ulteriore attività, operazione o evento che sia stato giudicato opportuno, dal Presidente o dall’Amministratore Delegato, portare all’attenzione dei Consiglieri.
Il Consiglio di Amministrazione di Tessellis:
− esercita a livello apicale un’attività di indirizzo, coordinamento, monitoraggio e verifica in relazione alla strategia e al governo del Gruppo nel suo complesso;
− è destinatario di appropriati flussi informativi sull’andamento della gestione del Gruppo e sull’assetto organizzativo, amministrativo e contabile dello stesso;
− delibera in merito alle operazioni di natura straordinaria delle società controllate che hanno un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Capogruppo e a ogni altra operazione comparabile per rilevanza ed effetti.
Inoltre, sono riservate al Consiglio di Amministrazione:
-l’esame e l’approvazione del piano industriale della Società e del Gruppo ad esso facente capo, anche in base all’analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine effettuati nel corso dell’esercizio 2024;
-il monitoraggio periodico dell’attuazione del piano industriale, nonché la valutazione del generale andamento della gestione, comprensivo del confronto periodico dei risultati conseguiti con quelli programmati mediante impairment/stress test l’ultimo dei quali è stato effettuato da ultimo nella riunione del 27 maggio 2025;
-la definizione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell’ottica del successo sostenibile, effettuata sempre in concomitanza con l’approvazione delle relazioni finanziarie annuali e semestrali e, da ultimo, nella riunione del 27 maggio 2025;
-la valutazione dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell’Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, effettuata da ultimo nella riunione del 27 maggio 2025. Con riguardo al sistema di controllo interno e gestione dei rischi, il Consiglio si è avvalso dell’istruttoria svolta dal Comitato controllo e rischi, che riferisce circa l’avanzamento delle proprie attività e le principali risultanze emerse in ogni riunione e specificamente in materia di adeguatezza del sistema in occasione dell’esame di bilancio e relazione semestrale;
-l’adozione e la verifica, su proposta del presidente, d’intesa con il Chief Executive Officer, di una procedura per la gestione interna e la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società e il Gruppo, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. L’ultimo aggiornamento della detta procedura è stato deliberato dal Consiglio in data 5 aprile 2022.
Il Consiglio, anche per il tramite del Dirigente Preposto, riferisce almeno trimestralmente al Collegio Sindacale sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate, secondo quanto precisato dall’art. 150 del TUF ed in base alla procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 5 aprile 2022.
In ossequio alla raccomandazione n. 11 del Codice, il Consiglio di Amministrazione ha adottato, in occasione della seduta del 14 maggio 2021, il proprio regolamento, con cui sono state definite le regole di funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati, ad integrazione di quanto già previsto nello Statuto, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell’informativa agli amministratori.
Il Consiglio, nella riunione del 5 aprile 2022, ha poi adottato una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti.
Il Consiglio di Amministrazione dell’11 maggio 2023 ha approvato il regolamento di Corporate Governance di Gruppo, recante le regole comuni di governo societario interne al Gruppo Tessellis - ispirate a criteri di razionalità, efficienza, collaborazione e differenziazione rispetto all’operatività delle singole realtà societarie - nell’ottica di (i) coordinare le scelte adottate dalle società controllate con quelle della Capogruppo per la realizzazione del piano industriale, (ii) valorizzare il ruolo di indirizzo strategico della Capogruppo che esercita attività di direzione e coordinamento e (iii) rispettare l’autonomia giuridica e funzionale delle società controllate da Tessellis.
Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), prima parte, TUF
L’Articolo 11 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto vigente alla data della Relazione prevede per la nomina degli amministratori il meccanismo del voto di lista, attraverso il quale si assicura la nomina di un certo numero di amministratori anche tra quelli presenti nelle liste che non hanno ottenuto la maggioranza dei voti e che garantisce la trasparenza e correttezza della procedura di nomina. Il diritto di presentare le liste è concesso agli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno la percentuale del capitale sociale prevista dalla normativa applicabile. Per il 2025, la quota minima per la presentazione delle liste di minoranza stabilita dalla CONSOB è pari al 2,5 % del capitale sociale di Tessellis (cfr. determinazione Consob n. 123/2025). Il suddetto meccanismo assicura, quindi, anche agli Azionisti di minoranza il potere di proporre proprie liste. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista. La Società ha provveduto ad adeguare i meccanismi di nomina alla Legge n. 120/2011 sulla parità di genere in materia di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati; pertanto, ciascuna lista deve presentare un numero di candidati appartenente al genere meno rappresentato almeno pari al numero minimo richiesto dalla normativa vigente, attualmente pari a due quinti con arrotondamento all’unità superiore.
All’elezione degli Amministratori si procede come segue.
a.1) All’esito della votazione, i voti ottenuti da ciascuna lista saranno divisi successivamente per uno, due, tre, quattro e così via fino al numero degli Amministratori da eleggere.
I quozienti ottenuti saranno assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna lista nell’ordine dalla stessa previsto.
Risulteranno eletti i candidati i quali, disposti in un’unica graduatoria decrescente sulla base dei quozienti ottenuti, avranno ottenuto i quozienti più elevati, fermo restando che dovrà comunque essere nominato amministratore il candidato elencato al primo posto della lista di minoranza, ossia quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti tra quelle regolarmente presentate e votate e che non sia collegata – neppure indirettamente – con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.
Qualora un soggetto che in base alla normativa vigente risulti collegato ad uno o più azionisti che hanno presentato o votato la lista prima per numero di voti, abbia votato per una lista di minoranza, l’esistenza di tale rapporto di collegamento assume rilievo soltanto se il voto sia stato determinante per l’elezione dell’Amministratore di minoranza. Si applicano in ogni caso le norme di legge e regolamentari, tempo per tempo vigenti.
In caso di parità di quoziente per l’ultimo Consigliere da eleggere, sarà preferito quello della lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti e, a parità di voti, quello più anziano di età.
Se al termine delle votazioni non fossero nominati in numero sufficiente Amministratori aventi i requisiti di indipendenza, ovvero non risultasse assicurato il rispetto dell’equilibrio tra i generi, si procederà, nella prima ipotesi, ad escludere il candidato che sarebbe stato eletto con il quoziente più basso e non risponda ai requisiti di indipendenza e, nella seconda ipotesi, ad escludere il candidato con il quoziente più basso, la cui elezione determinerebbe il mancato rispetto dell'equilibrio tra i generi. I candidati esclusi saranno sostituiti dai candidati successivi nella graduatoria, l'elezione dei quali determini il rispetto delle disposizioni relative ai requisiti di indipendenza e di equilibrio tra generi.
Tale procedura sarà ripetuta sino al completamento del numero degli Amministratori da eleggere. Qualora, avendo adottato il criterio di cui sopra, non fosse stato possibile completare il numero degli Amministratori da nominare, alla nomina degli Amministratori mancanti provvederà l’Assemblea seduta stante, con delibera adottata a maggioranza semplice dei presenti su proposta dei soci presenti.
a.2)In caso sia presentata una sola lista, tutti i consiglieri saranno tratti, in ordine progressivo, unicamente dalla lista presentata, purché la stessa ottenga la maggioranza dei voti.
Qualora, essendo stata attuata la modalità di nomina di cui sopra, non fossero nominati in numero sufficiente Amministratori aventi i suddetti requisiti di indipendenza, ovvero non risulti assicurato il rispetto dell’equilibrio tra i generi, si procederà, nella prima ipotesi, ad escludere il candidato che sarebbe stato eletto con il quoziente più basso e non risponda ai requisiti di indipendenza e, nella seconda ipotesi, ad escludere il candidato con il quoziente più basso, la cui elezione determinerebbe il mancato rispetto dell’equilibrio tra i generi; alla nomina degli Amministratori mancanti a seguito delle suddette esclusioni provvede l’Assemblea seduta stante, con delibera adottata a maggioranza semplice dei presenti su proposta dei soci presenti.
b) Qualora, ai sensi della procedura di nomina di cui sopra, non risultassero eletti almeno due membri in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa applicabile, l’ultimo degli eletti non in possesso di tali requisiti tratto dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti espressi dagli azionisti dopo la prima e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato tale ultima lista dovrà essere sostituito con il primo candidato successivamente elencato in tale lista che sia in possesso di tali requisiti e, qualora a seguito di tale sostituzione rimanesse ancora da eleggere un membro in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa applicabile, l'ultimo degli eletti non in possesso di tali requisiti tratto dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti dovrà essere sostituito con il primo candidato successivamente elencato in tale lista che sia in possesso di tali requisiti.
c) Qualora il Consiglio di Amministrazione eletto ai sensi di quanto sopra non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi previsto dalla normativa vigente, gli ultimi eletti del genere più rappresentato, della lista risultata prima per numero di voti espressi dagli azionisti, decadono nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista del genere meno rappresentato. In mancanza di candidati del genere meno rappresentato all'interno della lista risultata prima per numero di voti espressi dagli azionisti in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, il suddetto criterio si applicherà alle successive liste via via più votate dalle quali siano stati tratti dei candidati eletti. Qualora applicando i criteri di cui sopra non sia comunque possibile individuare dei sostituti idonei, l'Assemblea integra l'organo con le maggioranze di legge, assicurando il soddisfacimento del requisito dell'equilibrio fra i generi previsto dalla normativa vigente.
d) Il meccanismo di nomina mediante voto di lista sopra previsto trova applicazione per il solo caso di integrale rinnovo degli Amministratori; per la nomina di Amministratori per qualsiasi ragione non nominati ai sensi del procedimento sopra previsto l’Assemblea delibera con la maggioranza di legge nel rispetto dei requisiti normativi di rappresentanza dei generi; tale requisito si applica anche alle cooptazioni effettuate dallo stesso Consiglio di Amministrazione ai sensi della normativa applicabile.
Ai sensi dell’articolo 11 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto vigente alla data della Relazione, le liste contenenti le proposte di nomina alla carica di amministratore devono essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima della data prevista per l’Assemblea, unitamente alla descrizione dei curricula professionali dei soggetti designati e ad una dichiarazione con cui tali soggetti accettano la candidatura e attestano l’inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità, nonché l’esistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalla normativa applicabile e dallo Statuto, sostanzialmente in linea con i principi e criteri applicativi contenuti nell’art. 5 del Codice. Non oltre ventuno giorni prima della data prevista per l’Assemblea, le liste e la documentazione corredata vanno rese pubbliche nei modi di legge. In caso di deliberazione di nomina di singoli membri del Consiglio di Amministrazione non trova applicazione il meccanismo di nomina mediante voto di lista che l’art. 11 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto prevede per il solo caso di integrale rinnovo dell’organo amministrativo.
Lo Statuto non prevede che, ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, si tenga conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta dallo Statuto per la presentazione delle stesse, né prevede requisiti di indipendenza, ulteriori rispetto a quelli stabiliti per i sindaci ai sensi dell’articolo 148 TUF, e/o di onorabilità e/o professionalità per l’assunzione della carica di amministratore.
La Società non è soggetta a ulteriori norme in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione.
Sebbene le prescrizioni contenute nell’articolo 11 (Consiglio di Amministrazione) e le considerazioni di cui sopra relative al meccanismo di nomina degli amministratori consentano di assicurare un sistema equo e rispettoso delle minoranze, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno che il Comitato per le Remunerazioni assumesse funzioni anche in tema di nomine, attribuendo dunque la denominazione di Comitato per le Nomine e le Remunerazioni.
Per una maggiore informativa, anche con riferimento alle informazioni richieste dall’articolo 123-bis del TUF in relazione alla remunerazione degli amministratori e dal Codice, si rimanda alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell’articolo 123-ter TUF e disponibile sul sito internet della Società.
In considerazione della particolare struttura della compagine azionaria nonché del sistema di deleghe di potere attuato in seno al Consiglio di Amministrazione, si precisa che alla data di approvazione della Relazione la Società non ha adottato uno specifico piano per la successione degli amministratori esecutivi; si ritiene, invero, che in caso di eventi improvvisi che impediscano all’Amministratore Delegato di esercitare le sue funzioni, vi sia la possibilità di attivare prontamente il Consiglio di Amministrazione al fine di assumere le opportune deliberazioni.
Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF
In data 16 maggio 2022, in attuazione dell’Accordo Integrativo connesso ai vigenti Patti Parasociali, l’Assemblea degli Azionisti ha nominato un Consiglio di Amministrazione composto da sette membri e, segnatamente, da Renato Soru (Presidente), Davide Rota (consigliere), Alberto Trondoli (consigliere), Cristiana Procopio (consigliere), Maurizia Squinzi (consigliere indipendente), Serena Maria Torielli (consigliere indipendente) e Sara Testino (consigliere indipendente). Si segnala che, in data 31 gennaio 2023, i consiglieri Alberto Trondoli e Cristiana Procopio hanno rassegnato le proprie dimissioni; il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 26 aprile 2023 ha cooptato i consiglieri Andrew Theodore Holt e Jeffrey Robert Libshutz (consigliere indipendente), confermati nella carica dalla successiva Assemblea del 12 giugno 2023. Inoltre, in data 21 febbraio 2024 il Presidente Renato Soru ha rassegnato le proprie dimissioni; l’Assemblea dei Soci del 17 giugno 2024 ha provveduto a nominare il consigliere Nick Daraviras e, nella medesima data, ad attribuire la carica di Presidente a Davide Rota.
Nell’”Appendice Tabelle Corporate Governance”, (Tabella 2), sono riportate le informazioni sui Consiglieri di Amministrazione in carica nel corso del 2024.I membri del Consiglio in carica alla data della Relazione sono stati tutti tratti dall’unica lista presentata congiuntamente dagli azionisti Renato Soru e Amsicora S.r.l. i quali, alla data della presentazione della lista, detenevano rispettivamente una partecipazione pari al 4,77% e dell’8,45% del capitale sociale di Tessellis, nonché Linkem S.p.A.. I membri del Consiglio di Amministrazione sono stati eletti con il voto favorevole del 100% del capitale votante.
Il Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
I curricula vitae di tutti i componenti l’organo amministrativo in carica sono disponibili sul sito internet www.tessellis.it, sezione Governance - CdA.
La composizione del Consiglio di Amministrazione di Tessellis vanta una maggioranza a composizione femminile e una variegata composizione per fascia d’età, riflettendo la concreta attenzione della Società verso i valori di diversità e inclusione - essenziali per affrontare la trasformazione del mercato e valorizzare al meglio i nuovi scenari di business – senza trascurare l’obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, anche con riguardo alle tematiche ESG.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 10 maggio 2018, su proposta del Comitato per le Nomine e Remunerazioni, ha adottato l’aggiornamento alla Politica in materia di diversità del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale (la “Politica”), successivamente aggiornata nella riunione del 5 aprile 2022, in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e controllo relativamente ad aspetti quali l’età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, nonché la Politica in materia di diversità che si applica all’intera popolazione aziendale.
Lo scopo di tale Politica è quello di individuare i criteri per una composizione quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione funzionale ad un efficace assolvimento dei compiti e delle responsabilità affidati all’organo di gestione, anche attraverso la presenza di persone che assicurino una sufficiente pluralità di punti di vista e competenze necessari per una buona comprensione del mercato e degli affari attuali, dei rischi e delle opportunità a lungo termine relativi all’attività aziendale. Essa è stata redatta, tenendo conto della natura e della complessità dell’attività aziendale, del contesto sociale e ambientale in cui la Società opera, dell’esperienza maturata dal Consiglio medesimo con riguardo alle attività e alle modalità di funzionamento del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari nonché delle risultanze dei processi di auto-valutazione condotti nel corso del tempo. La Politica si rivolge in particolare ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società e quindi:
- agli azionisti, che ai sensi di legge e di Statuto intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di Amministrazione;
- all’Assemblea degli azionisti, chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione;
- al Consiglio di Amministrazione della Società, oltre che agli azionisti, nel caso in cui – in corso di mandato - si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile.
Restano in ogni caso fermi i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza, nonché le situazioni di incompatibilità e/o decadenza, previsti dalla legge, dalle disposizioni regolamentari e dallo Statuto.
Per finalità di completezza, la Politica contiene altresì una sintesi delle disposizioni applicabili in relazione alla composizione del Collegio Sindacale della Società.
Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni tiene conto delle indicazioni della presente Politica qualora sia chiamato a proporre al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di amministratore, valutando anche le segnalazioni eventualmente pervenute dagli Azionisti in talune fattispecie predeterminate.
Per una dettagliata disamina della politica si rimanda alla sezione documenti del sito Tessellis.it.
Cumulo massimo di incarichi ricoperti in altre società
Gli Amministratori comunicano al Consiglio di Amministrazione gli incarichi ricoperti in Società di rilevanti dimensioni entro 30 giorni dal termine dell’esercizio precedente. Nella riunione in cui il Consiglio di Amministrazione approva il progetto di bilancio relativo all’esercizio precedente, viene valutato il cumulo degli incarichi degli amministratori come segue:
(i) Amministratori Esecutivi:
a) gli amministratori esecutivi non devono avere altri incarichi esecutivi o di controllo di Emittenti;
b) gli amministratori esecutivi possono avere altri incarichi esecutivi o di controllo all’interno di due Società di interesse pubblico ovvero di Società di rilevanti dimensioni;
c) gli amministratori esecutivi possono avere altri incarichi non esecutivi all’interno di Consigli di Amministrazione di cinque Società di interesse pubblico ovvero di rilevanti dimensioni.
(ii) Amministratori indipendenti e non esecutivi:
a) gli amministratori indipendenti o non esecutivi non devono avere incarichi in più di sei Emittenti oltre ad incarichi esecutivi in massimo otto Società di interesse pubblico ovvero di rilevanti dimensioni. Il Consiglio di Amministrazione di Tessellis S.p.A. ha la facoltà di accordare eventuali deroghe, anche temporanee, che consentano agli amministratori della Società di ricoprire cariche in organi di amministrazione e di controllo di altre società rilevanti.
A seguito della verifica effettuata nei confronti dei membri del Consiglio di Amministrazione nel mese di maggio 2025, l’attuale composizione del Consiglio rispetta i suddetti limiti.
Autovalutazione
Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente, attraverso procedure formalizzate, la sua efficacia e il contributo dei singoli amministratori. L'implementazione delle procedure di board evaluation è supervisionata dal Consiglio stesso. Il board assessment valuta la dimensione, la composizione e il funzionamento del consiglio e dei suoi comitati. Include anche il coinvolgimento attivo del Consiglio nella definizione della strategia aziendale e nel monitoraggio della gestione delle attività della società, nonché l’adeguatezza del controllo interno e il rischio del sistema di gestione. Anche nel 2023 è stata effettuata l’autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati, con riferimento a dimensione, composizione e funzionamento.
L’autovalutazione si è svolta in occasione della riunione del 27 maggio 2024, riferita all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, ed è stata effettuata sulla base di un questionario somministrato a tutti i Consiglieri (nonché al Presidente del Collegio Sindacale). È seguito poi un momento collegiale di condivisione e discussione dei risultati dell’attività. Le aree specificamente approfondite sono state:
- dimensione e composizione;
- ruolo e responsabilità dei consiglieri;
- efficacia del Consiglio di Amministrazione sui temi chiave;
- modalità di lavoro, coesione e interazione;
- organizzazione del lavoro del Consiglio di Amministrazione;
- Comitati endoconsiliari.
In aggiunta alle competenze e attitudini citate, sono stati raccolti i giudizi dei singoli Consiglieri con specifico riferimento a:
- competenze ulteriori rilevanti per i ruoli di Presidente del Consiglio di Amministrazione e di Comitato endoconsiliare;
- competenze specifiche per il ruolo di Amministratore Delegato.
I risultati della peer review sono stati illustrati in Consiglio durante la riunione del 27 maggio 2025.
In sintesi, i Consiglieri hanno espresso l’apprezzamento per i punti di forza del Consiglio, fra cui spiccano:
• il profilo quali-quantitativo del Consiglio in termini di dimensione, composizione e rappresentazione della diversità (declinata nelle sue varie espressioni, quali esperienze, professionalità, età, genere, formazione e dimensione internazionale);
• l’equilibrio fra amministratori indipendenti e non indipendenti, che permette di assicurare una gestione del Consiglio e dei Comitati tale da contemperare i diversi interessi, risolvere efficacemente eventuali conflitti e tutelare gli Azionisti;
• il clima positivo e di piena collaborazione all’interno del Consiglio e l’apprezzamento per i contributi portati dai membri, che favorisce la fiducia e l’equilibrata composizione dei conflitti;
• la partecipazione dei Consiglieri alle riunioni;
• l’articolazione, la composizione, ed i sostanziali e proattivi contributi portati dai Comitati endoconsiliari;
• l’adeguatezza e l’efficacia dell’attuale sistema di pianificazione strategica e di governo del rischio.
Tra gli spunti di riflessione si riportano:
• l’implementazione di un più proficuo scambio informativo circa lo stato di attuazione delle delibere assunte dal Consiglio e, in particolare, l’esercizio delle deleghe;
• per quanto in evidenza nell’agenda del Consiglio, al tema della sicurezza aziendale in materia di attacchi informatici e cyber security;
• nonostante diversi miglioramenti, il flusso informativo al Consiglio risulta ancora migliorabile soprattutto per quanto attiene la tempistica e la definizione del calendario societario;
• nella definizione delle strategie di breve-medio termine, il Consiglio auspica un suo ulteriore maggiore coinvolgimento, così come utile appare un approfondimento sul business di Gruppo;
• i Consiglieri auspicano un maggiore coinvolgimento sulla tematica della programmazione del business e del rischio, attraverso la condivisione di macro-dati necessari al conseguimento di una visione a 360° che consenta loro di dare un contributo efficace e fattuale.
Sulla base delle evidenze emerse si lavorerà su un piano d’azione con iniziative specifiche di follow-up che saranno all’attenzione del nuovo Consiglio di Amministrazione.
Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione
L’articolo 12 (Convocazione e conduzione delle adunanze del Consiglio di Amministrazione) dello Statuto vigente alla data della Relazione, prevede che il Presidente del Consiglio di Amministrazione convochi il Consiglio di Amministrazione e ne presieda e coordini i lavori.
In occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, il Presidente ha curato che fosse predisposta e fornita agli Amministratori, con ragionevole anticipo, la documentazione necessaria per consentire al Consiglio di Amministrazione di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame.
Alla data della Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione è Davide Rota, nominato in data 17 giugno 2024.
Segretario del Consiglio di Amministrazione
Il Segretario del Consiglio di Amministrazione ha il compito di: (i) assistere il Consiglio di Amministrazione nella preparazione delle riunioni consiliari e assembleari e nella predisposizione delle relative delibere, (ii) supervisionare e assicurare l’adeguatezza, la completezza e la chiarezza dei flussi informativi diretti al Consiglio e agli organi sociali.
È riservata al Consiglio la delibera, su proposta del presidente, per la nomina e la revoca del segretario e la definizione dei suoi requisiti (con particolare riguardo a quello di professionalità) e delle sue attribuzioni, così come definiti nel regolamento del Consiglio.
Alla data della Relazione, Federica Capoccia, General Counsel e responsabile della funzione Corporate & Legal Affairs del Gruppo Tessellis, ricopre il ruolo di corporate secretary in seguito alla sua nomina da parte del Consiglio di Amministrazione in data 16 maggio 2022. Nel corso dell’esercizio concluso al 31 dicembre 2024, il Segretario ha prestato assistenza e consulenza giuridica indipendente ai Consiglieri in materia di corporate governance e in relazione ai diritti, poteri, doveri e adempimenti degli stessi per assicurare il regolare esercizio delle loro attribuzioni.
Amministratore Delegato
Ai sensi dell’art. 14 (Poteri dell'organo amministrativo) dello Statuto vigente alla data della Relazione è previsto che il Consiglio di Amministrazione, possa nominare uno o più Amministratori Delegati, determinandone i poteri entro i limiti di legge nell'ambito di quelli ad esso spettanti.
Il Consiglio di Amministrazione ha conferito poteri esecutivi all’Amministratore Delegato in occasione della riunione del 16 maggio 2022.
In linea generale, i poteri dell’Amministratore Delegato posso essere esercitati fino ad un valore massimo di Euro 2,5 milioni, salvo alcune eccezioni per cui è previsto un innalzamento del limite a 5 o 10 milioni di Euro.
L’Amministratore Delegato riferisce, in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione ed in altre sedi, agli altri amministratori ed al Collegio Sindacale in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate. Inoltre, fornisce adeguata e continua informativa al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni atipiche o inusuali la cui approvazione non sia riservata al Consiglio di Amministrazione medesimo, nonché sulle attività di maggior rilievo poste in essere nell’ambito delle proprie attribuzioni e dei poteri attribuiti. È prassi che, ad eccezione dei casi di necessità e urgenza, tali attività vengano preventivamente portate all’esame del Consiglio di Amministrazione affinché lo stesso possa deliberare sulle stesse in maniera consapevole e ponderata.
L’Amministratore Delegato o Chief Executive Officer è il principale responsabile della gestione dell’impresa; pertanto, è il soggetto che deve istituire e mantenere il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Nel corso dell’esercizio 2024, l’Amministratore Delegato (i) ha curato l’identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall’emittente e dalle sue controllate e sottoponendole periodicamente all’esame del Consiglio di Amministrazione, (ii) ha dato esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l’adeguatezza e l’efficacia, (iii) si è occupato dell’adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare, (iv) ha richiesto alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell’esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, al presidente del comitato controllo e rischi e al presidente del Collegio Sindacale, (v) ha riferito tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, in modo da consentire al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) l’adozione delle opportune iniziative.
Informativa al Consiglio
Vista la frequenza delle riunioni (e fermi gli ulteriori flussi informativi episodici e/o continuativi, come da Regolamento del Consiglio), l’Amministratore Delegato riferisce in via ordinaria sull’attività svolta nel corso dei lavori collegiali, anche mediante trasmissione preventiva di apposita documentazione informativa.
Altri consiglieri esecutivi
Nel Consiglio non vi sono altri consiglieri da considerarsi esecutivi.
Amministratori Indipendenti
Tessellis fa proprie le disposizioni della Legge 262/2005 ed i criteri del Codice di Corporate Governance per la qualificazione degli Amministratori come indipendenti. In occasione dell’adozione dei Principi di Autodisciplina, nella riunione del 5 aprile 2022, è stato precisato che si considera di regola significativa, ai fini della valutazione di indipendenza, ogni relazione che abbia comportato un ricavo pari o superiore al 50% del compenso annuo riconosciuto dalla Società nel precedente esercizio per la carica di amministratore non esecutivo.
Il Consiglio di Amministrazione valuta l’indipendenza degli Amministratori - al momento della nomina e almeno annualmente in occasione della predisposizione della Relazione - in considerazione delle informazioni fornite dai singoli interessati e ne dà adeguata informativa al mercato mediante pubblicazione della Relazione. Alla luce di tale analisi, il Consiglio ha confermato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a Maurizia Squinzi, Serena Torielli, Sara Testino e Jeffrey Libshutz nelle sue riunioni del 7 maggio 2024 e del 27 maggio 2025. Nel formulare la propria valutazione circa l’indipendenza dei consiglieri non esecutivi, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto conto delle fattispecie in cui, secondo il Codice, devono ritenersi carenti i requisiti di indipendenza e ha applicato a tale riguardo il principio della prevalenza della sostanza sulla forma, indicato dal Codice. In linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l’indipendenza dei propri membri.
Tenuto conto che alla data della presente Relazione il Consiglio di Amministrazione si compone di sette membri, la percentuale di Amministratori Indipendenti rispetto all’attuale composizione è pari al 57,1%.
Con riferimento all'esercizio 2024, anche in ragione della composizione dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione, gli Amministratori Indipendenti non hanno ravvisato la necessità di riunirsi in assenza degli altri Amministratori, ritenendo che gli argomenti meritevoli di apposita disamina abbiano trovato adeguata trattazione sia in occasione delle riunioni dei Comitati sia in occasione delle riunioni consiliari.
Il Consiglio non ha designato un Amministratore Indipendente quale lead independent director, essendo – de facto - ricoperto questo ruolo dalla Dr.ssa Squinzi.
4.8 Gestione delle informazioni societarie
Tessellis ha adottato un articolato insieme di regole e procedure per la gestione delle informazioni trattate in azienda, nel rispetto delle normative applicabili alle varie tipologie di dati. Tali regole agiscono sul piano organizzativo, tecnologico e delle procedure operative.
Il trattamento delle informazioni, in particolare, è supportato dai sistemi informativi e dai processi legati al loro sviluppo, manutenzione ed esercizio, sui quali insistono specifici requisiti e regole, oggetto di un presidio organizzativo dedicato.
Documenti rilevanti ai fini della gestione interna e della comunicazione all’esterno delle informazioni aziendali sono la “Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate” e la “Procedura internal dealing” (consultabili sul sito www.Tessellis.it, sezione Documenti-Procedure), implementate sulla base delle raccomandazioni di Consob contenute nelle “Linee Guida” per la gestione delle informazioni privilegiate dell’ottobre 2017. La Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate è stata da ultimo aggiornata dal Consiglio di Amministrazione nella sua riunione del 5 aprile 2022. Inoltre, presso la Società operano attivamente le funzioni Corporate & Legal Affairs e Investor Relations cui è affidato l’incarico rispettivamente di instaurare un dialogo con gli Azionisti e con gli Investitori Istituzionali. Tra le varie attività, tali funzioni predispongono di concerto il testo dei comunicati stampa e, concordemente con la tipologia dei comunicati medesimi, ne curano la procedura di approvazione interna. Inoltre, si occupano della loro pubblicazione, anche attraverso una rete di qualificate società esterne che svolgono professionalmente tale attività.
La funzione informativa è assicurata non solo per mezzo dei comunicati stampa, ma anche attraverso incontri periodici con gli Investitori Istituzionali e la Comunità Finanziaria, oltre che da un’ampia documentazione resa disponibile sul sito internet della Società all’indirizzo www.Tessellis.it. Il ricorso alla comunicazione online, di cui fruisce in prevalenza il pubblico non istituzionale, è considerato strategico da parte della Società, in quanto rende possibile una diffusione omogenea delle informazioni.
Tessellis si impegna a curare sistematicamente la precisione, la completezza, la continuità e l’aggiornamento dei contenuti finanziari veicolati attraverso il sito Internet della Società. È inoltre possibile contattare la Società attraverso uno specifico indirizzo e-mail (ir@tiscali.com).
4.9 Comitati interni al Consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità con quanto raccomandato dal Codice, ha istituito taluni comitati endoconsiliari, nominandone i componenti.
In data 16 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare i seguenti comitati endoconsiliari:
● Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, composto da Serena Torielli (Presidente), Maurizia Squinzi e Sara Testino.
● Comitato Controllo e Rischi, composto da Maurizia Squinzi (Presidente), Sara Testino e Serena Torielli; ai sensi della delibera consiliare del 16 maggio 2022, il Comitato Controllo e Rischi svolge anche le funzioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.
I comitati restano in carica fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, insieme al Consiglio di Amministrazione, al Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, all’Organismo di Vigilanza ed al Responsabile Internal Audit.
Il Consiglio ha determinato la composizione dei comitati privilegiando la competenza e l’esperienza dei relativi componenti ed evitando un’eccessiva concentrazione di incarichi.
Ai comitati endoconsiliari si applicano, in quanto compatibili, le regole di funzionamento del Consiglio di Amministrazione. Tutti i Comitati prevedono la presenza di un Presidente che ne coordina le riunioni (oggetto di verbalizzazione) e informa il plenum consiliare degli argomenti trattati in occasione della prima riunione utile.
4.10 Composizione e funzionamento del comitato nomine e remunerazioni (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Consiglio di Amministrazione della Società, sin dal marzo 2001, ha provveduto ad istituire al proprio interno un Comitato per le Nomine e le Remunerazione, come previsto dagli artt. 4 e 5 del Codice e relative raccomandazioni.
Il Comitato in carica alla data della Relazione è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2022 ed è composto da tre amministratori non esecutivi ed indipendenti: Serena Torielli (Presidente), Maurizia Squinzi e Sara Testino (per i dettagli si rinvia alla Tabella 2). Due componenti del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni possiedono una conoscenza significativa ed esperienza in materia contabile e finanziaria, mentre una consigliera ha specifiche competenze in materia di politiche retributive.
La Società ha optato per la costituzione di un unico Comitato che svolge le sue funzioni sia in materia di nomine che di remunerazione. Nello specifico il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni è investito delle seguenti funzioni:
a) formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all’interno del Consiglio di Amministrazione sia ritenuta opportuna;
b) propone al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire amministratori indipendenti;
c) valuta periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; inoltre, formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia;
d) coadiuva il Consiglio nell’elaborazione della politica per la remunerazione, presentando proposte o esprimendo pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
e) monitora la concreta applicazione della politica per la remunerazione - verificando in particolare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance - e valuta periodicamente l’adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management.
Nell’ambito delle proprie funzioni, il Comitato può avvalersi di consulenti esterni, a spese della Società. Il Comitato si riunisce quando se ne ravvisi la necessità, su richiesta di uno o più membri. Alla convocazione e allo svolgimento delle riunioni si applicano, in quanto compatibili, le norme dello Statuto.
I lavori del Comitato sono coordinati da un presidente; le riunioni sono regolarmente verbalizzate e, di prassi, il presidente del Comitato ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.
Nel corso dell’esercizio 2024 e alla data della Relazione, il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni si è riunito 2 volte: 7 maggio 2024 e 26 maggio 2025.
In data 26 maggio 2025 il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ha esaminato ed approvato le linee guida per il Sistema di Incentivazione Manageriale (MBO) 2025, gli obiettivi MBO 2025 per l’Amministratore Delegato, la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti da Tessellis S.p.A., e la remunerazione variabile di breve periodo 2024 per l’Amministratore Delegato.
La relazione annuale sulla remunerazione è stata poi approvata dal Consiglio di Amministrazione e sottoposta all’Assemblea.
Gli amministratori si astengono dal partecipare alle riunioni del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.
Alle riunioni hanno partecipato tutti i membri del Comitato e, dietro invito, la totalità dei membri del Collegio Sindacale.
Le riunioni hanno avuto una durata media di circa 80 minuti.
4.11 Remunerazione degli amministratori, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche
Le informazioni sulla politica generale per la remunerazione, sui piani di remunerazione basati su azioni, sul trattamento economico degli amministratori, dei direttori generali, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei Responsabili delle funzioni di controllo sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione alla quale si rinvia.
4.12 Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – Comitato Controllo e Rischi
La Società ha aderito al Codice di Autodisciplina delle società quotate già nell’ottobre 2001.
In particolare, a seguito dell’approvazione del nuovo Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato Corporate Governance nel gennaio 2020, Tessellis ha verificato l’aderenza alle prescrizioni del nuovo codice e ha predisposto la presente relazione utilizzando il nuovo formato comunicato da Borsa Italiana nel febbraio 2022. Tessellis ritiene che il proprio sistema di controllo interno e gestione dei rischi sia aderente alle prescrizioni del Codice di Corporate Governance.
Sistema di controllo interno
Il sistema di controllo interno è l’insieme dei processi diretti a monitorare l’efficienza delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché la salvaguardia dei beni aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità apicale del sistema di controllo interno, del quale determina le linee di indirizzo e verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Oltre ad un confronto ed un interscambio continuo fra i diversi organi societari coinvolti, il Comitato Controllo e Rischi predispone semestralmente, in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio annuale e della relazione semestrale, un’apposita relazione sul sistema di governance della Società e del Gruppo facente capo a Tessellis e sulle attività poste in essere nel periodo di riferimento. Alla relazione del Comitato Controllo e Rischi, sono allegate le informative rilasciate dall’Organismo di Vigilanza e dal Responsabile Internal Audit.
Il Consiglio di Amministrazione, esamina le suddette informative e valuta il sistema di governance unitamente ai piani di Internal Audit. Con riferimento all’esercizio 2024, nelle riunioni del 7 maggio e 8 ottobre, afferenti rispettivamente all’approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2023 e della relazione semestrale al 30 giugno 2024, il Consiglio di Amministrazione ha giudicato adeguato il sistema di controllo interno rispetto alle esigenze della Società, alla normativa in vigore e alle raccomandazioni contenute nel Codice approvando i piani di Internal Audit, sentito il Collegio Sindacale e l’amministratore incaricato del sistema di controllo interno.
Il Consiglio ha valutato l’adeguatezza e l’efficacia dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile di Tessellis S.p.A. e di Tiscali Italia S.p.A., società operativa del Gruppo Tessellis controllata al 100% da Tessellis S.p.A., avente rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e ciò anche rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto. Il Consiglio ha valutato il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.
Il Comitato Controllo e Rischi ricopre un ruolo fondamentale nel sistema di controllo interno; per le sue mansioni e funzionamento si rimanda al successivo paragrafo. Gli altri organi facenti parte del sistema di controllo interno sono il CEO, le cui funzioni sono state assunte dall’Amministratore Delegato, e la funzione di Internal Audit.
Il CEO, in ottemperanza alle disposizioni del codice di Corporate Governance, attua operativamente le indicazioni del Consiglio di Amministrazione in materia di controllo interno procedendo, altresì, alla concreta identificazione e gestione dei principali rischi aziendali sottoponendoli alla valutazione del Consiglio di Amministrazione. Egli propone al Consiglio di Amministrazione la nomina del Responsabile della funzione di Internal Audit del cui supporto si avvale per lo svolgimento delle sue funzioni.
Il Responsabile Internal Audit viene dotato dei mezzi idonei a svolgere le proprie funzioni e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative; egli riferisce del suo operato al Consiglio di Amministrazione, nonché al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale, almeno semestralmente.
Il Responsabile Internal Audit ha la responsabilità operativa di coordinamento delle attività della funzione di Internal Audit, non è responsabile di alcuna area operativa ed è in possesso delle capacità professionali necessarie per svolgere gli incarichi di sua competenza in linea con le raccomandazioni del Codice. Al fine di rafforzare ulteriormente il requisito di indipendenza, il Responsabile Internal Audit, e, quindi, la funzione di Internal Audit, riportano gerarchicamente al Presidente del Comitato Controllo e Rischi mentre, dal punto di vista amministrativo, il riporto è all’Amministratore Delegato fra i cui poteri rientra la dotazione di mezzi idonei al Responsabile Internal Audit e alla sua funzione. Il Comitato Controllo e Rischi, nell’esaminare il piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal Audit, valuta anche l’idoneità dei mezzi e delle risorse concessi. Per lo svolgimento dei propri compiti, il Responsabile Internal Audit ha avuto accesso a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell’incarico.
In continuità con il precedente mandato, la funzione di Responsabile Internal Audit è stata ricoperta dalla Dr.ssa Francesca Marino nominata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio Sindacale, in data 16 maggio 2022, e rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio per l’esercizio 2024.
Alla data della Relazione, le principali attività svolte in materia di controllo interno dal Comitato e dalla funzione di Internal Audit sono state le seguenti:
1. valutazione della governance del Gruppo facente capo a Tessellis e dell’attività svolta dai diversi organismi di controllo;
2. predisposizione delle relazioni semestrali per il Consiglio di Amministrazione sulle attività di governance;
3. valutazione dell’attività dell’Organismo di Vigilanza e dell’aggiornamento, divulgazione e applicazione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex Dlgs 231/2001 del Gruppo;
4. realizzazione del piano di audit 2024 e predisposizione del piano di audit 2025;
5. verifica dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione della relazione semestrale e del bilancio 2024 al fine di valutarne la relativa efficacia a supporto del Dirigente Preposto. Tale attività è inoltre finalizzata al rilascio dell’attestazione di cui all’art. 154 bis del TUF;
6. supporto all’aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2011, al fine di assicurarne la piena conformità ai requisiti di legge. Per tale attività la Società si è avvalsa di società esterna specializzata e, alla data della presente relazione, l’aggiornamento del modello è in corso di predisposizione;
7. approvazione della c.d. Procedura Whistleblowing ai sensi del D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, ai fini della gestione, ricezione, analisi e trattamento di segnalazioni relative a possibili condotte irregolari, comunque denominate, poste in essere nell’ambito delle attività sociali e potenzialmente contrarie al Modello 231, al Codice Etico e/o ad una o più procedure aziendali del Gruppo Tessellis;
8. implementazione della piattaforma EQS Integrity Line, per la raccolta e la gestione delle segnalazioni in linea con i nuovi requisiti dettati dalla Direttiva UE sul Whistleblowing (2019/1937);
9. supporto per la predisposizione dell’Informativa di Sostenibilità ai sensi della normativa CSRD.
Comitato Controllo e Rischi
Il Consiglio di Amministrazione, in linea con le raccomandazioni del Codice, ha costituito un Comitato Controllo e Rischi, con funzioni consultive e propositive.
In data 16 maggio 2022 è stato nominato il Comitato Controllo e Rischi composto da tre Amministratori non esecutivi e indipendenti: Maurizia Squinzi (Presidente), Sara Testino e Serena Torielli. Il Comitato Controllo e Rischi ha funzioni consultive e propositive con l’obiettivo di migliorare la funzionalità e la capacità di indirizzo strategico del Consiglio di Amministrazione in relazione al sistema di controllo interno. Almeno un componente del comitato controllo e rischi possiede esperienza in materia contabile e finanziaria e/o di gestione dei rischi.
Il Comitato svolge anche funzioni in ambito ESG, non avendo la Società costituito un apposito comitato endoconsiliare.
Ai sensi dell’art. 6 del Codice, il Comitato Controllo e Rischi coadiuva il Consiglio di Amministrazione:
a) valutando, sentiti il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore legale e l’organo di controllo, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
b) valutando l’idoneità dell’informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della società, l’impatto della sua attività e le performance conseguite, coordinandosi con l’eventuale comitato previsto dalla raccomandazione 1, lett. a) del Codice;
c) esaminando il contenuto dell’informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
d) esprimendo pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supportando le valutazioni e le decisioni dell’organo di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest’ultimo sia venuto a conoscenza;
e) esaminando le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di Internal Audit;
f) monitorando l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di Internal Audit, cui può affidare lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente dell’organo di controllo.
Ai lavori del Comitato Controllo e Rischi partecipa l’intero Collegio Sindacale, il suo Presidente o un sindaco delegato dal Presidente del Collegio. Alla luce degli argomenti di volta in volta trattati, il Presidente del Comitato Controllo e Rischi può invitare a partecipare ai lavori, oltre all’Amministratore Delegato, anche altri soggetti, come la società di revisione, il Direttore Finanziario, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e finanziari, etc.
Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi si tengono, di regola, prima delle riunioni del Consiglio di Amministrazione programmate in occasione dell'approvazione delle relazioni finanziarie semestrale e annuale, e comunque con periodicità almeno semestrale. Il Presidente del Comitato Controllo e Rischi si adopera affinché ai membri siano fornite, con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione, la documentazione e le informazioni necessarie ai lavori, fatti salvi i casi di necessità e urgenza. Dei lavori del Comitato viene comunque raccolta una sintesi scritta. Delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è data informativa al primo Consiglio di Amministrazione utile.
Nel corso del 2024 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito 2 volte e, precisamente: 7 maggio e 8 ottobre, mentre nel 2025 si è riunito in data 8 aprile e 27 maggio. Nell’ambito delle riunioni, il Comitato ha esaminato e valutato le attività svolte in sede di predisposizione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2024, le attività svolte dall’Internal Audit e dall’Organismo di Vigilanza ed ha approvato il piano di audit 2025 oltre che le relazioni annuali per il Consiglio di Amministrazione, vigilato sulle attività svolte dall’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, sulle attività riepilogate all’interno della relazione del Dirigente Preposto relative alla verifica del modello e dell'efficacia operativa dei controlli ex L. 262, aggiornato la relazione sui rischi e le relative attività di mitigazione. Inoltre, il Comitato ha periodicamente monitorato lo stato di avanzamento del processo di integrazione industriale fra il Gruppo Tessellis e il ramo retail della ex Linkem, ad esito della fusione perfezionatasi nell’agosto 2022, con particolare riguardo alle attività connesse alla ridefinizione della struttura organizzativa e manageriale, oltre che all’allineamento dei sistemi operativi per il funzionamento dei processi aziendali. Infine, il Comitato ha valutato i risultati delle analisi sull’impatto sulla doppia materialità relativo alla Direttiva Corporate Sustainability Reporting – CSRD, fornendo il proprio parere al Consiglio di Amministrazione.
Alle riunioni hanno partecipato tutti i membri in carica del Comitato Controllo e Rischi e l’intero Collegio Sindacale.
Concordemente con gli argomenti all’ordine del giorno, hanno partecipato alle riunioni l’Organismo di Vigilanza, il Responsabile Internal Audit e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e i rappresentanti della società di revisione o amministratori e consulenti della Società.
Tutte le riunioni sono state regolarmente convocate e verbalizzate ed hanno avuto una durata media di circa 150 minuti.
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Come previsto dall’articolo 14 dello Statuto ed in ottemperanza alle disposizioni introdotte dalla Legge 262/2005, in data 12 settembre 2022 è stato nominato dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Fabio Bartoloni, Chief Financial Officer e dirigente della Società, in possesso dei requisiti necessari e di una comprovata esperienza in materia contabile e finanziaria (il “Dirigente Preposto”). La carica scadrà con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione prevista alla data di approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Ai sensi dell’art. 14 dello Statuto della Società, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è nominato, su proposta dell'Amministratore Delegato, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari deve possedere i requisiti di onorabilità previsti per gli Amministratori ed aver maturato una significativa esperienza professionale in attività di amministrazione e finanza. Egli rimane in carica per un triennio o per la minore durata fissata all'atto della sua nomina ed è rieleggibile.
Società incaricata della revisione contabile
L’attività di revisione legale dei conti è svolta da una società di revisione iscritta nell’apposito registro e nominata dall’Assemblea degli azionisti su proposta motivata del Collegio Sindacale. In particolare, l’Assemblea degli azionisti in data 30 maggio 2017, su proposta motivata del Collegio Sindacale ha deliberato, sulla base di una approfondita analisi tecnico-economica, il conferimento dell’incarico di revisione legale per gli esercizi 2017-2025 alla società Deloitte & Touche S.p.A.
Controlli interni relativi all'informativa contabile e finanziaria
Il Sistema di Controllo Interno sull’informativa societaria deve essere inteso come il processo che, coinvolgendo molteplici funzioni aziendali, fornisce ragionevoli assicurazioni circa l’affidabilità dell’informativa finanziaria, l’attendibilità dei documenti contabili e il rispetto della normativa applicabile. È evidente la pregnante correlazione con il processo di gestione dei rischi che consiste nel processo di identificazione e analisi di quei fattori che possono pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, la finalità principale è quella di determinare come tali rischi possano essere gestiti ed adeguatamente monitorati e resi per quanto possibile inoffensivi. Un sistema di gestione dei rischi idoneo ed efficace può infatti mitigare gli eventuali effetti negativi sugli obiettivi aziendali, tra i quali l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività delle informazioni contabili e finanziarie.
Descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria
A) Fasi del Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.
Identificazione dei rischi sull’informativa finanziaria
L’attività di identificazione dei rischi viene condotta in primis attraverso la selezione delle entità rilevanti (società) a livello del Gruppo facente capo a Tessellis e, successivamente, attraverso l’analisi dei rischi che risiedono lungo i processi aziendali da cui origina l’informativa finanziaria.
Questa attività prevede: i) la definizione di criteri quantitativi in relazione al contributo economico e patrimoniale fornito dalle singole imprese nell’ultima situazione contabile e delle regole di selezione con soglie minime di rilevanza. Non si esclude la considerazione di elementi qualitativi; ii) l’individuazione dei processi significativi, associati a dati e informazioni materiali, ossia voci contabili per le quali esiste una possibilità non remota di contenere errori con un potenziale impatto rilevante sull’informativa finanziaria.
Per ogni conto significativo si procede altresì ad identificare le "asserzioni" più rilevanti, sempre secondo valutazioni basate sull’analisi dei rischi. Le asserzioni di bilancio sono rappresentate dall’esistenza, dalla completezza, dall’occorrenza, dalla valutazione, da diritti e obblighi e dalla presentazione ed informativa. I rischi si riferiscono quindi alla possibilità che una o più asserzioni di bilancio non siano correttamente rappresentate, con conseguente impatto sull’informativa stessa.
Valutazione dei rischi sull’informativa finanziaria
La valutazione dei rischi è condotta sia a livello societario complessivo sia a livello di specifico processo. Nel primo ambito rientrano i rischi di frode, di non corretto funzionamento dei sistemi informatici o di altri errori non intenzionali.
A livello di processo, i rischi connessi all’informativa finanziaria (sottostima, sovrastima delle voci, non accuratezza dell’informativa, ecc.) vanno analizzati a livello delle attività componenti i processi.
Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati
Si pone, preliminarmente, attenzione ai controlli a livello aziendale ricollegabili a dati/informazioni e alle asserzioni rilevanti, che vengono identificati e valutati sia attraverso il monitoraggio del riflesso a livello di processo e sia a livello generale.
I controlli a livello aziendale sono finalizzati a prevenire, individuare e mitigare eventuali errori significativi, pur non operando a livello di processo.
Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati
La valutazione del sistema dei controlli utilizzata è in funzione di diversi elementi: tempistica e frequenza; adeguatezza; conformità operativa; valutazione organizzativa. L'analisi complessiva dei controlli a presidio di ciascun rischio viene definita autonomamente come sintesi del processo di valutazione del livello di adeguatezza e di conformità corrispondente a tali controlli.
Dette analisi riassumono considerazioni in merito all’efficacia ed efficienza dei controlli a presidio del singolo rischio cosicché la valutazione complessiva sulla gestione dei rischi è scomposta in valutazioni di esistenza, adeguatezza e conformità.
Flussi informativi con i risultati dell’attività svolta vengono resi agli organi amministrativi dal Dirigente Preposto a supporto delle attestazioni ai documenti contabili.
B) Ruoli e funzioni coinvolte.
Il Dirigente Preposto è sostanzialmente al vertice del sistema che supervisiona la formazione dell’informativa finanziaria e provvede ad informare il vertice aziendale in merito.
Al fine del perseguimento della sua missione, il Dirigente Preposto ha la facoltà di dettare le linee organizzative per un’adeguata struttura nell’ambito della propria funzione; è dotato di mezzi e strumenti per lo svolgimento della sua attività; ha la possibilità di collaborare con altre unità organizzative.
Una molteplicità di funzioni aziendali concorre all’alimentazione delle informazioni di carattere economico-finanziarie. Pertanto, il Dirigente Preposto instaura un sistematico e proficuo rapporto con dette funzioni.
Il Dirigente Preposto si avvale della funzione Internal Audit per le verifiche di efficacia ed efficienza del sistema di controllo interno ai fini dell’informativa finanziaria. In particolare, ad inizio anno vengono identificati i controlli testabili, sia a livello di processo, sia a livello di controlli generali IT, ed il testing è effettuato lungo tutto l’arco dell’esercizio. I risultati sono presentati al Dirigente Preposto ed eventuali aree di miglioramento discussi con i diversi referenti delle funzioni coinvolte.
Si ritiene che il modello utilizzato permetta di fornire sufficienti garanzie per una corretta informativa contabile e finanziaria.
Nel corso del 2024, a seguito della Fusione, è stato necessario procedere all’adattamento delle procedure amministrative e contabili ed all’integrazione dei processi e dei sistemi informativi. Il Dirigente Preposto, pertanto, ha effettuato specifiche analisi dei rischi all’informativa finanziaria e definito piani di adeguamento del modello istituito ai sensi della normativa di cui alla Legge n. 262 del 2005 (il “Modello 262”) all’evolversi dei processi aziendali, organizzativi e dei sistemi informativi, in connessione al processo di integrazione. In particolare, è stato nominato, nel 2022, un Referente del Modello 262, confermato per l’esercizio in chiusura, con l’incarico di garantire la mappatura dei controlli in relazione ai rischi identificati e di coordinare i lavori di adeguamento e formalizzazione dei controlli da parte dei vari control owner. Come di consueto, la funzione Internal Audit garantirà l’esecuzione delle verifiche di efficacia ed efficienza dei controlli attraverso lo svolgimento del programma annuale del Modello 262, con particolare attenzione al disegno dei controlli e mediante un’accurata pianificazione delle verifiche con i process owner in allineamento con le attività operative.
Organismo di Vigilanza
In data 16 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione, con parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazioni, ha provveduto alla nomina dell’Organismo di Vigilanza (ODV) in carica alla data della presente Relazione, composto da Maurizio Piras (Presidente) e Francesca Marino. L’ODV resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001
La Società ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo in linea con le prescrizioni del D.Lgs. 231/2001, al fine di assicurare, anche formalmente, condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali (il “Modello 231”), che si compone di:
1) una parte generale, nella quale sono descritte le finalità ed i principi del Modello 231 e sono individuate e disciplinate le sue componenti essenziali;
2) parti speciali, contenenti le regole che gli esponenti aziendali e le persone sottoposte alla loro direzione e vigilanza sono chiamati ad osservare ai fini della corretta applicazione del Modello 231 e gli strumenti necessari all’Organismo di Vigilanza ed alle altre funzioni di controllo per esercitare le attività di monitoraggio, controllo, verifica.
Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, è stata avviata una nuova attività di revisione ed aggiornamento del Modello 231, al fine di mantenere aggiornato il documento rispetto alle continue modifiche normative rilevanti per la Società.
In osservanza a quanto previsto dall’articolo 6 del D.Lgs. 231/2001, la Società ha nominato un Organismo di Vigilanza con il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello e di curarne l’aggiornamento.
Il Consiglio di Amministrazione in data 12 novembre 2010 ha adottato un Codice Etico che esprime i principi di deontologia aziendale che devono caratterizzare in ogni momento i processi gestionali e operativi della Società. Il Codice Etico contiene, altresì, alcune regole di condotta volte a prevenire la commissione dei reati nonché di tutti comportamenti in contrasto con i valori della Società.
Il Modello 231e il Codice Etico, come tempo per tempo aggiornati, sono disponibili sul sito internet della Società, nella sezione Documenti/Modello Organizzativo.
L’Organismo di Vigilanza provvede, tra le altre cose, a: (i) promuovere e vigilare sulla diffusione e conoscenza del Modello e sull’attuazione del piano di formazione del personale attraverso piani di training ai Destinatari (come definiti nel Modello 231); (ii) segnalare al Consiglio di Amministrazione eventuali violazioni del Modello 231 e/o della normativa vigente di cui venga a conoscenza nell’espletamento dei compiti di cui sopra; (iii) vigilare sull'efficacia, sull'adeguatezza e sull'osservanza delle prescrizioni del Modello 231 da parte dei Destinatari.
L'Organismo di Vigilanza esercita i seguenti compiti: (i) vigilanza sull’effettività del Modello 231, che si sostanzia nella verifica della coerenza tra le varie attività gestionali ed il modello istituito; (ii) disamina in merito all’adeguatezza del Modello 231 in ordine alla capacità di prevenire i comportamenti illeciti; (iii) analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti del Modello 231 e della sua idoneità a perseguire le finalità alle quali è destinato; (iv) cura dell’aggiornamento del Modello 231, nell’ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario effettuare correzioni ed adeguamenti mediante la presentazione di proposte di adeguamento verso gli organi/funzioni aziendali in grado di dare loro concreta attuazione. A seconda della tipologia e della portata degli interventi, le proposte saranno dirette verso le funzioni di Personale ed Organizzazione, Amministrazione o, in taluni casi di particolare rilevanza, verso il Consiglio di Amministrazione; (v) monitoraggio continuo, ossia verifica dell’attuazione e dell’effettiva funzionalità delle soluzioni proposte.
L’Organismo di Vigilanza riferisce al Consiglio di Amministrazione: (i) quando necessario, in merito alla formulazione delle proposte per gli eventuali aggiornamenti ed adeguamenti delle Parti Speciali del Modello 231, da realizzarsi mediante le modifiche e le integrazioni che si dovessero rendere necessarie; (ii) immediatamente, in merito alle violazioni accertate del Modello 231, nei casi in cui tali violazioni possano comportare l’insorgere di una responsabilità in capo alla Società, affinché vengano presi gli opportuni provvedimenti; nei casi in cui sia necessaria l’adozione di provvedimenti nei confronti degli amministratori, l’Organismo di Vigilanza è tenuto a darne comunicazione all’Assemblea dei Soci; (iii) periodicamente, in merito ad una relazione informativa, su base almeno semestrale in ordine alle attività di verifica e controllo compiute ed all’esito delle stesse.
L’Organismo di Vigilanza - anche alla luce delle precisazioni fornite dalle “Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate” da ultimo rilasciate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nel dicembre 20247 - riferisce al Collegio Sindacale: (i) immediatamente, in merito alle violazioni accertate del Modello 231, nei casi in cui tali violazioni possano comportare l’insorgere di una responsabilità in capo alla Società, in quanto il Collegio Sindacale deve vigilare sull’adeguatezza del sistema amministrativo, organizzativo e contabile della Società e del relativo corretto funzionamento; (ii) periodicamente, trasmettendo la relazione informativa periodica di cui al punto precedente. 4.13 Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate
Attualmente in Tessellis, a livello di autodisciplina, vige una regola di allontanamento dalle riunioni e/o astensione obbligatoria dal voto del Consigliere portatore di un interesse extrasociale e, in ogni caso, si applica un regime di disclosure preventiva. La materia è regolata dai Principi di Autodisciplina e dal Regolamento interno del Consiglio.
In ottemperanza al Regolamento Parti Correlate Consob, la Società ha adottato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate (la “Procedura OPC”), come da ultimo modificata in data 28 luglio 2021 e consultabile sul sito www.Tessellis.it sezione Documenti – Procedure. La procedura prevede in particolare:
○ la costituzione di un comitato endoconsiliare specializzato, competente per le operazioni con parti correlate messe in atto sia da Tessellis, sia dalle sue controllate (fatti salvi i casi di operazioni escluse);
○ la classificazione delle Operazioni Parti Correlate in Operazioni di Maggiore Rilevanza e di Minore Rilevanza (salvo quelle qualificate escluse, come da apposita definizione);
○ l’adozione di un limite economico annuale di importo esiguo, diversificato a seconda della natura fisica o giuridica della parte correlata (rispettivamente 50.000 e 100.000 Euro);
○ la definizione di “Parti correlate”, mediante richiamo ai principi contabili applicati dalla Società nella redazione dei propri bilanci, oltre che al Regolamento Parti Correlate Consob;
○ l’attribuzione alla funzione Corporate & Legal Affairs dell’attività di gestione ed aggiornamento della Lista Parti Correlate e, più in generale, di istruttoria e supporto del Comitato parti correlate.
I pareri del Comitato, di natura non vincolante, riguardano l’interesse della Società al compimento dell’operazione, nonché la convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni. In vista del rilascio del parere viene svolta specifica istruttoria alla quale il management è tenuto a prestare la propria collaborazione. In caso di parere negativo del Comitato sulle operazioni di maggiore rilevanza, il Consiglio di Amministrazione ha facoltà di assoggettare il compimento dell’iniziativa all’autorizzazione dell’Assemblea.
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
Alla data della Relazione, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è composto dagli amministratori indipendenti Maurizia Squinzi (Presidente), Sara Testino e Serena Torielli, nominate dal Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2022; tale Comitato è competente in caso di valutazione di operazioni con parti correlate di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura di seguito esposta.
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di svolgere le funzioni previste dalla normativa CONSOB e dalla Procedura OPC che definisce le regole, le modalità e i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni intraprese con parti correlate poste in essere da Tessellis. La Procedura OPC prevede diversi iter di approvazione per le operazioni con parti correlate in funzione della loro rilevanza, valore e natura.
Il Comitato esercita le seguenti funzioni: (i) esprime un parere motivato non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni di minore rilevanza (come definite nella Procedura OPC), nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni; (ii) nel caso di operazioni di maggiore rilevanza (come definite nella Procedura OPC), è coinvolto anche nella fase delle trattative e nella fase istruttoria e successivamente esprime un parere motivato e vincolante, salvo particolari procedure di approvazione, sull’interesse della Società al compimento dell’operazione in questione, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Nel corso dell’esercizio 2024, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si è riunito quattro volte e, precisamente, il 2 febbraio, 6 maggio, 8 ottobre e 16 dicembre, mentre nel 2025 si è riunito in data 25 marzo e 28 aprile. Alle riunioni hanno partecipato tutti i membri e la totalità dei membri del Collegio Sindacale.
Le riunioni hanno avuto una durata media di circa 40 minuti.
Per una più dettagliata disamina delle materie trattate, si rimanda all’informativa periodica al mercato ai sensi dell’Art. 114 comma 5 D.Lgs. N. 58/98 disponibile nel sito www.Tessellis.it sezione comunicati.
Il Collegio Sindacale in carica alla data della Relazione è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 17 giugno 2024 e rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
Il Collegio Sindacale della Società è stato nominato sulla base dell’unica lista presentata da ShellNet S.p.A. (già Opnet S.p.A.) (alla data di presentazione della lista titolare di una partecipazione diretta e indiretta pari al 59,26% del capitale sociale di Tessellis), che ha ottenuto il 59,33% dei voti degli intervenuti in Assemblea. Sono stati nominati sindaci:
- il dott. Riccardo Francesco Rodolfo Zingales, Presidente del Collegio Sindacale.
- la dott.ssa Rita Casu, Sindaco Effettivo;
- il dott. Antonio Zecca, Sindaco Effettivo;
- la dott.ssa Stefania Bettoni, Sindaco Supplente;
- il dott. Guido Sazbon, Sindaco Supplente.
La Tabella 3 fornisce ulteriori informazioni di dettaglio in merito alla composizione del Collegio Sindacale. I curricula vitae dei Sindaci sono disponibili sul sito internet www.Tessellis.it, sezione Governance - Collegio Sindacale. Per le politiche di diversità della Società, si rinvia alle considerazioni svolte al paragrafo 4.3.
Nomina e composizione
Coerentemente con il primo principio dell’art. 8 del Codice, in merito alla nomina dei sindaci, lo Statuto in vigore alla data della Relazione prevede ai sensi dell’Articolo 18 (Collegio Sindacale) il meccanismo di voto di lista attraverso il quale si garantisce la trasparenza e la correttezza della procedura di nomina e si tutelano i diritti delle minoranze.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti documentino di essere complessivamente titolari di almeno la percentuale del capitale sociale prevista dalla normativa applicabile. Nelle liste devono essere indicati cinque candidati elencati mediante un numero progressivo, partendo da colui che professionalmente ha una maggiore anzianità. Per il 2025, la quota minima per la presentazione delle liste di minoranza stabilita dalla Consob è pari al 2,5 % del capitale sociale di Tessellis (cfr. determinazione Consob n. 123/2025). Ogni Azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può essere iscritto in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le liste contenenti le proposte di nomina devono essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima della data prevista per l’Assemblea, unitamente alla descrizione dei curricula professionali dei soggetti designati e ad una dichiarazione con cui tali soggetti accettano la candidatura e attestano l’inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità, nonché l’esistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalla normativa applicabile e dallo Statuto. Non oltre ventuno giorni prima della data prevista per l’Assemblea, le liste e la documentazione corredata vanno rese pubbliche nei modi di legge.
Ogni Azionista può votare una sola lista. Risultano eletti: a) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, nell’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, due membri Effettivi e un membro Supplente; b) il terzo membro Effettivo sarà il candidato alla relativa carica indicato al primo posto, tra i Sindaci Effettivi, nella lista che avrà riportato il maggior numero di voti dopo la prima, tra le liste presentate e votate da parte di soci che non siano collegati, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti; c) il secondo membro Supplente sarà candidato alla relativa carica indicato al primo posto, tra i Sindaci Supplenti, nella medesima lista di minoranza di cui al punto precedente. In caso di parità tra le liste presentate e votate da parte di soci che non siano collegati, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti, verrà eletto il candidato della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci. La presidenza del Collegio Sindacale spetta al candidato alla carica di Sindaco Effettivo indicato al primo posto nella lista che avrà riportato il maggior numero di voti dopo la prima, tra le liste presentate e votate da parte di soci che non siano collegati, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. Qualora venga presentata una sola lista risulteranno eletti a maggioranza Sindaci Effettivi i primi tre candidati in ordine progressivo e Sindaci Supplenti il quarto ed il quinto candidato, e la presidenza del Collegio Sindacale spetterà al primo candidato.
Qualora il Collegio Sindacale eletto non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi previsto dalla normativa vigente, gli ultimi eletti della Lista di maggioranza del genere più rappresentato decadono nel numero necessario ad assicurare l’ottemperanza al requisito e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista del genere meno rappresentato. In mancanza di candidati del genere meno rappresentato all’interno della lista di maggioranza in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, il suddetto criterio si applicherà alle liste di minoranza via via più votate dalle quali siano stati tratti dei candidati eletti.
Qualora applicando i criteri di cui sopra non sia comunque possibile individuare dei sostituti idonei, l’Assemblea integra l’organo con le maggioranze di legge, assicurando il soddisfacimento del requisito dell’equilibrio fra i generi previsto dalla normativa vigente.
Requisiti
Ai sensi dell’Articolo 18 (Collegio Sindacale) dello Statuto vigente alla data della Relazione è previsto che almeno uno dei Sindaci Effettivi, ed almeno uno dei Sindaci Supplenti, debba essere scelto tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili che abbiano esercitato l’attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni.
I sindaci che non si trovino nella predetta condizione devono aver maturato un’esperienza complessiva di almeno un triennio nell’esercizio di specifiche attività comunque riconducibili all’oggetto sociale e, in ogni caso, relative al settore delle telecomunicazioni. L’Articolo 18 (Collegio Sindacale) prevede, inoltre, che non possano essere nominati sindaci coloro che già ricoprono incarichi di sindaco effettivo in oltre cinque società quotate.
Attività
I membri del Collegio Sindacale operano con autonomia e indipendenza, in costante collegamento con il Comitato Controllo e Rischi, alle cui riunioni partecipano con regolarità, e con la funzione Internal Audit, in linea con i principi e criteri applicativi di cui all’art. 8 del Codice.
Nel corso dell’esercizio 2024, il Collegio Sindacale in carica ha tenuto 11 riunioni, con la presenza della totalità dei Sindaci, della durata media di 90 minuti. In occasione della propria riunione del 25 marzo 2024 il Collegio ha valutato la sussistenza dei requisiti di legge previsti in capo ai suoi membri.
Per l’esercizio 2025 sono state programmate 11 riunioni, di cui 3 già tenute.
4.15 Rapporti con gli azionisti
La Società ritiene conforme ad un proprio specifico interesse – oltre che ad un dovere nei confronti del mercato – instaurare e mantenere con gli investitori istituzionali, gli analisti finanziari, nonché con la generalità degli azionisti e con la comunità finanziaria, un dialogo trasparente e continuativo, che risponda a criteri di veridicità, tempestività, chiarezza, coerenza, completezza e simmetria informativa, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, volto a favorire una informazione tempestiva e trasparente sul generale andamento della Società, anche in riferimento all’oggetto sociale, come pure ad acquisire opinioni e proposte, in un’ottica costruttiva, nonché a consentire un esercizio consapevole dei rispettivi diritti. A tal fine è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione nella sua riunione del 5 aprile 2022 una apposita Engagement Policy, consultabile sul sito Tessellis.it sezione “Documenti”.
L’Engagement Policy stabilisce che il dialogo si svolge nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento tra gli azionisti e che tutte le attività funzionali al dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti sono poste in essere in coerenza con la normativa tempo per tempo vigente e con le procedure interne in tema di informazioni privilegiate. La Società presta particolare attenzione a che le informazioni rilevanti (in particolare quelle price sensitive), così come le informazioni che per loro natura o per obblighi contrattuali sono da considerarsi confidenziali, non siano oggetto di indebita diffusione.
L’informativa resa è proporzionata e bilanciata con riferimento agli interessi, rispettivamente, della Società e degli stakeholder, oltre che lineare e coerente rispetto a informative precedenti.
Il Consiglio di Amministrazione di Tessellis S.p.A. ha approvato la policy in aderenza alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e le politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali. Il Consiglio di Amministrazione è l’organo competente all’adozione, divulgazione, implementazione ed eventuale revisione dell’engagement policy.
Il processo di gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti sono promosse dal Consiglio di Amministrazione attraverso la Funzione Investor Relations.
La funzione di Investor Relations favorisce e coordina il dialogo con gli azionisti su base continuativa sia con gli investitori istituzionali e individuali, esistenti o potenziali, analisti finanziari, la comunità finanziaria e altri soggetti interessati e ha anche il compito di dialogare con i soggetti interessati in funzione dell’argomento trattato ed è responsabile, di intesa con l’Amministratore Delegato, dell’elaborazione di proposte di modifica dell’engagement policy da sottoporre al Consiglio di Amministrazione. In particolare, la funzione di Investor Relations: (i) promuove lo sviluppo ed il mantenimento di forme di dialogo trasparenti e continuative con la generalità degli azionisti anche tenendo conto delle politiche di engagement dei principali investitori istituzionali (tempo per tempo applicabili), volte a favorire una completa informazione sul generale andamento della Società; (ii) promuove iniziative finalizzate a favorire il dialogo con gli altri stakeholder rilevanti della Società (previa identificazione degli stessi).
All’Amministratore Delegato è affidato il compito di adoperarsi attivamente, anche per il tramite della funzione di Investor Relations, per instaurare il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti della Società. In particolare, l’Amministratore Delegato: (i) individua i partecipanti per conto della Società ai dialoghi con i soggetti interessati, scegliendo tra gli amministratori e/o i manager della Società che abbiano le conoscenze e le capacità più adatte per fornire informazioni pertinenti al dialogo con i soggetti interessati; (ii) aggiorna il Consiglio di Amministrazione in merito all’attività di dialogo effettuata.
L’Amministratore Delegato, a tali scopi, ha la facoltà di coinvolgere sulle varie materie d’interesse altri singoli consiglieri, la Segreteria Societaria e le Funzioni Aziendali Competenti e, se necessario, possono anche avvalersi di consulenti esterni.
La Funzione Investor Relations è deputata all’interazione continuativa con gli investitori istituzionali, gli analisti finanziari, nonché con la generalità degli azionisti e con la comunità finanziaria. La stessa, in particolare: (i) raccoglie le richieste degli investitori istituzionali, degli analisti finanziari e degli azionisti per promuovere il dialogo con la Società, riferendone, nei tempi opportuni e per quanto di competenza, all’Amministratore Delegato; (ii) si coordina, ove necessario e in accordo con il CFO, con le funzioni interne della Società al fine di svolgere, a fronte di richieste pervenute, un’adeguata istruttoria volta a raccogliere le informazioni necessarie e/o opportune per rispondere ai soggetti interessati; (iii) cura la comunicazione con i soggetti destinatari del dialogo, fungendo da portavoce, per quanto di competenza di ciascuno, del Presidente, dell’Amministratore Delegato e definendo con loro i contenuti della comunicazione; (iv) propone, coordina e organizza le iniziative volte a stabilire o favorire un dialogo con i soggetti interessati; (v) predispone la documentazione funzionale all’informativa da rendere al Consiglio di Amministrazione.
Formano oggetto del dialogo con azionisti, investitori istituzionali ed altri stakeholder, in particolare in relazione ovvero in occasione delle assemblee della Società, come pure in riferimento al dialogo c.d. extra-assembleare, le tematiche di competenza consiliare, tra cui in particolare e nel rispetto dei principi di riservatezza ed in equilibrato contemperamento con l’interesse aziendale alla stessa: strategie aziendali, prospettive e dinamiche economico-finanziarie, corporate governance, politiche di remunerazione, sostenibilità e tematiche ambientali, sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Tessellis S.p.A. comunica e interagisce con la generalità degli azionisti su base continuativa attraverso diversi strumenti e modalità.
L’attività informativa è assicurata attraverso la messa a disposizione, sul sito internet della Società (www.Tessellis.it), in maniera tempestiva e con continuità, delle informazioni che rivestono rilievo per gli investitori istituzionali, gli analisti finanziari, nonché per la generalità degli azionisti. La documentazione è liberamente consultabile in lingua italiana e inglese e comprende: (i) nella sezione “Comunicati Stampa” tutti i comunicati diffusi al mercato, (ii) nella sezione “Documenti” la documentazione contabile periodica della società approvata dai competenti organi sociali (bilancio d’esercizio e consolidato; relazione semestrale; dichiarazione non finanziaria e sulla sostenibilità), nonché lo Statuto, le comunicazioni in materia di internal dealing, la relazione sul sistema di corporate governance e la relazione in materia di remunerazione, così come ogni altro documento la cui pubblicazione è prevista dalla normativa tempo per tempo applicabile; (iii) nella Sezione “Governance” i profili dei principali organi di amministrazione e controllo nonché la documentazione predisposta per le assemblee dei soci.
Tessellis si impegna a curare sistematicamente la precisione, la completezza, la continuità e l’aggiornamento dei contenuti finanziari veicolati attraverso il sito Internet della Società. È inoltre possibile contattare la Società attraverso uno specifico indirizzo e-mail (ir@tiscali.com).
Il processo di ingaggio proattivo e reattivo degli azionisti e degli investitori istituzionali può prevedere, nel corso dell’esercizio: (i) l’organizzazione di incontri e conference call, sia in forma group meeting che one-to-one, con analisti/investitori istituzionali sull’andamento e sui risultati della società; (ii) l’invio alla mailing list di analisti/investitori istituzionali dei “save the date” relativi alle conference call semestrali, dei comunicati stampa più rilevanti e della presentazione semestrale; (iii) la partecipazione a roadshow, conferenze (solitamente di settore), fisiche o virtuali, con incontri one-to-one o di gruppo con azionisti/investitori istituzionali.
L’Assemblea degli Azionisti rappresenta, poi, un momento istituzionale di incontro privilegiato con gli azionisti. A tal fine, Tessellis S.p.A. si adopera per mettere a disposizione degli azionisti, in tempo utile, tutte le informazioni richieste dalla normativa tempo per tempo vigente, offre la possibilità di assistere in diretta streaming allo svolgimento dei lavori assembleare, consente agli azionisti con diritto di voto di porre domande sulle materie all’ordine del giorno (anche prima dell’assemblea).
Gli amministratori, i sindaci ed il top management di Tessellis e delle società da essa controllate sono obbligati alla riservatezza circa i documenti e le informazioni acquisiti nello svolgimento dei loro compiti. Ogni rapporto di tali soggetti con la stampa ed altri mezzi di comunicazione di massa, nonché con analisti finanziari ed investitori istituzionali, che coinvolga documenti e informazioni riservati concernenti Tessellis o il Gruppo facente capo a Tessellis potrà avvenire solo attraverso la funzione Investor Relations, ad eccezione delle interviste e dichiarazioni rilasciate dagli amministratori esecutivi.
I responsabili aziendali e, in ogni caso, tutti i dipendenti ed i collaboratori sono tenuti a mantenere riservati i documenti e le informazioni price sensitive acquisiti a causa e nello svolgimento delle loro funzioni e non possono comunicarli ad altri se non per ragioni di ufficio o professionali, salvo che tali documenti o informazioni siano già stati resi pubblici nelle forme prescritte. A tali soggetti è fatto divieto di rilasciare interviste ad organi di stampa, o fare dichiarazioni pubbliche in genere, che contengano informazioni su fatti rilevanti, qualificabili come “privilegiate” ai sensi dell’art. 7 del Regolamento (UE) n. 596 del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato (“MAR”) che non siano stati inseriti in comunicati stampa o documenti già diffusi al pubblico, ovvero espressamente autorizzati dalla funzione Investor Relations.
In conformità a quanto indicato dal comma 2 dell’art. 114 del TUF, la Società ha istituito delle procedure per la comunicazione da parte delle varie funzioni aziendali alla funzione Corporate & Legal Affairs di eventi ritenuti price sensitive.
In attuazione dell’art. 18 del MAR, relativo alla tenuta del registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate, la Società ha istituito presso la funzione Corporate & Legal Affairs un registro delle persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso a tale tipologia di informazioni. Ai sensi della sopra citata normativa, il registro, gestito con modalità informatiche, contiene: l’identità di ogni persona avente accesso ad informazioni privilegiate, la ragione per cui detta persona è stata iscritta nel registro, la data in cui tale persona è stata iscritta nel registro, la data di aggiornamento delle informazioni riferite alla persona.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 28 aprile 2017 ha approvato le procedure per la gestione del registro delle persone con accesso ad informazioni privilegiate e la procedura aziendale per la comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate, aggiornate poi in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2020 e del 5 aprile 2022. Le procedure sono disponibili nel sito internet della Società, www.Tessellis.it, sezione documenti.
La Società incoraggia e facilita la partecipazione degli Azionisti alle Assemblee, fornendo, nel rispetto della disciplina sulle comunicazioni price sensitive, le informazioni riguardanti la Società richieste dagli Azionisti.
La Società, al fine di agevolare l’informativa e la partecipazione dei propri Azionisti, nonché facilitare l’ottenimento della documentazione che, ai sensi e nei termini di legge, deve essere messa a loro disposizione presso la sede sociale in occasione delle Assemblee, ha predisposto una apposita sezione intitolata “Governance/Assemblea Azionisti” del sito Internet www.Tessellis.it, che permette il reperimento di tale documentazione in formato elettronico.
L’Assemblea degli Azionisti ha adottato un proprio Regolamento Assembleare, l’ultima versione in data 29 aprile 2011, è reperibile sul sito internet della Società alla sezione “Documenti”.
Il Regolamento Assembleare è stato adottato con l’intento di garantire un ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee, puntualizzare diritti e doveri di tutti i partecipanti e stabilire regole chiare e univoche senza voler in alcun modo limitare o pregiudicare il diritto di ciascun socio di esprimere le proprie opinioni e formulare richieste di chiarimento sugli argomenti posti all’ordine del giorno. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che siano rispettate le prerogative della minoranza in sede di adozione delle delibere assembleari, in quanto lo Statuto vigente non prevede maggioranze diverse rispetto a quelle indicate dalla legge.
Ai sensi dell’Articolo 2370 del Codice Civile e dell’Articolo 8 (Intervento in Assemblea) dello Statuto Sociale vigente alla data della presente Relazione, possono intervenire all’Assemblea gli Azionisti per i quali sia pervenuta alla Società la comunicazione inviata dall’intermediario autorizzato ai sensi delle disposizioni vigenti, attestante la titolarità delle azioni alla data delle c.d. record date. Coloro ai quali spetta il diritto di intervenire all'assemblea potranno farsi rappresentare, ai sensi di legge, mediante delega che potrà essere conferita per iscritto o per via elettronica, se previsto da specifiche norme regolamentari e secondo le modalità ivi indicate. La Società esclude la possibilità di avvalersi di un soggetto al quale i titolari di diritto di voto possono conferire delega. Spetta al Presidente dell'Assemblea constatare il diritto di intervento all'Assemblea e la regolarità delle deleghe. Le deliberazioni assembleari prese in conformità alla legge ed al presente Statuto vincolano anche gli azionisti dissenzienti. Inoltre, alla luce delle più recenti modifiche legislative introdotte nel TUF dalla Legge 5 marzo 2024 n. 21, la Società presenterà all’Assemblea degli Azionisti di prossima convocazione, una proposta di modifica del vigente Statuto sociale al fine di consentire l'intervento in assemblea e l'esercizio del diritto di voto anche esclusivamente tramite il rappresentante designato, in conformità con la normativa di riferimento.
Le deliberazioni delle assemblee, sia ordinarie che straordinarie sono valide se prese con le presenze e le maggioranze previste dalla legge.
Le Assemblee dei soci sono presiedute dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in mancanza di questo dal Vice-Presidente, se nominato o, in assenza di questi, da persona designata dall'Assemblea. L'Assemblea nomina un segretario, anche non azionista, e ove lo ritenga opportuno nomina, altresì, due scrutatori tra gli azionisti ed i sindaci. Le deliberazioni dell'Assemblea sono fatte constatare da apposito verbale firmato dal Presidente, dal segretario ed eventualmente dagli scrutatori. Nei casi di legge e ogni qualvolta lo ritenga opportuno, il Presidente farà redigere il verbale da un Notaio. In occasione delle Assemblee, il Consiglio, per il tramite dell’Amministratore Delegato, ha riferito in assemblea sull’attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare agli azionisti un’adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.
4.17 Cambiamenti dalla chiusura dell’esercizio di riferimento
Per quanto attiene alla presente Sezione, si rimanda alle informazioni contenute nel Paragrafo 5.4 (Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione).
4.18 Considerazioni sulla lettera del presidente del comitato per la corporate governance
La lettera della Presidente del Comitato per la Corporate Governance è stata portata all’attenzione di tutti gli Amministratori e Sindaci. Le raccomandazioni per il 2025 riguardano tematiche già oggetto di attenzione, ove del caso, da parte del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari.
APPENDICE TABELLE CORPORATE GOVERNANCE TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DELLA PRESENTE RELAZIONE | |
STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE |
| N° azioni | N° diritti di voto | Quotato Euronext Milan | Non quotate | Diritti e obblighi |
Azioni ordinarie (precisando se è prevista la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto) | 300.381.068 | 300.381.068 | 271.610.004 (ISIN IT0005496473) | 28.771.064 (ISIN IT0005628 661) | |
Azioni privilegiate | | | | | |
Azioni a voto plurimo | | | | | |
Altre categorie di azioni con diritto di voto | | | | | |
Azioni risparmio | | | | | |
Azioni risparmio convertibili | | | | | |
Altre categorie di azioni senza diritto di voto | | | | | |
Altro | | | | | |
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione) |
| Non quotato | N° strumenti in circolazione | Categoria di azioni al servizio della conversione/esercizio | N° azioni al servizio della conversione/ esercizio | |
Obbligazioni convertibili | Tiscali Conv 2024 | 10 | | | |
Warrant | | | | | |
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE |
Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante |
ShellNet S.p.A. | ShellNet S.p.A. | 56,50% | 56,50% |
TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2024
Generalità | Anno nascita | Ruolo | Data nomina | Esecutivo - Non Esecutivo - Indipendente | Scadenza mandato | Prima nomina (*) | Altri incarichi (***) | Partecipazione riunioni CdA | Controllo e rischi (**) | Nomine e remunerazioni (**) | Operazioni Parti Correlate (**) |
Davide Rota | 1968 | AD | 16 maggio 2022 | Esecutivo | App.ne bilancio al 31.12.2024 | 16 maggio 2022 | - | 7/7 | | | |
Andrew Theodore Holt | 1982 | A | 12 giugno 2023 | Non Esecutivo | App.ne bilancio al 31.12.2024 | 12 giugno 2023 | - | 7/7 | | | |
Jeffrey Robert Libshutz | 1973 | A. | 12 giugno 2023 | Non Esecutivo Indipendente TUF | App.ne bilancio al 31.12.2024 | 12 giugno 2023 | - | 6/7 | | | |
Maurizia Squinzi | 1950 | A. I. | 16 maggio 2022 | Non Esecutivo e Indipendente TUF | App.ne bilancio al 31.12.2024 | 16 maggio 2022 | 2 | 7/7 | P | M | P |
Serena Maria Torielli | 1969 | A. I. | 16 maggio 2022 | Non Esecutivo e Indipendente TUF | App.ne bilancio al 31.12.2024 | 16 maggio 2022 | 1 | 6/7 | M | P | M |
Sara Testino | 1978 | A. I. | 16 maggio 2022 | Non Esecutivo e Indipendente TUF | App.ne bilancio al 31.12.2024 | 16 maggio 2022 | 2 | 5/7 | M | M | M |
Nickolas Daraviras | 1973 | A. | 17 giugno 2024 | Non Esecutivo | App.ne bilancio al 31.12.2024 | 17 giugno 2024 | 1 | 4/4 | | | |
Amministratori cessati durante l’esercizio 2024 |
| | | | | | | - | | | | |
Renato Soru | 1957 | P | 16 maggio 2022 | Non Esecutivo | 21.02.2024 dimissioni | 27 giugno 2019 | - | 1/1 | | | |
Tutti gli amministratori (ad eccezione del consigliere Nickolas Daraviras, nominato dall’Assemblea del 17 giugno 2024) sono stati nominati sulla base dell’unica lista presentata congiuntamente da Renato Soru, e Amsicora Srl – i quali, alla data della presentazione della lista detenevano, rispettivamente una partecipazione pari al 4,77% e del 8,45% del capitale sociale di Tessellis – oltre a Linkem Retail S.r.l., controllata al 100% da Linkem S.p.A. (ora ShellNet S.p.A.) in qualità di società conferitaria del ramo retail. |
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l’elezione di uno o più membri: 2,5% |
(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina.
(**) In questa colonna sono indicate la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei Comitati e la qualifica del consigliere all’interno del Comitato: “P”: presidente; “M”: membro.
(***) Incarichi ricoperti in qualità di amministratori o sindaci in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2024
Generalità | Anno di nascita | Ruolo | Data di nomina | Prima nomina (*) | Scadenza mandato | Lista | Indipendenza Codice | Partecipazione riunioni Collegio | Altri incarichi |
Riccardo Francesco Rodolfo Zingales | 1960 | Presidente | 17 giugno 2024 | 24 giugno 2021 | App.ne bilancio al 31.12.2026 | ShellNet S.p.A. | Si | […] | […] |
Rita Casu | 1963 | Sindaco Effettivo | 17 giugno 2024 | 30 novembre 1998 | App.ne bilancio al 31.12.2026 | ShellNet S.p.A. | Si | […] | […] |
Antonio Zecca | 1975 | Sindaco Effettivo | 17 giugno 2024 | 10 gennaio 2023 | App.ne bilancio al 31.12.2026 | ShellNet S.p.A. | Si | […] | […] |
Guido Sazbon | 1968 | Sindaco Supplente | 17 giugno 2024 | 17 giugno 2024 | App.ne bilancio al 31.12.2026 | ShellNet S.p.A. | Si | - | - |
Stefania Bettoni | 1969 | Sindaco Supplente | 17 giugno 2024 | 17 giugno 2024 | App.ne bilancio al 31.12.2026 | ShellNet S.p.A. | Si | - | - |
Sindaci cessati durante l’esercizio 2024 |
Riccardo Francesco Rodolfo Zingales | 1960 | Presidente | 24 giugno 2021 | 24 giugno 2021 | App.ne bilancio al 31.12.2023 | Soru / Amsicora | Si | […] | - |
Rita Casu | 1963 | Sindaco Effettivo | 24 giugno 2021 | 30 novembre 1998 | App.ne bilancio al 31.12.2023 | Soru / Amsicora | Si | […] | - |
Andrea Borghini | 1972 | Sindaco Effettivo | 10 gennaio 2023 | 16 maggio 2022 | App.ne bilancio al 31.12.2023 | Soru / Amsicora | Si | […] | - |
Lara Cappellotto | 1973 | Sindaco Supplente | 24 giugno 2021 | 24 giugno 2021 | App.ne bilancio al 31.12.2023 | Soru / Amsicora | Si | - | - |
Antonio Zecca | 1975 | Sindaco Supplente | 10 gennaio 2023 | 10 gennaio 2023 | App.ne bilancio al 31.12.2023 | Soru / Amsicora | Si | - | - |
|
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l’elezione di uno o più membri: 2,5% |
(*) La carica potrebbe non essere stata ricoperta in maniera continuativa dalla data di prima nomina.
5 Prospetti contabili consolidati e note esplicative
Conto Economico Consolidato | Note | 2024 | di cui parti correlate | 2023 | di cui parti correlate |
(Migliaia di Euro) | | | | | |
| | | | | |
Ricavi | 1 | 216.991 | 647 | 231.220 | 159 |
Altri proventi | 2 | 2.820 | | 2.697 | |
Acquisti di materiali e servizi esterni | 3 | 155.424 | 29.716 | 156.483 | 56.961 |
Costi del personale | 4 | 35.127 | 1.147 | 37.046 | 1.206 |
Altri oneri (proventi) operativi | 3 | 215 | | 105 | |
Svalutazione crediti verso clienti | 5 | 3.094 | | 5.587 | |
Costi di ristrutturazione e altri accantonamenti | 6 | 1.080 | | 3.117 | |
Ammortamenti | 7 | 70.211 | | 81.569 | |
Svalutazioni di Immobilizzazioni | 8 | 2.719 | | 4.751 | |
Risultato operativo | | (48.059) | | (54.741) | |
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity | | (381) | | (396) | |
Proventi finanziari | 9 | 28 | | 138 | |
Oneri finanziari | 9 | 10.192 | 1.667 | 7.063 | 185 |
Risultato prima delle imposte | | (58.604) | | (62.062) | |
Imposte sul reddito | 10 | (675) | | 142 | |
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) | | (57.929) | | (62.204) | |
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | | 0 | | 0 | |
Risultato netto dell'esercizio | 11 | (57.929) | | (62.204) | |
| | | | | |
Attribuibile a: | | | | | |
- Risultato di pertinenza della Capogruppo | | (57.979) | | (62.373) | |
- Risultato di pertinenza di Terzi | 11 | 49 | | 170 | |
| | | | | |
Utile (Perdita) per azione | | | | | |
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento e cessate: | | | | | |
- Base | | (0,239) | | (0,306) | |
- Diluito | | (0,239) | | (0,306) | |
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento: | | | | | |
- Base | | (0,239) | | (0,306) | |
- Diluito | | (0,239) | | (0,306) | |
1.2 Prospetto di conto economico complessivo
Conto Economico Consolidato | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
Risultato del periodo | (57.929) | (62.204) |
Altre componenti di conto economico complessivo: | | |
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell’utile/perdita d’esercizio | 0 | 0 |
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell’utile/(perdita) d’esercizio | 102 | (229) |
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti | 102 | (229) |
Totale altre componenti di conto economico complessivo | 102 | (229) |
Totale risultato di Conto economico complessivo | (57.827) | (62.433) |
| | |
Attribuibile a: | | |
Azionisti della Capogruppo | (57.876) | (62.603) |
Azionisti di minoranza | 49 | 170 |
Totale | (57.827) | (62.433) |
Situazione patrimoniale e finanziaria | Note | 31 dicembre 2024 | di cui parti correlate | 31 dicembre 2023 | di cui parti correlate |
(Migliaia di Euro) | | | | | |
| | | | | |
Attività non correnti | | | | | |
Avviamento | 13 | 56.674 | | 48.292 | |
Attività immateriali | 14 | 97.090 | | 107.632 | |
Diritti d'uso da contratti di leasing | 15 | 13.254 | | 10.159 | |
Costi di acquisizione clienti | 16 | 13.310 | | 18.354 | |
Immobili, impianti e macchinari | 17 | 44.207 | | 55.378 | |
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | 5.662 | | 5.597 | |
Altre attività finanziarie | 19 | 2.537 | | 1.911 | |
Attività fiscali differite | 20 | 14.417 | | 16.558 | |
| | | | | |
| | 247.151 | - | 263.881 | - |
Attività correnti | | | | | |
Rimanenze | 21 | 6.213 | | 8.297 | |
Crediti verso clienti | 22 | 22.527 | 57 | 15.070 | 743 |
Crediti per imposte | 23 | 293 | | 123 | |
Altri crediti ed attività diverse correnti | 24 | 8.173 | 25 | 8.257 | 11 |
Disponibilità liquide | 25 | 6.376 | | 7.711 | |
| | | | | |
| | 43.582 | | 39.458 | |
Totale Attivo | | 290.733 | | 303.339 | |
Capitale e riserve | | | | | |
Capitale | | 139.500 | | 208.993 | |
Altre Riserve | | (95.847) | | (122.218) | |
Risultato dell’esercizio di pertinenza del Gruppo | | (57.979) | | (62.373) | |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 26 | (14.326) | | 24.402 | |
Interessi di terzi | | 1.549 | | 959 | |
Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 27 | 1.549 | | 959 | |
Totale Patrimonio netto | | (12.777) | | 25.361 | |
| | | | | |
Passività non correnti | | | | | |
Debiti verso banche ed altri finanziatori | 28 | 23.677 | 15.421 | 61.003 | 4.228 |
Debiti per leasing | 28 | 11.161 | | 8.292 | |
Altre passività non correnti | 29 | 12.437 | | 15.956 | 3.308 |
Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto | 30 | 8.062 | | 7.839 | |
Fondi rischi ed oneri | 31 | 7.034 | | 6.021 | |
Fondi imposte differite | 32 | 14.417 | | 16.558 | |
| | 76.788 | | 115.669 | |
Passività correnti | | | | | |
Prestito Obbligazionario | 28 | 1.000 | | - | |
Debiti verso banche ed altri enti finanziatori | 28 | 64.472 | 41 | 20.241 | 2.853 |
Debiti per leasing | 28 | 4.643 | | 4.144 | |
Debiti verso fornitori | 33 | 117.925 | 42.049 | 94.372 | 18.569 |
Debiti per imposte | 34 | 290 | | 128 | |
Altre passività correnti | 35 | 38.392 | 3.278 | 43.424 | 3.347 |
| | 226.722 | | 162.310 | |
Totale Patrimonio netto e Passivo | | 290.733 | | 303.340 | |
1.4 Rendiconto finanziario
Rendiconto Finanziario | Note | 2024 | di cui parti correlate | 2023 | di cui parti correlate |
(Migliaia di Euro) | | | | | |
ATTIVITA' OPERATIVA | | | | | |
Risultato delle attività in funzionamento | | (57.929) | (29.155) | (62.204) | (58.153) |
| Rettifiche per: | | | | | |
| Ammortamenti | 7 | 70.228 | | 81.569 | |
| Proventi da stanziamento Crediti d'Imposta Bonus Sud e Industria 4.0 | 2 | (1.985) | | (1.050) | |
| Accantonamento a fondo svalutazione dei crediti verso clienti | 5 | 3.094 | | 5.587 | |
| Svalutazione assets | 8 | 2.719 | | 4.750 | |
| Rilascio Imposte anticipate | 23 | (737) | | - | |
| Imposte sul reddito | 10 | 62 | | 142 | |
| Variazione fondi rischi | 6 | (63) | | 554 | |
| Stralci debiti vs fornitori /crediti vs clienti/altri crediti e deb. | 3 - 2 | 2.009 | | (3.559) | |
| Altre variazioni | 6 - 18 | 845 | | 126 | |
| Accantonamento f.do TFR | 4 | 2.151 | | 2.633 | |
| Utilizzo voucher Fastweb | 3 | - | | 3.845 | |
| Oneri/Proventi finanziari | 9 | 10.164 | 1.666 | 6.926 | |
| Flussi di cassa dell’attività operativa prima delle variazioni di capitale circolante | | 30.558 | | 39.319 | |
| | | | | | |
| Variazione crediti | 22 | (6.600) | 647 | (5.976) | (53) |
| Variazione del magazzino | 21 | 1.288 | | 18.267 | |
| Variazione debiti verso fornitori | 33 | 35.483 | 29.337 | 19.279 | 3.112 |
| Variazione debiti verso fornitori a lungo | 29 | 6.625 | | (17.452) | |
| Variazione netta dei fondi per rischi ed oneri | 31 | (50) | | (744) | |
| Variazione netta del fondo TFR | 30 | (627) | | (723) | |
| Variazioni altre passività | 35 | (7.488) | 14 | (9.597) | (4.939) |
| Variazioni altre attività | 24 | 2.715 | 11 | (121) | 9 |
| Variazioni capitale circolante | | 31.346 | | 2.933 | |
FLUSSO NETTO GENERATO DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | | 61.904 | | 42.252 | |
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | | | | | |
| Variazione altre attività finanziarie | 18 | (582) | | (39) | |
| Acquisizioni di Immobilizzazioni Materiali | 17 | (9.675) | (4.091) | (16.329) | (8.932) |
| Acquisizioni diritti d'uso | 15 | (7.465) | | (1.100) | |
| Acquisizioni di Costi di acquisizione clienti | 16 | (7.204) | | (12.115) | |
| Acquisizioni di Immobilizzazioni Immateriali | 14 | (19.120) | | (21.146) | |
| -di cui per utilizzo voucher (senza effetto monetario) | 14-17 | - | | 155 | |
| -di cui per attualizzazione debiti - capex | 14-17 | (204) | | (1.856) | |
| Corrispettivi per acquisto/ vendita partecipazioni | | - | | - | |
| corrispettivi netti per l'acquisto di partecipazioni | | (3.893) | | - | |
| Variazione debiti verso fornitori di immobilizzazioni | 29 | (17.050) | | 18.732 | |
FLUSSO NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | | (65.193) | (4.091) | (33.698) | (8.932) |
| | | | | | |
ATTIVITA’ FINANZIARIA | | | | | |
| Variazione debiti verso banche e altri finanziatori | 28 | (12.527) | | (13.016) | (2.318) |
| di cui: | | | | | |
| Rimborso quote capitale e interessi Indebitamento Senior | | (15.264) | | (8.723) | |
| Incremento/Decremento degli scoperti di c/c | | 2.737 | | (4.293) | (2.318) |
| Valutazione put option 3P Italia | | - | | - | |
| Rimborso/Accettazione di leasing finanziari | 28 | 1.963 | | (3.979) | |
| Effetto cambio | 9 | (1) | | (14) | |
| Riserva OCI | 26 | - | | - | |
| Movimenti di patrimonio netto | 26 | 11.416 | | 7.828 | |
| | | | | | |
FLUSSO NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | | 851 | | (9.181) | |
| | | | | | |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) NEL PERIODO | | (2.438) | (1.571) | (627) | (71.273) |
| | | | | | |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DESTINATE AD ESSERE CEDUTE | | - | | - | |
DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO | | 7.711 | | 8.265 | |
| | | | | | |
DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI DA VARIAZIONE AREA DI CONSOLIDAMENTO | | 1.103 | | 73 | |
| | | | | | |
DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINEDELL’ESERCIZIO | | 6.376 | (1.571) | 7.711 | (71.273) |
1.5 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
(Migliaia di Euro) | Capitale | Riserva legale | Riserve per benefici ai dipendenti | Altre Riserve - oneri AUCAP Tessellis Spa | Perdite cumulate e Altre Riserve | Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | Interesse di minoranza | Totale |
1 gennaio 2024 | 208.993 | 2.011 | 43 | (1.740) | (184.906) | 24.402 | 959 | 25.361 |
| | | | | | | | |
ConversionePrestito Obbligazionario | 12.500 | | | | | 12.500 | | 12.500 |
Aumento di capitale | 7.000 | | | | | 7.000 | | 7.000 |
Riduzione volontaria Capitale sociale Tessellis | (88.993) | | | | 88.993 | | | |
Aetherna _ incremento capitale socio di minoranza | | | | | 23 | 23 | | 23 |
Aetherna_Increm Pnetto terzi dovuto a AUCAP | | | | | (322) | (322) | 322 | |
Go Internet_Patrimonio netto di terzi (escl. risultato) | | | | | (218) | (218) | 218 | |
Variazione put option Aetherna e 3P Italia | | | | | (192) | (192) | | (192) |
Reclass da altre riserve a riserva legale | | (1.884) | | | 1.884 | | | |
Effetti Acquisizione Go Internet Group, al netto oneri accessori OPA | | | | | 359 | 359 | | 359 |
Risultato di Conto Economico Complessivo | | | 305 | (203) | (57.978) | (57.876) | 49 | (57.827) |
| | | | | | | | |
31 dicembre 2024 | 139.500 | 127 | 348 | (1.943) | (152.357) | (14.326) | 1.549 | (12.777) |
(Migliaia di Euro) | Capitale | Riserva legale | Riserve per benefici ai dipendenti | Perdite cumulate e Altre Riserve | Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | Interesse di minoranza | Totale |
1 gennaio 2023 | 185.514 | 2.011 | 272 | (122.669) | 65.128 | 1.013 | 66.141 |
| | | | | | | |
Conversione Prestito Obbligazionario | 4.000 | | | | 4.000 | | 4.000 |
Aumento di capitale | 19.479 | | | | 19.479 | | 19.479 |
Oneri accessori aumento di capitale | | | | (211) | (211) | | (211) |
Liquidazione Media PA | | | | (11) | (11) | | (11) |
Variazione put option 3P Italia & Aetherna | | | | (320) | (320) | | (320) |
Effetti primo consolidamento Aetherna | | | | (1.281) | (1.281) | | (1.281) |
Valutazione step acquisition (Aetherna) | | | | (3) | (3) | | (3) |
Reclass p netto di terzi Aetherna | | | | 223 | 223 | (223) | |
Effetti primo consolidamento Aetherna | | | | (1.061) | (1.061) | (223) | (1.284) |
Risultato di Conto Economico Complessivo | | | (229) | (62.374) | (62.603) | 170 | (62.433) |
31 dicembre 2023 | 208.993 | 2.011 | 43 | (186.645) | 24.402 | 959 | 25.361 |
Il Bilancio è redatto utilizzando l’Euro come moneta di conto in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo; tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
Nella predisposizione del presente Bilancio, gli Amministratori hanno assunto l’esistenza del presupposto della continuità aziendale, come più diffusamente motivato nel successivo paragrafo 6.7, e pertanto hanno redatto il bilancio utilizzando i principi e criteri applicabili alle aziende in funzionamento.
1.7 Valutazione sulla continuità aziendale
Fatti e incertezze in merito alla continuità aziendale
Andamento gestionale, reddituale, patrimoniale e finanziario del Gruppo
Il Gruppo Tessellis ha chiuso l’esercizio 2024 con una perdita consolidata di 58 milioni di Euro, in un contesto di significativo squilibrio patrimoniale e conseguente forte tensione finanziaria.
In particolare, sotto un profilo patrimoniale, il Gruppo Tessellis al 31 dicembre 2024 evidenzia un patrimonio netto consolidato negativo pari a circa 13 milioni di Euro, in peggioramento rispetto all’ammontare (positivo) di Euro 25 milioni al 31 dicembre 2023, per effetto della perdita di periodo, parzialmente compensata dagli aumenti di capitale avvenuti in corso di esercizio. Il patrimonio netto della capogruppo, Tessellis S.p.A, è pari a 43,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 (126,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). Il decremento rispetto all’esercizio precedente è prevalentemente attribuibile alla svalutazione della partecipazione detenuta da Tessellis in Tiscali Italia per circa Euro 99 milioni. A tale data, la Società versa, quindi, nella fattispecie prevista dall’art. 2446 del Codice Civile. L’assemblea degli Azionisti chiamata alla approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 sarà chiamata anche a deliberare in merito alla riduzione del capitale sociale per copertura delle perdite sulla base della situazione patrimoniale al 31 dicembre 2024.
Alla data del 31 dicembre 2024, il Gruppo mostra inoltre un indebitamento finanziario lordo pari ad Euro 105 milioni, (Euro 94 milioni al 31 dicembre 2023) inclusivo di un finanziamento Soci per Euro 15 milioni, postergato e subordinato rispetto al Senior Loan. L’indebitamento lordo si è incrementato di circa Euro 11 milioni rispetto all’esercizio precedente, prevalentemente per effetto del sopramenzionato finanziamento soci e per l’indebitamento apportato dal consolidamento del gruppo Go Internet, acquistato nel corso dell’esercizio. Il Gruppo ha rimborsato nel 2024 circa Euro 14 milioni oltre interessi relativi al Senior Loan in corso di rinegoziazione, come meglio si dirà appresso.
In relazione all’esposizione commerciale del Gruppo occorre osservare che le passività correnti (pari ad Euro 156,6 milioni) eccedono le attività correnti (non finanziarie) (pari ad Euro 43,6 milioni) per Euro 113 milioni. Tale squilibrio è in peggioramento rispetto all’importo di Euro 98,5 milioni al 31 dicembre 2023. Le passività correnti includono debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) per Euro 15,6 milioni, in miglioramento rispetto ad un ammontare di 16 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, debiti tributari scaduti pari a circa Euro 7 milioni (Euro 2,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), nonché debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti per 0,1 milioni di Euro pari a quelli del 31 dicembre 2023. Infine, preme ricordare che le passività correnti in parola includono circa Euro 35 milioni dovuti al socio ShellNet che si è impegnata a non richiedere il pagamento dei propri crediti per i 12 mesi successivi all’approvazione del presente bilancio.
Dal punto di vista reddituale, nel 2024 il Gruppo ha presentato ricavi (incluso altri proventi) per Euro 219,8 milioni, con un risultato operativo negativo di Euro 48,1 milioni e una perdita netta di esercizio di Euro 57,9 milioni. Tali risultati, comparati a quelli dell’esercizio precedente, evidenziano una riduzione dei ricavi di circa Euro 14,1 milioni, seppur in un contesto di miglioramento di circa Euro 6,6 milioni di Euro del risultato operativo e di circa Euro 4,3 milioni a livello di risultato netto.
Nel corso del 2024 il Gruppo Tessellis ha operato nell’ambito di quanto previsto dal Piano Industriale 2024-2027 (il “Piano 2024-2027”) che, si ricorda, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 maggio 2024. In particolare, nell’esecuzione del Piano 2024-2027, gli Amministratori evidenziano come siano state poste in essere azioni volte al raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo, quali:
● la finalizzazione, in data 31 maggio 2024, dell’acquisizione del Gruppo Go Internet, avvenuta mediante una composita operazione di aumento di capitale e offerta pubblica di acquisto totalitaria, che ha permesso di addivenire alla titolarità in capo a Tiscali Italia del 97,23% del capitale sociale di Go Internet. L’acquisizione del Gruppo Go Internet - e in particolare della partecipata XStream - è finalizzata ad ampliare il portafoglio servizi, la rete di vendita e la base clienti B2BX accelerando il percorso di rifocalizzazione del Gruppo sui servizi alle imprese;
● il mantenimento di un focus commerciale sui servizi di telecomunicazione retail connotati da un miglior rapporto tra investimento iniziale e marginalità generata, che ha portato ad un incremento della base clienti mobile, passata da 328 mila clienti attivi al 31 dicembre 2023 a 351 mila clienti al 31 dicembre 2024 (+7%). Di contro, per effetto delle attività di ottimizzazione della base clienti di rete fissa (sia FTTx che FWA) e di una politica di efficienza rispetto alla clientela morosa, la customer base è diminuita passando da 694 mila clienti al 31 dicembre 2023 a 598 mila unità al 31 dicembre 2024;
● il consolidamento dei rapporti con gli istituti finanziari, realizzatosi anche attraverso il rimborso di circa 14 milioni di Euro oltre interessi del Senior Loan. L’indebitamento finanziario lordo è passato da 94 milioni di Euro al 31 dicembre 2023 a 105 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 ed include, oltre agli effetti dei summenzionati rimborsi, anche quelli del consolidamento del Gruppo Go Internet e il finanziamento Soci per Euro 15 milioni stipulato nel mese di ottobre 2024 con ShellNet S.p.A.;
● la modifica di taluni termini del Regolamento del prestito obbligazionario convertibile e convertendo Nice & Green (POC 2023), relativamente alle condizioni essenziali di utilizzo e alla scadenza di maturazione del POC 2023, grazie alle quali la Società è in grado di attingere a tale strumento per circa 2 milioni di Euro al mese sino al 31 dicembre 2026. A far data da luglio 2024 e fino alla data della presente relazione, la Società ha provveduto al tiraggio di 175 obbligazioni, per un controvalore complessivo di 17,5 milioni di Euro (di cui Euro 17,1 milioni convertiti in capitale);
● l’ottenimento dal MIMIT, in data 30 settembre 2024, del “Decreto di concessione” dell’agevolazione finanziaria prevista dalla “Decisione di autorizzazione” del Ministero a favore del Progetto Villanova. Per ulteriori dettagli si rinvia al Paragrafo “Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso del 2024”. Inoltre, ad aprile 2025 è stato sottoscritto un accordo non vincolante con Expert.ai, finalizzato alla costituzione di una partnership nell’ambito della quale è stata costituita in data 21 maggio 2025 una NewCo, Villanova.ai srl, in cui confluirà il sopra menzionato progetto, al fine di realizzarlo sulla base di un piano congiunto di cui Expert.ai sarà il principale finanziatore; in tale contesto, verrà significativamente ridotto il fabbisogno finanziario del progetto per il Gruppo Tessellis.
Occorre infine segnalare che al 31 marzo 2025 l’ammontare dell’indebitamento finanziario netto risulta pari ad Euro 86,2 milioni, con un miglioramento rispetto al dato al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 11,5 milioni, principalmente dovuto al pagamento, a marzo 2025, di Euro 5,7 milioni relativo alla rata del Senior Loan, oltre interessi.
La revisione del Piano 2025-2028
Nel contesto sopra delineato, in data 27 maggio 2025 gli Amministratori hanno approvato il nuovo Piano Industriale 2025-2028 (“Piano Industriale” o “Piano 2025-2028”) che conferma le linee guida strategiche già incluse nel piano precedente:
● focalizzazione su consolidamento e valorizzazione della base clienti fissa e mobile esistente, anche per il tramite di migrazioni tecnologiche verso profili di servizio maggiormente performanti e caratterizzate da un churn rate inferiore;
● aumento della marginalità generata dai clienti, attraverso proposizioni di servizi in bundle e sviluppo di offerte su mercati adiacenti;
● sviluppo dei servizi alle imprese, che garantiscono, rispetto al segmento consumer, maggiore marginalità, minori tassi di abbandono e di morosità, nonché un più rapido ritorno sull’investimento;
● rivisitazione del dipartimento media, con l’obiettivo di valorizzare il portafoglio di contatti attraverso la raccolta pubblicitaria, nonché potenziare l’asset “email”, che consta di oltre 1 milione di caselle attive;
● efficientamento dei costi operativi, attraverso operazioni di spegnimento di elementi di rete e di sistemi informatici ormai obsoleti, nonché mediante strategie mirate a ridurre i costi del personale (contratto di solidarietà difensivo, in vigore per il personale non dirigente a partire dal mese di maggio 2025).
Sulla base di queste premesse e in linea con quanto assunto nel piano precedente, gli investimenti previsti nel Piano 2025-2028 necessitano di reperire ulteriori risorse finanziarie oltre quelle generate dal Gruppo tramite il proprio flusso di cassa operativo.
Il management ribadisce che il raggiungimento dell’equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo è subordinato in generale al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale ed alla disponibilità delle relative risorse finanziare per sostenere gli investimenti previsti - ivi inclusa la positiva finalizzazione degli accordi con gli istituti finanziari, successivamente esposti, in tempi coerenti con le esigenze di continuità aziendale e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative all’evoluzione del mercato, al raggiungimento degli obiettivi in un contesto economico e di business caratterizzato da una forte pressione competitiva.
Il piano di cassa maggio 2025 – giugno 2026 e le azioni identificate a supporto dell’esecuzione del Piano Industriale 2025-2028
Al fine di poter dare piena esecuzione alle azioni previste dal Piano Industriale 2025-2028 nelle circostanze indicate, gli Amministratori hanno proceduto alla redazione di un piano di cassa per il periodo maggio 2025 – giugno 2026 individuando le risorse necessarie a supportare il proprio fabbisogno. Tale piano di cassa, al netto dei supporti forniti dal socio ShellNet e di seguito riportati, prevede un fabbisogno di cassa complessivo nel periodo pari a circa 76 milioni di Euro per consentire i) il rispetto di tutte le obbligazioni ordinarie e correnti, ii) il pagamento delle rateizzazioni concordate con fornitori e gli altri debitori, iii) una riduzione dello scaduto verso fornitori e iv) il rimborso totale del finanziamento Senior.
Le risorse finanziarie, già nelle disponibilità dagli Amministratori alla data della presente relazione, includono:
1. il rinnovo del supporto da parte del Socio ShellNet, in forma continuativa rispetto a quanto già fornito in sede di approvazione del bilancio di esercizio 2023, in termini di differimento delle scadenze di pagamento dei propri crediti, per Euro 35 Milioni, per un periodo non inferiore ai 12 mesi successivi all’approvazione del bilancio di esercizio;
2. la cassa stimata al 30 aprile 2025, pari a circa 3 milioni di Euro, inclusiva delle linee di credito disponibili per anticipo salvo buon fine delle fatture attive;
3. la vendita di circa 464 mila indirizzi IP al socio di maggioranza ShellNet che sarà realizzata entro luglio. Il relativo accordo è stato sottoscritto in data 12 maggio 2025 e prevede un corrispettivo complessivo netto fino ad Euro 10 milioni.
Le ulteriori risorse finanziarie per far fronte ai fabbisogni finanziari individuate, ma non ancora nelle disponibilità degli Amministratori invece includono:
1. la possibilità di utilizzare il POC descritto nei paragrafi precedenti per un ammontare pari a 2 milioni di Euro al mese;
2. la disponibilità degli istituti finanziari ad avviare l’iter istruttorio per un nuovo contratto di finanziamento senior, che includa un nuovo piano di ammortamento in linea con le previsioni finanziarie incluse nel Piano Industriale 2025-28;
3. l’utilizzo del voucher commerciale fino ad Euro 2,8 milioni oltre iva, per il pagamento del canone di noleggio degli indirizzi IPV4 ceduti al socio ShellNet, a copertura delle prime 15 mensilità di canone a partire dalla cessione di ciascun lotto.
Con riferimento al Senior Loan vista la difficoltà del Gruppo, sulla base delle attuali previsioni di cassa, ad adempiere ad alcune future obbligazioni contrattuali, si è provveduto, come in occasioni passate, a chiedere agli istituti di credito l’avvio dell’iter istruttorio finalizzato all’approvazione di un nuovo contratto di finanziamento che includerà un nuovo piano di ammortamento a partire dalla seconda metà del 2026 e nuovi covenant. Tale richiesta è stata dettata dalla necessità di posticipare le ultime due rate del Senior Loan – attualmente pianificate a settembre 2025 e marzo 2026 - nonché dagli scostamenti di alcuni covenant al 31 dicembre 2024, che potrebbero determinare la facoltà per i creditori di chiedere l’accelerazione del piano di ammortamento.
Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito, volte ad identificare le attività da porre in essere e propedeutiche alla valutazione da parte degli stessi del nuovo contratto di finanziamento.
In data 19 e 23 maggio 2025, gli Istituti di Credito, non avendo rilevato allo stato profili di criticità in merito alla richiesta del Gruppo, hanno confermato il proprio impegno a proseguire l’iter istruttorio volto a sottoporre agli organi deliberanti un nuovo contratto di finanziamento.
Ad integrazione di quanto sopra, gli Amministratori ritengono, inoltre, di poter reperire ulteriori risorse finanziarie, ad oggi non riflesse nel piano di cassa sopra menzionato, attraverso le seguenti attività:
1. la possibilità di valorizzare alcuni asset detenuti dal Gruppo e non strettamente funzionali all’implementazione del Piano 2025-2028. A tal proposito si segnala che sono in corso conversazioni volte alla cessione di alcuni asset non strategici per l’implementazione del Piano 2025-2028;
2. la possibilità di accedere al Fondo GID ex art. 37 DL 41/2021 così da ottenere un finanziamento da 30 milioni di Euro, relativamente al quale è in fase di definizione presso il Consiglio di Stato il contenzioso con l’ente preposto alla valutazione dell’istanza di ammissione sottoposta da Tiscali e che aveva deliberato l’esclusione della stessa dal beneficio. Il citato contenzioso si trova nella fase conclusiva del dibattimento presso il Consiglio di Stato, la cui udienza si è tenuta il 27 maggio 2025.
Significative incertezze sulle azioni identificate a supporto dell’esecuzione del Piano Industriale 2025-2028
Rispetto alle azioni identificate, gli Amministratori evidenziano le seguenti significative incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale:
1. il Piano 2025-2028 presenta la stima dei risultati economici e finanziari che potrebbero aversi qualora il management riuscisse ad implementare tutte le azioni ivi incluse e qualora i risultati delle stesse azioni si manifestassero come ipotizzato. La possibilità di porre in essere tutte le azioni previste, e in particolare il risultato derivante da tali azioni, non è tuttavia pienamente sotto il controllo degli Amministratori, in quanto dipendente dall’evoluzione del mercato delle telecomunicazioni, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva. Pertanto, i risultati inclusi nel piano potrebbero non essere rappresentativi dei risultati futuri del Gruppo;
2. sebbene la Società, per quanto sopra richiamato, ritenga essenziale addivenire alla sottoscrizione di un nuovo accordo di finanziamento senior, per continuare ad operare in continuità aziendale, ed abbia avviato le interlocuzioni con gli Istituti Finanziatori, che si sono resi disponibili a proseguire il dialogo, allo stato attuale non risultano essere state concordate le condizioni relative al nuovo finanziamento; non si può pertanto escludere che le negoziazioni avviate possano avere esiti negativi o comunque differenti rispetto a quanto previsto nel Piano 2025-2028;
3. sebbene gli Amministratori siano confidenti che la nuova struttura del POC 2023 come modificata in data 7 maggio 2024 renda lo strumento utilizzabile senza sostanziali limitazioni per un ammontare di circa 2 milioni di Euro al mese, gli stessi evidenziano come un andamento del mercato particolarmente avverso potrebbe in ogni caso limitare la possibilità di pieno utilizzo dello strumento;
4. la capacità di mantenere flessibilità nei tempi di pagamento dei fornitori scaduti in linea con le previsioni di equilibrio di cassa.
Valutazione finale del Consiglio di Amministrazione sulla continuità aziendale
Gli Amministratori, nella presente relazione annuale, in merito alla ricorrenza del presupposto della continuità aziendale e all’applicazione dei principi contabili propri di un’azienda in funzionamento, evidenziano che il Gruppo:
- ha generato nel corso dell’esercizio 2024, al lordo delle variazioni del circolante, disponibilità liquide da attività operative pari a circa Euro 30,5 milioni;
- ha migliorato il risultato operativo rispetto all’esercizio precedente di circa Euro 6,6 milioni, anche a fronte di una riduzione dei ricavi complessivi di Euro 14,1 milioni;
- ha acquisito la partecipazione in XStream, società del gruppo Go Internet, per poter perseguire le opportunità di business legate al segmento dei servizi alle imprese;
- ha ricevuto in data 15 maggio 2025 dal socio di maggioranza, ShellNet S.p.A., una lettera di impegno a non richiedere il pagamento dei crediti vantati verso il Gruppo, per Euro 35 milioni, per 12 mesi dopo l’approvazione del bilancio 2024;
- ha sottoscritto un accordo con il socio ShellNet volto alla vendita, in due tranche, di una porzione di indirizzi IP pari a circa 464 mila indirizzi, per un corrispettivo complessivo netto fino a Euro 10 milioni, oltre ad ottenere un voucher commerciale a copertura delle prime 15 mensilità di canone di noleggio per circa Euro 2,8 milioni;
- ha proseguito le negoziazioni volte alla definizione di un nuovo contratto di finanziamento senior ritenendo ragionevole il perfezionamento dell’iter istruttorio, salve le possibili evenienze che potrebbero manifestarsi in corso di trattativa con gli istituti finanziari.
Gli Amministratori evidenziano come il presupposto della continuità aziendale si fondi sul realizzarsi degli obiettivi di Piano 2025-2028, con particolare riferimento all’arco temporale dei 12 mesi, e che alla data attuale permangono significative incertezze relative a eventi o circostanze che possono far sorgere rilevanti dubbi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale. Tali significative incertezze, già descritte in precedenza, si riferiscono i) al raggiungimento degli obiettivi di breve termine descritti nei paragrafi precedenti e all’evoluzione del mercato delle telecomunicazioni, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, ii) alla finalizzazione delle negoziazioni con gli istituti di credito per il nuovo finanziamento senior in tempi coerenti con le esigenze di continuità aziendale, iii) ad un‘evoluzione delle condizioni del mercato finanziario tale da consentire l’utilizzo del POC e iv) alla capacità di mantenere flessibilità nei tempi di pagamento dei fornitori scaduti in linea con le previsioni di equilibrio di cassa.
Ciò detto, dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le significative incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, tenuto conto del sopracitato impegno da parte dall’Azionista di riferimento, nonché della disponibilità del Prestito Obbligazionario Convertibile per un ammontare pari ad Euro 2 milioni al mese, sono altresì confidenti: i) nella capacità di poter dare esecuzione al Piano Industriale ed a perseguirne i relativi obiettivi, con particolare riferimento al periodo di 12 mesi successivi all’approvazione del bilancio di esercizio, ii) nella positiva finalizzazione delle richieste di ridefinizione degli accordi finanziari presentate agli Istituti Finanziatori , iii) nel mantenimento di una gestione operativa atta a far fronte alle obbligazioni di pagamento dei prossimi dodici mesi. Ciò posto, gli Amministratori hanno ritenuto di adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione della relazione del bilancio consolidato.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, la stima del grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall’evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull’evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.
1.8 Evoluzione prevedibile della gestione
Si rinvia al paragrafo 4.7.
1.9 Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio
Si rinvia al paragrafo 4.6.
1.10 Criteri di redazione
Il bilancio consolidato 2024 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi Contabili Internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
La redazione del bilancio consolidato richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di alcune stime e, in determinati casi, l’adozione di ipotesi nell’applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l’adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall’effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota “Utilizzo di stime”.
Il bilancio consolidato è assoggettato a revisione contabile da parte della società Deloitte & Touche S.p.A..
In applicazione del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Tessellis S.p.A., in quanto “società madre”, ha redatto una dichiarazione consolidata di carattere non finanziario come relazione distinta ma inclusa nello stesso documento del bilancio finanziario consolidato, denominata “Relazione di sostenibilità”, in cui sono contenute le informazioni richieste dal Decreto medesimo.
La Società, in data 27 maggio 2025 ha approvato anche la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (la “Relazione di Sostenibilità 2024”), la quale è sottoposta all’esame limitato da parte della società Deloitte & Touche S.p.A..
Schemi di bilancio
Le modalità di presentazione dei prospetti di bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, in coerenza con lo IAS 1 - “Presentazione del bilancio”, prevede:
○ Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria: secondo gli IFRS, le attività e passività devono essere classificate in correnti e non correnti o, in alternativa, secondo l’ordine della loro liquidità. Il Gruppo ha scelto il criterio di classificazione in correnti e non correnti e con l’evidenza, in due voci separate, delle “Attività cedute e/o destinate alla cessione” e delle “Passività cedute e/o destinate alla cessione”.
○ Prospetto di conto economico complessivo: il Gruppo ha deciso di utilizzare due prospetti:
Prospetto di conto economico che accoglie solo i ricavi e i costi classificati per natura;
Prospetto di conto economico complessivo che accoglie gli oneri ed i proventi imputati direttamente a patrimonio netto al netto degli effetti fiscali.
○ Rendiconto finanziario:
Lo IAS 7 prevede la possibilità di scelta tra due metodologie di calcolo del rendiconto finanziario: il metodo diretto e il metodo indiretto.
Il rendiconto Finanziario della Società è stato predisposto e presentato secondo il metodo indiretto, e di conseguenza, a partire dal reddito di esercizio, depura lo stesso dagli effetti delle operazioni non monetarie, al fine di rappresentare la cassa (o mezzi equivalenti) prodotta dalla gestione.
Il metodo diretto prevede invece che siano esposti direttamente gli incassi e i pagamenti delle operazioni effettuate nell’esercizio.
Con riferimento alla delibera CONSOB n. 15519 del 27/7/2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono stati inseriti all’interno degli schemi di bilancio gli importi relativi alla quota parte dei saldi derivanti da transazioni con parti correlate, nonché sono presenti delle apposite note al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative non ricorrenti effettuate nel consueto svolgimento dell’attività.
Tutti i valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Informativa di settore
Con Regolamento (CE) n. 1358/2007 del 21 novembre 2007, la Commissione delle Comunità Europee ha sancito l’introduzione, in sostituzione dello IAS 14 “Informativa di settore”, dell’IFRS 8 “Settori operativi”, avente ad oggetto l’informativa da fornire in bilancio relativamente ai settori operativi in cui chi redige il bilancio risulti attivo.
Per settore operativo si intende la componente di un’entità:
● che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);
● i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
● per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.
A differenza di quanto previsto dallo IAS 14, tale principio richiede sostanzialmente di individuare e rappresentare i risultati dei settori operativi secondo il “management approach”, ossia seguendo le metodologie utilizzate dal management nelle attività di reportistica interna al fine di valutarne la performance e attribuire le risorse tra i settori stessi.
La Società applica il “management approach” per la definizione dell’informativa di settore, in modo coerente con i settori operativi in cui di fatto è segmentata l’attività del Gruppo.
I settori operativi della Società al 31 dicembre 2024 sono i seguenti:
● Accesso (connettività B2C e B2B);
Stagionalità dei ricavi
L’attività di Tiscali non è soggetta in misura significativa a fenomeni legati alla stagionalità del business.
Criteri di consolidamento
L’area di consolidamento include la capogruppo Tessellis S.p.A. e le imprese da questa controllate, intendendo per tali quelle imprese sulle quali la società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative ovvero quelle società per le quali risulta esposta ed ha diritto ai risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento in tali entità che influenza, grazie al potere esercitato sulle stesse. Nelle circostanze specifiche relative a Tessellis, il controllo coincide con la maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria delle imprese rientranti nell’area di consolidamento.
Le imprese controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi ed i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi, in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico, la quota del patrimonio netto e del risultato dell’esercizio di loro spettanza. Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna delle controllate comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa, qualora residui a seguito di un’opportuna rimisurazione degli adeguamenti al fair value alla data di acquisizione (“avviamento negativo”), è iscritta a conto economico.
Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo, nonché i relativi saldi, sono eliminati in sede di consolidamento, così come gli utili e le perdite realizzati su operazioni infragruppo.
La quota del patrimonio netto e del risultato d’esercizio di pertinenza degli Azionisti di minoranza sono identificate separatamente rispetto al patrimonio netto e al risultato d’esercizio del Gruppo, sulla base della percentuale da essi detenuta nelle attività nette del Gruppo.
Se le perdite attribuibili agli Azionisti Terzi in una controllata consolidata sono superiori al Patrimonio netto di pertinenza di Azionisti Terzi della controllata, l’eccedenza e ogni ulteriore perdita attribuibile agli Azionisti Terzi sono attribuite al Patrimonio netto di pertinenza degli Azionisti della Capogruppo a meno che gli Azionisti Terzi siano soggetti a un’obbligazione vincolante e siano in grado di effettuare un ulteriore investimento per coprire le perdite.
Se, in seguito, la controllata registra degli utili, gli utili attribuibili ad Azionisti Terzi sono attribuiti al Patrimonio netto di pertinenza degli Azionisti della Capogruppo fino a quando la quota di perdite degli Azionisti Terzi, precedentemente coperta dagli Azionisti della Capogruppo, sia stata recuperata.
Le partecipazioni in imprese collegate nonché quelle a controllo congiunto sono esposte nel bilancio consolidato tra le attività non correnti e valutate secondo la metodologia del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 (Partecipazioni in imprese collegate) e dall’IFRS 11 (Accordi a Controllo Congiunto).
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo è in grado di esercitare un’influenza notevole, ma non il controllo, né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata. Secondo il metodo del patrimonio netto, tali partecipazioni sono rilevate inizialmente nello stato patrimoniale al costo di acquisizione, rettificato per le variazioni successive all’acquisizione nel patrimonio netto delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. L’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. Tale avviamento è incluso nel valore di carico dell’investimento ed è assoggettato a ‘impairment test’. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di pertinenza del Gruppo del ‘fair value’ delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell’esercizio di acquisizione. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo nei risultati delle imprese collegate nonché di quelle a controllo congiunto a partire dalla data in cui inizia l’influenza significativa fino al momento in cui tale influenza significativa cessa di esistere. Qualora l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione, e la quota delle ulteriori perdite viene rilevata solo se il Gruppo ha l’obbligo di risponderne.
Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Le partecipazioni non consolidate in altre imprese non quotate che non rappresentino una Joint Venture o una partecipazione collegata, per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile, sono valutate al costo rettificato per le perdite di valore.
Area di consolidamento
L’area di consolidamento del Gruppo include i bilanci di Tessellis S.p.A. (società Capogruppo) e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Le società consolidate integralmente sono riportate nella tabella seguente.
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2024 è la seguente:
Denominazione | Sede | Partecipazione posseduta da | Valori al 31 dicembre 2024 (€/000) | Percentuale di partecipazione diretta | Percentuale di partecipazione Gruppo (*) |
Capitale Sociale | Patrimonio Netto | Risultato Netto |
Tessellis S.p.A. | Italia | Capogruppo | 139.500 | 43.666 | (101.909) | n.a. | n.a. |
Tiscali Italia S.p.A. | Italia | Tessellis S.p.A. | 17.783 | 21.937 | (43.939) | 100% | 100% |
Linkem Services S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 70 | 205 | (41) | 85,00% | 85,00% |
Veesible S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 200 | 206 | (8) | 75,00% | 75,00% |
3PItalia S.p.A. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 2.000 | 3.014 | 572 | 54,70% | 54,70% |
Aetherna S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 30 | 109 | (71) | 74,00% | 74,00% |
Bid Go S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 10 | (78) | | 100% | 100% |
Go Internet S.p.a. | Italia | Bid Go S.r.l. | 7.394 | 2.240 | (2.994) | 97,23% | 97,23% |
X Stream S.r.l. | Italia | Go Internet S.p.a. | 100 | 397 | 287 | 100,00% | 97,23% |
Tint Holding Nv | Olanda | Tessellis S.p.A. | 115.519 | | | 99,50% | 99,50% |
Tiscali International Bv | Olanda | Tint Holding Nv | 115.469 | (4.066) | (233) | 100% | 99,50% |
Tiscali Financial Services SA | Lussemburgo | Tiscali International BV | 31 | (15) | (4.729) | 100% | 99,5% |
(*) Percentuale di partecipazione di Gruppo
Si evidenziano le seguenti variazioni rispetto all’area di consolidamento al 31 dicembre 2024:
(i) Media PA è uscita dall’area di consolidamento in quanto liquidata in data 12 gennaio 2024;
(ii) è entrato nell’area di consolidamento il Gruppo Go Internet (costituito dalle società Bid Go S.r.l., Go Internet S.p.a. e XStream S.r.l.), il cui controllo è stato acquisito in data 31 maggio 2024. Si rinvia al paragrafo “4.3.1 - Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2024” per maggiori dettagli relativi all’Operazione di acquisizione.
Partecipazioni valutate ad Equity
La società applica il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società collegate.
Al 31 dicembre 2024 sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto le seguenti società:
◾ Janna S.c.p.a., della quale Tessellis detiene il 17% ed esercita un’influenza notevole;
◾ Connecting Project S.r.l., con una quota di partecipazione pari al 40%;
◾ Salesmart S.r.l., con una quota di partecipazione pari al 40%.
Altre attività immateriali
Avviamento
Ai sensi dell’IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l’avviamento viene rilevato nel bilancio alla data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), dove (a) rappresenta il corrispettivo pagato e (b) il fair value delle attività/passività nette acquisite.
L’avviamento è classificato nella situazione patrimoniale finanziaria come un’attività immateriale a vita utile indefinita e viene sottoposto a verifica di tenuta del valore di iscrizione con cadenza almeno annuale.
L’avviamento, inizialmente rilevato, è successivamente ridotto solo per le riduzioni di valore cumulate. In caso di cessione del controllo di un’impresa precedentemente acquisita, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore dell’avviamento.
Computer software - Brevetti - Marchi - Costi di sviluppo
Le licenze software, i marchi ed i brevetti acquistati sono capitalizzati e iscritti tra le immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto per l’acquisizione e ammortizzate a quote costanti sulla base della stimata vita utile (generalmente 3 – 5 anni).
Le attività immateriali generate internamente e derivanti dai costi sostenuti per lo sviluppo di software operativi sotto il controllo del Gruppo e direttamente associati con la produzione dei servizi, inerenti in particolare le ‘piattaforme tecnologiche’ di accesso e gestione della rete Tiscali, sono iscritte nell’attivo, qualora:
● siano rispettate le seguenti condizioni generali indicate dallo IAS 38 per la capitalizzazione delle attività immateriali: (a) l’attività è identificabile; (b) è probabile che l’attività genererà benefici economici futuri; (c) i costi di sviluppo dell’attività possono essere misurati attendibilmente;
● il Gruppo possa dimostrare la possibilità tecnica di completare l’attività immateriale in modo da renderla disponibile per l’uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all’attività durante il suo sviluppo.
Durante il periodo di sviluppo, l’attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato dell’ammortamento e di ogni eventuale perdita accumulata. L’ammortamento dell’attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l’attività è disponibile all’uso. Il costo è ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo.
I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione ordinaria dei software, che non soddisfano i requisiti sopra richiamati e i costi di ricerca, sono imputati integralmente al conto economico del periodo in cui sono sostenuti.
Costi di attivazione del servizio broadband
I costi di acquisizione e attivazione della clientela sono ammortizzati linearmente su un periodo di 36 mesi.
Costi per l’ottenimento di nuovi clienti
I costi incrementali sostenuti per l’ottenimento di nuovi clienti sono capitalizzati linearmente lungo un periodo di 36 mesi. Periodicamente, il management verifica che l’applicazione di un criterio di analisi specifica, e cioè l’applicazione di una vita utile pari al churn rate (superiore ai 36 mesi) applicando la derecognition dei contratti interrotti, generi risultati economici e patrimoniali differenti. L’approccio semplificato seguito dal management presenta risultati sostanzialmente coerenti – e, comunque, lievemente più prudenti - rispetto quelli ottenibili da un’analisi specifica.
IRU
Gli IRU sono classificati nella categoria “concessioni e diritti simili” e sono costituiti dai costi sostenuti per l’acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica, ovvero della ‘capacità trasmissiva’ e relativi oneri connessi; vengono ammortizzati, su base lineare, nel minor periodo tra la durata della concessione definita contrattualmente e quello di prevedibile utilizzazione del diritto. La durata media della concessione contrattuale varia generalmente da 5 a 15 anni.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono iscritti al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore. Tali attività materiali non comprendono rivalutazioni.
L’ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, se esistenti, in funzione della loro stimata vita utile. I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l’attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le aliquote d’ammortamento minime e massime applicate nel corso dell’esercizio 2024 sono nel seguito riportate:
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Immobili | 3% |
Impianti | 12%-20% |
Attrezzature | 12%-25% |
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I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti, mentre i costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai beni a cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla relativa vita utile residua.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati a conto economico dell’esercizio del periodo.
Beni in locazione
A partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo Tessellis ha applicato l’IFRS 16 “Leasing”, omologato con il Regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l’IFRS 16 elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano quali locatari.
La contabilizzazione secondo tale principio prevede:
1. la rilevazione nello stato patrimoniale di un’attività rappresentativa del diritto d’uso e di una passività finanziaria rappresentativa dell’impegno verso la società di leasing, presentati in voci distinte rispetto alle altre componenti patrimoniali;
2. la rilevazione nel conto economico, tra i costi operativi, degli ammortamenti e delle eventuali svalutazioni/radiazioni dell’attività per diritto di utilizzo e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla passività finanziaria;
3. la rilevazione tra il flusso di cassa delle attività di finanziamento dei pagamenti fatti in favore delle società di leasing e tra il flusso di cassa operativo degli oneri finanziari figurativi determinati applicando il metodo dell’amortizing cost alla passività finanziaria.
Il Gruppo ha adottato tale principio a far data dal primo gennaio 2019, avvalendosi, come consentito dallo stesso, di alcune semplificazioni consentite dalle disposizioni di seguito elencate:
1. utilizzo di un unico tasso di attualizzazione ad un portafoglio di leasing con caratteristiche ragionevolmente simili;
2. non sono stati considerati i contratti con durata residua inferiore ai 12 mesi;
3. sono stati esclusi i costi diretti iniziali dalla valutazione del right of use alla data di transizione;
4. sono stati esclusi i contratti di lease per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire, i beni sottostanti al contratto di lease non superano Euro 5.000 quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l’esenzione ricadono principalmente all’interno delle seguenti categorie: i) Computers, telefoni e tablet; ii) Stampanti; iii) Altri dispositivi elettronici; iv) Mobili e arredi;
5. non si è proceduto alla separazione delle non-lease components con riferimento alle Autovetture aziendali;
6. utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all’esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
Rimanenze di Magazzino
Le rimanenze di magazzino sono relative ad apparati di videosorveglianza per servizi B2B (clienti alto valore) ed ai tablet o personal computer che vengono forniti da Tessellis nell’ambito dell'offerta Ultrainternet Fibra Voucher. Le rimanenze sono valutate in base al criterio FIFO (First in, First out).
Perdite di valore delle attività (Impairment)
L’avviamento e gli attivi di bilancio sono sottoposti a verifica (Impairment test) annualmente o più frequentemente se vi è un’indicazione di perdita di valore. Il valore contabile delle Attività immateriali con vita utile definita e degli Immobili, Impianti e macchinari viene verificato ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di un’attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (CGU – Cash Generating Unit), alla quale tale attività ‘appartiene’. L’ammontare recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso.
Se l’ammontare recuperabile di un’attività (o di un’unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore inerente tali attività è rilevata a conto economico, nella voce svalutazioni. Nell’eventualità in cui una svalutazione effettuata in esercizi precedenti, non abbia più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino di valore è imputato a conto economico.
La Società ha identificato due settori operativi oggetto di informativa sulla base di quanto richiesto dall’IFRS 8. Ai fini dell’impairment test, tuttavia, il settore operativo “Corporate” viene testato congiuntamente al settore operativo “Accesso” in quanto condivide con lo stesso un importo rilevante di asset. Si evidenzia, peraltro, che il settore finanziario Corporate presenta flussi di cassa prevalentemente infragruppo e di importo non significativo.
Strumenti finanziari
Crediti e finanziamenti
I crediti del Gruppo sono esposti nelle voci “altre attività finanziarie” non correnti, “crediti verso clienti”, “altri crediti e attività diverse correnti” e “altre attività finanziarie correnti”, ed includono i depositi cauzionali, i crediti commerciali, i crediti verso altri generati nell’ambito dell’attività caratteristica.
Sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore a un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo a conto economico nel periodo.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista ed a breve termine, in questo ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi.
Debiti e passività finanziarie
I debiti e le passività finanziarie del Gruppo sono esposti nelle voci “obbligazioni”, “debiti verso banche e altri finanziatori”, “debiti per leasing”, “altre passività non correnti”, “debiti verso fornitori”, e includono i debiti commerciali, i debiti verso altri, i debiti di natura finanziaria, comprensivi dei debiti per finanziamenti ricevuti per anticipazioni su cessione di crediti e per operazioni di leasing finanziario.
I debiti sono rilevati inizialmente al costo, pari al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori. Successivamente, tali debiti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo, calcolato considerando i costi di emissione e ogni ulteriore premio o sconto previsto alla regolazione.
Strumenti finanziari derivati
Il Gruppo non utilizza strumenti derivati.
Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto
I benefici per i dipendenti sono le remunerazioni erogate dall’impresa in cambio dell’attività lavorativa svolta dal dipendente o in virtù della cessazione del rapporto di lavoro.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi “a contributi definiti” e programmi “a benefici definiti”.
Nei programmi a contributi definiti, l’obbligazione dell’impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o ad un’entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all’ottenimento dei benefici.
Per i piani a benefici definiti sono rilevate nel prospetto dell’utile complessivo le variazioni di valore della passività netta (cd. rivalutazioni) derivanti da utili (perdite) attuariali, conseguenti a variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o a rettifiche basate sull’esperienza passata e dal rendimento delle attività al servizio del piano differente dalla componente inclusa nel net interest. Le rivalutazioni della passività netta per benefici definiti, rilevate nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti dell’utile complessivo, non sono successivamente riclassificate a conto economico.
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale, sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell’adempimento dell’obbligazione. Nell’eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all’esito finale dei giudizi, ad adempiere a un’obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.
Garanzie
La Società rileva le “Garanzie e Impegni” in base a quanto previsto dall’IFRS 7 – Strumenti Finanziari, paragrafo 14, il quale prevede che l’entità rilevi: a) il valore contabile delle attività finanziarie date in garanzia a fronte di passività o di passività potenziali, inclusi gli importi riclassificati secondo quanto previsto dal paragrafo 3.2.23, lettera a), dell'IFRS 9 e b) le clausole e condizioni della garanzia.
Inoltre, il paragrafo 15 dello stesso principio specifica quanto segue: quando l'entità detiene attività a titolo di garanzia (attività finanziarie o non finanziarie) che le è consentito di vendere o di ridare in garanzia in assenza di inadempimento da parte del proprietario dell'attività, essa deve indicare: a) il fair value dell'attività detenuta in garanzia; b) il fair value di qualsiasi attività in garanzia venduta o ridata in garanzia e se l'entità è obbligata a restituirla; e c) le clausole e condizioni associate all'utilizzo dell'attività in garanzia.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati in accordo con quanto richiesto dall’IFRS 15 e nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno i benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento del servizio e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.
In particolare, l’imputazione a conto economico dei ricavi derivanti dai servizi di connessione a Internet e dai servizi voce avviene sulla base del traffico effettivamente prodotto alla data di riferimento e/o del canone periodico di servizio maturato alla stessa data.
I ricavi inerenti l’attivazione dei servizi broadband sono riconosciuti a conto economico su base lineare su un periodo di 24 mesi. Le quote non di competenza del periodo sono iscritte tra le altre passività correnti, come risconti passivi.
I ricavi cd Barter, qualora relativi a scambi di servizi aventi natura similare, sono iscritti al valore netto dello scambio effettuato. Qualora i servizi sottostanti presentino caratteristiche dissimili, i valori delle prestazioni sono presentati al fair value, a meno che tale fair value non sia stimabile attendibilmente.
Contributi pubblici
Il Gruppo contabilizza i contributi pubblici a fronte di investimenti in beni capitali iscrivendo tra le attività i benefici. L’iscrizione a conto economico di tali benefici avviene in periodi coerenti con la vita utile dei beni oggetto di contributo e, quindi, con gli ammortamenti di tali beni. La quota parte non transitata in conto economico viene iscritta in una voce di debito del passivo.
Proventi e oneri finanziari
Gli interessi attivi e passivi, comprensivi degli interessi sui prestiti obbligazionari, sono rilevati secondo il criterio del tasso di interesse effettivo.
Costi di ricerca e costi di pubblicità
I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell’esercizio in cui vengono sostenuti.
Imposte
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle imprese del Gruppo, considerando le variazioni temporanee e permanenti previste dalla normativa applicabile, sulla base della migliore interpretazione possibile degli accadimenti aziendali.
Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili relative alle imprese del Gruppo e alle partecipazioni in imprese collegate.
Le attività fiscali differite, originate da differenze temporanee e/o da perdite fiscali pregresse, sono normalmente rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo di tali differenze temporanee deducibili e/o delle perdite fiscali pregresse.
Utile per azione
Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
Ai fini del calcolo del risultato diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti, ad esempio, dalla conversione di obbligazioni e dall’esercizio di diritti sulle azioni aventi effetto diluitivo e del potenziale effetto diluitivo derivante dall’assegnazione di azioni ai beneficiari dei piani di stock options già maturati.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARDS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2024
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS Accounting Standards sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:
● In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current” ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants”. Tali modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un’entità deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
● In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d’uso trattenuto. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
● In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements”. Il documento richiede ad un’entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell’entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull’esposizione dell’entità al rischio di liquidità. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARS OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. Tali principi, non obbligatoriamente applicabili, non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:
● In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability”. Il documento richiede ad un’entità di applicare una metodologia in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un’altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l’informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARDS NON ANCORA OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
● In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento “Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments — Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell’IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l’obiettivo di:
○ chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l’assessment del SPPI test;
○ determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici sia quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un’entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo, in particolare, ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
● In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato “Annual Improvements Volume 11”. Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
○ IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
○ IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
○ IFRS 9 Financial Instruments;
○ IFRS 10 Consolidated Financial Statements;
○ IAS 7 Statement of Cash Flows.
Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tali emendamenti.
● In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7”. Il documento ha l’obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
○ un chiarimento riguardo all’applicazione dei requisiti di “own use” a questa tipologia di contratti;
○ dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura;
○ dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un’entità.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
● In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio “IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements” che sostituirà il principio IAS 1 “Presentation of Financial Statements”. Il nuovo principio si pone l’obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
○ classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
○ Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).
Il nuovo principio inoltre:
○ richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
○ introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni;
○ introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l’eliminazione di alcune opzioni di classificazione di determinate voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un’applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.
● In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio “IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures”. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all’informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:
○ non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;
○ la propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
● In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio “IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts” che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate (“Rate Regulation Activities”) secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
UTILIZZO DI STIME
La redazione del bilancio consolidato e delle note illustrative ha comportato l’utilizzo di stime e assunzioni per la determinazione di alcune attività e passività e per la valutazione delle passività potenziali. Per via dell’utilizzo di stime e assunzioni, i risultati che deriveranno dal verificarsi degli eventi previsti e/o prevedibili potrebbero differire da quelli ipotizzati. Le stime e le assunzioni considerate sono pertanto riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti in bilancio.
L’utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche:
1. stime relative alle attività di allocazione del prezzo di acquisizione delle attività acquisite con l’Operazione di acquisizione del Gruppo Go Internet (“PPA”), effettuate al 31 dicembre 2024 con effetto retroattivo al 31 maggio 2024;
2. stime relative alle poste di bilancio iscritte in ossequio al principio IFRS 16;
3. stime relative alle ipotesi alla base delle valutazioni inserite nel test di impairment, per le quali si rimanda alla relativa nota 12 Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – “impairment test”;
4. stime relative ai fondi rischi e oneri e, in particolare, ai fondi rischi relativi ad alcuni crediti di imposta iscritti in passato;
5. stima relativa alla iscrizione dei ricavi sulla base del principio contabile IFRS 15. Per il Gruppo Tessellis il processo di stima è relativo alla verifica della presenza di diverse performance obbligations in alcuni contratti complessi.
1.11 Commenti alle note di bilancio
Ricavi (nota 1)
Ricavi | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Ricavi | 216.991 | 231.220 |
Totale | 216.991 | 231.220 |
I ricavi del 2024 sono pari a 217 milioni di Euro. Per una disamina dell’andamento delle attività nel 2024, si rimanda alla relazione sulla gestione.
Non si evidenziano nel periodo transazioni ordinarie con una controparte che presenti, da sola, oltre il 10% dei ricavi del Gruppo.
Si evidenzia che i ricavi sono integralmente relativi a servizi svolti all’interno del territorio italiano.
Altri proventi (nota 2)
Altri Proventi | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Altri Proventi | 2.820 | 2.697 |
Totale | 2.820 | 2.697 |
Gli altri proventi, pari a positivi 2,8 milioni di Euro, sono prevalentemente composti dai seguenti elementi:
● la quota di competenza dei crediti di imposta a valere sugli investimenti previsti dalla normativa Bonus Sud e Industria 4.0 per un ammontare complessivo pari a 2 milioni di euro imputabili ai seguenti fattori: (i) rilascio della quota di competenza 2024 dei risconti relativi ai crediti d’imposta per 1,2 milioni di Euro, (ii) ripristino di crediti di imposta Bonus Sud e Industria 4.0 per 0,8 milioni di Euro;
● altre sopravvenienze attive per 0,3 milioni di Euro derivanti prevalentemente da stralci di posizioni debitorie pregresse verso fornitori;
● altri proventi derivanti da stralci di debiti verso il socio ShellNet in capo alla controllata Aetherna per 0,5 milioni di Euro.
Acquisti di materiali e servizi esterni e altri oneri (proventi) operativi (nota 3)
Acquisti di materiali e servizi esterni e altri oneri (proventi) operativi | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Costi di affitto linee/traffico e interconnessione | 125.918 | 130.394 |
Costi per godimento beni di terzi | 4.952 | 7.230 |
Costi per servizi portale | 791 | 567 |
Costi di marketing | 2.074 | 3.108 |
Altri servizi | 21.689 | 15.184 |
Altri oneri (proventi) operativi | 215 | 105 |
Totale | 155.639 | 156.588 |
Gli acquisti di materiali e servizi e altri oneri (proventi) operativi, pari a 155,6 milioni di Euro, includono i seguenti elementi:
● 125,9 milioni di Euro per costi di affitto linee/traffico e interconnessione relativi ai servizi Broadband e Ultrabroadband fisso e Fixed wireless, e servizi Mobile;
● 4,9 milioni di Euro di costi per godimento beni di terzi relativi al costo delle locazioni e affitti di beni strumentali che non rientrano nelle fattispecie disciplinate dall’IFRS 16;
● 21,7 milioni di Euro per altri servizi relativi ai costi di manutenzione e conduzione dei siti industriali, degli uffici amministrativi, affitti, consulenze e oneri professionali, costi di billing, spese postali, spese viaggi, e altri costi generali;
● 2,1 milioni di Euro per costi di marketing;
● 0,8 milioni di Euro per servizi relativi al portale;
● 0,2 milioni di Euro di altri oneri.
I costi di periodo, pari a 155,6 milioni di euro milioni di Euro, evidenziano un’incidenza sui ricavi pari a 71,7%, rispetto al 67,7% del periodo a confronto, principalmente per la maggiore incidenza degli altri servizi (10% vs 6,6%).
Costi del personale (nota 4)
Costi del personale | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Salari e stipendi | 23.088 | 24.251 |
Altri costi del personale | 12.039 | 12.795 |
Totale | 35.127 | 37.046 |
I costi di periodo, pari a 35,1 milioni di euro, evidenziano un’incidenza sui ricavi pari al 16,2%, rispetto al 16% del periodo a confronto.
Nella tabella seguente si riporta il numero effettivo di FTE al 31 dicembre 2024:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
Dirigenti | 36 | 26 |
Quadri | 68 | 51 |
Impiegati | 858 | 813 |
Operai | 13 | 14 |
Totale | 974 | 904 |
Svalutazione crediti verso clienti | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Accantonamento a f.do svalutazione crediti | 3.094 | 5.587 |
Totale | 3.094 | 5.587 |
La voce accantonamento a fondo svalutazione crediti verso clienti ammonta a Euro 3,1 milioni di Euro e presenta un'incidenza del 1,4% dei ricavi, rispetto un’incidenza nel 2023 del 2,4%.
Costi di ristrutturazione e altri accantonamenti (nota 6)
Costi di ristrutturazione e altri accantonamenti | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Costi di ristrutturazione e altri accantonamenti | 1.080 | 3.117 |
Totale | 1.080 | 3.117 |
La voce Costi di ristrutturazione e altri accantonamenti al 31 dicembre 2024 comprende i seguenti elementi:
○ Oneri di ristrutturazione e incentivazione all’esodo del personale per 0,1 milioni di Euro;
○ Rilascio da fondo vertenze dipendenti per positivi 0,06 milioni di Euro;
○ Svalutazione indirizzi IP per 0,9 milioni di Euro;
○ Svalutazione magazzino per 0,2 milioni di Euro.
Ammortamenti (nota 7)
Ammortamenti | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Ammortamenti | 70.211 | 81.569 |
Totale | 70.211 | 81.569 |
Gli ammortamenti ammontano a 70,2 milioni di Euro. Per maggiori dettagli riguardo agli ammortamenti delle attività non correnti si rimanda alle note 14-15-16-17.
Svalutazioni di Immobilizzazioni (nota 8)
Svalutazioni di Immobilizzazioni | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Svalutazioni di immobilizzazioni | 2.719 | 4.751 |
Totale | 2.719 | 4.751 |
La voce in oggetto al 31 dicembre 2024 comprende i seguenti elementi:
○ minusvalenze realizzate a seguito di stralci e dismissioni di assets non più utilizzabili, nel dettaglio trattasi di 0,5 milioni di Euro imputabili a minusvalenze su CPE di Tiscali Italia S.p.A.;
○ 2,2 milioni di Euro di svalutazione asset della controllata Go Internet, scomponibili in 2 milioni di Euro di svalutazioni delle Base Stations e 0,2 milione di Euro di svalutazioni di assets immateriali.
Proventi finanziari e Oneri finanziari (nota 9)
Si dettaglia di seguito la composizione delle voci Proventi finanziari e Oneri finanziari dell’esercizio 2024, complessivamente negativi per 10,2 milioni di Euro.
Proventi (Oneri) finanziari netti | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Proventi finanziari | | |
Interessi su depositi bancari | 27 | 37 |
Altri proventi finanziari | 1 | 101 |
Totale | 28 | 138 |
| | |
Oneri finanziari | | |
Interessi ed altri oneri verso banche | 4.068 | 3.758 |
Altri oneri finanziari | 6.124 | 3.305 |
Totale | 10.192 | 7.063 |
| | |
Proventi (Oneri) finanziari netti | (10.164) | (6.925) |
La voce Oneri Finanziari, pari a 10,2 milioni di Euro, comprende i seguenti elementi:
◾ oneri finanziari relativi agli interessi maturati sul finanziamento verso i Senior Lenders pari a 3 milioni di Euro;
◾ interessi passivi su leasing finanziari e operativi per circa 0,9 milioni di Euro;
◾ spese bancarie per 1,3 milioni di Euro riferite prevalentemente a commissioni sulle linee di fido di breve termine, in particolare le linee di anticipo SDD (Sepa Direct Debit);
◾ interessi passivi su conti correnti bancari per 1,1 milioni di Euro;
◾ oneri di attualizzazione dei debiti commerciali e finanziari superiori a 12 mesi per 1,3 milioni di Euro;
◾ amendement fee pagato a Nice & Green in relazione alla modifica del Regolamento del prestito obbligazionario convertibile e convertendo POC 2023 per 1,5 milioni di Euro;
◾ interessi passivi sul finanziamento vs il socio ShellNet, calcolati al tasso del 12% a decorrere dal 8 ottobre 2024, per 0,4 milioni di Euro;
◾ interessi passivi moratori per 0,4 milioni di Euro relativi a debiti commerciali, determinati in base alle condizioni standard di mercato;
◾ altri oneri finanziari per 0,3 milioni di Euro.
Imposte sul reddito (nota 10)
Imposte sul reddito | 2024 | 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Imposte correnti | 62 | 142 |
Imposte differite | (737) | 0 |
Totale | (675) | 142 |
Le imposte correnti si riferiscono all’Irap e all’Ires relative all’esercizio.
Le imposte differite si riferiscono al rilascio del fondo imposte differite delle controllate Go Internet e X Stream.
Con riferimento alle perdite fiscali pregresse del Gruppo, sulle quali al 31 dicembre 2024 non sono stati iscritti crediti per imposte anticipate (salvo quanto indicato con riferimento agli effetti della PPA), si evidenzia che al 31 dicembre 2024 l’ammontare delle stesse è pari a 487,3 milioni di Euro. Tale importo include le perdite fiscali pregresse prodotte in costanza di validità del regime opzionale del consolidato fiscale e trasferite alla capogruppo.
Risultato di terzi e Utile (Perdita) per azione (nota 11)
Il risultato di terzi, positivo per 49 mila Euro, è stato determinato in relazione al consolidamento integrale delle partecipate Linkem Services S.r.l., 3P Italia S.p.A., Veesible S.r.l., Aetherna S.r.l., GO Internet S.r.l. e X Stream S.r.l. (la cui percentuale di possesso di Gruppo è pari rispettivamente a 85%, 54,7%, 75%, 74% e 97,23%).
Si ricorda che le partecipate GO Internet S.r.l. e X Stream S.r.l. sono state consolidata a decorrere dal 31 maggio 2024, data di acquisizione del Gruppo Go Internet.
Il risultato per azione delle “attività in funzionamento” è negativo e pari a 0,239 Euro ed è stato calcolato dividendo la perdita delle attività in funzionamento del 2024 attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari 60 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l’anno, pari a 242.401.514.
Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – “impairment test” (nota 12) -
In data 27 maggio 2025 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano Industriale Aggiornato 2025-28, il quale incorpora i risultati del Gruppo Tessellis al 31 dicembre 2024 e si estende sull’arco temporale 2025-28.
La verifica dell’eventuale perdita di valore delle attività è stata svolta mediante il confronto fra il valore di iscrizione degli attivi al 31 dicembre 2024 e il loro valore d’uso, determinato sulla base dei seguenti elementi fondamentali. Tale verifica ha riguardato l’avviamento iscritto in consolidato, il valore delle attività investite nette, nonché il valore della partecipazione in Tiscali Italia iscritta nel bilancio separato di Tessellis S.p.A..
(i) Definizione delle “unità generatrici di cassa”
Il Gruppo ha identificato le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (o “Cash Generating Unit”) con i settori oggetto dell’informativa di settore. La verifica dell’eventuale perdita di valore delle attività è stata svolta sulla CGU Accesso (che include Tiscali Italia S.p.A., le altre società consolidate, la holding e le società dormienti), in quanto di fatto la CGU Accesso si identifica con il consolidato del Gruppo.
(ii) Criterio di stima del valore recuperabile.
Il valore d’uso delle Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa per gli anni 2025-2028 derivanti dal Piano Industriale 2025-28, nonché dalla determinazione dei valori attuali dei flussi attesi dopo tale periodo, attraverso la determinazione del valore terminale dei flussi.
Ai fini dell’impairment test è stato pertanto utilizzato un arco temporale di 4 anni.
Le principali assunzioni utilizzate per la stima del valore recuperabile, riguardano:
● il periodo di previsione di flussi espliciti, che va dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2028;
● l’EBITDA risultante dalle ipotesi di evoluzione del mercato e del business;
● un piano di investimenti coerente con la prevista evoluzione del business;
● la determinazione del terminal value calcolato come una rendita perpetua basata sulla proiezione dei flussi attesi per il 2028, opportunamente normalizzata;
● un tasso di attualizzazione (“WACC”) determinato sulla base delle valutazioni di mercato del costo del denaro e dei rischi specifici dell’attività caratteristica aziendale;
● un tasso di crescita terminale (Long Term Growth - LTG) pari al 2%, in linea con il tasso di inlfazione atteso nel lungo periodo.
Il WACC è stato calcolato come segue:
Il tasso di mercato per un investimento privo di rischio è stato calcolato considerando il tasso privo di rischio dei titoli di stato tedeschi (denominati in Euro) con scadenza a 30 anni osservato al 31 dicembre 2024 ed il country risk premium. Il tasso è pari al 3,50%.
● Beta unlevered e beta relevered
La versione beta unlevered è stata calcolata come media della versione beta unlevered di un panel di società simili al gruppo Tessellis (per dimensione / settore / struttura).Il valore è pari a 0,494.
Il beta levered è stato derivato partendo dal beta unlevered e fattorizzando:
◾ Un rapporto indebitamento / capitale di rischio pari a 0,834, derivato dalla media dei comparabili.
◾ Un’aliquota fiscale del 24%.
Compresi i suddetti fattori, è stato definito un tasso Beta levered per il Gruppo Tessellis pari a 0,808
Il premio per il rischio assegnato dal mercato ammonta al 5,5%.
Il Size Premium è stato calcolato sulla base della tabella Duff & Phelps e rappresenta il livello di rischio del Gruppo Tessellis rispetto alle altre società incluse nel panel. Il valore riscontrato è pari a 2,66%.
● Company Specific Risk Premium
Il premio per il rischio aziendale è stato definito pari al 3,29%, anche in considerazione dei rischi correlati alla tenuta finanziaria del Gruppo.
I suddetti fattori sono stati considerati al fine di calcolare il costo del capitale di rischio del Gruppo Tessellis al 31 dicembre 2024, che ammonta al 13,89%.
Il tasso di debito pertinente per il Gruppo Tessellis è stato definito al 4,2%. Il tasso di indebitamento, calcolato come tasso medio dei finaziamenti in essere, anche considerando ipotesi di rinegoziazioni del debito, è stato adeguato neutralizzando l’impatto fiscale (tax rate del 24%), determinando un costo del debito al 31 dicembre 2024 del 3,19%.
Sulla base dei parametri sopra menzionati, il WACC è risultato pari al 9,03%.
A livello di consolidato, il test ha evidenziato una differenza positiva tra il valore recuperabile e il valore contabile consolidato.
Analisi di sensitività sui risultati del test di impairment
Con riferimento al contesto attuale e atteso nonché ai risultati del test di impairment condotti per il periodo chiuso al 31 dicembre 2024, è stata effettuata un’analisi di sensitività sul valore recuperabile stimato utilizzando il metodo dei flussi di cassa attualizzati. Si ritiene che il tasso di attualizzazione sia un parametro chiave nella stima del valore recuperabile. Dall’analisi di sensitività effettuata dal Gruppo si evince che anche con un WACC incrementato del 2% non si produrrebbero effetti significativi sul livello di cover.
È stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività sul tasso di crescita a lungo termine. Da tale analisi è emerso che un tasso di crescita nullo (rispetto al 2% utilizzato) non produrrebbe indicatori di impairment.
Considerazioni in ordine alla presenza di indicatori esterni di perdita di valore.
Tenendo conto dell’attuale situazione di mercato sono state svolte considerazioni in ordine alla esistenza di indicatori esterni di perdita di valore con particolare riferimento a quanto espresso dal mercato finanziario. A tal fine la capitalizzazione di mercato del Gruppo Tessellis non fa emergere elementi difformi da quanto risultante dalla procedura di impairment.
Avviamento (nota 13)
Avviamento | Totale |
(migliaia di Euro) |
1 gennaio 2024 | 48.292 |
| |
Incremento | 8.382 |
| |
31 dicembre 2024 | 56.674 |
La voce avviamento è pari a 56,6 milioni di Euro ed è così composta:
◾ 42,8 milioni di Euro derivanti dall’Operazione di fusione tra Tessellis e il Ramo Retail di Linkem service avvenuta il 1 agosto 2022;
◾ 4,8 milioni di Euro relativi all’acquisizione del controllo di 3P Italia;
◾ 0,7 milioni di Euro relativi all’acquisizione del controllo Aetherna;
◾ 8,3 milioni di Euro relativi all’acquisizione del controllo del Gruppo Go Internet, avvenuto in data 31 maggio 2024. Per maggiori dettagli in merito all’operazione di acquisizione si rimanda a quanto indicato al paragrafo 4.3.1 “Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2024”.
L’incremento di periodo deriva dall’iscrizione dell’avviamento derivante dall’acquisizione del controllo del Gruppo Go Internet.
Premessa
Nelle tabelle che seguono relative alle Immobilizzazioni, gli importi indicati alla voce “Variazioni area di consolidamento” sono relativi agli incrementi imputabili al consolidamento del Gruppo Go Internet a decorrere dal 31 maggio 2024.
Attività immateriali (nota 14)
Attività Immateriali | Costi di sviluppo software di produzione interna | Marchi, Concessioni e diritti simili | Costi di attivazione del servizio broadband | Altre attività immateriali | Attività immateriali in corso e acconti | Totale |
(migliaia di Euro) |
| | | | | | |
1 gennaio 2024 | 459 | 66.875 | 20.957 | 19.279 | 63 | 107.632 |
| | | | | | |
Incrementi | 552 | 6.197 | 7.761 | 4.594 | | 19.104 |
Decrementi | | | | | | |
Ammortamento di periodo | (359) | (10.631) | (14.417) | (6.083) | | (31.490) |
Riclassifiche | (286) | 396 | | (12) | (78) | 20 |
Variazioni area di consolidamento | 992 | 338 | | 477 | | 1.808 |
Altre Variazioni | | | | | 16 | 16 |
| | | | | | |
31 dicembre 2024 | 1.358 | 63.175 | 14.301 | 18.255 | 1 | 97.090 |
La voce Costi di sviluppo software di produzione interna, pari a 1,4 milioni di Euro, accoglie i costi di sviluppo dei software applicativi personalizzati per l'uso esclusivo del Gruppo (al netto del relativo fondo di ammortamento). Gli investimenti di periodo sono pari a 0,6 milioni di Euro.
Il saldo della voce Marchi, Concessioni e diritti simili, pari a 63,2 milioni di Euro, comprende:
◾ 38 milioni di Euro relativi al marchio “Tiscali”;
◾ 15,4 milioni di Euro per licenze e software, tra cui software relativi all’attivazione e gestione da remoto degli apparati installati in sede cliente, a licenze relative all’utilizzo della piattaforma VOIP e al software per la gestione dei clienti (billing, customer care);
◾ 9,4 milioni di Euro di diritti e oneri pluriennali connessi all’acquisto di capacità trasmissiva su base pluriennale, nella forma di contratti di concessione dell’utilizzo della stessa (IRU - Indefeasible right of use); si tratta di IRU contabilizzati in capo alla controllata Tiscali Italia S.p.A., per i quali i principali fornitori sono Telecom Italia, Interoute, Fastweb, Infracom;
◾ 0,4 milioni di Euro per diritti di brevetto e proprietà industriale.
Gli investimenti nel 2024 sono pari a 6,2 milioni di Euro, e sono principalmente relativi allo sviluppo di piattaforme IT nell’ambito del progetto “One Company”.
La voce Costi di Attivazione del servizio broadband è pari a 14,3 milioni di Euro ed include i costi sostenuti per l’attivazione di nuove linee presso la clientela residenziale e business. Gli investimenti nel periodo sono pari a 7,8 milioni di Euro.
Le Altre attività immateriali ammontano a 18,2 milioni di Euro ed includono 9,3 milioni di euro di indirizzi IP funzionali allo svolgimento dell’attività caratteristica del Gruppo e i costi di installazione, configurazione e ampliamento delle centrali per 8,9 milioni di euro. Gli investimenti del periodo sono pari a 4,6 milioni di Euro, e sono relativi all’aggiornamento della rete di backbone.
Le Attività immateriali in corso e acconti ammontano a un migliaio di Euro, evidenziando un decremento pari a 62 mila Euro nel periodo. Il decremento è dovuto prevalentemente alla riclassifica di 78 mila Euro dalla voce in oggetto alla voce Costi di sviluppo software di produzione interna per assets entrati in ammortamento nel 2024. Inoltre, si evidenza una variazione positiva pari a 16 migliaia di Euro legata al rilevamento di una sopravvenienza attiva delle immobilizzazioni in corso di Tiscali Italia S.p.A..
Al netto della riclassifica sopracitata, si evidenziano ulteriori riclassifiche afferenti le categorie Costi di sviluppo software di produzione interna, Marchi, Concessioni e diritti simili e Altre attività immateriali. Tali riclassifiche sono riferibili alle categorie di assets del Gruppo Go Internet e sono dovute ad aggiustamenti contabili per errate classificazioni pregresse effettuati successivamente alla data di primo consolidamento (31 maggio 2024). Le riclassifiche complessive tra le categorie delle succitate Attività Immateriali si compensano, a meno di un saldo netto di 20 mila Euro, imputabile per 18 mila Euro ad assets riclassificati dalla categoria “Diritti d’uso attrezzature di rete” e per 2 mila Euro a riclassifiche di asset provenienti dalle Attività Materiali.
Diritti d’uso contratti in leasing (nota 15)
Diritti d'uso da contratti di leasing | Diritti d'uso Attrezzature di Rete | Diritti d'uso Immobili | Totale |
(migliaia di Euro) |
| | | |
1 gennaio 2024 | 1.334 | 8.825 | 10.159 |
| | | |
Incrementi | 1.063 | 6.402 | 7.465 |
| | | |
Decrementi | (19) | (212) | (231) |
| | | |
Ammortamento di periodo | (1.180) | (3.254) | (4.434) |
| | | |
Riclassifiche | (124) | 2 | (122) |
Variazioni area di consolidamento | 167 | 250 | 417 |
| | | |
31 dicembre 2024 | 1.241 | 12.013 | 13.254 |
La voce “Diritti d’uso Attrezzature di rete”, che include i contratti di locazione operativa con diritto di riscatto, capitalizzati a decorrere dal 1 gennaio 2019, ammonta a 1,2 milioni di Euro.
Gli incrementi del periodo sono pari a 1,1 milioni di Euro e le dismissioni sono pari a Euro 19 migliaia di Euro. Entrambi i movimenti sono relativi alle auto aziendali in leasing.
La voce “Diritti d’uso Immobili”, pari a 12 milioni di Euro, include l’iscrizione del diritto d’uso scaturente dal contratto di locazione della sede di Sa Illetta, da quelli degli uffici delle sedi secondarie, nonché da altri contratti di locazione di alcuni POP. Tale voce include incrementi nel periodo per 6,4 milioni di Euro.
Le riclassifiche afferenti entrambe le suddette categorie, pari a complessivi decrementi per 122 mila Euro sono così scomponibili:
(1) Riclassifiche di asset di Tiscali Italia S.p.A. per complessivi 277 mila Euro, di cui 258 mila Euro riclassificati da Diritti d’uso attrezzature di rete a Attività Materiali a motivo della cessazione della locazione operativa e contestuale acquisizione della proprietà dei beni in oggetto, e 19 mila Euro riclassificati da Diritti d’uso attrezzature di rete a Attività Immateriali, a causa di un’errata precedente classificazione.
(2) Riclassifiche di assets del Gruppo Go Internet da Attività Materiali a Diritti d’uso attrezzature di rete per 155 mila Euro, dovute ad aggiustamenti contabili per errate classificazioni pregresse effettuati successivamente alla data di primo consolidamento (31 maggio 2024).
Costi di acquisizione clienti (nota 16)
Costi acquisizione clienti | Totale |
(migliaia di Euro) |
| |
1 gennaio 2024 | 18.354 |
| |
Incrementi | 7.205 |
| |
Decrementi | |
| |
Ammortamento di periodo | (12.249) |
| |
Riclassifiche | |
| |
Svalutazioni | |
| |
31 dicembre 2024 | 13.310 |
Tale voce include i costi relativi alle fees pagate agli intermediari commerciali per l’acquisizione dei clienti ed è pari a 13,3 milioni di Euro. Gli incrementi di periodo ammontano a 7,2 milioni di Euro e sono relativi all’acquisizione di nuova clientela sia per il servizio ultrabroadband fisso e FWA che per il servizio mobile.
Immobili, Impianti e Macchinari (nota 17)
Attività Materiali | Impianti e macchinari | Altre attività materiali | Attività materiali in corso | Totale |
(migliaia di Euro) | | | | |
COSTO STORICO | | | | |
1 gennaio 2024 | 72.024 | 1.476 | 7.055 | 80.555 |
| | | | |
Incrementi | 4.414 | 657 | 4.587 | 9.658 |
| | | | |
Dismissioni | (47) | (1) | | (48) |
| | | | |
Riclassifiche | 5.039 | 1.362 | (5.882) | 519 |
| | | | |
Svalutazioni | (16.803) | | | (16.803) |
| | | | |
Variazioni area di consolidamento | 8.646 | 10.103 | 464 | 19.213 |
| | | | |
Altre variazioni | (163) | | | (163) |
| | | | |
31 dicembre 2024 | 73.110 | 13.597 | 6.223 | 92.930 |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
FONDO AMMORTAMENTO | | | | |
1 gennaio 2024 | 24.876 | 301 | | 25.177 |
| | | | |
Ammortamento di periodo | 21.409 | 629 | | 22.038 |
| | | | |
Dismissioni | | (1) | | (1) |
| | | | |
Riclassifiche | 314 | 102 | | 416 |
| | | | |
Svalutazioni | (13.656) | | | (13.656) |
| | | | |
Variazioni area di consolidamento | 5.903 | 9.010 | | 14.913 |
| | | | |
Altre variazioni | (163) | | | (163) |
| | | | |
31 dicembre 2024 | 38.683 | 10.041 | | 48.724 |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
VALORE NETTO | | | | |
1 gennaio 2024 | 47.148 | 1.175 | 7.055 | 55.378 |
| | | | |
31 dicembre 2024 | 34.427 | 3.556 | 6.223 | 44.206 |
Gli Impianti e macchinari per 34,4 milioni di Euro includono apparati specifici di rete quali routers, DSLAM, servers e apparati trasmissivi installati nei siti ULL.
Gli incrementi del periodo includono investimenti per 4,4 milioni di Euro, e sono relativi prevalentemente all’acquisto dei modem che vengono installati nell’abitazione del cliente finale, mentre le svalutazioni nette del periodo sono pari a 3,1 milioni di Euro e riguardano principalmente:
(i) Svalutazioni e stralci di modem obsoleti o guasti contabilizzati in capo a Tiscali Italia S.p.A. per 0,9 milioni di Euro;
(ii) Svalutazioni e stralci di impianti e attrezzature di rete effettuati in capo a Go Internet per 2,2 milioni di Euro. In particolare, si è proceduto alla svalutazione e stralcio delle Base Stations non più operative per 2 milioni di Euro e allo stralcio di altre attrezzature per 0,2 milioni di Euro.
Tale categoria comprende Altre variazioni per un valore lordo di 163 mila Euro, nettati dal relativo fondo per lo stesso ammontare, imputabili ad un utilizzo del fondo svalutazione CPE per cespiti non più in uso.
Le Altre attività materiali, il cui saldo ammonta a 3,6 milioni di Euro, includono mobili e arredi, macchine d’ufficio elettroniche ed elettromeccaniche. Gli investimenti nel periodo ammontano a 0,6 milioni di Euro.
La voce Attività materiali in corso e acconti il cui saldo ammonta a 6,2 milioni di Euro comprende in prevalenza investimenti non ancora conclusi in infrastrutture di rete. Gli investimenti nel periodo ammontano a 4,6 milioni Euro e si riferiscono principalmente ai costi di acquisizione dei device CPE per i servizi FWA.
Tale voce include riclassifiche pari a negativi 5,9 milioni di Euro imputabili ad assets trasferiti dalla categoria Attività materiali in corso alla categoria Impianti e Macchinari e alla categoria Altre Attività materiali per assets che hanno iniziato il loro ciclo di ammortamento nel periodo.
Si evidenzia che le Attività Materiali presentano complessivamente un saldo di Riclassifiche nette in entrata per 0,1 milioni di Euro (0,5 milioni di Euro di costo storico, al netto di 0,4 milioni di Euro di fondo ammortamento), così scomponibili:
(i) Riclassifiche nette in entrata pari a 0,2 milioni di Euro di assets di Tiscali Italia S.p.A proveniente dalla categoria Diritti d’uso attrezzature di rete, a motivo della cessazione della locazione operativa e contestuale acquisizione della proprietà dei beni in oggetto.
(ii) Riclassifiche nette in uscita pari a 0,2 milioni di Euro di assets riclassificati da Attività materiali a Diritti d’uso attrezzature di rete, dovute ad aggiustamenti contabili del Gruppo Go Internet per errate classificazioni pregresse effettuati successivamente alla data di primo consolidamento (31 maggio 2024).
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (nota 18)
Tale voce accoglie il valore delle seguenti società partecipate:
- Janna, S.c.p.a. per 3,7 milioni di Euro, società consortile sulla quale il Gruppo detiene un’influenza notevole in virtù di alcuni accordi tra i soci e che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica posato tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia. La quota posseduta è pari al 17%.
- Connecting Project S.r.l. per 1,8 milioni di Euro, società italiana specializzata nell’offerta di soluzioni integrate e ad alto valore aggiunto dedicate agli operatori retail di telecomunicazione. La quota posseduta è pari al 40%.
- Salesmart S.r.l. per 80 mila Euro, azienda che sviluppa soluzioni evolute per il Marketing Digitale. La quota posseduta è pari al 40%.
La movimentazione di tale voce nel periodo considerato è rappresentata nella seguente tabella:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 31 dicembre 2023 | Contribuzioni di periodo | Svalutazioni di periodo | Risultato di periodo | Variazione area di consolidamento | 31 dicembre 2024 |
(Migliaia di Euro) | | | | | | |
| | | | | | |
Janna S.C. a.r.l. | 3.719 | 445 | (445) | | | 3.719 |
Connecting Project S.r.l. | 1.798 | | | 50 | | 1.848 |
Salesmart S.r.l. | 80 | | | 15 | | 95 |
Totale | 5.597 | 445 | (445) | 64 | 0 | 5.662 |
Informazioni economico-finanziarie sulle partecipazioni valutate al patrimonio netto
Denominazione | Sede | Partecipazione posseduta da | Valori al 31 dicembre 2024 (€/000) | Percentuale di partecipazione diretta al 31.12.24 | Valore contabile Partecipazione al 31.12.24 |
Attività | Capitale Sociale | Patrimonio Netto | Ricavi | Risultato Netto |
Janna S.C.p.a. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 8.873 | 5.984 | 6.525 | 131 | (941) | 17% | 3.719 |
Salesmart S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 808 | 10 | 144 | 1.508 | 37 | 40% | 95 |
Connecting Project S.r.l. | Italia | Tiscali Italia S.p.A. | 6.253 | 10 | 1.171 | 4.772 | 124 | 40% | 1.848 |
Nota: si specifica che, alla data della presente Relazione, i bilanci al 31 dicembre 2024 delle società partecipate valutate al patrimonio netto, i cui valori sono riportati nella tabella sopraesposta, non sono stati ancora approvati formalmente dalle rispettive Assemblee.
Altre attività finanziarie non correnti (nota 19)
Altre attività finanziarie non correnti | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Depositi cauzionali | 907 | 785 |
Titoli | 1.372 | 955 |
Altre attività finanzarie | 258 | 171 |
Totale | 2.537 | 1.911 |
I depositi cauzionali, pari a 0,9 milioni di Euro, sono rappresentati da cauzioni versate nel contesto dello svolgimento dell’attività su contratti di durata pluriennale.
La voce Titoli e partecipazioni accoglie le partecipazioni valutate al costo, quali Radoff, 2Hire, Wiseair, Invisible cities, Oversonic Robotics, Epico Play, Istella, BID GO e altre minori.
Le altre attività finanziarie, pari a 0,2 milioni di Euro, sono relative prevalentemente a crediti di natura finanziaria verso la partecipata Salesmart S.r.l..
Attività Fiscali differite (nota 20)
Attività fiscali differite | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Attività fiscali differite | 14.417 | 16.558 |
Totale | 14.417 | 16.558 |
Le attività per imposte anticipate, si riferiscono alle DTA emerse nell’ambito processo di PPA relativo all’Operazione di fusione con il ramo Linkem retail avvenuta il 1 agosto 2022. Il recupero di tali attività avviene progressivamente in coerenza con l’eliminazione delle corrispondenti passività per imposte differite, di pari importo.
Rimanenze (nota 21)
Rimanenze | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Rimanenze | 6.213 | 8.297 |
Totale | 6.213 | 8.297 |
Le rimanenze ammontano a 6,2 milioni di Euro e includono principalmente:
● 3,4 milioni di Euro di Indirizzi IPv4, corrispondenti a circa 104,9 mila indirizzi IP disponibili per la vendita valorizzati ad un valore unitario di 33 euro cadauno, in linea con il valore attuale espresso dal mercato;
● 2,4 milioni di Euro di lavori in corso su ordinazione relativi alla controllata 3P Italia che includono lo stato di avanzamento a fine anno delle lavorazioni in corso con le pubbliche amministrazioni affidatarie delle concessioni in gestione a 3P Italia;
● 0,2 milioni di Euro relativi alla controllata X Stream per rimanenze di prodotti finiti e di consumo;
● 70 migliaia Euro relativi a tablet di Tiscali Italia S.p.A.
La riduzione di periodo, pari a complessivi 2 milioni di Euro è imputabile ai seguenti fattori:
- Decremento per 2,8 milioni di Euro di rimanenze Indirizzi IP, di cui 2,5 milioni di Euro imputabili allo scarico di magazzino relativo alle vendite realizzate a marzo e dicembre 2024 e 0,3 milioni di Euro relativo alla svalutazione dei residui indirizzi IP a magazzino al fine di allineare il valore di carico al prezzo di mercato attuale;
- 0,1 milioni di Euro relativi all’accantonamento di periodo del f.do obsolescenza magazzino in Tiscali Italia S.p.A.;
- incremento di 0,7 milioni di Euro di lavori in corso su ordinazione relativi alla controllata 3P Italia;
- incremento di 0,2 milioni di Euro derivante dall’inclusione nel perimetro di consolidamento delle rimanenze di magazzino in capo alla controllata X Stream.
Crediti verso clienti (nota 22)
Crediti verso clienti | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Crediti verso clienti | 34.651 | 27.115 |
Fondo svalutazione | (12.124) | (12.044) |
Totale | 22.527 | 15.070 |
I Crediti verso clienti, al 31 dicembre 2024, sono pari a 22,5 milioni di Euro al netto di svalutazioni per complessivi 12,1 milioni di Euro, e sono riferibili sia alla clientela consumer, il cui credito medio in valore unitario è per sua natura significativamente parcellizzato, che ai crediti vantati verso la clientela business e pubblica amministrazione.
L'incremento dei valori netti di periodo, pari a 7,5 milioni di Euro è prevalentemente afferibile ai seguenti fattori:
- variazione del perimetro di consolidamento dovuto all’acquisizione del Gruppo Go Internet a decorrere dal 31 maggio 2024, per 2,1 milioni di Euro (crediti lordi per 6,8 milioni di Euro e fondo svalutazione crediti per 4,6 milioni di Euro);
- incremento crediti netti di Tiscali Italia per 4 milioni di Euro, prevalentemente determinato dal decremento del fondo svalutazione crediti per 4,5 milioni di Euro, dovuto ad utilizzi per 7,2 milioni di Euro a fronte di accantonamenti di periodo per 2,7 milioni di Euro;
- incremento crediti verso società non consolidate per 1,4 milioni di Euro, imputabile prevalentemente a fatture da emettere per servizi forniti da Connecting Project per 1,3 milioni di Euro;
- altri decrementi per 0,1 milioni di Euro.
L’analisi della recuperabilità dei crediti viene effettuata periodicamente, adottando una specifica policy per la determinazione del fondo svalutazione crediti facendo riferimento all’esperienza ed ai trend storici. Il Gruppo non ha una particolare concentrazione del rischio di credito, essendo la sua esposizione creditoria suddivisa su una clientela molto vasta. In particolare, si segnala che la stima del rischio di esigibilità dei crediti sia già effettuata all’atto di iscrizione dei crediti tenendo conto del rischio generico di inesigibilità dei crediti non scaduti alla data di riferimento, desumibile dalla esperienza storica.
Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dei rispettivi esercizi:
Movimentazione Fondo svalutazione crediti | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Fondo svalutazione ad inizio periodo | (12.044) | (9.983) |
Accantonamento | (3.094) | (5.588) |
Utilizzi | 3.014 | 3.526 |
Fondo svalutazione a fine periodo | (12.124) | (12.044) |
L’accantonamento complessivo del periodo è pari a 3,1 milioni di Euro.
La voce utilizzi include lo stralcio di posizioni creditorie non più recuperabili.
Di seguito è riportato lo scadenziario (al netto del fondo svalutazione crediti) al 31 dicembre 2024:
(Migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
| | |
non scaduto | 12.385 | 6.629 |
1 - 180 giorni | 6.791 | 4.417 |
181 - 360 giorni | 1.648 | 1.309 |
oltre 360 giorni | 1.703 | 2.715 |
Totale | 22.527 | 15.070 |
Si evidenzia che gli importi oltre 360 gg inclusi nella tabella sopra esposta si riferiscono prevalentemente all’Iva recuperabile sui crediti completamente svalutati.
Crediti per imposte (nota 23)
Crediti per imposte | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Crediti per imposte | 293 | 123 |
Totale | 293 | 123 |
La voce in oggetto accoglie principalmente i crediti per Irap.
Altri crediti e attività diverse correnti (nota 24)
Altri crediti e attività diverse correnti | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Altri crediti | 2.151 | 2.108 |
Ratei attivi | 122 | 71 |
Risconti attivi | 5.899 | 6.078 |
Totale | 8.172 | 8.257 |
La voce Altri crediti comprende i seguenti elementi:
● crediti d’imposta stanziati sugli investimenti in relazione alla normativa Bonus Sud e Industria 4.0 per 1,1 milioni di Euro, di cui 0,8 milioni di Euro relativi al ripristino dei crediti stessi in relazione alla conclusione con esito positivo dell’accertamento della Guardia di Finanza di Cagliari relativo agli esercizi 2021 e 2022;
● crediti di imposta Legge Smuraglia per 0,2 milioni di Euro;
● crediti verso l’erario per Iva pari a 0,4 milioni di Euro;
● altri crediti per attività minori per 0,4 milioni di Euro.
La voce Risconti attivi, il cui saldo è 5,9 milioni di Euro, accoglie i costi già sostenuti e di competenza di esercizi successivi, inerenti principalmente i contratti di affitto pluriennale di linee, costi di manutenzione hardware e software, di assicurazioni e di pubblicità.
Disponibilità liquide (nota 25)
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2024 ammontano a 6,4 milioni di Euro ed includono la liquidità del Gruppo Tessellis, detenuta essenzialmente in conti correnti bancari.
Non vi sono depositi vincolati né liquidità non prontamente utilizzabile.
Patrimonio netto (nota 26)
Patrimonio Netto | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Capitale sociale | 139.500 | 208.993 |
Riserva Legale | 127 | 2.011 |
Riserva benefici ai dipendenti | 348 | 43 |
Perdite cumulate ed altre riserve | (96.322) | (124.272) |
Risultato del periodo | (57.979) | (62.373) |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | (14.326) | 24.402 |
Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 1.549 | 959 |
Totale Patrimonio netto | (12.777) | 25.361 |
Le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto sono riportate nel relativo prospetto.
Nel 2024 il patrimonio netto consolidato si è ridotto di 38,1 milioni di Euro. Tale delta è imputabile ai seguenti fattori:
● aumenti di capitale per complessivi 19,5 milioni di Euro;
● negativi 0,2 milioni di Euro per oneri accessori relativi agli aumenti di capitale;
● negativi 0,2 milioni di Euro imputabili all’adeguamento del valore della put options delle controllate 3P Italia e Aetherna:
● positivi di 23 migliaia Euro imputabili ad un incremento di capitale del socio di minoranza della controllata Aetherna;
● effetti del consolidamento del Gruppo Go Internet per positivi 0,4 mila Euro;
● variazione riserva OCI per positivi 0,3 milioni di Euro;
● risultato economico complessivo negativo nell’esercizio 2024 per 57,8 milioni di Euro.
In particolare, durante il 2024, come riportato nel paragrafo 4.3 “Azioni Tessellis” della presente relazione finanziaria, il Capitale sociale dell’Emittente si è modificato a causa dei seguenti fattori:
- Aumenti di capitale per 12,5 milioni di Euro conseguenti alla conversione di n. 125 obbligazioni convertibili N&G. Le obbligazioni sono state emesse e convertite nel corso del secondo semestre 2025. Complessivamente sono state emesse n. 37.542.797 azioni.
- Aumento di capitale riservato a ShellNet S.p.A. per 7 milioni di Euro, avvenuto in data 19 dicembre 2024, il quale ha comportato l’emissione di n. 28.771.064 azioni non quotate.
Inoltre, nel corso del 2024 si sono verificate le seguenti riduzioni volontarie del capitale sociale, deliberate dall’Assemblea ordinaria e straordinaria di Tessellis in data 17 giugno 2024:
- Riduzione volontaria (ax art 2445 CC) per Euro 3.978.911,85, mediante abbattimento del capitale sociale a copertura della perdita di esercizio e delle perdite riferite ad esercizi pregressi. La riduzione del capitale sociale è stata eseguita senza annullamento di azioni, essendo le stesse prive di valore nominale espresso.
- Riduzione volontaria (ax art 2445 CC) per Euro 85.013.818,32, mediante abbattimento del capitale sociale e corrispondente incremento delle Altre Riserve. La riduzione del capitale sociale è stata eseguita senza annullamento di azioni, essendo le stesse prive di valore nominale espresso.
A seguito delle operazioni sopra descritte il capitale sociale della società è passato da 208.992.730,17 Euro al 31 dicembre 2023 a 139.500.0000 (interamente sottoscritto e versato) al 31 dicembre 2024, ed è suddiviso in n. 271.610.004 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Sono state emesse inoltre n. 28.771.064 azioni non quotate a fronte dell’incremento di capitale riservato a ShellNet S.p.A. avvenuto in data 19 dicembre 2024.
Si segnala, che ad esito degli aumenti di capitale sopradescritti, l’azionista di riferimento ShellNet S.p.A. risulta titolare di una partecipazione pari al 55,75% del capitale sociale della Società al 31 dicembre 2024.
Si riporta nella tabella che segue la composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e alla distribuibilità:
Possibilità di utilizzazione_Legenda
A per aumenti di capitale
B per copertura di perdite
C per distribuzione ai soci
D né disponibile né utilizzabile a copertura perdite
Patrimonio netto di pertinenza di terzi (nota 27)
Il patrimonio di competenza di terzi al 31 dicembre 2024 è pari a 1,5 milioni di Euro.
Passività finanziarie correnti e non correnti (nota 28)
In merito al Debito Senior si evidenzia che le quote residue in scadenza (a settembre 2025 e marzo 2026) ammontano complessivamente a 49,9 milioni di Euro. Si rinvia al paragrafo 6.7 “Valutazioni sulla continuità aziendale” per la descrizione dello status delle attività relative alla rinegoziazione/riscadenziamento del Senior loan.
Si evidenzia che i covenants previsti dal contratto di finanziamento senior non sono stati rispettati alla data del 31 dicembre 2024. Di conseguenza, la componente a lungo termine del Senior Loan (incluso il finanziamento ex CR Umbria), pari a 37,5 milioni di Euro è stata riclassificata a breve termine, in quanto immediatamente esigibile, in base ai termini del contratto di finanziamento stesso.
Passività finanziarie correnti
Passività finanziarie correnti | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Prestito Obbligazionario | 1.000 | |
Debiti verso banche e altri finanziatori | 64.472 | 20.241 |
Debiti per leasing | 4.643 | 4.144 |
Totale | 70.115 | 24.385 |
Debiti verso banche e altri finanziatori – quota corrente
La voce “Debiti verso Banche”, pari a circa 64,4 milioni di Euro, accoglie i seguenti elementi:
● la componente a breve termine Senior Loan per 51,1 milioni di Euro (costituita da 34,8 milioni di componente a lungo termine riclassificata a breve termine a causa del mancato rispetto dei covenants al 31 dicembre 2024) e 16,3 milioni di componente a breve termine, inclusiva di interessi;
● debiti bancari per 8,5 milioni di Euro, di cui 1 milione di Euro imputabili al Gruppo Go Internet;
● componente a breve termine dei debiti finanziari a lungo termine delle controllate 3P Italia ed Aetherna per 0,2 milioni di Euro e del Gruppo Go Internet per 0,5 milioni di Euro;
● altri debiti finanziari verso ShellNet S.p.A., per 41,5 mila Euro;
● la componente a breve termine del finanziamento Banca Intesa Sanpaolo - ex Cassa di Risparmio dell’Umbria per 3,1 milioni di Euro, costituita da 2,7 milioni di componente a lungo termine riclassificata a breve termine a causa del mancato rispetto dei covenants al 31 dicembre 2024 e 0,4 milioni di componente a breve termine, inclusiva di interessi;
● debiti verso Sarda Factoring per 1 milione di Euro.
Debiti per leasing – quota corrente
Tale voce ammonta a 4,6 milioni di Euro ed include i seguenti elementi:
● quota corrente dei debiti per locazioni operative per 2,4 milioni di Euro per le attrezzature di rete, di cui 0,4 imputabili al Gruppo Go Internet;
● la quota corrente del debito derivante dalla contabilizzazione ex IFRS 16 del contratto di locazione della sede di Sa Illetta per 2,2 milioni di Euro.
Passività finanziarie non correnti
Passività finanziarie non correnti | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Debiti verso banche e altri finanziatori | 23.677 | 61.003 |
Debiti per leasing | 11.161 | 8.292 |
Totale | 34.838 | 69.295 |
Debiti verso banche e altri finanziatori
La voce in oggetto comprende i seguenti elementi:
● la quota a lungo dei debiti finanziari delle controllate 3P Italia ed Aetherna per 0,3 milioni di Euro e del Gruppo Go Internet per 4 milioni di Euro;
● il finanziamento soci ShellNet, sottoscritto in data 8 ottobre 2024, per 15,4 milioni di Euro (inclusivo di interessi);
● 4 milioni di Euro derivanti dall’iscrizione del debito finanziario legato alla put option sulle quote di minorities di 3P Italia S.p.A ed Aetherna.
Debiti per le leasing – quota a lungo termine
Tale voce è composta dalla quota a lungo dei debiti per locazioni operative per 11,1 milioni di Euro. In particolare, l’importo comprende la parte a lungo rappresentativa del debito iscritto ex IFRS 16 sulla locazione della sede di Sa Illetta per 4,5 milioni di Euro e la parte a lungo rappresentativa del debito su altri contratti di leasing su alcune attrezzature di rete per 6,7 milioni di Euro.
Indebitamento Finanziario Netto
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo è rappresento nella seguente tabella:
Indebitamento finanziario | Note | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | | |
| | | |
A. Disponibilità liquide | | 6.376 | 7.711 |
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | | | |
C. Altre attività finanziarie correnti | | | 35 |
D. Liquidità (A) + (B) + (C) | | 6.376 | 7.746 |
| | | |
E. Debito finanziario corrente | (1) | 15.170 | 10.089 |
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | | 54.945 | 14.296 |
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | | 70.115 | 24.386 |
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G -D) | | 63.739 | 16.639 |
| | | |
I. Debito finanziario non corrente | (2) | 34.838 | 69.295 |
J. Strumenti di debito | | | |
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (3) | 11.942 | 15.438 |
L. Indebitamento finanziario non corrente (I +J +K) | | 46.780 | 84.733 |
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | | 110.519 | 101.372 |
Il prospetto sopra riportato è redatto in base al Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021.
Si evidenzia inoltre che, rispetto all’Indebitamento Finanziario netto comunicato ai sensi dell’Art 114 del TUIR al 31 dicembre 2024, l’Indebitamento Finanziario netto nella tabella sopraesposta evidenzia un Indebitamento netto inferiore per 0,1 milioni di Euro. Inoltre, la componente al lungo del Finanziamento Senior per 37,5 milioni di Euro è stata riclassificata a breve termine. Si segnala inoltre che l’ammontare dei debiti verso fornitori e dei debiti verso altri soggetti scaduti da oltre 12 mesi è pari a 5,6 milioni di Euro. Si evidenzia, inoltre, che il trattamento di fine rapporto in capo alla società è pari a Euro 8,1 milioni di Euro.
La tabella seguente riporta la riconciliazione tra l’indebitamento finanziario netto redatto in base alla comunicazione CONSOB e l’indebitamento finanziario netto gestionale riportato nella Relazione sulla Gestione.
| | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Milioni di Euro) | | | |
| | | |
Indebitamento finanziario netto consolidato | | 97,7 | 85,1 |
Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti | | 0,9 | 0,8 |
Componente a lungo termine dei debiti verso fornitori e dei debiti tributari rateizzati | | 11,9 | 15,4 |
Indebitamento finanziario netto consolidato redatto in base al Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 | | 110,5 | 101,4 |
L’indebitamento finanziario lordo (corrente e non corrente) di seguito identificato, pari a 116,9 milioni di Euro, è principalmente composto dalle voci rappresentate nella seguente tabella:
Composizione dell'indebitamento corrente e non corrente | 31 dicembre 2024 | Quota corrente | Quota non corrente |
(Migliaia di Euro) | | | |
| | | |
Indebitamento Senior (incluso ex CR Umbria) | 54.237 | 54.237 | 0 |
Indebitamento bancario a lungo_altri | 4.985 | 709 | 4.276 |
Prestito Obbligazionario | 1.000 | 1.000 | - |
Debiti bancari | 8.495 | 8.495 | |
Totale debiti Senior e altri debiti verso banche | 68.717 | 64.440 | 4.276 |
| | | |
Debiti verso società di leasing | 15.804 | 4.643 | 11.161 |
Altri debiti finanziari (incluso put option) | 20.432 | 1.032 | 19.401 |
Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 11.942 | | 11.942 |
Totale debiti verso società di leasing e altri debiti | 48.179 | 5.674 | 42.504 |
Totale Indebitamento | 116.895 | 70.115 | 46.780 |
Le principali voci riportate nella tabella suddetta sono le seguenti:
● indebitamento Senior per 51,1 milioni di Euro;
● finanziamento Intesa Sanpaolo (ex Cassa di Risparmio dell’Umbria) per 3,1 milioni di Euro;
● quota corrente del Prestito obbligazionario convertibile e convertendo Nice & Green (POC 2023) per 1 milione di Euro. Tale quota è rappresentata da n. 10 obbligazioni emesse che non sono ancora state convertite in capitale alla data del 31 dicembre 2024;
● indebitamento finanziario delle società partecipate, di cui 0,5 milioni di euro imputabili a 3P Italia S.p.A. ed Aetherna S.r.l. e 4,5 milioni di Euro imputabili al Gruppo Go Internet;
● debiti bancari per 8,5 milioni di Euro, di cui 1 milioni di Euro imputabili al Gruppo Go Internet;
● debiti per contratti di locazione operativa per 15,8 milioni di Euro. Tale importo include il contratto di locazione operativa della sede di Sa Illetta per 6,7 milioni di Euro. L’importo residuo pari a 9,1 milioni di Euro include locazioni immobiliari, leasing auto aziendali e altre locazioni operative relative a siti ed attrezzature di rete. Quest’ultima voce comprende debiti per leasing del Gruppo Go Internet per 0,7 milioni di Euro;
● altri debiti finanziari derivanti dall’iscrizione del debito finanziario legato alla put option sulle quote di minorities di 3P Italia ed Aetherna per totali 4 milioni di Euro;
● altri debiti finanziari verso ShellNet S.p.A. relativi all’acquisto device (CPE) per la fornitura del servizio FWA, pari a 41 mila Euro;
● la componente a lungo dei debiti verso fornitori e dei debiti tributari rateizzati per 11,9 milioni di Euro.
Si riporta di seguito la tabella delle variazioni monetarie e non monetarie delle passività finanziarie verificatesi nel 2024:
Event of default presenti sui contratti di indebitamento in essere
Il contratto che disciplina il Senior Loan prevede, come d’uso nei contratti di finanza strutturata, alcuni “event of default” al verificarsi di determinati eventi, tra cui (i) inadempimento alle obbligazioni di pagamento; (ii) violazione degli impegni previsti dal contratto; (iii) violazione dei covenant finanziari; (iv) false dichiarazioni; (v) mancata esecuzione o violazione dei documenti relativi alle garanzie; (vi) eventi di cross-default significativi; (vii) significativi “warning” o “qualification” da parte della Società di Revisione; (viii) insolvenza, liquidazione e scioglimento di significative Società del Gruppo; (ix) l'apertura di procedure concorsuali; (x) attuazione di procedure forzose significative nei confronti del Gruppo; (xi) perdita di contenziosi significativi (xii) cessazione di attività significative delle società del Gruppo; (xiii) verificarsi di un evento che ha un effetto negativo sul business del Gruppo.
La tabella seguente riassume sinteticamente gli elementi principali del finanziamento in essere al 31 dicembre 2024 (valori nominali al 31 dicembre 2024):
Come precedentemente indicato, il finanziamento prevede, tra gli eventi di default, il rispetto di alcuni parametri finanziari (covenants finanziari). Si evidenzia che i covenants previsti dal contratto di finanziamento senior non sono stati rispettati alla data del 31 dicembre 2024 e per tale motivo la parte a lungo del finanziamento è stata riclassificata a breve. Si rinvia al paragrafo 6.7 per le valutazioni intraprese dagli Amministratori in merito a finanziamento.
Leasing
Nella tabella seguente è rappresentato il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti dei leasing:
(migliaia di Euro) | Pagamenti minimi dovuti | Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
| | | | |
Inferiori ad 1 anno | 5.380 | 4.755 | 4.643 | 4.144 |
Tra 1 anno e 5 anni | 9.897 | 8.879 | 8.693 | 7.993 |
Superiori a 5 anni | 2.887 | 357 | 2.469 | 299 |
Totale | 18.163 | 13.991 | 15.804 | 12.437 |
| | | | |
Meno futuri oneri finanziari | 2.359 | 1.555 | | 0 |
| | | | |
Valore attuale dei pagamenti mimimi | 15.804 | 12.437 | 15.804 | 12.437 |
| | | | |
Inclusi nello stato patrimoniale | | | | |
Debiti per leasing (breve termine) | | | 4.643 | 4.144 |
Debiti per leasing (lungo termine) | | | 11.161 | 8.292 |
| | | | |
| 0 | 0 | 15.804 | 12.437 |
Altre passività non correnti (nota 29)
Altre Passività non correnti | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Debiti verso fornitori | 7.841 | 14.482 |
Altri debiti | 4.596 | 1.474 |
Totale | 12.437 | 15.956 |
La voce “debiti verso fornitori” è relativa alla componente a lungo termine dei debiti verso fornitori. Tali debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
La voce altri debiti non correnti pari a 4,6 milioni di Euro comprende:
● 4,1 milioni di Euro di debiti fiscali per cartelle da regolarizzare a lungo termine;
● 0,3 milioni di Euro per depositi cauzionali verso clienti;
● 0,2 milioni di Euro nei confronti della società Janna S.c.p.a. (che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia).
Passività per trattamento di fine rapporto (nota 30)
Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2023 | trasferimenti netti personale (°) | Accant. | Utilizzi | Versamenti ai F.di (*) | (Utile)/ perdita attuariale | Variazione area di consolidamento | Altre variazioni (#) | 31 dicembre 2024 |
| | | | | | | | | |
Fondo T.F.R. | 7.839 | 37 | 2.151 | (627) | (1.851) | (305) | 848 | (29) | 8.062 |
| | | | | | | | | |
Totale | 7.839 | 37 | 2.151 | (627) | (1.851) | (305) | 848 | (29) | 8.062 |
(*) trattasi dei versamenti effettuati ai fondi tesoreria e agli altri fondi di previdenza complementare;
(°) trasferimenti netti di personale: da Connecting Project a Tiscali Italia S.p.A. per 72,4 mila Euro e trasferimenti netti di personale da 3P Italia a EasyGov Solution per 39 mila Euro;
(#) Rinuncia al TFM (trattamento di fine mandato) da parte degli amministratori di 3P Italia.
Il fondo di trattamento di fine rapporto, che accoglie le indennità maturate prevalentemente a favore dei dipendenti, si riferisce alle controllate operanti in Italia ed è pari a 8,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2024. Relativamente agli 0,8 milioni di Euro inseriti nella voce “variazione area di consolidamento” essi si riferiscono al Gruppo Go Internet, consolidato a decorrere dal 31 maggio 2024.
In applicazione dello IAS 19, per la valutazione del T.F.R. spettante al 31 dicembre 2006 (defined benefit plan) sono state utilizzate le metodologie denominate Traditional Unit Credit Method, per aziende con almeno 50 dipendenti e Projected Unit Credit Cost, utilizzando i seguenti parametri finanziari:
Ipotesi Finanziarie
Tasso di inflazione:2,00%
Ipotesi demografiche:
Mortalità:Tabelle di mortalità ISTAT 2022 M/F
Invalidità:Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento:100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza Anticipazioni:3,50% da 18 anni a 65 anni
Frequenza Turnover: 3,00% da 18 anni a 65 anni
È stata effettuata un’analisi di sensitività dei principali parametri valutativi, che mostra gli impatti sul valore di bilancio del fondo di trattamento di fine rapporto al variare di tali parametri.
Di seguito si riporta una tabella che mostra sinteticamente gli impatti di tali variazioni in termini percentuali rispetto al valore di bilancio del fondo stesso:
Con riferimento alla parte di trattamento fine rapporto di lavoro maturata nel periodo e, più in generale, dall’esercizio 2007 in poi, tale trattamento è considerato un defined contribution plan e non viene sottoposto a processo di attualizzazione.
Fondi rischi ed oneri (nota 31)
| 31 dicembre 2023 | Acc.ti | Utilizzi | Rilasci | Altre variazioni (Riclassifiche) | 31 dicembre 2024 |
Fondo oneri ristrutturazione infrastruttura di rete | 741 | | | | (424) | 317 |
Fondo Indennità Supplettiva Clientela | 465 | | | | | 465 |
Fondo rischi contenziosi dipendenti | 271 | | (50) | (63) | | 158 |
Altri fondi per rischi e oneri | 171 | 2.000 | | | | 2.171 |
Fondo rischio verifica fiscale (PPA) | 4.374 | | | | (449) | 3.925 |
Totale | 6.021 | 2.000 | (50) | (63) | (873) | 7.034 |
Il fondo per rischi ed oneri al 31 dicembre 2024 è pari 7 milioni di Euro e accoglie i seguenti elementi:
● 4 milioni di Euro relativi al Fondo verifica fiscale. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2023 è dovuto alla riclassifica di 0,4 milioni di Euro a debiti verso l’erario;
● 2,2 milioni di Euro per altri fondi per rischi e oneri, di cui 2 milioni di Euro si riferiscono ad oneri accantonati nel 2024 nell’ambito del processo di PPA del Gruppo Go Internet e riferiti a rischi su taluni contenziosi in corso;
● 0,5 milioni di Euro per Fondo indennità suppletiva agenti;
● 0,3 milioni di Euro per oneri da sostenere per la razionalizzazione dell'infrastruttura di rete;
● 0,2 milioni di Euro per fondo rischi contenziosi dipendenti.
Gli utilizzi monetari nel periodo, per 50 mila Euro sono relativi a transazioni di vertenze dipendenti. I rilasci per 63 mila Euro si riferiscono a stralci di accantonamenti pregressi sovrastimati relativi ad alcune vertenze dipendenti.
Si rimanda al patagrafo Contenziosi, passività potenziali e impegni per l’aggiornamento dello stato dei contenziosi a fronte dei quali si ritiene che il fondo rischi accantonato rappresenti la migliore stima del rischio di passività in capo al Gruppo sulla base delle conoscenze disponibili.
Fondo Imposte differite (nota 32)
Fondo imposte differite | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Fondo imposte differite | 14.417 | 16.558 |
| | |
Totale | 14.417 | 16.558 |
Il fondo imposte differite si riferisce alle imposte differite emerse nell’ambito processo di PPA relativo all’Operazione di fusione con il ramo Linkem retail avvenuta il 1 agosto 2022.
Debiti verso fornitori (nota 33)
Debiti verso fornitori | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Debiti verso fornitori | 117.925 | 94.372 |
Totale | 117.925 | 94.372 |
I Debiti verso fornitori si riferiscono a debiti commerciali per la fornitura di traffico telefonico, traffico dati, fornitura materiali e tecnologie e servizi, nonché alla fornitura degli investimenti pluriennali.
Alla data del 31 dicembre 2024, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 15,6 milioni di Euro, contro un importo al 31 dicembre 2023 di 16 milioni di euro.
Debiti per imposte (nota 34)
Debiti per imposte | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Debiti per imposte | 290 | - |
| | |
Totale | 290 | - |
| | |
La voce in oggetto si riferisce ai debiti per imposte Irap e Ires.
Altre passività correnti (nota 35)
Altre passività correnti | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | |
Ratei passivi | 1.291 | 2.561 |
Risconti passivi | 16.030 | 19.069 |
Altri debiti | 21.071 | 21.795 |
Totale | 38.392 | 43.425 |
I Ratei passivi si riferiscono principalmente a oneri per il personale.
I Risconti passivi pari a 16 milioni di Euro si riferiscono:
● al differimento dei ricavi per l’attivazione dei servizi broadband fisso e fixed wireless e voce, per la parte non di competenza, per circa 14,6 milioni di Euro;
● al differimento dei ricavi derivanti dalla vendita di capacità trasmissiva (IRU), di competenza di esercizi futuri, per circa 1,4 milioni di Euro.
La voce altri debiti, pari 21,1 milioni di Euro, include:
● debiti verso erario, istituti previdenziali ed enti pubblici per 14,7 milioni di Euro;
● altri debiti della controllante Tessellis verso ShellNet S.p.A. per 3 milioni di Euro;
● debiti verso il personale per retribuzioni per 2,7 milioni di Euro;
● debiti verso Consiglio di Amministrazione per compensi per 0,2 milioni di Euro;
● altri debiti a breve per 0,5 milioni di Euro.
Strumenti finanziari
Obiettivi di financial risk management
La funzione Corporate Treasury del gruppo fornisce servizi al business, coordina gli accessi ai mercati finanziari, monitora e gestisce il rischio finanziario connesso alle operazioni del Gruppo attraverso report di rischio interni che analizzano le esposizioni per grado e magnitudine di rischio. Questi rischi includono rischi di mercato (incluso rischi di valuta, rischi di tassi di interesse al fair value e rischi di prezzo), rischi di credito e rischi nei tassi di interessi del cash flow.
Gestione del rischio legato al tasso di interesse
31 dicembre 2024 | Valore di bilancio | Flussi di Cassa in uscita | inferiore 1 anno | tra 1 anno e 5 anni | superiore a 5 anni |
(Migliaia di Euro) | | | | | |
Finanziamenti bancari garantiti - Senior Loan incl. CR Umbria | 54.237 | 57.038 | 17.486 | 39.552 | |
Finanziamento Soci Tessellis S.p.A. | 15.421 | 15.421 | | 15.421 | |
Altri debiti finanziari | 6.016 | 6.666 | 1.932 | 4.734 | |
Debiti per leasing | 15.804 | 15.804 | 4.643 | 11.161 | - |
Debiti vs fornitori (a breve e a lungo) | 125.765 | 125.765 | 117.924 | 7.841 | |
Altri debiti (#) | 25.686 | 25.686 | 21.090 | 4.596 | |
Scoperti di conto corrente | 8.495 | 8.495 | 8.495 | | |
Fair Value
| 31 dicembre 2024 |
| Valore di bilancio | Fair Value |
(Migliaia di Euro) | | |
Finanziamenti bancari garantiti - Senior Loan incl. CR Umbria | 54.237 | 54.612 |
Finanziamento Soci Tessellis | 15.421 | 15.421 |
Finanziamenti bancari non garantiti | 14.511 | 14.600 |
Debiti per leasing | 15.804 | 15.804 |
| 31 dicembre 2023 |
| Valore di bilancio | Fair Value |
(Migliaia di Euro) | | |
Finanziamenti bancari garantiti - Senior Loan | 63.246 | 63.999 |
Finanziamenti bancari non garantiti | 3.609 | 3.609 |
Debiti per leasing | 12.437 | 12.437 |
Il fair value degli strumenti finanziari di cui sopra è stato determinato utilizzando il metodo discounted cash flow e prendendo a riferimento i tassi di interesse di mercato, maggiorati degli spread contrattuali (ove applicabile).
Stock Options
Al 31 dicembre 2024 non sono in essere piani attivi di stock option.
Procedimenti fiscali
Accertamento Guardia di Finanza di Cagliari sugli esercizi 2021 e 2022.
In esito alla verifica della Guardia di Finanza di Cagliari sugli esercizi 2021 e 2022, sono emersi rilievi sulla spettanza di crediti di imposta prontamente sanati dalla società mediante ricorso a riversamenti spontanei.
La Guardia di Finanza ha inoltre rilevato l’eventuale non corretta deduzione di quote di ammortamento per beni materiali e immateriali. Tale rilievo, a parere dei consulenti della società, nella sua parte più consistente, è contestabile, anche alla luce della formata giurisprudenza. Gli altri rilievi non determinano il sorgere di materia imponibile, per cui non si è reso necessario l’accantonamento ad apposito fondo rischi.
Fair Value
Al fine di fornire la classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall’IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall’IFRS 7. In particolare, la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
● Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi;
● Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili;
● Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.
Si evidenzia che nel 2024 non vi sono strumenti finanziari valutati al fair value sulla base dei parametri sopraindicati.
Informativa per settore di attività
L’informativa di settore è esposta sulla base dei seguenti settori:
- Accesso (connettività B2C e B2B);
Il Segmento “Corporate” include la holding Tessellis S.p.A., le imprese minori italiane, le società estere “dormants” e le scritture e rettifiche di elisione di consolidamento.
Di seguito vengono riportati i risultati economici e la struttura patrimoniale per settore di attività, per l’esercizio 2023 e 2024.
2023 | Accesso | Corporate | Totale |
(Migliaia di Euro) | | | |
Ricavi | | | |
Verso terzi | 231.202 | 18 | 231.220 |
Infragruppo | 1.904 | (1.904) | |
Ricavi totali | 233.106 | (1.886) | 231.220 |
Risultato operativo | (54.094) | (20.874) | (54.741) |
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity | | | (396) |
Proventi Finanziari | | | 138 |
Oneri finanziari | | | (7.064) |
Risultato prima delle imposte | | | (62.062) |
Imposte sul reddito | | | (142) |
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) | | | (62.204) |
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | | | - |
Risultato netto | | | (62.204) |
2024 | Accesso | Corporate | Totale |
(Migliaia di Euro) |
| | | |
Ricavi | | | |
Verso terzi | 216.973 | 18 | 216.991 |
Infragruppo | 2.111 | (2.111) | - |
Ricavi totali | 219.084 | (2.093) | 216.991 |
Risultato operativo | (42.937) | (5.123) | (48.060) |
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity | | | (381) |
Proventi Finanziari | | | 28 |
Oneri finanziari | | | (10.192) |
Risultato prima delle imposte | | | (58.605) |
Imposte sul reddito | | | (675) |
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) | | | (57.929) |
Risultato netto | | | (57.929) |
31 dicembre 2023 | Accesso | Corporate | Totale |
(Migliaia di Euro) | | |
| | | |
Attività | | | |
Attività di settore | 249.326 | 48.417 | 297.743 |
Partecipazioni valutate con il metodo del PN | 5.597 | | 5.597 |
Partecipazioni in altre imprese | | | - |
Avviamento/ Differenza di Consolidamento | | | |
Attività destinate ad essere cedute | | | |
Totale attività consolidate | 254.923 | 48.417 | 303.340 |
| | | |
Passività | | | |
Passività di settore | 270.452 | 7.527 | 277.980 |
Passività destinate ad essere cedute | | | |
Totale passività consolidate | 270.452 | 7.527 | 277.980 |
31 dicembre 2024 | Accesso | Corporate | Totale |
(Migliaia di Euro) | | |
| | | |
Attività | | | |
Attività di settore | 228.307 | 56.764 | 285.071 |
Partecipazioni valutate con il metodo del PN | 5.662 | | 5.662 |
Partecipazioni in altre imprese | | | - |
Avviamento/ Differenza di Consolidamento | | | |
Attività destinate ad essere cedute | | | |
Totale attività consolidate | 233.969 | 56.764 | 290.733 |
| | | |
Passività | | | |
Passività di settore | 272.549 | 30.961 | 303.510 |
Passività destinate ad essere cedute | | | |
Totale passività consolidate | 272.549 | 30.961 | 303.510 |
Impegni e altre garanzie
Di seguito si riporta il dettaglio delle garanzie prestate nel corso dell’esercizio:
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
| | |
Garanzie prestate a terzi (fideiussioni) | 52.984 | 67.619 |
Impegni | 0 | 1.600 |
| | |
Totale | 52.984 | 69.219 |
Le garanzie e fideiussioni prestate a terzi si riferiscono principalmente alla garanzia a fronte dei finanziamenti concessi dagli istituti finanziatori al Gruppo Tessellis per complessivi 52,5 milioni di Euro, imputabili principalmente al Senior Loan. La stessa voce accoglie 0,5 milioni di Euro di altre garanzie prevalentemente a favore di Enti pubblici per debiti tributari dovuti agli Enti stessi.
Seppur non rilevanti a livello consolidato, si segnala che la Capogruppo ha prestato nel corso dell’anno garanzie per linee di credito e leasing a favore della controllata Tiscali Italia per 7,8 milioni di Euro.
Operazioni non ricorrenti
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 non si registrano operazioni non ricorrenti.
Sono state considerate “non ricorrenti” ai fini di fornire l’informativa richiesta dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 quelle operazioni che non fanno parte dell’ordinaria gestione del Gruppo anche quando le stesse si sono presentate nei precedenti esercizi o si ritiene potrebbero presentarsi nei prossimi esercizi.
Operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
VALORI ECONOMICI | Note | | |
| | |
(Migliaia di Euro) | Gruppo Tessellis 31 dicembre 2024 | Gruppo Tessellis 31 dicembre 2023 |
| | |
ShellNet S.p.A. | 1 | (29.155) | (54.804) |
Project Group S.r.l. | 2 | (564) | (771) |
Connecting Project | 3 | (331) | (342) |
Sababa Securities S.p.A. | 4 | - | (97) |
Rapporti riconducibili al Dr. Soru | 5 | (7) | (88) |
C.d.A. e dirigenti strategici | 6 | (1.826) | (2.050) |
Totale Oneri e Proventi | | (31.883) | (58.153) |
TOTALE | | (31.883) | (58.153) |
VALORI PATRIMONIALI | Note | | |
| Gruppo Tessellis 31 dicembre 2024 | Gruppo Tessellis 31 dicembre 2023 |
(Migliaia di Euro) | | |
| | | |
ShellNet S.p.A. | 1 | (58.677) | (30.523) |
Project Group S.r.l. | 2 | (815) | (802) |
Connecting Project | 3 | (478) | (189) |
Rapporti riconducibili al Dr Soru | 5 | - | 662 |
C.d.A. e dirigenti strategici | 6 | (263) | (241) |
CC&Soci | 7 | (475) | (475) |
Totale Creditori (Fornitori) di Materiali e Servizi | | (60.708) | (31.568) |
Patrimonio Netto | | | |
TOTALE CREDITI | | (60.708) | (31.568) |
(1) ShellNet S.p.A. (già Opnet S.p.A. in seguito a modifica della ragione sociale ad agosto 2024): principale azionista di Tessellis in seguito alla Fusione per incorporazione di Linkem Retail S.r.l. in Tessellis S.p.A. (e contestuale conferimento del ramo Linkem retail in Tiscali Italia), perfezionatasi in data 1 agosto 2022. La partecipazione di ShellNet S.p.A in Tessellis è pari al 55,75% al 31 dicembre 2024. I rapporti in oggetto si riferiscono a: (i) fornitura del servizio di connettività FWA, cessato a fine luglio 2024; (ii) debiti finanziari in capo a Tessellis S.p.A. per un finanziamento soci fruttifero; (iii) debiti dovuti da Tessellis relativi ai crediti acquisiti nell’ambito dell’operazione di investimento nel gruppo Go Internet avvenuta in data 31 maggio 2024; (iv) debiti dovuti dalle partecipate Go Internet e Bid Go.
(2) Project Group Italy S.r.l.: società partecipata in misura rilevante dal Socio ShellNet. Il rapporto si riferisce al servizio di installazione CPE per l’attivazione dei clienti consumer e business su tecnologia FWA.
(3) Connecting Project S.r.l: società partecipata al 40% da Tiscali Italia S.p.A., in cui l’Amministratore Delegato di Tessellis, Dr. Davide Rota, ricopre la carica di Consigliere. Il rapporto si riferisce ai servizi di manutenzione e assistenza IT prestati da Connecting Project S.r.l. a Tiscali Italia S.p.A..
(4) Sababa Securities S.p.A.: società in cui l’Amministratore Delegato di Tessellis, Dr. Davide Rota, ha ricoperto la carica di Presidente del CdA fino a maggio 2023. A decorrere da giugno 2023 la carica è decaduta. Il rapporto si riferiva a servizi di security prestati da Sababa Securities S.p.A. a Tiscali Italia. I valori economici riportati nella tabella sopraesposta si riferiscono ai costi per la fornitura di servizi fino alla fine di maggio 2023; Rapporti riconducibili al Dr Soru: tale linea accoglie i valori di conto economico in essere fino al 21 febbraio 2024 relativi ai rapporti attivi e passivi riconducibili al Dr. Soru, il quale ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Amministratore e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Tessellis in tale data.
(5) Tale voce include i compensi di competenza 2024 e relativi debiti in essere al 31 dicembre 2024 relativi ai membri del Consiglio di Amministrazione di Tessellis e delle società partecipate, oltre ai compensi (e relativi debiti) dei dirigenti strategici del Gruppo.
(6) CC&Soci S.r.l.: la società CC&Soci S.r.l., controllata da CC Holding S.r.l., la quale detiene una partecipazione del 11,8% circa di Amsicora S.r.l., ha stipulato: (i) nel dicembre 2020, un contratto con Tessellis S.p.A. per la fornitura di sevizi di consulenza finanziaria; (ii) nel dicembre 2021 un addendum al predetto contratto del 2020, relativo all’attività di assistenza e consulenza finanziaria inerente l’Operazione di fusione con Linkem Retail S.r.l.
Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche
Per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e in altre imprese consolidate, i compensi spettanti per l’esercizio 2024 agli Amministratori e ai Sindaci sono i seguenti:
| | 2024 | 2023 |
(migliaia di Euro) | | | |
Amministratori | | 694 | 938 |
Sindaci | | 164 | 177 |
Dirigenti con responsabilità strategiche | | 1.132 | 1.112 |
Totale | | 1.990 | 2.227 |
Struttura del Gruppo Tessellis al 31 dicembre 2024:
Elenco delle sedi Aziendali:
Società consolidate | Indirizzo |
Tessellis S.p.A. | Località Sa Illetta SS195 km 2300 | Cagliari (CA) |
Tiscali Italia S.p.A. | Località Sa Illetta SS195 km 2300 | Cagliari (CA) |
Tiscali Italia S.p.A. | Strada Provinciale Bari Modugno, 1 | Bari (BA) |
Tiscali Italia S.p.A. | Via del Tratturello Tarantino, 6 | Taranto (TA) |
Tiscali Italia S.p.A. | Viale Giorgio Ribotta, 35 | Roma (RM) |
Veesible S.r.l. | Località Sa Illetta SS195 km 2300 | Cagliari (CA) |
Linkem Services S.r.l. | Viale Giorgio Ribotta, 35 | Roma (RM) |
3P Italia S.r.l. | Via Comina, 39 | Seregno (MB) |
Aetherna S.r.l. | Corso Cavour, 2 | Lomazzo (CO) |
Go Internet S.p.A. | Piazza Gian Lorenzo Bernini, snc | Gubbio (PG) |
Bid-GO S.r.l. | Località Sa Illetta SS195 km 2300 | Cagliari (CA) |
Appendice - Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB.
ll seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi per le attività sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 e sulla semestrale 2024, nonché per servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di revisione al Gruppo Tessellis. I dati seguenti si riferiscono ai 12 mesi dell’esercizio 2024:
Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
(Migliaia di euro) | | | |
| | | |
Revisione contabile (*) | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 396.918 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società Controllate | 99.048 |
| | | |
Attestazione previste da norme di legge | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 195.000 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società Controllate | |
| | | |
Altri servizi professionali | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 115.000 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società Controllate | - |
| | | |
Totale | | | 805.966 |
(*) Importo inclusivo del contributo di vigilanza.
Cagliari, 27 maggio 2025
L’Amministratore Delegato | | Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari |
Davide Rota | | Fabio Bartoloni |
Attestazione del Bilancio consolidato 2024 ai sensi dell’articolo 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti, Davide Rota, in qualità di amministratore delegato, e Fabio Bartoloni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tessellis S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
● l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa;
● l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2024.
Tessellis S.p.A. ha adottato come framework di riferimento per la definizione e la valutazione del proprio sistema di controllo interno, con particolare riferimento ai controlli interni per la formazione del bilancio, il modello Internal Control - Integrated Framework emanato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024:
● è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia;
● corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
● è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
Si attesta, infine, che la Relazione sulla Gestione comprende un’analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nell’esercizio e la loro incidenza sul Bilancio Consolidato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze.
Cagliari, 27 maggio 2025
L’Amministratore Delegato | | Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari |
Davide Rota | | Fabio Bartoloni |
Bilancio Tessellis S.p.A. al 31 dicembre 2024
7 Tessellis S.p.A. – Prospetti contabili e note esplicative
7.1 Prospetto di conto economico
7.2 Prospetto di conto economico complessivo
7.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria
7.4 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
7.5 Rendiconto finanziario
Tessellis S.p.A. (di seguito anche “Tessellis” o la “Società” e congiuntamente alle proprie controllate il “Gruppo” o il “Gruppo Tessellis”) è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Cagliari. Tessellis è a capo del Gruppo Tessellis che offre servizi integrati di accesso a internet, telefonia e servizi multimediali; in particolare, si posiziona nel segmento dei servizi a tecnologia IP che permettono di fornire voce e internet attraverso la stessa piattaforma tecnologica.
Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della capogruppo.
I prospetti di conto economico e di stato patrimoniale, il rendiconto finanziario, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto sono presentati in Euro, mentre i valori riportati nella nota integrativa sono presentati in migliaia di Euro.
7.6.1 Premessa e attestazioni di conformità
Il bilancio d’esercizio 2024 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Tessellis S.p.A. ed è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
7.6.2 Valutazioni sulla continuità aziendale
Fatti e incertezze in merito alla continuità aziendale
Tessellis S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2024 con un patrimonio netto pari 43,7 milioni di Euro (126,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023) e con una perdita di 101,9 milioni di Euro (rispetto a una perdita di 0,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). Al 31 dicembre 2024, l’indebitamento finanziario netto è pari a negativi 15,3 milioni di Euro ed è principalmente rappresentato dal finanziamento soci verso ShellNet S.p.A. acceso in data 8 ottobre 2024, oltre a debiti verso società del gruppo per 1,1 milioni di Euro, al netto delle posizioni creditorie (a fronte di un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 negativo e pari a 26,3 milioni di Euro per debiti finanziari verso società del Gruppo, al netto delle posizioni creditorie).
Inoltre, l’attivo societario è principalmente composto dal valore della partecipazione nella controllata Tiscali Italia S.p.A. e da attività finanziarie intercompany.
Sulla base di tali considerazioni, pertanto, e considerando la natura prevalente di holding di partecipazioni, gli Amministratori ritengono che le considerazioni sulla continuità aziendale della Società siano strettamente correlate e non scindibili dalle considerazioni svolte sulla continuità aziendale del Gruppo Tessellis, di seguito riportate.
Andamento gestionale, reddituale, patrimoniale e finanziario della società
Il Gruppo Tessellis ha chiuso l’esercizio 2024 con una perdita consolidata di 58 milioni di Euro, in un contesto di significativo squilibrio patrimoniale e conseguente forte tensione finanziaria.
In particolare, sotto un profilo patrimoniale, il Gruppo Tessellis al 31 dicembre 2024 evidenzia un patrimonio netto consolidato negativo pari a circa 13 milioni di Euro, in peggioramento rispetto all’ammontare (positivo) di Euro 25 milioni al 31 dicembre 2023, per effetto della perdita di periodo, parzialmente compensata dagli aumenti di capitale avvenuti in corso di esercizio. Il patrimonio netto della capogruppo, Tessellis S.p.A, è pari a 43,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 (126,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). Il decremento rispetto all’esercizio precedente è prevalentemente attribuibile alla svalutazione della partecipazione detenuta da Tessellis in Tiscali Italia per circa Euro 99 milioni. A tale data, la Società versa, quindi, nella fattispecie prevista dall’art. 2446 del Codice Civile. L’assemblea degli Azionisti chiamata alla approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 sarà chiamata anche a deliberare in merito alla riduzione del capitale sociale per copertura delle perdite sulla base della situazione patrimoniale al 31 dicembre 2024.
Alla data del 31 dicembre 2024, il Gruppo mostra inoltre un indebitamento finanziario lordo pari ad Euro 105 milioni, (Euro 94 milioni al 31 dicembre 2023) inclusivo di un finanziamento Soci per Euro 15 milioni, postergato e subordinato rispetto al Senior Loan. L’indebitamento lordo si è incrementato di circa Euro 11 milioni rispetto all’esercizio precedente, prevalentemente per effetto del sopramenzionato finanziamento soci e per l’indebitamento apportato dal consolidamento del gruppo Go Internet, acquistato nel corso dell’esercizio. Il Gruppo ha rimborsato nel 2024 circa Euro 14 milioni oltre interessi relativi al Senior Loan in corso di rinegoziazione, come meglio si dirà appresso.
In relazione all’esposizione commerciale del Gruppo occorre osservare che le passività correnti (pari ad Euro 156,6 milioni) eccedono le attività correnti (non finanziarie) (pari ad Euro 43,6 milioni) per Euro 113 milioni. Tale squilibrio è in peggioramento rispetto all’importo di Euro 98,5 milioni al 31 dicembre 2023. Le passività correnti includono debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) per Euro 15,6 milioni, in miglioramento rispetto ad un ammontare di 16 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, debiti tributari scaduti pari a circa Euro 7 milioni (Euro 2,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), nonché debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti per 0,1 milioni di Euro pari a quelli del 31 dicembre 2023. Infine, preme ricordare che le passività correnti in parola includono circa Euro 35 milioni dovuti al socio ShellNet che si è impegnata a non richiedere il pagamento dei propri crediti per i 12 mesi successivi all’approvazione del presente bilancio.
Dal punto di vista reddituale, nel 2024 il Gruppo ha presentato ricavi (incluso altri proventi) per Euro 219,8 milioni, con un risultato operativo negativo di Euro 48,1 milioni e una perdita netta di esercizio di Euro 57,9 milioni. Tali risultati, comparati a quelli dell’esercizio precedente, evidenziano una riduzione dei ricavi di circa Euro 14,1 milioni, seppur in un contesto di miglioramento di circa Euro 6,6 milioni di Euro del risultato operativo e di circa Euro 4,3 milioni a livello di risultato netto.
Nel corso del 2024 il Gruppo Tessellis ha operato nell’ambito di quanto previsto dal Piano Industriale 2024-2027 (il “Piano 2024-2027”) che, si ricorda, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 maggio 2024. In particolare, nell’esecuzione del Piano 2024-2027, gli Amministratori evidenziano come siano state poste in essere azioni volte al raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo, quali:
● la finalizzazione, in data 31 maggio 2024, dell’acquisizione del Gruppo Go Internet, avvenuta mediante una composita operazione di aumento di capitale e offerta pubblica di acquisto totalitaria, che ha permesso di addivenire alla titolarità in capo a Tiscali Italia del 97,23% del capitale sociale di Go Internet. L’acquisizione del Gruppo Go Internet - e in particolare della partecipata XStream - è finalizzata ad ampliare il portafoglio servizi, la rete di vendita e la base clienti B2BX accelerando il percorso di rifocalizzazione del Gruppo sui servizi alle imprese;
● il mantenimento di un focus commerciale sui servizi di telecomunicazione retail connotati da un miglior rapporto tra investimento iniziale e marginalità generata, che ha portato ad un incremento della base clienti mobile, passata da 328 mila clienti attivi al 31 dicembre 2023 a 351 mila clienti al 31 dicembre 2024 (+7%). Di contro, per effetto delle attività di ottimizzazione della base clienti di rete fissa (sia FTTx che FWA) e di una politica di efficienza rispetto alla clientela morosa, la customer base è diminuita passando da 694 mila clienti al 31 dicembre 2023 a 598 mila unità al 31 dicembre 2024;
● il consolidamento dei rapporti con gli istituti finanziari, realizzatosi anche attraverso il rimborso di circa 14 milioni di Euro oltre interessi del Senior Loan. L’indebitamento finanziario lordo è passato da 94 milioni di Euro al 31 dicembre 2023 a 105 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 ed include, oltre agli effetti dei summenzionati rimborsi, anche quelli del consolidamento del Gruppo Go Internet e il finanziamento Soci per Euro 15 milioni stipulato nel mese di ottobre 2024 con ShellNet S.p.A.;
● la modifica di taluni termini del Regolamento del prestito obbligazionario convertibile e convertendo Nice & Green (POC 2023), relativamente alle condizioni essenziali di utilizzo e alla scadenza di maturazione del POC 2023, grazie alle quali la Società è in grado di attingere a tale strumento per circa 2 milioni di Euro al mese sino al 31 dicembre 2026. A far data da luglio 2024 e fino alla data della presente relazione, la Società ha provveduto al tiraggio di 175 obbligazioni, per un controvalore complessivo di 17,5 milioni di Euro (di cui Euro 17,1 milioni convertiti in capitale);
● l’ottenimento dal MIMIT, in data 30 settembre 2024, del “Decreto di concessione” dell’agevolazione finanziaria prevista dalla “Decisione di autorizzazione” del Ministero a favore del Progetto Villanova. Per ulteriori dettagli si rinvia al Paragrafo “Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso del 2024”. Inoltre, ad aprile 2025 è stato sottoscritto un accordo non vincolante con Expert.ai, finalizzato alla costituzione di una partnership nell’ambito della quale è stata costituita in data 21 maggio 2025 una NewCo, Villanova.ai srl, in cui confluirà il sopra menzionato progetto, al fine di realizzarlo sulla base di un piano congiunto di cui Expert.ai sarà il principale finanziatore; in tale contesto, verrà significativamente ridotto il fabbisogno finanziario del progetto per il Gruppo Tessellis.
Occorre infine segnalare che al 31 marzo 2025 l’ammontare dell’indebitamento finanziario netto risulta pari ad Euro 86,2 milioni, con un miglioramento rispetto al dato al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 11,5 milioni, principalmente dovuto al pagamento, a marzo 2025, di Euro 5,7 milioni relativo alla rata del Senior Loan, oltre interessi.
La revisione del Piano 2025-2028
Nel contesto sopra delineato, in data 27 maggio 2025 gli Amministratori hanno approvato il nuovo Piano Industriale 2025-2028 (“Piano Industriale” o “Piano 2025-2028”) che conferma le linee guida strategiche già incluse nel piano precedente:
● focalizzazione su consolidamento e valorizzazione della base clienti fissa e mobile esistente, anche per il tramite di migrazioni tecnologiche verso profili di servizio maggiormente performanti e caratterizzate da un churn rate inferiore;
● aumento della marginalità generata dai clienti, attraverso proposizioni di servizi in bundle e sviluppo di offerte su mercati adiacenti;
● sviluppo dei servizi alle imprese, che garantiscono, rispetto al segmento consumer, maggiore marginalità, minori tassi di abbandono e di morosità, nonché un più rapido ritorno sull’investimento;
● rivisitazione del dipartimento media, con l’obiettivo di valorizzare il portafoglio di contatti attraverso la raccolta pubblicitaria, nonché potenziare l’asset “email”, che consta di oltre 1 milione di caselle attive;
● efficientamento dei costi operativi, attraverso operazioni di spegnimento di elementi di rete e di sistemi informatici ormai obsoleti, nonché mediante strategie mirate a ridurre i costi del personale (contratto di solidarietà difensivo, in vigore per il personale non dirigente a partire dal mese di maggio 2025).
Sulla base di queste premesse e in linea con quanto assunto nel piano precedente, gli investimenti previsti nel Piano 2025-2028 necessitano di reperire ulteriori risorse finanziarie oltre quelle generate dal Gruppo tramite il proprio flusso di cassa operativo.
Il management ribadisce che il raggiungimento dell’equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo è subordinato in generale al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale ed alla disponibilità delle relative risorse finanziare per sostenere gli investimenti previsti - ivi inclusa la positiva finalizzazione degli accordi con gli istituti finanziari, successivamente esposti, in tempi coerenti con le esigenze di continuità aziendale e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative all’evoluzione del mercato, al raggiungimento degli obiettivi in un contesto economico e di business caratterizzato da una forte pressione competitiva.
Il piano di cassa maggio 2025 – giugno 2026 e le azioni identificate a supporto dell’esecuzione del Piano Industriale 2025-2028
Al fine di poter dare piena esecuzione alle azioni previste dal Piano Industriale 2025-2028 nelle circostanze indicate, gli Amministratori hanno proceduto alla redazione di un piano di cassa per il periodo maggio 2025 – giugno 2026 individuando le risorse necessarie a supportare il proprio fabbisogno. Tale piano di cassa, al netto dei supporti forniti dal socio ShellNet e di seguito riportati, prevede un fabbisogno di cassa complessivo nel periodo pari a circa 76 milioni di Euro per consentire i) il rispetto di tutte le obbligazioni ordinarie e correnti, ii) il pagamento delle rateizzazioni concordate con fornitori e gli altri debitori, iii) una riduzione dello scaduto verso fornitori e iv) il rimborso totale del finanziamento Senior.
Le risorse finanziarie, già nelle disponibilità dagli Amministratori alla data della presente relazione, includono:
1. il rinnovo del supporto da parte del Socio ShellNet, in forma continuativa rispetto a quanto già fornito in sede di approvazione del bilancio di esercizio 2023, in termini di differimento delle scadenze di pagamento dei propri crediti, per Euro 35 Milioni, per un periodo non inferiore ai 12 mesi successivi all’approvazione del bilancio di esercizio;
2. la cassa stimata al 30 aprile 2025, pari a circa 3 milioni di Euro, inclusiva delle linee di credito disponibili per anticipo salvo buon fine delle fatture attive;
3. la vendita di circa 464 mila indirizzi IP al socio di maggioranza ShellNet che sarà realizzata entro luglio. Il relativo accordo è stato sottoscritto in data 12 maggio 2025 e prevede un corrispettivo complessivo netto fino ad Euro 10 milioni.
Le ulteriori risorse finanziarie per far fronte ai fabbisogni finanziari individuate, ma non ancora nelle disponibilità degli Amministratori invece includono:
1. la possibilità di utilizzare il POC descritto nei paragrafi precedenti per un ammontare pari a 2 milioni di Euro al mese;
2. la disponibilità degli istituti finanziari ad avviare l’iter istruttorio per un nuovo contratto di finanziamento senior, che includa un nuovo piano di ammortamento in linea con le previsioni finanziarie incluse nel Piano Industriale 2025-28;
3. l’utilizzo del voucher commerciale fino ad Euro 2,8 milioni oltre iva, per il pagamento del canone di noleggio degli indirizzi IPV4 ceduti al socio ShellNet, a copertura delle prime 15 mensilità di canone a partire dalla cessione di ciascun lotto.
Con riferimento al Senior Loan vista la difficoltà del Gruppo, sulla base delle attuali previsioni di cassa, ad adempiere ad alcune future obbligazioni contrattuali, si è provveduto, come in occasioni passate, a chiedere agli istituti di credito l’avvio dell’iter istruttorio finalizzato all’approvazione di un nuovo contratto di finanziamento che includerà un nuovo piano di ammortamento a partire dalla seconda metà del 2026 e nuovi covenant. Tale richiesta è stata dettata dalla necessità di posticipare le ultime due rate del Senior Loan – attualmente pianificate a settembre 2025 e marzo 2026 - nonché dagli scostamenti di alcuni covenant al 31 dicembre 2024, che potrebbero determinare la facoltà per i creditori di chiedere l’accelerazione del piano di ammortamento.
Ad oggi, si sono già svolte numerose riunioni tra il management del Gruppo e le strutture tecniche e commerciali dei summenzionati Istituti di Credito, volte ad identificare le attività da porre in essere e propedeutiche alla valutazione da parte degli stessi del nuovo contratto di finanziamento.
In data 19 e 23 maggio 2025, gli Istituti di Credito, non avendo rilevato allo stato profili di criticità in merito alla richiesta del Gruppo, hanno confermato il proprio impegno a proseguire l’iter istruttorio volto a sottoporre agli organi deliberanti un nuovo contratto di finanziamento.
Ad integrazione di quanto sopra, gli Amministratori ritengono, inoltre, di poter reperire ulteriori risorse finanziarie, ad oggi non riflesse nel piano di cassa sopra menzionato, attraverso le seguenti attività:
1. la possibilità di valorizzare alcuni asset detenuti dal Gruppo e non strettamente funzionali all’implementazione del Piano 2025-2028. A tal proposito si segnala che sono in corso conversazioni volte alla cessione di alcuni asset non strategici per l’implementazione del Piano 2025-2028;
2. la possibilità di accedere al Fondo GID ex art. 37 DL 41/2021 così da ottenere un finanziamento da 30 milioni di Euro, relativamente al quale è in fase di definizione presso il Consiglio di Stato il contenzioso con l’ente preposto alla valutazione dell’istanza di ammissione sottoposta da Tiscali e che aveva deliberato l’esclusione della stessa dal beneficio. Il citato contenzioso si trova nella fase conclusiva del dibattimento presso il Consiglio di Stato, la cui udienza è prevista il 27 maggio 2025.
Significative incertezze sulle azioni identificate a supporto dell’esecuzione del Piano Industriale 2025-2028
Rispetto alle azioni identificate, gli Amministratori evidenziano le seguenti significative incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale:
1. il Piano 2025-2028 presenta la stima dei risultati economici e finanziari che potrebbero aversi qualora il management riuscisse ad implementare tutte le azioni ivi incluse e qualora i risultati delle stesse azioni si manifestassero come ipotizzato. La possibilità di porre in essere tutte le azioni previste, e in particolare il risultato derivante da tali azioni, non è tuttavia pienamente sotto il controllo degli Amministratori, in quanto dipendente dall’evoluzione del mercato delle telecomunicazioni, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva. Pertanto, i risultati inclusi nel piano potrebbero non essere rappresentativi dei risultati futuri del Gruppo;
2. sebbene la Società, per quanto sopra richiamato, ritenga essenziale addivenire alla sottoscrizione di un nuovo accordo di finanziamento senior, per continuare ad operare in continuità aziendale, ed abbia avviato le interlocuzioni con gli Istituti Finanziatori, che si sono resi disponibili a proseguire il dialogo, allo stato attuale non risultano essere state concordate le condizioni relative al nuovo finanziamento; non si può pertanto escludere che le negoziazioni avviate possano avere esiti negativi o comunque differenti rispetto a quanto previsto nel Piano 2025-2028;
3. sebbene gli Amministratori siano confidenti che la nuova struttura del POC 2023 come modificata in data 7 maggio 2024 renda lo strumento utilizzabile senza sostanziali limitazioni per un ammontare di circa 2 milioni di Euro al mese, gli stessi evidenziano come un andamento del mercato particolarmente avverso potrebbe in ogni caso limitare la possibilità di pieno utilizzo dello strumento;
4. la capacità di mantenere flessibilità nei tempi di pagamento dei fornitori scaduti in linea con le previsioni di equilibrio di cassa.
Valutazione finale del Consiglio di Amministrazione sulla continuità aziendale
Gli Amministratori, nella presente relazione annuale, in merito alla ricorrenza del presupposto della continuità aziendale e all’applicazione dei principi contabili propri di un’azienda in funzionamento, evidenziano che il Gruppo:
- ha generato nel corso dell’esercizio 2024, al lordo delle variazioni del circolante, disponibilità liquide da attività operative pari a circa Euro 30,5 milioni;
- ha migliorato il risultato operativo rispetto all’esercizio precedente di circa Euro 6,6 milioni, anche a fronte di una riduzione dei ricavi complessivi di Euro 14,1 milioni;
- ha acquisito la partecipazione in XStream, società del gruppo Go Internet, per poter perseguire le opportunità di business legate al segmento dei servizi alle imprese;
- ha ricevuto in data 15 maggio 2025 dal socio di maggioranza, ShellNet S.p.A., una lettera di impegno a non richiedere il pagamento dei crediti vantati verso il Gruppo, per Euro 35 milioni, per 12 mesi dopo l’approvazione del bilancio 2024;
- ha sottoscritto un accordo con il socio ShellNet volto alla vendita, in due tranche, di una porzione di indirizzi IP pari a circa 464 mila indirizzi, per un corrispettivo complessivo netto fino a Euro 10 milioni, oltre ad ottenere un voucher commerciale a copertura delle prime 15 mensilità di canone di noleggio per circa Euro 2,8 milioni;
- ha proseguito le negoziazioni volte alla definizione di un nuovo contratto di finanziamento senior ritenendo ragionevole il perfezionamento dell’iter istruttorio, salve le possibili evenienze che potrebbero manifestarsi in corso di trattativa con gli istituti finanziari.
Gli Amministratori evidenziano come il presupposto della continuità aziendale si fondi sul realizzarsi degli obiettivi di Piano 2025-2028, con particolare riferimento all’arco temporale dei 12 mesi, e che alla data attuale permangono significative incertezze relative a eventi o circostanze che possono far sorgere rilevanti dubbi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale. Tali significative incertezze, già descritte in precedenza, si riferiscono i) al raggiungimento degli obiettivi di breve termine descritti nei paragrafi precedenti e all’evoluzione del mercato delle telecomunicazioni, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, ii) alla finalizzazione delle negoziazioni con gli istituti di credito per il nuovo finanziamento senior in tempi coerenti con le esigenze di continuità aziendale, iii) ad un‘evoluzione delle condizioni del mercato finanziario tale da consentire l’utilizzo del POC e iv) alla capacità di mantenere flessibilità nei tempi di pagamento dei fornitori scaduti in linea con le previsioni di equilibrio di cassa.
Ciò detto, dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le significative incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, tenuto conto del sopracitato impegno da parte dall’Azionista di riferimento, nonché della disponibilità del Prestito Obbligazionario Convertibile per un ammontare pari ad Euro 2 milioni al mese, sono altresì confidenti: i) nella capacità di poter dare esecuzione al Piano Industriale ed a perseguirne i relativi obiettivi, con particolare riferimento al periodo di 12 mesi successivi all’approvazione del bilancio di esercizio, ii) nella positiva finalizzazione delle richieste di ridefinizione degli accordi finanziari presentate agli Istituti Finanziatori, iii) nel mantenimento di una gestione operativa atta a far fronte alle obbligazioni di pagamento dei prossimi dodici mesi. Ciò posto, gli Amministratori hanno ritenuto di adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione della relazione del bilancio consolidato.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, la stima del grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall’evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull’evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.
Criteri di Redazione
La redazione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di alcune stime e, in determinati casi, l’adozione di ipotesi nell’applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l’adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall’effettuazione di stime sono descritte nel successivo capoverso “Utilizzo di stime”.
Schemi di Bilancio
Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Stato Patrimoniale, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e Rendiconto Finanziario), corredati delle note esplicative. Il Conto Economico è stato predisposto in linea con i contenuti minimi previsti dallo IAS 1 – Presentazione del bilancio – con destinazione dei costi per natura; lo Stato Patrimoniale è stato redatto secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività ‘correnti/non correnti’, il Rendiconto Finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Principi contabili
Principi generali
Il bilancio d’esercizio è stato redatto in conformità agli IAS/IFRS International Financial Reporting Standards (IFRS). I principali principi contabili sono di seguito esposti. Tali principi sono stati applicati in maniera uniforme per tutti i periodi presentati.
Partecipazioni in imprese controllate e collegate
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
In applicazione dello IAS 36, il valore delle partecipazioni iscritte al costo viene ridotto in presenza di perdite di valore (Impairment) o qualora siano emerse delle circostanze che indichino che tale costo non sia recuperabile. Nell’eventualità in cui, tale perdita venga successivamente meno o si riduca, il valore contabile è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, nei limiti del ripristino del valore originariamente iscritto.
Perdite di valore delle attività (Impairment)
Il valore contabile delle Partecipazioni, delle Altre attività immateriali e degli Immobili, Impianti e Macchinari viene sottoposto a verifica (Impairment test) ogni qualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore e, in ogni caso, alla chiusura del bilancio annuale. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di un’attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari (CGU – Cash Generating Unit), alla quale tale attività ‘appartiene’. L’ammontare recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Se l’ammontare recuperabile di un’attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore inerente tali attività è rilevata a conto economico, nella voce svalutazioni. Nell’eventualità in cui una svalutazione effettuata in esercizi precedenti, non abbia più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino di valore è imputato al conto economico.
Altre attività finanziarie
Le Altre attività finanziarie sono valutate, coerentemente con le prescrizioni dello IAS 39 per le attività finanziarie ‘disponibili per la vendita’ (‘available for sale’), al fair value o, alternativamente al costo qualora il fair value non risulti attendibilmente determinabile. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono cedute o abbiano subìto una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i presupposti della svalutazione effettuata.
Crediti e finanziamenti
I crediti di Tessellis S.p.A. sono esposti nelle voci “altre attività finanziarie” non correnti, “crediti verso clienti”, “altri crediti e attività diverse correnti” e “altre attività finanziarie correnti” e sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi o inferiore.
Debiti e passività finanziarie
I debiti e le passività finanziarie di Tessellis S.p.A. sono esposti nelle voci “debiti verso banche e altri finanziatori”, “altre passività non correnti”, “debiti verso fornitori” e sono iscritti al valore nominale. I debiti finanziari sono rilevati inizialmente al costo, pari al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori. Successivamente, tali debiti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo, calcolato considerando i costi di emissione ed ogni ulteriore premio o sconto previsto alla regolazione.
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
Non sussistono piani di stock option alla data della presente Relazione.
Fondo per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri, relativi a passività potenziali di natura legale e fiscale, sono effettuati a fronte delle previsioni effettuate dagli Amministratori, sulla base delle valutazioni espresse dai consulenti legali e fiscali del Gruppo, in merito al probabile onere che si ritiene ragionevole verrà sostenuto ai fini dell’adempimento dell’obbligazione. Nell’eventualità in cui il Gruppo fosse chiamato, in relazione all’esito finale dei giudizi, ad adempiere ad un’obbligazione in misura diversa da quella prevista, i relativi effetti verrebbero successivamente riflessi a conto economico.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che a Tessellis S.p.A. affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento del servizio e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.
Proventi e oneri finanziari
Gli interessi attivi e passivi, sono rilevati secondo il criterio del tasso di interesse effettivo.
Imposte
Le imposte dell’esercizio comprendono le imposte correnti e quelle differite.
Le imposte correnti sono determinate sul risultato imponibile dell’esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.
Utilizzo di stime
La redazione del bilancio d’esercizio e delle note illustrative ha comportato l’utilizzo di stime e assunzioni ritenute significative per la determinazione del valore di alcune attività. Per via dell’utilizzo di stime e assunzioni, i risultati che deriveranno dal verificarsi degli eventi previsti e/o prevedibili potrebbero differire da quelli ipotizzati. Le stime e le assunzioni considerate sono pertanto riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti in bilancio.
L’utilizzo di stime nella relazione separata annuale 2024 è particolarmente rilevante con riferimento alla valutazione del valore di iscrizione della partecipazione detenuta in Tiscali Italia S.p.A., il cui valore è stato sottoposto a verifica di tenuta attraverso l’effettuazione di un test di impairment. Come più dettagliatamente indicato nel paragrafo “Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – “impairment test”, il test di impairment si basa su assunzioni e stime di carattere complesso non completamente sotto il controllo del management.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2024
Per le informazioni relative ai principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni IFRS applicati dal primo gennaio 2024 si rimanda al paragrafo 6.10 “Criteri di Redazione” della nota consolidata.
Ricavi e Altri proventi (nota 1)
I Ricavi sono così composti:
I Ricavi delle prestazioni verso imprese del Gruppo si riferiscono principalmente alla fatturazione di servizi prestati dalla Società a favore della controllata operativa Tiscali Italia S.p.A., compresi gli addebiti per la licenza d’uso del marchio Tiscali determinati in percentuale sul fatturato della stessa società utilizzatrice. I ricavi delle prestazioni verso i terzi esteri afferiscono alle licenze per l’utilizzo di domini.
Di seguito si espone la tabella dei ricavi in base all’area geografica:
Acquisti di materiali e servizi esterni (nota 2)
I costi per acquisti di materiali e servizi esterni, esposti al netto dei benefici di rinegoziazioni di contratti con i fornitori, includono: (i) oneri professionali per 1 milione di Euro: (ii) compensi per il Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per 0,4 milioni di Euro; (iii) multe e sovrattasse per ravvedimento operoso per 0,6 milioni di Euro; (iv), costi per servizi resi ribaltati da Tiscali Italia per 0,3 milioni di Euro; (v) costi di gestione titoli e contributi di vigilanza Consob per 0,2 milioni di Euro; (vi) assicurazioni personale per 0,1 milioni di euro ed altri costi generali e per servizi esterni per 0,1 milione di Euro.
Costi del personale (nota 3)
Alla data del 31 dicembre 2024 non sono presenti dipendenti. La voce “Altri costi del personale” include oneri INPS sugli autonomi per 75 mila Euro e 18 mila Euro di costi per oneri fasi e locazioni operative autoveicoli.
Altri (costi)/proventi operativi (nota 4)
La voce “Altri (costi)/proventi operativi“ è pari a zero.
Svalutazione crediti, costi di ristrutturazione, altre svalutazioni e ammortamenti (nota 5)
La voce Svalutazione crediti si riferisce principalmente all’allineamento del fondo svalutazione crediti al valore del credito complessivo vantato nei confronti della consociata estera Tiscali International BV.
La voce Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni si riferisce alla perdita di valore della partecipazione posseduta in Tiscali Italia in seguito al test di Impairment.
Proventi (Oneri) finanziari (nota 6)
I Proventi finanziari sono riferibili agli interessi attivi maturati sul credito finanziario intercompany vantato nei confronti della consociata estera Tiscali International BV.
Gli oneri finanziari netti per 2,6 milioni di Euro sono così rappresentati:
● 1,5 milioni di amendment fee sul Prestito obbligazionario convertito e convertendo Nice & Green (POC 2023), pagati in relazione alla modifica di alcune condizioni contrattuali del Regolamento del Prestito stesso;
● 0,6 milioni di Euro dagli oneri finanziari relativi alle obbligazioni del Prestito obbligazionario convertito e convertendo Nice & Green (POC 2023) emesse nel corso del 2024, pari a 135 obbligazioni, per un controvalore di 13,5 milioni di Euro, di cui n. 125 obbligazioni sono state convertite in capitale nel 2024;
● 0,4 milioni di Euro di interessi passivi sul finanziamento soci verso ShellNet;
● interessi passivi moratori per 0,1 milioni di Euro.
Imposte sul reddito (nota 7)
Il saldo delle imposte correnti è nullo.
Con riferimento all’IRES e all’IRAP di periodo iscritte alla voce imposte sul reddito, si riporta di seguito la riconciliazione tra aliquota teorica e aliquota effettiva.
Riconciliazione tra l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale teorico (IRES)
(Migliaia di Euro) | | |
(a) | Risultato prima delle imposte | (101.909) |
(b) | Onere fiscale teorico (24%) | - |
(c) | differenze temporanee imponibili in esercizi successivi | - |
(d) =(a) + (c) | Totale | (101.909) |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi: | |
(e) | Svalutazioni delle attività immobilizzate | - |
(f) | Accantonamenti ai fondi rischi | - |
(g) | Costi deducibili in esercizi successivi | 2.524 |
(h)= (d) + (e)+ (f)+ (g) | Totale | (99.385) |
(i) | Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti | (1.105) |
(j)= (h) + (i) | Totale | (100.490) |
| Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi: | |
(k) | Incasso dividendi | - |
(l) | Costi non deducibili | 99.498 |
(m) | Deduzione per Aiuto alla Crescita Economica | - |
(n)= (j) + (k) + (l)+ (m) | Totale | (992) |
(o) | Perdite esercizi precedenti | - |
(p) = (n) + (o) | Imponibile fiscale | (992) |
(q)= (p)*24% | Imposte correnti sul reddito dell'esercizio | - |
Riconciliazione tra l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale teorico (IRAP)
(Migliaia di Euro) | | |
(a) | Differenza tra valore e costi della produzione | (819) |
(b) | Margine di interesse | (923) |
(c) | Voci irrilevanti della base imponibile IRAP | 221 |
(d)= [(a) + (b) + (c)]* 5,57% | Onere fiscale teorico (5,57%) | - |
(e) | differenze temporanee imponibili in esercizi successivi | (1.049) |
(f)= (a) + (b) + (c) + (e) | Totale | (2.571) |
(g) | differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | - |
(h) = (f) + (g) | Totale | (2.571) |
(i) | Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti | - |
(j)= (h) + (i) | Totale | (2.571) |
(k) | Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi | |
(l) | Costi non deducibili | 1.023 |
(m) | Deduzione del costo del personale a tempo indeterminato | - |
(n)=(j) +(l) + (m) | Totale | (1.547) |
(o)= (n) | Imponibile fiscale | - |
(p)= (o) *24% | Imposte correnti sul reddito dell'esercizio | 0 |
Con riferimento alle perdite fiscali pregresse, sulle quali al 31 dicembre 2024 non sono stati iscritti crediti per imposte anticipate, si evidenzia che al 31 dicembre 2024 l’ammontare delle perdite fiscali pregresse è pari a 487,3 milioni di Euro. Nell’esercizio 2024, l’ammontare del beneficio fiscale imputabile alle perdite fiscali pregresse presenti in bilancio e non iscritte tra le attività per imposte anticipate ma utilizzate in compensazione del risultato imponibile di periodo è nullo.
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione (nota 8)
Il risultato netto delle attività cedute è nullo.
Immobilizzazioni Immateriali (nota 9)
La voce in oggetto include costi di marketing a durata pluriennale relativi al marchio “Tiscali”.
Partecipazioni (nota 10)
Alla data del 31 dicembre 2024 tale voce comprende le partecipazioni in imprese controllate, per un importo pari a 73,2 milioni di Euro. Tale valore si riferisce esclusivamente alla partecipazione in Tiscali Italia S.p.A.
Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nell’anno:
La riduzione del valore è dovuta prevalentemente alla svalutazione della partecipazione detenuta in Tiscali Italia per un ammontare di circa di 98,6 milioni di Euro, in seguito ai risultati dell’Impairment Test, mitigata dalla rinuncia ai crediti di Tessellis S.p.A. verso Tiscali Italia S.p.A. per un valore di circa 14,5 milioni di Euro.
Confronto tra valore netto contabile di competenza e relativo valore contabile delle partecipazioni:
Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – “impairment test”
Il test di impairment è stato effettuato sulla partecipazione in Tiscali Italia S.p.A., iscritta in Tessellis S.p.A. per un valore di 73,2 milioni di Euro.
L’impairment test è stato effettuato confrontando l’equity value di Tiscali Italia S.p.A., con il valore contabile della partecipazione stessa iscritto nei libri di Tessellis S.p.A.. Con riferimento ai criteri utilizzati per l’effettuazione del test di impairment, nonché ai parametri principali utilizzati, si rimanda alla nota 12 “Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – impairment test” delle note esplicative al bilancio consolidato.
Il test di impairment ha evidenziato che l’equity value risultava inferiore al valore della partecipazione, pertanto, è emersa la necessità di effettuare una svalutazione della partecipazione stessa per l’importo di 98,6 milioni di Euro.
Dall’analisi di sensitività effettuata sul WACC e sul tasso di crescita a lungo termine (+/- 1% rispetto ai parametri di riferimento) non emerge altresì nessuna ulteriore necessità di effettuare svalutazioni.
Altre attività finanziarie (nota 11)
Le Altre attività finanziarie non correnti comprendono crediti finanziari verso le società del Gruppo per 2,7 milioni di Euro.
Di seguito è riportato il dettaglio dei crediti finanziari vantati verso le società del Gruppo:
Crediti verso clienti (nota 12)
Il fondo svalutazione crediti è nullo.
I crediti verso clienti relativi alle posizioni infragruppo sono sintetizzati in dettaglio nella tabella seguente:
La ripartizione dei Crediti verso clienti per scadenza è la seguente:
Il valore di bilancio dei crediti commerciali, inclusivo del fondo svalutazione crediti, approssima il loro fair value.
Crediti per imposte (nota 13)
Tale voce accoglie principalmente il credito Irap vantato dalla Società.
Altri Crediti e attività diverse correnti (nota 14)
La voce Altri crediti accoglie principalmente crediti verso debitori diversi
Disponibilità liquide (nota 15)
Le disponibilità liquide alla fine dell’esercizio 2024 ammontano a 45 migliaia di Euro ed includono la liquidità della società detenuta essenzialmente in conti correnti bancari. Per l’analisi complessiva della posizione finanziaria si veda quanto riportato nella sezione relativa alla relazione sulla gestione, oltre che quanto riportato nel rendiconto finanziario.
Patrimonio netto (nota 16)
Le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto sono dettagliatamente riportate nel relativo prospetto al quale si rimanda.
Alla fine dell’esercizio Tessellis S.p.A. evidenzia un risultato negativo di 101,9 milioni di Euro, rispetto al risultato negativo di 0,2 milioni di Euro realizzato nell’anno 2023.
Durante il 2024 il capitale sociale dell’Emittente si è modificato per effetto di aumenti di capitale per complessivi 19,5 milioni di Euro. Per maggiori dettagli relativi agli aumenti di capitale si rinvia al paragrafo 4.3 Azioni Tessellis.
Il capitale sociale della Società è passato da 208.992.730,17 Euro al 31 dicembre 2023 a 139.500.0000 (interamente sottoscritto e versato) al 31 dicembre 2024, ed è suddiviso in n. 271.610.004 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Sono state emesse, inoltre, n. 28.771.064 azioni non quotate a fronte dell’incremento di capitale riservato a ShellNet S.p.A. avvenuto in data 19 dicembre 2024.
Si riporta nella tabella che segue la composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e alla distribuibilità:
Prospetto di dettaglio delle voci di Patrimonio Netto | | | | | | Riepilogo delle utilizzazioni nei 3 esercizi precedenti | |
| Importo | Possibilità di utilizzazione | Quota disponibile | Quota distribuibile senza effetto fiscale | Quota distribuibile con effetto fiscale | Copertura perdite | Altre ragioni |
Capitale sociale | 139.500.000 | B | - | - | - | (88.992.730) | |
Riserva legale | 88.788 | D | | | | 88.992.730 | |
Altre riserve | 9.964.860 | B | | | | | |
Risultato esercizio precedenti | (3.978.912) | | | | | | |
Risultato d'esercizio | (101.909.082) | | - | - | - | - | - |
Totale | 43.665.654 | | - | - | - | - | - |
Possibilità di utilizzazione_Legenda
A per aumenti di capitale
B per copertura di perdite
C per distribuzione ai soci
D né disponibile né utilizzabile a copertura perdite
Altre passività non correnti (nota 17)
I debiti finanziari verso le imprese del gruppo sono costituiti da debiti nei confronti della partecipata Tiscali International BV sorti a seguito dei finanziamenti erogati nel corso del tempo alla capogruppo per 1,6 milioni di Euro.
La voce Altri debiti di Euro accoglie, per un ammontare pari a 3,8 milioni, i debiti fiscali per cartelle da regolarizzare a lungo termine. La restante parte è imputabile ad una operazione di finanziamento soci concesso ed effettuato da ShellNet S.p.A. alla Tessellis S.p.A.
I dettagli dei debiti verso imprese del gruppo sono esposti nella tabella che segue:
La ripartizione delle Altre passività non correnti per scadenza è la seguente:
Fondi rischi e oneri (nota 18)
Il fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2024 è nullo.
Prestito obbligazionario e Debiti verso banche e altri finanziatori (nota 19)
Il prestito obbligazionario convertibile e convertendo Nice & Green (POC 2023) al 31 dicembre 2024 è pari ad un milione di Euro.
Tale ammontare si riferisce a n. 10 obbligazioni del Prestito obbligazione le quali sono state emesse nel 2024 e non ancora convertite in capitale alla data del 31 dicembre 2024.
Debiti verso fornitori (nota 20)
I Debiti commerciali verso fornitori terzi per 2,9 milioni di Euro si riferiscono prevalentemente a servizi per consulenza professionale.
Si segnala che i Debiti commerciali sono pagabili entro l’esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
Si indica di seguito il dettaglio dei Debiti commerciali verso le imprese del Gruppo:
Debiti per imposte (nota 21)
I debiti per imposte al 31 dicembre 2024 sono pari a zero.
Altre passività correnti (nota 22)
La voce Altri debiti è rappresentata dai seguenti elementi: (i) debiti verso l’erario, verso Istituti Previdenziali e verso altri per 1,6 milioni di Euro; (ii) debiti verso gli Amministratori per 0,2 milioni di Euro; (iii) altri debiti verso ShellNet S.p.A. per 3 milioni di Euro e (iv) debito IVA per 2,9 milioni di Euro.
Si evidenzia che la Società non ha iscritte tra le attività non correnti e tra le passività non correnti, attività o passività oltre 5 anni.
Garanzie prestate e impegni
Nel dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
| | |
Garanzie prestate a terzi (fideiussioni) | 52.555 | 71.705 |
Impegni | - | 1.600 |
Totale | 52.555 | 73.305 |
Le garanzie prestate si riferiscono per 52,6 milioni di Euro a garanzie verso terzi, di cui 52,5 milioni di Euro sono riferibili alla garanzia prestata dalla capogruppo a fronte dei finanziamenti concessi dagli istituti finanziatori nell’ambito del Senior Loan e 27 mila Euro a fidejussioni su locazioni immobiliari.
Indebitamento finanziario netto
In conformità con quanto previsto dal Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 e 2023 è riassunto nel prospetto che segue:
Si evidenzia che non risultano debiti per il trattamento di fine rapporto in capo alla società.
Operazioni con parti correlate
Nel corso del 2024 la Società Tessellis S.p.A. ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate che, principalmente, si riferiscono a rapporti infragruppo e verso gli Amministratori.
Si tratta di operazioni regolate da condizioni di mercato; nella tabella di seguito riportata, vengono riepilogati i valori patrimoniali ed economici iscritti nel bilancio della Società al 31 dicembre 2024 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate.
I valori più significativi, al 31 dicembre 2024, riepilogati per controparte, sono i seguenti:
Contenziosi, passività potenziali e impegni
Non vi sono contenziosi o passività potenziali in essere alla data della presente relazione finanziaria al 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda ulteriori informazioni circa i contenziosi, passività potenziali e impegni del Gruppo, si rinvia al paragrafo “4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni”.
Compensi degli Amministratori, dei Sindaci e dei Dirigenti con responsabilità strategiche
Ai sensi dell'articolo 78 del regolamento attuativo del D.Lgs. 58/1998 emanato dalla CONSOB con delibera n. 11971/99 si riportano nelle tabelle seguenti i compensi riconosciuti agli Amministratori e ai Sindaci.
Consiglio di Amministrazione
Collegio Sindacale
Si segnala, inoltre, che non è stato sostenuto alcun costo nell’anno 2024 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche.
Appendice - Informazioni ai sensi dell’articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB (da aggiornare)
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di revisione.
(*) I compensi di revisione contabile includono il contributo di vigilanza.
Proposta di destinazione del risultato di esercizio
Signori Azionisti, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 che sottoponiamo alla Vostra approvazione si chiude con un risultato negativo di 101.909.082,61 Euro.
Vi proponiamo di approvare il bilancio di esercizio, composto dallo Stato Patrimoniale, dai prospetti di conto economico, di conto economico complessivo, della situazione patrimoniale e finanziaria, delle variazioni del patrimonio netto, del rendiconto finanziario e delle presenti note esplicative così come predisposti e di decidere la destinazione della perdita di esercizio.
Cagliari, 27 maggio 2025
L’Amministratore Delegato | | Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari |
Davide Rota | | Fabio Bartoloni |
Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’articolo 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti, Davide Rota in qualità di Amministratore Delegato, e Fabio Bartoloni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tessellis S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
● l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa;
● l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d’esercizio nel corso dell’esercizio 2024.
Tessellis S.p.A. ha adottato come framework di riferimento per la definizione e la valutazione del proprio sistema di controllo interno, con particolare riferimento ai controlli interni per la formazione del bilancio, il modello Internal Control - Integrated Framework emanato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024:
● corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
● è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia;
● è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente.
Si attesta, infine, che la Relazione sulla Gestione della Capogruppo, presentata congiuntamente alla Relazione sulla Gestione Consolidata in un unico documento, comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.
Cagliari, 27 maggio 2025
L’Amministratore Delegato | | Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari |
Davide Rota | | Fabio Bartoloni |
Rendicontazione Consolidata sulla Sostenibilità
al 31 dicembre 2024
Redatta ai sensi del D.lgs. n. 125/2024
Lista dei disclosure requirements rilevanti ESRS 2 IRO-2 56:
ESRS 2 | Informazioni generali | Pagina |
BP-1 | Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità | 195 |
BP-2 | Informativa in relazione a circostanze specifiche | 196 |
GOV-1 | Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 197 |
GOV-2 | Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate | 204 |
GOV-3 | Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 204 |
GOV-4 | Dichiarazione sul dovere di diligenza | 205 |
GOV-5 | Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità | 207 |
SBM-1 | Strategia, modello aziendale e catena del valore | 208 |
SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 211 |
SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 213 |
IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 216 |
IRO-2 | Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa | 219 |
| Informazioni ambientali | Pagina |
| Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 (Regolamento sulla Tassonomia) | 227 |
E1 | Cambiamenti climatici |
ESRS 2 GOV-3 | Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 232 |
E1-1 | Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | 232 |
ESRS 2 SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 232 |
ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima | 234 |
E1-2 | Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 235 |
E1-3 | Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici | 236 |
E1-4 | Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 236 |
E1-5 | Consumo di energia e mix energetico | 237 |
E1-6 | Emissioni lorde GHG di Scope 1, 2, 3 ed emissioni GHG totali | 238 |
E5 | Uso delle risorse ed economia circolare |
ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare | 243 |
E5-1 | Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 244 |
E5-2 | Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 244 |
E5-3 | Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | 245 |
E5-4 | Flussi di risorse in entrata | 245 |
E5-5 | Flussi di risorse in uscita | 246 |
| Informazioni sociali | Pagina |
S1 | Forza lavoro propria |
ESRS 2 SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 248 |
ESRS 2 SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 248 |
S1-1 | Politiche relative alla forza lavoro propria | 250 |
S1-2 | Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti | 257 |
S1-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni | 257 |
S1-4 | Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni | 260 |
S1-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | 264 |
S1-6 | Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 266 |
S1-7 | Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell’impresa | 268 |
S1-8 | Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | 268 |
S1-9 | Metriche della diversità | 269 |
S1-10 | Salari adeguati | 269 |
S1-11 | Protezione sociale | 270 |
S1- 12 | Persone con disabilità | 270 |
S1-13 | Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 270 |
S1-14 | Metriche di salute e sicurezza | 271 |
S1-15 | Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata | 272 |
S1-16 | Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale) | 273 |
S1-17 | Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | 273 |
S3 | Comunità interessate |
ESRS 2 SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 274 |
ESRS 2 SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 275 |
S3-1 | Politiche relative alle comunità interessate | 275 |
S3-2 | Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti | 276 |
S3-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni | 278 |
S3-4 | Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni | 278 |
S3-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | 282 |
S4 | Consumatori e utilizzatori finali |
ESRS 2 SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 283 |
ESRS 2 SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 283 |
S4-1 | Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali | 284 |
S4-2 | Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti | 289 |
S4-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni | 290 |
S4-4 | Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni | 291 |
S4-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | 294 |
| Informazioni sulla governance | Pagina |
G1 | Condotta delle imprese |
ESRS 2 GOV-1 | Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 297 |
ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 297 |
G1-1 | Politiche in materia di cultura d’impresa e condotta delle imprese | 298 |
G1-2 | Gestione dei rapporti con i fornitori | 305 |
G1-3 | Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | 306 |
G1-4 | Casi accertati di corruzione attiva o passiva | 308 |
G1-6 | Prassi di pagamento | 308 |
8 Rendicontazione consolidata sulla Sostenibilità
8.7 Informazioni Generali
ESRS 2 Informazioni generali
BP-1 – Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità
BP-1, 5 a), b) i: Il presente report, inserito nella Relazione Annuale Integrata, costituisce l’Informativa di Sostenibilità del Gruppo Tessellis (di seguito anche “Tessellis” o “il Gruppo”), formato dalla capogruppo Tessellis S.p.A. e dalle sue società controllate, al 31 dicembre 2024.
Esso è stato redatto in conformità al D. Lgs. 125/2024 del 6 settembre 2024, che ha recepito la Direttiva Europea 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
In linea con le disposizioni del Decreto e con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza sull’attività del Gruppo e sull’andamento dei risultati, si segnala che il perimetro adottato per la rendicontazione di sostenibilità presenta alcune differenze rispetto a quello del Bilancio Consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024.
In particolare, le società Media PA, Linkem Services S.r.l., Tint Holding Nv, Tiscali International Bv, Tiscali Financial Services SA, nonché GoWimax e Bid-Go, sono state escluse dal perimetro della presente informativa sulla sostenibilità. Tale esclusione è motivata dalla loro non significatività rispetto ai criteri di materialità generalmente adottati nei report conformi agli ESRS, in relazione all’impatto ambientale, sociale ed economico del Gruppo.
Si sottolinea, invece, l’inclusione nel perimetro della presente informativa delle società Go Internet e XStream, il cui ingresso è avvenuto in modo progressivo: inizialmente al 31 maggio con una partecipazione del 77%, per poi raggiungere il 94% nei mesi successivi.
Si evidenzia, inoltre, che per lo standard ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare, i dati rendicontati fanno riferimento esclusivamente alle società Tiscali Italia S.p.A. e Veesible, in quanto uniche entità del Gruppo per le quali il tema risulta rilevante ai fini della materialità, alla luce del volume delle attività operative e della tracciabilità dei flussi di rifiuti. Per le restanti società, il topic non è stato considerato applicabile o significativo ai fini del reporting.
BP-1, 5b) ii: Tutte le imprese figlie del Gruppo Tessellis incluse nel perimetro di consolidamento sono esentate dal redigere un’informativa di sostenibilità individuale ai sensi dell’articolo 19 bis (9) della direttiva 2013/34/UE.
BP-1, 5 c): La nuova direttiva CSRD prevede l’estensione dell’Informativa di sostenibilità all’intera catena del valore, concedendo tuttavia una proroga triennale per agevolare le Società nella raccolta di tutte le informazioni e i dati necessari. Pertanto, si segnala che il Gruppo Tessellis si è avvalso di tale proroga. L’unica metrica contenuta nel presente Report relativa alla catena del valore a monte e/o a valle è legata alle emissioni di Scope 3.
BP-1, 5 d): Il Gruppo non si è avvalso dell'opzione di omettere una specifica informazione corrispondente a proprietà intellettuale, know-how o a risultati dell'innovazione.
BP-1, 5 e): Inoltre, non è stata esercitata alcuna esenzione ai sensi degli articoli 19bis (3) e 29bis (3) della direttiva 2013/34/UE, in merito alla divulgazione di sviluppi imminenti o questioni oggetto di negoziazione.
BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche
BP-2, 9 a), b): La definizione degli orizzonti temporali per il Gruppo Tessellis è in linea con quanto stabilito dall’ESRS 1, sezione 6.4 "Definizione di breve, medio e lungo periodo a fini della rendicontazione”. Di conseguenza, gli orizzonti temporali considerati sono:
- Orizzonte a breve termine: inferiore a un anno.
- Orizzonte a medio termine: da uno a cinque anni.
- Orizzonte a lungo termine: superiore a cinque anni.
BP-2, 10, a), b), c), d): Con riferimento alla catena del valore, si segnala l’utilizzo di stime/proxy per il calcolo delle emissioni di Scope 3 - Categoria 6. Per maggiori dettagli, si rimanda al capitolo “E1-Cambiamenti climatici”, paragrafo “E1-6-Emissioni lorde GHG di Scope 1, 2, 3 ed emissioni GHG totali”.
BP-2, 11 a) b): Ulteriori metriche quantitative soggette ad un elevato livello di incertezza o stime sono:
- ESRS-2, SBM-3 - Effetti finanziari attuali: le percentuali relative al numero di auto ad alimentazione ecologica in leasing o acquistate sono oggetto di stima; infatti, tali dati sono stati calcolati prendendo in considerazione i contratti di leasing per auto ibride, elettriche o alimentate con carburante biologico rispettivamente in essere, o stipulati nel corso del 2024, e rapportati alla totalità dei contratti di leasing auto attivi al 31.12.2024.
- G1-6 - Prassi di pagamento.
- S1-16 - Metriche di remunerazione (divario retributivo): per i dettagli si rimanda al relativo paragrafo nel capitolo “S1-Forza Lavoro Propria”.
BP-2 13,14: La presente Informativa di Sostenibilità è la prima redatta in conformità agli standard ESRS. Dunque, non è possibile individuare cambiamenti nella preparazione e presentazione delle informazioni rispetto a periodi precedenti, né correggere potenziali errori pregressi.
Inoltre, il Gruppo Tessellis ha scelto di adottare un approccio graduale (phase-in) per l’integrazione dei dati comparativi. Si assicura che eventuali discrepanze o errori individuati nei dati saranno oggetto di correzione nelle rendicontazioni future, garantendo un costante miglioramento dell’affidabilità e accuratezza delle informazioni divulgate.
BP-2, 15: La presente rendicontazione di sostenibilità include l’informativa sulla “Tassonomia UE“ relativa alle attività ecosostenibili del Gruppo Tessellis. Per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo “Tassonomia Europea”.
BP-2, 16: Alcuni requisiti d’informativa previsti dagli ESRS sono consultabili al di fuori della Dichiarazione di Sostenibilità.
BP-2,17: Il DP non è applicabile per Tessellis, in quanto il numero di dipendenti è superiore a 750.
BP 2, RA 2: Il Gruppo Tessellis ha adottato e implementato i seguenti sistemi di gestione certificati:
- Sistema di gestione della qualità conforme alla norma ISO 9001.
- Sistema di Sicurezza dell’informazione conforme alla norma ISO 27001 e alle relative estensioni ISO 27017 e ISO 27018.
- Sistema di gestione della continuità operativa conforme alla norma ISO 22301.
- Sistema di gestione del servizio IT conforme alla norma ISO 20000-1.
- Sistema di gestione ambientale conforme alla norma ISO 14001.
- Sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro conforme alla norma ISO 45001.
Per il miglioramento costante della performance aziendale in tutte le aree coinvolte, tutti questi sistemi di gestione sono soggetti a verifiche periodiche di audit interni ed esterni.
GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
GOV-1, 21 a), b), c), d), e): La struttura di governance di Tessellis si basa su un sistema di amministrazione tradizionale, che si caratterizza per la presenza di un Consiglio di Amministrazione, a cui competono la supervisione strategica e la politica direzionale del Gruppo, e di un Collegio Sindacale, che ha funzioni di controllo, entrambi nominati dall’Assemblea dei Soci. Al fine di assicurare la trasparenza dell’operatività del management, la corretta informativa al mercato e la tutela di interessi socialmente rilevanti, il sistema di governo societario adottato da Tessellis riprende ampiamente le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel marzo 2006, come successivamente aggiornato. Il Gruppo segue prassi e principi di comportamento, formalizzati in procedure e codici, in linea con le indicazioni di Borsa Italiana, le raccomandazioni della CONSOB e le best practices a livello nazionale ed internazionale. Tessellis si è dotata di un assetto organizzativo adeguato a gestire, con corrette modalità, i rischi d’impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi tra Amministratori e Azionisti, tra maggioranze e minoranze e fra i diversi portatori d’interesse.
In questo contesto, il Gruppo Tessellis non prevede la rappresentanza sindacale all'interno degli organi di amministrazione, direzione e vigilanza.
L’obiettivo prioritario del Consiglio di Amministrazione consiste nella creazione di valore per gli azionisti e gli stakeholders in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, nella prospettiva del successo sostenibile dell’impresa. Il Consiglio di Amministrazione è il destinatario dei flussi informativi relativi all’andamento della gestione del Gruppo e dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile dello stesso.
Alla data del 31 dicembre 2024, il Consiglio di Amministrazione è composto da sette membri. Il ruolo di Amministratore Delegato e Presidente è ricoperto da Davide Rota, che è l’unico a detenere incarichi esecutivi. L’Amministratore Delegato attua operativamente le indicazioni del Consiglio di Amministrazione, in particolare in materia di controllo interno, garantendo l’efficacia del sistema di gestione e monitoraggio dei rischi. I consiglieri indipendenti sono quattro (la percentuale d’indipendenza all’interno del Consiglio è, dunque, pari al 57%).
Il Gruppo Tessellis presenta un’adeguata rappresentanza di genere nel Consiglio, composto da tre membri di sesso femminile e quattro di sesso maschile. Dunque, la percentuale di donne all’interno del Consiglio è pari al 43%.
I consiglieri possiedono competenze relative al settore in generale, all’ubicazione geografica delle attività aziendali e al tipo di consumatori e utenti finali target. In particolare, tali competenze includono una conoscenza approfondita del settore delle telecomunicazioni, spiccate competenze finanziarie e di investimento, capacità strategiche e di gestione aziendale, oltre che conoscenze di matrice ingegneristica e competenze in materia di gestione del personale.
Il Collegio Sindacale è l’organo di controllo indipendente preposto alla vigilanza sulla regolarità e sulla trasparenza della gestione aziendale. Esso è costituito da tre Membri, ossia il Presidente e due Sindaci effettivi. Attualmente l’organo è composto da una donna e due uomini. La percentuale di donne è quindi pari al 33%. I tre professionisti condividono una solida base di competenze in contabilità, finanza e revisione, derivante dal loro status di dottori commercialisti e revisori contabili. Essi hanno maturato una significativa esperienza in società quotate e di grandi dimensioni e hanno ricoperto ruoli importanti in organi di controllo aziendale, come collegi sindacali e consigli di Amministrazione, il che evidenzia la loro competenza in materia di governance aziendale.
I membri del Collegio Sindacale operano con autonomia e indipendenza, mantenendo un costante collegamento con il Comitato Controllo e Rischi e con la funzione Internal Audit. Tale interazione avviene nel rispetto dei principi e dei criteri applicativi previsti dall’art. 8 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, contribuendo così a garantire un efficace presidio sui meccanismi di controllo e gestione del rischio all'interno della società.
La funzione di Internal Audit è indipendente dai responsabili dell’area e svolge gli incarichi di sua competenza in linea con le raccomandazioni del Codice. Tale funzione riporta direttamente al Presidente del Consiglio di Amministrazione mentre, dal punto di vista amministrativo, all’Amministratore Delegato.
Nell’esercizio delle sue funzioni, il Consiglio di Amministrazione viene supportato da tre comitati endoconsiliari:
● Comitato per le nomine e la remunerazione.
● Comitato controllo e rischi.
● Comitato parti correlate.
Il Comitato per le nomine e la remunerazione, composto da tre membri indipendenti, tutti di sesso femminile, ha il compito di formulare proposte ed esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione riguardo alla remunerazione dell’Amministratore Delegato e degli amministratori con incarichi specifici. Inoltre, il Comitato può proporre nomine e stabilire la retribuzione dell’alta dirigenza e di altre funzioni aziendali. Il Comitato supporta il Consiglio di Amministrazione nella creazione e nell’attuazione di piani di compenso basati su azioni o strumenti finanziari, e verifica l’adeguatezza e l’applicazione della Politica di Remunerazione e della relativa relazione annuale.
Il Comitato Controllo e Rischi, composto da tre membri non esecutivi indipendenti, tutti di sesso femminile, ha funzioni consultive e propositive con l’obiettivo di migliorare la funzionalità e la capacità di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Consiglio di Amministrazione. Nello specifico, esso ha il compito di supportare, tramite un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché l’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche. A partire da maggio 2022, il Comitato Controllo e Rischi svolge anche le funzioni del Comitato per le operazioni con parti correlate, responsabile dei compiti e delle responsabilità definiti nella Procedura aziendale per le operazioni con parti correlate.
Composizione e competenze del Consiglio di Amministrazione:
| Età | Lingue | Digital TLC Technology | Finance (M&A) Risk Audit | Corporate Governance Legal | Esperienza Manageriale in altri settori | Esperienza come direttore in società quotate | Esperienza internazionale |
ROTA DAVIDE | >50 | IT-EN | X | X | | X | | X |
TORIELLI M. SERENA | >50 | IT-EN | X | | | | | |
HOLT A. THEODORE | >50 | EN -IT | X | X | | X | | X |
SQUINZI MAURIZIA | >50 | IT-EN | | X | X | X | X | X |
TESTINO SARA | >50 | IT-EN | | | X | X | | X |
DARAVIRAS NICHOLAS | >50 | EN | X | X | | X | | X |
LIBSHUTZ JEFFREY ROBERT | >50 | EN -IT | X | X | | X | | X |
| Numero |
Uomini | Donne | Altro | Non comunicato | Totale |
Membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 4 | 3 | 0 | 0 | 7 |
21. a) Membri esecutivi | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 |
21. a) Membri non esecutivi | 3 | 3 | 0 | 0 | 6 |
Membri del Consiglio indipendenti | 1 | 3 | 0 | 0 | 4 |
21. b) Membri che rappresentano i dipendenti e gli altri lavoratori | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
21. c) Membri che hanno esperienza relativa ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa | 4 | 3 | 0 | 0 | 7 |
| Percentuale |
Membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 57,14% | 42,86% | 0,00% | 0,00% | 100,00% |
Membri esecutivi | 14,29% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 14,29% |
Membri non esecutivi | 42,86% | 42,86% | 0,00% | 0,00% | 85,71% |
21. e) Membri del Consiglio indipendenti | 14,29% | 42,86% | 0,00% | 0,00% | 57,15% |
Membri che rappresentano i dipendenti e gli altri lavoratori | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Membri che hanno esperienza relativa ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa | 57,14% | 42,86% | 0,00% | 0,00% | 100,00% |
21. d) Diversità di genere | 75,00% |
Composizione e competenze del Collegio Sindacale:
| Età | Lingue | Digital TLC Technology | Finance (M&A) Risk Audit | Corporate Governance Legal | Esperienza Manageriale in altri settori | Esperienza come direttore in società quotate | Esperienza Internazionale |
CASU RITA | >50 | IT-EN | X | X | | | | |
ZECCA ANTONIO | >50 | IT-EN | X | X | | | X | X |
ZINGALES RICCARDO FRANCESCO RODOLFO | >50 | IT-EN | X | X | | | X | X |
| Numero |
Uomini | Donne | Altro | Non comunicato | Totale |
Membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 2 | 1 | 0 | 0 | 3 |
21. a) Membri esecutivi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
21. a) Membri non esecutivi | 2 | 1 | 0 | 0 | 3 |
21. b) Membri che rappresentano i dipendenti e gli altri lavoratori | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
21. c) Membri che hanno esperienza relativa ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa | 2 | 1 | 0 | 0 | 3 |
| Percentuale |
Membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 66,66% | 33,34% | 0,00% | 0,00% | 100,00% |
Membri esecutivi | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Membri non esecutivi | 66,66% | 33,34% | 0,00% | 0,00% | 100,00% |
Membri che rappresentano i dipendenti e gli altri lavoratori | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Membri che hanno esperienza relativa ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa | 66,66% | 33,34% | 0,00% | 0,00% | 100,00% |
21. d) Diversità di genere | 50,00% |
GOV-1, 22 a): Il modello di governance per la sostenibilità di Tessellis prevede una supervisione centralizzata e chiare responsabilità, garantendo l’integrazione delle questioni ESG nella strategia, nella rendicontazione e nel processo decisionale aziendale. Il Consiglio di Amministrazione è responsabile della gestione degli impatti, rischi e opportunità, incluse le questioni relative agli stakeholder, le politiche, gli obiettivi, le azioni, le risorse e la raccolta dei dati necessari. Nell’assolvimento del proprio ruolo, il CDA è supportato da tre comitati endoconsiliari con funzioni consultive, propositive, di monitoraggio e istruttorie, e sono: il Comitato per il Controllo Rischi, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione, il Comitato Parti Correlate. In assenza di un apposito Comitato ESG, le sue funzioni sono svolte dal Comitato Controllo e Rischi che presidia posizionamento, obiettivi, processi e iniziative in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), e pertanto presidia anche l’analisi di doppia materialità, ovvero degli impatti, dei rischi e opportunità ESG rilevanti per l’azienda alla base della Rendicontazione di Sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione di Tessellis approva la Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità, previa analisi e approvazione del Comitato Controllo e Rischi.
Il Comitato Controllo e Rischi valuta l’idoneità dell’informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della società, l’impatto della sua attività e le performance conseguite. In particolare, attraverso l’esame delle informazioni periodiche di natura non finanziaria, il Comitato verifica la loro rilevanza ai fini del sistema di controllo interno e di gestione del rischio.
Il Collegio Sindacale scambia informazioni rilevanti con il Comitato per il Controllo e Rischi per l’espletamento dei propri compiti. Questa interazione è funzionale anche all’attività di verifica della coerenza della Rendicontazione di Sostenibilità rispetto alle previsioni normative di riferimento, agli obiettivi strategici ed alle politiche aziendali indicati nei piani industriali. Il Collegio Sindacale vigila affinché la Rendicontazione di Sostenibilità contenga le informazioni riguardanti l’impatto delle attività dell’azienda su ambiente, persone e governance, e il modo in cui i rischi e le opportunità derivanti dalle tematiche di sostenibilità possano incidere sulle performance economico-finanziarie dell’impresa. A tal fine, il Presidente del Collegio Sindacale, o un altro Sindaco designato, partecipa ai lavori del Comitato per il Controllo Rischi e degli altri comitati endoconsiliari, con la facoltà per gli altri Sindaci di partecipare alle riunioni.
GOV-1, 22 b) c) d): Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Tessellis è fondamentale per l'organizzazione del Gruppo e include vari attori che operano in modo coordinato secondo le loro responsabilità.
Composto da regole, procedure e strutture organizzative, il SCIGR identifica, misura, gestisce e monitora i principali rischi, garantendo una gestione sana e coerente con gli obiettivi dell'azienda, in conformità con il Codice Etico del Gruppo Tessellis e i Principi di Autodisciplina.
Il SCIGR si articola su tre livelli di controllo e trova applicazione a livello di Gruppo, tenendo conto delle singole specificità operative:
- il primo livello è costituito dal management che identifica, monitora e valuta gli impatti, i rischi e le opportunità di competenza, definisce le azioni di mitigazione e assicura il corretto svolgimento delle Operations. Attualmente l’ambito ESG è presidiato dalla funzione Financial Statement & ESG, Project AI Reporting, che identifica e valuta l’entità degli impatti, rischi e opportunità di sostenibilità rilevanti con le funzioni di Administration & Control;
- il secondo livello è rappresentato dalle funzioni di Finance & Corporate Affairs che definiscono, valutano e monitorano le metodologie di misurazione dei rischi e forniscono supporto al management nella definizione e nella mitigazione dei rischi;
- il terzo livello di controllo è dato dalla Direzione Internal Audit che valuta in modo indipendente ed imparziale l’adeguatezza del disegno del funzionamento del sistema di controllo, anche mediante attività di verifica sul primo e secondo livello.
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Tessellis guida, coordina, monitora e verifica la strategia e la governance aziendale per creare valore nel lungo termine. Supervisiona il rispetto dei principi etici e di responsabilità sociale del Codice Etico e di Condotta, promuovendo una cultura basata su integrità, trasparenza e rispetto dei diritti umani, e garantendo la conformità alle normative vigenti.
Di seguito alcune tra le sue funzioni principali:
• definire il sistema di governo societario e la struttura del Gruppo;
• definire la direzione strategica dell’azienda, esaminando e approvando i piani strategici, industriali, finanziari e di sostenibilità del Gruppo, predisposti dall’Amministratore Delegato, e monitorandone periodicamente l’attuazione;
• analizzare le performance aziendali e finanziarie per garantire la redditività e sostenibilità dell'Azienda, valutando la gestione del Gruppo e delle Società Controllate strategiche, basandosi sulle informazioni dell'Amministratore Delegato e confrontando i risultati con quelli programmati;
• definire le linee guida del Sistema di Controllo Interno e Rischi, verificandone l'adeguatezza e il funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali, inclusi quelli legati ai temi materiali, siano identificati, monitorati e gestiti correttamente;
• valutare periodicamente, con il supporto del Comitato Controllo e Rischi, i progressi raggiunti rispetto agli obiettivi strategici di lungo termine e proporre eventuali azioni correttive;
• approvare, con cadenza almeno annuale, e sentito il Comitato per il controllo e rischi, i Piani della Direzione Audit;
• è responsabile della trasparenza nelle comunicazioni finanziarie e non finanziarie verso gli investitori;
• nominare i componenti dell’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 (di seguito anche OdV 231), sentito il parere del Comitato per il controllo e i rischi e del Collegio Sindacale;
• approvare il Codice Etico e di Condotta del Gruppo e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi D. Lgs. 231/2001.
La gestione dello SCIGR è affidata all'Amministratore Delegato e al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e al Dirigente Preposto di Sostenibilità, ciascuno per le proprie competenze, per garantire l'adeguatezza e la funzionalità del Sistema in un'ottica risk based.
Il Collegio Sindacale gioca un ruolo chiave nell'assicurare l'efficacia dello SCIGR, in linea con il Codice di Corporate Governance. Lo stesso, riceve le informazioni necessarie per svolgere i propri compiti di vigilanza, inclusi i Rapporti di Audit e le relazioni periodiche della Direzione Audit, ed ha la facoltà di richiedere alla Direzione Audit la predisposizione tempestiva di relazioni su eventi di particolare rilevanza.
I membri degli organi di amministrazione direzione e controllo posseggono adeguate competenze in tema di condotta d’ impresa (cfr. Obbligo di informativa GOV-1 paragrafo 21c) della presente sezione).
GOV-1, 23 a) b): Le tre Consigliere del Comitato Controllo e Rischi di Tessellis vantano competenze ed esperienze diverse, assicurando una copertura completa e trasversale sui temi di sostenibilità, nonché una valutazione approfondita degli impatti, dei rischi e delle opportunità ESG rilevanti per il Gruppo:
● Maurizia Squinzi: esperta in finanza e ristrutturazioni operative, finanziarie e organizzative di medie e grandi imprese, anche quotate, finalizzate al rilancio (tra cui Mittel, Ospedale San Raffaele di Milano, Poste Italiane). Ha ricoperto ruoli apicali nella direzione generale, come CFO (finanza, amministrazione e controllo) e nella pianificazione aziendale in realtà complesse nei settori industriale, dei servizi, assicurativo e bancario. Componente di Consigli di Amministrazione di società quotate, anche estere, dal 1994. Attualmente, è amministratore indipendente e membro del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità di Maire Tecnimont S.p.A., oltre a essere consulente nelle aree di sostenibilità sociale e ambientale di Illimity Bank, che ha contribuito a fondare nel 2018.
● Serena Torielli: esperta nel settore fintech, ha sviluppato la sua carriera in JP Morgan e Goldman Sachs, dove ha ricoperto il ruolo di responsabile della vendita di prodotti e derivati fixed income a clienti istituzionali italiani e della gestione del team commerciale per il settore assicurativo. Tra il 2007 e il 2009 ha avviato l’attività di Asset Management per Banca Leonardo. Nel 2010 ha co-fondato Virtual B, azienda fintech italiana specializzata in data analytics, AI e digital marketing per il settore bancario e assicurativo, dove ricopre la carica di Amministratore Delegato. È anche consigliere indipendente di We Build S.p.A.
● Sara Testino: esperta in corporate governance e risorse umane, ha avviato la sua carriera nel 2004 in Linkem S.p.A. come HR & Legal Manager, per poi diventare Legal & Compliance Director e membro dell’Organismo di Vigilanza. Dal 2019 è Responsabile delle Risorse Umane di Banijay Italia S.p.A., dove ha guidato una significativa ristrutturazione organizzativa e manageriale, gestendo prima la fusione tra Magnolia S.p.A. e Dry Media S.r.l., e successivamente l’integrazione a seguito dell’acquisizione di Endemol Shine.
GOV-2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
GOV-2, 26 a) b): Nel corso del 2024, il Gruppo Tessellis ha eseguito un’analisi di doppia materialità, aderente ai criteri del quadro CSRD. Data la novità del processo, le procedure per la determinazione della frequenza e della metodologia di supervisione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) materiali da parte del Consiglio di Amministrazione e dei relativi Comitati sono in fase di definizione. In questa fase iniziale, l’impegno si è concentrato sulla creazione di un fondamento solido per una supervisione efficace, con il coinvolgimento attivo del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione valuta l'adeguatezza e approva la lista degli impatti, dei rischi e delle opportunità del Gruppo identificati durante il processo di doppia materialità.
Tessellis intende rafforzare e formalizzare la supervisione degli IRO materiali, garantendo una maggiore attenzione da parte di CdA e Comitati. A tal fine, è prevista l’implementazione di un processo di revisione più strutturato e periodico, in coerenza con l’impegno a lungo termine dell’azienda nell’integrare i principi di doppia materialità nella propria governance e nei processi decisionali.
GOV-2, 26 c): Si rimanda all’ESRS 2 IRO 1 per le specifiche in riferimento all’elenco degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti, approvati dal Consiglio di Amministrazione durante il periodo di riferimento.
GOV-3 – Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
GOV-3, 29 a) e): La politica di remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 maggio 2025, previa istruttoria e su proposta del Comitato per le nomine e remunerazioni, contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli obiettivi a lungo termine e al successo aziendale. Essa ha come oggetto la remunerazione dell’Amministratore Delegato, degli Amministratori investiti di particolari cariche, degli Amministratori non esecutivi e dei Key Managers. Tale politica mira a:
● allineare gli interessi del top management con quello degli azionisti, perseguendo l’obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio/lungo periodo, attraverso la realizzazione di un forte legame tra retribuzione e performance;
● focalizzare l’azione del management sul perseguimento degli obiettivi a breve, medio e lungo termine, concentrandone gli sforzi sulle performance del Gruppo;
● attrarre, motivare e trattenere persone dotate delle qualità individuali e professionali richieste per il perseguimento degli obiettivi aziendali in grado di perseguire lo sviluppo del business, sulla base di pacchetti retributivi aziendali nel medio/lungo termine in linea con il mercato esterno, con ciò favorendone la fidelizzazione, e promuovendo un processo di team building finalizzato a creare i presupposti motivazionali alla permanenza nel Gruppo;
● riconoscere il merito al fine di valorizzare adeguatamente il contributo individuale e collettivo dei manager.
La politica retributiva prevede per gli amministratori non esecutivi un compenso fisso, stabilito dall’Assemblea dei Soci e dal Consiglio di Amministrazione. Per gli Amministratori investiti di particolari cariche o per i Dirigenti con Responsabilità strategiche, la retribuzione include una componente fissa, una componente variabile di breve periodo e incentivi a lungo termine al fine di favorire il raggiungimento di specifici obiettivi.
In particolare, il livello della retribuzione fissa è strettamente legato all’esperienza professionale, al ruolo organizzativo e al grado di responsabilità e impegno. Tale componente è sufficiente a remunerare l’amministratore o il dirigente anche nel caso di mancata erogazione della componente variabile dovuta al mancato raggiungimento degli obiettivi.
Per quanto riguarda la componente variabile, Tessellis utilizza un sistema di Management by Objectives (MBO) al fine di incentivare il management nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. Ad eccezione dell’Amministratore Delegato, per il quale è prevista una ripartizione differente fra componente fissa e variabile, la componente variabile della remunerazione di breve periodo del management non supera il 30% della remunerazione fissa.
Il sistema prevede un obiettivo “soglia”, uguale per tutti i beneficiari del sistema di incentivazione, costituito dal KPI aziendale Group EBITDA netto: la scelta di questo KPI come indicatore chiave deriva dalla sua capacità di sintetizzare valore trasversalmente per tutte le funzioni aziendali. Il raggiungimento dell’obiettivo soglia pari almeno al 90% del valore target permette di accedere al pagamento degli obiettivi individuali sulla base del raggiungimento degli stessi.
Gli obiettivi specifici ed individuali possono essere di due tipologie:
1. obiettivi quantitativi, che prevedono un premio proporzionale al risultato (compreso tra il 90% e il 100%);
2. obiettivi ON/OFF, che prevedono l’erogazione di un premio base (100%) in caso di successo, o l’assenza di premio in caso contrario.
GOV-3, 29 b) c) d): Il 20% della remunerazione variabile è legato ad obiettivi ESG. Tali obiettivi potranno essere declinati in base alle specifiche aree di attività secondo le seguenti direttrici:
- environment: politiche ambientali orientate al risparmio energetico,
- social: politiche di engagement della popolazione aziendale.
GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza
GOV-4, 30, 32: Per la redazione dell’Informativa di Sostenibilità, il Gruppo Tessellis ha effettuato una mappatura tabellare delle informazioni relative alle pratiche di Due Diligence, pur non disponendo al momento di un processo formale e strutturato dedicato a tale attività.
Le politiche adottate da Tessellis in relazione agli aspetti e alle tematiche ESG sono dettagliate all’interno dei capitoli relativi agli ESRS tematici e sono:
◾ Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 [Governance].
◾ Codice Etico [Governance].
Nella tabella di seguito sono riportati i presidi per mitigare gli impatti negativi che il Gruppo causa o potrebbe causare in ambito ambientale, sociale e di governance presenti ad oggi.
Elementi fondamentali della due diligence | Riferimento Capitolo/Paragrafo |
a) Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale | ESRS 2 – Informazioni generali | GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo ESRS 2 – Informazioni generali | GOV-2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate ESRS 2 – Informazioni generali | SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore |
b) Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza | ESRS 2 – Informazioni generali | SMB-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi ESRS 2 – Informazioni generali |IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti ESRS S1 – Forza lavoro propria | Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti ESRS S3 -Comunità interessate | Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali | Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti |
c) Individuare e valutare gli impatti negativi | ESRS 2 – Informazioni generali | SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale ESRS 2 – Informazioni generali | IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi | ESRS E5 – Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare ESRS S1 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni ESRS S4 – Interventi su impatti rilevanti per consumatori e agli utilizzatori finali e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni |
e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare | ESRS E1 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi ESRS E5 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare ESRS S1 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti ESRS S4 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
GOV-5 – Gestione del Rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità
GOV-5 36 a) b) d) e): Il Gruppo ha implementato un sistema di controllo interno sulla rendicontazione di sostenibilità che si integra con quello già adottato per l'informativa finanziaria. La gestione del rischio e il monitoraggio della rendicontazione di sostenibilità seguono una valutazione articolata su due livelli.
A livello societario complessivo, l’attenzione è rivolta ai rischi legati alla possibile inefficacia degli strumenti informativi utilizzati per la raccolta e la gestione dei dati non finanziari, incluso il rischio di incompletezza o non allineamento con i principi di rendicontazione di sostenibilità riconosciuti. A livello di processo, i rischi connessi alla rendicontazione di sostenibilità, come inaccuratezza, incompletezza, errata attribuzione temporale delle informazioni, sottostima o sovrastima degli impatti ambientali e sociali, vengono analizzati in relazione agli specifici indicatori e parametri adottati. Per mitigare tali rischi, vengono individuati obiettivi di controllo volti a garantire la coerenza e l’affidabilità delle informazioni rendicontate.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità della supervisione del sistema di controllo interno, assicurando che i principali rischi aziendali, inclusi quelli relativi alla sostenibilità, siano identificati e gestiti in modo adeguato. Il Comitato Controllo e Rischi svolge un ruolo centrale nel monitoraggio della governance del sistema di controllo interno, analizzando periodicamente le attività svolte e le relative informative. Il CEO, in qualità di Amministratore Delegato, attua operativamente le indicazioni del Consiglio di Amministrazione, garantendo l’integrazione del controllo sui dati di sostenibilità nei processi aziendali. Il Responsabile Internal Audit assicura il monitoraggio indipendente dell’efficacia dei controlli adottati, riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.
Nello specifico il CEO ha implementato un sistema di valutazione periodica dei principali rischi ed incertezze del gruppo effettuato dal Management con il supporto operativo di Internal Audit che prevede l’identificazione dei rischi, la loro valutazione qualitativa e la definizione delle risposte al rischio. Tale analisi è presentata semestralmente al Comitato di Controllo Interno e Rischi.
Pur in assenza di un sistema di controllo interno formalizzato separato per la sostenibilità, il Gruppo si impegna a migliorare progressivamente la gestione e la qualità dei dati ESG, adottando principi di controllo in linea con quelli applicati alla rendicontazione finanziaria. In questo contesto, è stato avviato un percorso di potenziamento del sistema di reporting, nell’ambito del quale il Gruppo sta valutando l’introduzione di strumenti digitali per ottimizzare la raccolta, l’elaborazione e la verifica delle informazioni. L’obiettivo è quello di aumentare la precisione e la tracciabilità dei dati, migliorando al contempo la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni divulgate in ambito ESG.
GOV-5 36 c): Per maggiori dettagli sui rischi di sostenibilità individuati risultati rilevanti per il Gruppo si rimanda al paragrafo IRO-1 e ai singoli capitoli del presente documento per quanto riguarda le azioni di mitigazione attuate.
SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore
SBM-1, 40 a) i: Il Gruppo Tessellis è una Digital Company con una delle maggiori coperture di fibra a disposizione in Italia. La principale società operativa del Gruppo è Tiscali Italia S.p.A., operatore nazionale fra i primi nel segmento Ultrabroadband nelle tecnologie più innovative e promettenti: FWA 5G (Fixed Wireless Access) e FTTH (Fiber To The Home).
Le tre principali aree di attività del Gruppo sono:
● Telco: La divisione Telco consiste nella fornitura di servizi fissi – in modalità Ultrabroadband fisso e Fixed wireless - e mobili, per famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione, attraverso i brand Tiscali e Linkem. Il Gruppo Tessellis opera sul mercato italiano e vanta accordi con tutti i fornitori di servizi wholesale di fibra e 5G. In particolare, Tiscali Italia S.p.A. è stata tra i primi operatori ad offrire servizi FTTH con capacità fino a 1 Gigabit al secondo, rivolti a cittadini e imprese nelle cosiddette aree a divario digitale esteso. La Società garantisce servizi Ultrabroadband a circa 29 milioni di unità abitative e aziendali, di cui 10 milioni con tecnologia FTTH. Inoltre, Tiscali Italia S.p.A. ha ampliato la commercializzazione dei servizi FWA e FWA 5G su rete Opnet, con velocità fino a 100 Megabit per secondo, estendendo la copertura di connettività Ultrabroadband ad un mercato potenziale di 17 milioni di utenti.
● Media&Tech: La divisione Media&Tech offre tre tipologie di servizi:
1. Portali web, tra cui spicca Tiscali News, che si colloca tra le testate giornalistiche online di primario rilievo nel panorama nazionale. La produzione editoriale giornaliera, superiore a 500 contenuti tra articoli, video e fotogallery, alimenta un portafoglio diversificato di testate digitali verticali, rivolte a particolari segmenti di utenti, come Gamesurf (settore gaming ed entertainment) e Milleunadonna (destinato al pubblico femminile)
2. Piattaforme digitali, focalizzate sulla fornitura di servizi agli utenti. La più significativa è il servizio mail, che permette agli utilizzatori di accedere anche a contenuti informativi di proprio interesse e ai servizi del Gruppo. Altre piattaforme sono Tiscali Shopping e Tagliacosti. La prima è un marketplace che integra la funzionalità di e-commerce con contenuti realizzati dalle redazioni interne riguardanti la storia e le avventure imprenditoriali legate ai prodotti offerti, mentre la seconda consiste in un comparatore che, in collaborazione con altri portali web, consente di accedere a condizioni vantaggiose nei contratti di acquisto di energia o assicurazione.
3. Vendita di spazi pubblicitari tramite Veesible, la concessionaria pubblicitaria di Tessellis. Essa attrae gli investimenti pubblicitari on line per il Gruppo e i partner, utilizzando tecnologie avanzate.
● Future Commodities: La divisione Future Commodities offre piattaforme e servizi verticali, tra cui servizi smart city per famiglie, imprese e Pubblica amministrazione. Future Commodities è il programma di innovazione di Tessellis, progettato per guidare la trasformazione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni attraverso la collaborazione di start up innovative, centri di ricerca e partner industriali.
SBM-1, 40 a) ii, iii: Il Gruppo Tessellis si posiziona come leader nel mercato fisso delle telecomunicazioni. In qualità di Smart Telco, vanta una delle maggiori coperture di Fibra in Italia, offrendo servizi di connettività avanzati sia a clienti privati che business.
Il Gruppo opera principalmente sul territorio italiano, contando 1097 dipendenti dislocati nelle diverse sedi del Gruppo, con una presenza capillare che copre sia le grandi aree metropolitane che le zone periferiche e meno densamente popolate. Grazie alle tecnologie FTTH (Fiber To The Home) e FWA (Fixed Wireless Access), Tessellis fornisce connessioni Ultrabroadband a circa 29 milioni di famiglie e imprese, di cui circa 10 milioni serviti direttamente con fibra ottica fino a casa.
Particolare attenzione è rivolta alle cosiddette aree C e D del Paese, ovvero le zone meno servite dagli operatori tradizionali, dove il Gruppo ha svolto un ruolo chiave nell'espansione dell’accesso alla banda ultralarga. Attraverso questa strategia, Tessellis contribuisce attivamente a ridurre il divario digitale, garantendo una connettività efficiente e affidabile anche nelle aree più remote del territorio nazionale.
I mercati significativi in cui il Gruppo Tessellis è attivo sono:
- Broadband e Ultra broadband di Rete Fissa per il segmento Retail(B2C);
- Broadband e Ultra broadband di Rete Fissa per il segmento Affari (B2B);
SBM-1, 40 d): Tessellis dichiara, inoltre, di non essere attivo nel settore dei combustibili fossili (carbone, petrolio e gas), vale a dire, che non genera proventi dalla prospezione, dall'estrazione, dalla produzione, dalla trasformazione, dallo stoccaggio, dalla raffinazione o dalla distribuzione, compresi il trasporto, lo stoccaggio e il commercio, di combustibili fossili quali definiti all'articolo 2, punto 62, del regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio. Inoltre, il Gruppo non opera nel settore della fabbricazione di prodotti chimici (rientranti nella divisione 20.2 dell’Allegato I del Regolamento CE n. 1893/2006), nel settore delle armi controverse (mine antiuomo, munizioni a grappolo, armi chimiche e armi biologiche) e nel settore della coltivazione e produzione di tabacco.
SBM-1, 40 e) f) g): Il Gruppo Tessellis integra la sostenibilità nella propria strategia d’impresa con un focus specifico sugli aspetti sociali, allineandosi alla sua missione di garantire un accesso equo e inclusivo alla vita digitale. Gli obiettivi principali del Gruppo mirano a ridurre il digital divide, estendendo la copertura di rete e la disponibilità di connettività ultraveloce in aree meno servite e per categorie di clienti vulnerabili, come piccole e medie imprese e comunità locali.
Tessellis si impegna a fare della tecnologia un motore di sviluppo inclusivo, supportando la crescita economica, culturale e sociale di gruppi spesso esclusi dal progresso digitale. L’obiettivo è rendere la connettività non solo un servizio, ma un fattore abilitante per l’educazione, l’occupazione e l’imprenditorialità. L’azienda si concentra sull'ampliamento dell'accessibilità dei propri prodotti e servizi a segmenti di clientela che rischiano di essere marginalizzati dalla digitalizzazione, come le piccole imprese e le aree rurali.
L'integrazione della sostenibilità sociale nella strategia del Gruppo rappresenta un obiettivo strategico, diventando un driver di crescita e differenziazione. Tessellis punta a coniugare innovazione tecnologica e responsabilità sociale, creando valore a lungo termine per clienti, dipendenti e comunità locali. Questo approccio implica il costante miglioramento della rete di comunicazione, con soluzioni che rispondano alle esigenze di inclusività, e la creazione di un ecosistema che favorisca la partecipazione di tutti alla digitalizzazione.
L’obiettivo di Tessellis si concretizza principalmente attraverso l’espansione delle tecnologie Ultrabroadband, come FWA (Fixed Wireless Access) e FTTH (Fiber To The Home), che consentono di portare connettività ad alta velocità anche in territori più difficili da raggiungere. Grazie a queste tecnologie, il Gruppo è in grado di offrire soluzioni più efficienti e adatte alle diverse esigenze dei clienti, sia in ambito consumer che business.
L'adozione di queste tecnologie ha portato a un significativo incremento degli accessi Ultrabroadband, che a marzo 2024 raggiungono i 16,87 milioni, con una crescita annua del 4,5%. Questo evidenzia la capacità del Gruppo di espandere la propria rete, migliorando l'accessibilità ai servizi di connettività ultraveloce, soprattutto in aree meno servite. La crescita della quota di mercato nel segmento FTTH, che registra il tasso di crescita più elevato, e la posizione di Tessellis come terzo operatore nel segmento FWA (con una quota del 17,8%) sono indicativi del successo delle tecnologie adottate nel raggiungimento dell’obiettivo di estensione della rete. Inoltre, la progressiva riduzione delle linee DSL tradizionali, con una perdita del 21,4%, riflette il passaggio a tecnologie più moderne e performanti, in linea con le necessità di digitalizzazione delle aree geografiche meno coperte.
SBM-1, 42 a): Nel comunicare le informazioni relative al proprio modello di business e alla catena del valore, il Gruppo Tessellis prende in considerazione gli elementi essenziali che ne caratterizzano l’attività, incluse le attività primarie, le risorse strategiche come infrastrutture di rete e data center, e i canali attraverso cui raggiunge i diversi segmenti di clientela. Vengono, inoltre, prese in esame le dinamiche delle relazioni commerciali, ovvero i legami principali instaurati sia con i fornitori sia con la clientela.
Per orientare le decisioni strategiche e operative, si considerando essenziali le seguenti informazioni:
- Informazioni sul contesto esterno, come analisi del mercato di riferimento, della concorrenza e delle tendenze evolutive del settore.
- Opinioni e feedback da parte della clientela.
- Report e indicatori chiave relativi all’andamento aziendale.
- Requisiti legali e standard di riferimento.
SBM-1,42 b), c): ll modello di business del Gruppo Tessellis si articola lungo un’intera filiera del valore, integrando attività e competenze che vanno dalla fornitura di infrastrutture tecnologiche fino all’erogazione di servizi digitali avanzati destinati a famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione. Il Gruppo si configura come un abilitatore della trasformazione digitale del Paese, ponendo al centro della propria strategia l’interconnessione tra reti, contenuti e soluzioni tecnologiche evolute.
Nella catena del valore a monte, il Gruppo si avvale di una rete consolidata di partner tecnologici e infrastrutturali. Tra questi rientrano i fornitori di servizi di rete all’ingrosso – come gli operatori wholesale – e altri operatori infrastrutturati che garantiscono l’accesso a tecnologie FTTH e FWA su scala nazionale. Completano questa parte della filiera i fornitori di hardware e licenze software, le società specializzate in soluzioni ICT integrate, nonché i subappaltatori dedicati alla manutenzione della rete e all’installazione di terminali presso le abitazioni e le sedi dei clienti. Le attività logistiche sono affidate a operatori esterni per garantire la distribuzione capillare degli apparati.
Al centro del modello si collocano le attività core del Gruppo, che comprendono la gestione della rete e l’erogazione di servizi di connettività attraverso i marchi operativi Tiscali e Linkem. A queste si affiancano la produzione e distribuzione di contenuti digitali tramite portali di informazione, l’attività editoriale e pubblicitaria svolta dalla concessionaria interna, e lo sviluppo di soluzioni digitali verticali dedicate alle imprese e alla Pubblica Amministrazione. Un ruolo rilevante è svolto anche dalla ricerca e innovazione, con investimenti in ambiti come l’intelligenza artificiale generativa e le piattaforme digitali applicate a settori strategici.
Per la clientela, i principali vantaggi consistono in una maggiore scelta e flessibilità nell’offerta di connettività, pensata per rispondere a diverse necessità, nel miglioramento dell’inclusione sociale e nella riduzione delle disuguaglianze.
Invece, per gli investitori, i benefici primari sono di natura finanziaria, tra cui l’aumento dei ricavi, il ritorno sull’investimento (ROI) e l’EBIT, oltre a un solido posizionamento competitivo, sostenuto dagli investimenti in innovazione.
Nella catena del valore a valle, il Gruppo si rivolge a una platea composita di destinatari: famiglie, piccole e medie imprese, grandi aziende e amministrazioni pubbliche, sia locali che centrali. I servizi e le soluzioni vengono distribuiti attraverso una rete commerciale articolata che include dealer, punti vendita fisici e canali digitali. La logistica e l’installazione sono supportate da imprese specializzate, mentre ulteriori segmenti di mercato sono raggiunti grazie a partnership strategiche con attori istituzionali, tecnologici e accademici.
SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interesse
SBM-2, 45 a) i, ii, iii: I principali stakeholder del Gruppo Tessellis includono parti interne ed esterne che contribuiscono alla creazione di valore e per le quali l’Azienda stessa genera valore. Il Gruppo ha svolto una mappatura degli stakeholder – in linea con i principi ESRS (European Sustainability Reporting Standards) - con l’obiettivo di comprenderne al meglio attese e aspettative e di aggiornare l’analisi di “Doppia Materialità”. I principali stakeholder del Gruppo Tessellis sono:
- Pubblica Amministrazione e Istituzioni;
- Azionisti e comunità finanziaria.
Categorie di stakeholder | Soggetti | Modalità di coinvolgimento e comunicazione |
Clienti | Clienti e Associazioni di Consumatori | Canali Internet, Canali Social, Indagini di customer satisfaction |
Dipendenti | Dipendenti, Collaboratori e Associazioni Sindacali | Intranet aziendale, Valutazione delle performance, Sondaggi di clima interno |
Fornitori | Fornitori di beni, prodotti e servizi, Subfornitori e Rete di vendita | Codice Etico |
Pubblica Amministrazione e istituzioni | Pubblica Amministrazione, Enti Regolatori (autority, Privacy, Antitrust), Istituzione del Governo nazionale e locale, Magistratura, Organismi di Autorità Giudiziaria | Consultazioni pubbliche e tavoli di lavoro |
Collettività | Comunità locali, Università e Centri di Ricerca, Media e opinion leader | Iniziative a favore del territorio e della comunità, partecipazione a gruppi di lavoro organizzati dalle Associazioni di categoria, collaborazioni con scuole e università |
Azionisti e comunità finanziaria | Shareholder, Banche, Investitori, Analisti finanziari, Agenzie di rating | Engagement Policy, Comunicati stampa, Comunicazione periodica relativa alla gestione aziendale |
SBM-2, 45 a) iv, v: Il coinvolgimento degli stakeholder rappresenta una parte importante del processo di due diligence in materia di sostenibilità; infatti, il dialogo continuo con tali soggetti guida le decisioni strategiche e le operazioni quotidiane in aree quali la formazione e lo sviluppo dei dipendenti, le iniziative di diversità, equità e inclusione, gli sforzi di sostenibilità, le pratiche di approvvigionamento e le partnership strategiche.
SBM-2, 45 b): L’obiettivo di Tessellis è quello di rimanere informata e agire sulle opportunità e i rischi identificati attraverso il coinvolgimento e il dialogo con i principali stakeholder: le opinioni e gli interessi di questi ultimi vengono costantemente discussi internamente nei dipartimenti e nelle unità aziendali competenti. Per maggiori dettagli relativi agli interessi e opinioni dei principali stakeholder del Gruppo, si fa riferimento a quanto indicato nelle sezioni IRO-1 e IRO-2, di seguito riportate, a pagina 219-229.
SBM-2, 45 c): A partire dal 2022 Tessellis è diventato il primo operatore italiano nel segmento degli accessi ultrabroadband nelle tecnologie FWA e FTTH, consolidando la sua posizione nel mercato delle telecomunicazioni e rispondendo alla crescente domanda di connettività di qualità. A partire dall’anno 2023 e nel corso del 2024, la strategia del Gruppo si è focalizzata sull'ampliamento della copertura ultrabroadband e sulla crescita del mercato mobile, con l’obiettivo di offrire ai clienti soluzioni diversificate e adatte alle loro necessità, sia per il segmento consumer che business. L'integrazione di queste tecnologie e l'espansione della rete rispondono in modo diretto alle aspettative degli utenti, mettendo al centro dell’operazione la loro crescente esigenza di accesso rapido e sicuro alla connettività.
SBM-2, 45 d): ll Consiglio di Amministrazione di Tessellis riceve periodicamente un resoconto sulle attività svolte inerenti alle questioni di sostenibilità e le attività di stakeholder engagement.
SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
SBM-3, 48 a): In seguito al processo di Doppia Materialità illustrato nel paragrafo IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, sono stati identificati i seguenti impatti, rischi e opportunità rilevanti. Nel dettaglio, la tabella seguente fornisce una descrizione di ciascuno di essi e la loro localizzazione (nelle proprie operazioni o nella catena del valore a monte o a valle). Si prega di far riferimento alla tabella degli IRO presente nell’appendice del documento.
SBM-3, 48 b): Nello svolgimento delle proprie attività e nella gestione dei rapporti commerciali con gli stakeholder, il Gruppo Tessellis adotta le più opportune pratiche operative per gestire gli impatti e i rischi tramite il Codice Etico e il Modello 231, che verranno poi trattati nei capitoli seguenti.
Inoltre, nell’ottica di una gestione sempre più efficace degli IRO, il Gruppo sta lavorando all’adozione di politiche, in linea con le best practice di settore, volte a mitigare i rischi individuati.
SBM-3, 48, c): Gli IRO generati e/o presenti lungo la catena del valore sono valutati in base al loro impatto - attuale o potenziale - su persone e ambiente, con assegnazione di rischi e opportunità di conseguenza. Gli impatti attuali si riferiscono all’orizzonte temporale di breve termine, mentre gli impatti potenziali si riferiscono al medio termine. Per maggiori dettagli, si rimanda alla tabella, di cui al punto SBM-3, 48 a).
SBM-3, 48, d), e): Come indicato nel capitolo “BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche”, il Gruppo Tessellis applica le disposizioni transitorie previste dalla normativa per quanto riguarda l’informativa sugli effetti finanziari futuri dei rischi e delle opportunità rilevanti. La seguente tabella si riferisce agli effetti finanziari attuali.
ESRS Topical Standard | Rischio / Opportunità | Descrizione IRO | Orizzonte temporale | Confine | Considerazioni effettuate | Disclosure Nota Integrativa – Effetti Finanziari Attuali (Current) |
E1-Cambiamenti climatici | Rischio | Pericoli legati al cambiamento climatico di tipo fisico delle sedi e siti del Gruppo, in particolare l'innalzamento delle temperature e del livello dei mari, che potrebbero causare danni agli impianti produttivi e interruzioni temporanee o permanenti all'attività aziendale, impattando sui costi ed asset. | Breve | Upstream operations | Tale rischio non genera effetti finanziari sulla società, trattasi di eventi di causa di forza maggiore. La società si occupa di erogazione di servizi per i quali tale topic non genera impatti finanziari. Gli unici asset interessati nel processo produttivo che possono essere soggetti a effetti climatici sono i data center. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
Rischio | Rischi associati alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio che impone l'adeguamento a nuove normative e regolamenti, che possono impattare sui costi e i ricavi del Gruppo. | Breve | Operations | La società opera nel rispetto della transizione mondiale verso un'economia a basse emissioni. Le politiche e procedure implementate negli uffici sono volte alla mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico. Durante l'esercizio è stato stipulato un nuovo contratto di locazione per la sede di Roma della Tiscali Italia S.p.A.; il contratto ha come condizione il rispetto di obiettivi volti a: - promuovere la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico attraverso il contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 e l'uso responsabile delle risorse; - monitorare le performance ambientali degli immobili e la sensibilizzazione sull'utilizzo di fonti di energia rinnovabili; - promuovere una gestione attenta dei rifiuti promuovendo la raccolta differenziata; - promuovere il benessere sociale delle persone che lavorano nell'Edificio anche mediante l'elaborazione di linee guida generali predisposte dalle Parti al fine di migliorare la performance ambientale e finalizzate all'educazione e sensibilizzazione degli utenti dell'Edificio; - promuovere l'adesione dei terzi incaricati della gestione dell'Edificio e/o degli Spazi Locati alla Well Policy | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
Rischio | Rischio di costi crescenti legati all'approvvigionamento energetico, incluso l'aumento dei prezzi dell'energia proveniente da fonti non rinnovabili, come petrolio e gas naturale, dovuto anche allo sviluppo di congiunture internazionali, geopolitiche e macroeconomiche e con effetti diretti sull'operatività. | Breve |
S1-Forza Lavoro Propria | Rischio | Rischio connesso al furto di dati e informazioni sensibili e alla conseguente divulgazione causando danni alla reputazione o alla continuità aziendale, nonché possibili sanzioni legali. | Breve | Operations | I dati dei dipendenti in termini di anagrafica, metodi di pagamento, possono essere modificati solo dai diretti interessati e sono correttamente registrati nel portale Zucchetti. Ogni dipendente accede all'area personale solo tramite credenziali personali. I dipendenti non hanno accesso a tali informazioni se non a livello HR, che comunque non possono modificare elementi sensibili come IBAN, ferie, etc. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
S4-Consumatori e utilizzatori finali | Rischio | Rischio di ripercussioni economiche a causa della violazione delle piattaforme informatiche dovuti all'inefficienza dei sistemi di protezione, con conseguenti sanzioni e danni reputazionali dovuti alla fuga di dati sensibili dei clienti. | Breve | Operations | A mitigazione dei rischi di attacco informatico all’infrastruttura IT, la Società ha adottato già nel 2022 una soluzione di monitoraggio e prevenzione delle minacce informatiche. Nel 2023 è stato costituito un gruppo di Cybersecurity Operation (SOC) con l’obiettivo di monitorare attivamente la postura di sicurezza aziendale. Il SOC ha affiancato attivamente HWG Sababa nel presidio della piattaforma XDR, intervenendo rapidamente nella gestione di eventuali allarmi per identificarne la causa e porre rimedio. Il Gruppo non solo monitora e previene gli attacchi informatici esterni che possano avere un impatto negativo sui dati dei clienti, ma adotta sistemi di prevenzione interni di SOD, tali per cui i dati sensibili possono essere verificati ed elaborati solo dai dipendenti autorizzati. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
Rischio | Violazione delle normative vigenti in materia di telemarketing e teleselling con rischi connessi alla reputazione, alla perdita di clienti e al pagamento di sanzioni. | Breve | Operations | Le relazioni con i clienti vengono gestite dal Customer Care che si occupa delle fasi di acquisizione della clientela, gestione reclami e disservizi, gestione dei tickets per servizi di maintenance, etc. Ogni telefonata è registrata e si sono mai riscontrate cause legali in relazione a tali aspetti. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
G1- Condotta delle imprese | Rischio | Rischio relativo a perdita di fiducia dei fornitori a causa del ritardo nei tempi di pagamento con conseguente aumento dei costi a seguito di inefficienze per il ritardo nella fornitura dei servizi. | Breve | Upstream Operations Downstream | Da un'analisi effettuata circa i termini di pagamento ai fornitori implementati non si rilevano eccezioni. La società adotta una politica di priorità secondo la quale eroga dapprima il pagamento vs dipendenti, banche, enti previdenziali e principali fornitori quali TIM, Open Fiber, Fibercoop, Fastweb. Non si rilevano ritardi nei pagamenti o ammontare di scaduto che possano dar luogo ad anomalie. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
Rischio | Inadeguatezza delle procedure interne e programmi di formazione al fine prevenire atti corruttivi e altre violazioni di normative, con conseguenti multe, sanzioni e danni reputazionali. | Breve | Upstream Operations Downstream | Non si ritiene vi siano effetti nel corso dell'esercizio | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
E1-Cambiamenti climatici | Opportunità | Opportunità di contribuire alla riduzione di CO2 grazie all'ottimizzazione del parco auto aziendale, riducendo la quota di veicoli alimentati a gasolio in favore di veicoli a vocazione ibrida/elettrica | Breve | Upstream Operations Downstream | Il Gruppo ha in essere diversi contratti di Leasing per auto aziendali, circa il 63% degli stessi sono riferiti ad auto ad alimentazione ecologica. Circa l'87% delle auto acquistate nell'anno rispetta tale requisito. Tali dati sono stati calcolati prendendo in considerazione i contratti di leasing per auto ibride, elettriche o alimentate con carburante biologico rispettivamente in essere, o stipulati nel corso del 2024, e rapportati alla totalità dei contratti di leasing auto attivi al 31.12.2024. | |
| In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
Opportunità | Aumento della quota di energia elettrica autoprodotta internamente, la quale renderebbe il Gruppo più autosufficiente, meno esposto a rischi connessi all'andamento dei prezzi e della disponibilità delle risorse energetiche, riducendo conseguentemente i costi. | Breve | Operations | Il Gruppo adotta politiche di risparmio dei consumi energetici legati a fonti non rinnovabili tramite l'utilizzo di impianti fotovoltaici. La produzione di energia del 2024 da fonti rinnovabili è stata pari a 542,06 MWh in diminuzione rispetto al periodo precedente. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
E5-Uso delle risorse ed economia circolare | Opportunità | Rafforzamento dell'immagine del Gruppo e allineamento alle aspettative dei consumatori attraverso l'adozione di iniziative di economia circolare, con effetti positivi sulla dimensione economica grazie all'aumento dei ricavi derivante dal reinserimento sul mercato degli apparati rigenerati, oltre ai benefici reputazionali. | Breve | Operations Downstream | Il Gruppo, a partire dal 2023, ha aderito alla legge Ex Smuraglia, affidando a detenuti la rigenerazione dei modem disconnessi dai clienti prima che questi vengano riattivati presso nuovi utenti. Tale pratica rappresenta un beneficio reputazionale e permette alla società di risparmiare costi con l'utilizzo di apparati rigenerati. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
S1- Forza Lavoro Propria | Opportunità | Incremento dell'attrattività dei talenti e conseguentemente della loro produttività grazie all'instaurazione di un clima aziendale positivo generato tramite iniziative che promuovono l'unicità di ognuno, generando impatti positivi sulla performance economica e finanziaria del Gruppo. | Breve | Operations | Il gruppo porta avanti politiche di formazione continua e ogni dipendente è invitato a proporre qualsiasi iniziativa volta al miglioramento del proprio benessere. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
Opportunità | Opportunità derivante da investimenti da parte del Gruppo in percorsi formativi (soft e hard skills) con conseguente capacità attrattiva e produttività di un personale altamente qualificato, con impatti positivi sulla performance del Gruppo. | Breve | Operations | Il Gruppo porta avanti politiche di formazione continua in ermini di soft e hard skills. Considerato l'elevato rischio informatico tipico del settore, con il supporto di HWG Sababa, è stata adottata una piattaforma specializzata per la formazione volta alla mitigazione del rischio legato all'attacco informatico come il phishing. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
G1- Condotta delle imprese | Opportunità | Opportunità di svolgere un ruolo di rilievo nell'evoluzione normativa e industriale attraverso la comunicazione e l'interazione con i governi e le istituzioni locali, generando benefici in merito al rafforzamento dell'immagine e aumento della competitività del Gruppo. | Breve | Upstream Operations Downstream | Il gruppo rappresenta un punto di riferimento per le comunità e istituzioni locali, offrendo peraltro servizi di connessione e consulenza alla creazione di infrastrutture informatiche per le Pubbliche amministrazioni | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
Opportunità | Aumento della qualità del servizio reso dal fornitore grazie alla gestione responsabile dei rapporti da parte del Gruppo, con impatti positivi sulla produttività e sull'efficienza delle operations con conseguenze economico-finanziarie positive. | Breve | Upstream Operations Downstream | I rapporti con i fornitori sono costantemente monitorati, sia dal punto di vista operativo che finanziario. In considerazione della tipologia di business, la società opera a stretto contatto e in collaborazione con fornitori quali Tim, Fastweb, Open Fiber, per installazioni e operazioni di manutenzione ordinaria. | In riferimento agli effetti correnti, nell’ambito della valutazione di rilevanza finanziaria non sono emersi impatti correnti del rischio. |
SBM-3, 48, f): Pur non essendo stata ancora condotta un'analisi specifica sulla resilienza della strategia e del modello aziendale del Gruppo rispetto agli impatti, rischi e opportunità, nell’ambito della gestione del rischio, Tessellis ha valutato la resilienza della propria strategia e modello aziendale rispetto ai cambiamenti climatici, analizzando aspetti qualitativi e quantitativi su diverse prospettive temporali. I risultati dell'analisi, che confermano la solidità del modello, sono descritti nel capitolo “ESRS E1 - Cambiamenti climatici” e al paragrafo “ESRS 2 SBM-3– Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”.
SBM-3, 48 g): Essendo il primo anno di utilizzo dell’Analisi di doppia materialità per la definizione di impatti, rischi e opportunità, non è possibile effettuare un confronto con la precedente analisi effettuata secondo gli standard GRI.
● Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
IRO-1, 53 h): Nel 2024 il Gruppo Tessellis ha condotto il processo di doppia materialità, adottando una metodologia conforme alle indicazioni dell’Implementatition Guidance “EFRAG IG 1- Materiality Assesment” pubblicata dall’EFRAG nel maggio 2024.
Il concetto di “doppia materialità” mira a superare la separazione tra “materialità finanziaria” (financial materiality) e “materialità d’impatto” (impact materiality): questo approccio integrato riconosce il valore aggiunto della valutazione delle questioni rilevanti attraverso l’analisi congiunta delle prospettive “outside-in” e “inside-out”, al fine di determinare gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO) materiali da rendicontare. In particolare:
● la “materialità d’impatto” considera la rilevanza dei temi di sostenibilità in termini di impatti generati (positivi e negativi, attuali e potenziali) sull’economia, sull’ambiente e sulle persone, inclusi quelli sui diritti umani, derivanti dalle attività aziendali e dalla catena del valore a monte e a valle;
● la “materialità finanziaria” valuta i rischi e le opportunità legati agli aspetti di sostenibilità, che hanno o potranno avere in futuro un’influenza rilevante sullo sviluppo dell’impresa, sulla sua situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull’accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine.
Tessellis ha condotto per la prima volta nel 2024 il processo di doppia materialità allineato alla CSRD, caratterizzato da un maggiore livello di complessità e dettaglio, soprattutto in relazione alla materialità finanziaria secondo i requisiti ESRS. Pertanto, non è possibile effettuare un confronto con l’analisi effettuata nel periodo precedente, perché basata su approcci diversi e conforme agli standard GRI.
L’analisi di doppia materialità sarà sottoposta a revisione e aggiornamento annuale, basandosi sulle migliori best practices e in risposta a vari fattori che influenzano sia l’azienda sia l’ambiente esterno. Tra questi, si evidenziano i cambiamenti normativi, come l’introduzione di nuove leggi e regolamenti in materia di sostenibilità e governance, che potrebbero richiedere un adeguamento dell’analisi per garantire la piena conformità alle disposizioni legali vigenti.
Inoltre, l’evoluzione della strategia aziendale o del modello di business di Tessellis potrebbe rendere necessaria una revisione per allineare l’analisi agli obiettivi aggiornati. Anche l’identificazione di nuovi rischi e opportunità ESG richiederà un aggiornamento dell’analisi per assicurare una risposta efficace da parte del Gruppo.
IRO-1, 53 a) g): Per garantire una valutazione accurata e complessa, il Gruppo Tessellis ha adottato un approccio metodologico articolato, che tiene in considerazione le diverse dimensioni di impatti, rischi e opportunità. Per definire e comprendere al meglio il contesto in cui opera l’organizzazione, sono state effettuate analisi interne ed esterne, tra cui:
- analisi del contesto ESG in cui opera l’organizzazione,
- analisi del business dell’azienda e delle sue relazioni commerciali.
Inoltre, questa fase ha previsto una mappatura dei principali stakeholder, con l’obiettivo di comprenderne al meglio percezioni e aspettative, nonché la più appropriata metodologia di coinvolgimento.
In seguito, Tessellis ha esaminato l’elenco dei temi dell’ESRS-1 AR 16, riconciliando temi, sottotemi e sotto-sottotemi con i risultati dell’analisi di contesto. È stata, dunque, definita la long list di impatti, rischi e opportunità (IRO) connessi ai temi, sottotemi e sotto-sottotemi potenzialmente rilevanti per il Gruppo. Per l’identificazione degli IRO, sono stati esaminati le relazioni annuali e i Report di Sostenibilità degli anni precedenti e le politiche ESG del Gruppo Tessellis.
Parallelamente, è stata effettuata una valutazione del quadro normativo, attraverso l’analisi approfondita degli sviluppi normativi nazionali e internazionali, per identificare eventuali obblighi e opportunità legati alle nuove tematiche di sostenibilità.
IRO-1, 53 b) ii: Il processo di materialità d’impatto (Impact materiality) ha permesso di identificare, analizzare e valutare gli impatti significativi che il business del Gruppo genera dal punto di vista ambientale, sociale e di governance. La mappatura degli impatti è stata effettuata sulla base di informazioni già disponibili all’interno dell’organizzazione e analisi di benchmark.
Oltre alla classificazione in base alla loro natura (positivo/negativo) e tipologia (attuale/potenziale), sono state identificate le aree lungo la catena del valore in cui l’impatto viene generato, distinguendo tra operazioni proprie e operazioni a monte e/o a valle.
IRO-1, 53 b) i: Gli impatti si concentrano su attività specifiche e sui rapporti commerciali di Tessellis. Relativamente alle metriche adottate per la valutazione degli impatti negativi, si considerano eventuali danni ambientali o alla salute e sicurezza di clienti, lavoratori, comunità locali e peggioramento delle condizioni di lavoro con conseguente violazione dei diritti umani.
IRO-1, 53 b) iii, iv: La valutazione della materialità d’impatto è avvenuta attraverso il coinvolgimento di un gruppo di lavoro interno e dei responsabili delle funzioni chiave in materia ESG. Ai partecipanti è stato richiesto di valutare gli impatti ESG generati dal Gruppo, tenendo in considerazione apposite metriche, definite su scala 1-5. In particolare:
- per gli impatti negativi attuali è stata valutata la gravità, composta da scala, portata e irrimediabilità;
- per gli impatti positivi attuali, è stato valutato il beneficio dell’impatto, definito da scala e portata;
- per gli impatti potenziali, oltre a gravità o beneficio, è stata valutata la probabilità di accadimento.
Inoltre, gli impatti individuati per ciascuna tematica sono stati sottoposti alla valutazione di stakeholder esterni. In particolare, è stata inviata una survey online ai principali portatori d’interessi esterni del Gruppo, in conformità alle Implementatition Guidelines Materiality Assesment. Per gli impatti attuali, è stata votata solo la gravità/beneficio, mentre per gli impatti potenziali sia la gravità/beneficio sia la probabilità di accadimento.
Le valutazioni degli stakeholder esterni e del gruppo di lavoro interno sono state integrate per determinare i risultati della rilevanza d’impatto.
IRO-1, 53 c) i: Parallelamente, il processo di materialità finanziaria (Financial materiality) è stato effettuato attraverso incontri dedicati con i Risk Owner, ovvero i responsabili delle diverse aree di business.
Durante la fase di identificazione, il gruppo Tessellis ha considerato le dipendenze che i suoi impatti generano sulle risorse (acqua, aria, suolo) e relazioni di business (dipendenti, clienti, fornitori). Tale analisi ha rappresentato il punto di partenza per esaminare le connessioni degli impatti negativi e positivi con i rischi e le opportunità.
IRO-1, 53 c) ii, iii: I Risk Owner del Gruppo Tessellis hanno valutato l’entità dei rischi e delle opportunità e la loro relativa probabilità, considerando che sia i rischi sia le opportunità potrebbero avere effetti finanziari sulla performance e sulla posizione finanziaria del Gruppo. Pertanto, per ciascun rischio/opportunità, sono stati votati l’effetto finanziario e la probabilità nel breve, medio e lungo periodo, sempre attraverso l’utilizzo di metriche definite su una scala da 1 a 5.
L’effetto finanziario di rischi e opportunità viene valutato sull’EBITDA (Earnings before Interests, Taxes, Depreciation and Amortization). Il Gruppo ha scelto di adottare questo indicatore in quanto il suo andamento è relativamente costante nel tempo – consentendone la comparabilità – e poiché esso viene già utilizzato per valutare il raggiungimento di altri obiettivi aziendali. Inoltre, tale indicatore fornisce una misura chiara della capacità dell’Azienda di generare flussi di cassa dalle sue attività operative, offrendo una base solida per analizzare e monitorare gli effetti finanziari derivanti dai rischi e dalle opportunità legati al business.
I risultati emersi dalle valutazioni della materialità d’impatto e della materialità finanziaria sono stati oggetto di un’attenta elaborazione, con l’obiettivo di identificare le questioni di sostenibilità materiali per il Gruppo.
Per definire quali informazioni divulgare, è stata condotta una valutazione di materialità, stabilendo delle soglie e, in base al punteggio derivato da tale valutazione, gli impatti, rischi ed opportunità sono stati prioritizzati. Successivamente, tutti i temi, sottotemi e sotto-sottotemi ritenuti materiali sono stati ulteriormente analizzati per definire l’ambito definitivo dell’Informativa di Sostenibilità.
IRO-1, 53 d): Il gruppo di lavoro interno e i responsabili delle funzioni ESG hanno un adottato un processo decisionale strutturato e focalizzato sul controllo per rafforzare la solidità dell’analisi e la sua conformità agli standard ESRS. In particolare, è stata svolta un’analisi della coerenza tra le tematiche identificate nel corso dell’analisi di contesto e l’elenco degli IRO potenzialmente rilevanti per Tessellis.
IRO-1, 53 e), f): Il processo di individuazione, valutazione e gestione degli Impatti, Rischi e Opportunità (IRO) è integrato nel più ampio sistema di gestione del Gruppo Tessellis, consentendo un’analisi strutturata e approfondita che abbraccia sia le dimensioni economico-finanziarie sia gli aspetti ESG. Questo approccio garantisce una visione complessiva e coerente dei fattori che possono influenzare la strategia aziendale, favorendo una gestione proattiva e informata delle sfide e delle opportunità emergenti. In questo contesto, il Gruppo si pone l’obiettivo di rafforzare la resilienza del proprio modello di business, assicurando che le scelte strategiche siano allineate agli obiettivi di sostenibilità e alla creazione di valore nel lungo termine.
IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa
IRO-2, 56: Di seguito si riporta la tabella dell’Appendice B del principio ESRS 2 - Informazioni Generali (contenente l’elenco degli elementi di informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti da altri atti legislativi dell’Unione Europea). La tabella dell’Appendice C del principio ESRS 2 (contenente gli obblighi di informativa e requisiti applicativi di cui agli ESRS tematici applicabili congiuntamente all’ESRS 2, inclusi i numeri di pagina e i paragrafi relativi alle questioni di sostenibilità rilevanti) viene riportata all’inizio del documento.
Appendice B dell’ESRS 2 (Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti da altri atti legislativi dell'UE).
Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente | | | Riferimento Benchmark Regulation10 | Riferimento normativo dell'UE sul clima11 | Non rilevante |
ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d) | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 13 | | Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione (16), allegato II | | |
ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione paragrafo 21, lettera e) | | | Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II | | |
ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 10 | | | | |
ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento attività in collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i) | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 4 | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/ 2453 della commissione (17), tabella 1 - Informazioni qualitative sul rischio ambientali e tabella 2 - Informazioni qualitative sociali sul rischio | Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II | | NON RILEVANTE |
ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento attività in collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii) | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 9 | | Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II | | NON RILEVANTE |
ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse, paragrafo 40, lettera d), punto iii) | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 14 | | Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/ 1818 (18) e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 | | NON RILEVANTE |
ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento attività in collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv) | | | Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/ 1818 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 | | NON RILEVANTE |
ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14 | | | | Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 | |
ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16, lettera g) | | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario - Indicatori del potenziale rischio di transizione connessi ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua | Articolo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g), e paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 | | |
ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34 | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 4 | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario - Indicatori del potenziale rischio di transizione connessi ai cambiamenti climatici: metriche di allineamento | Articolo 6 del regolamento delegato (UE) 2020/1818 | | |
ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregati per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 | Allegato I, tabella 1, indicatore allegato n. 5 e I, tabella 2, indicatore n. 5 | | | | NON RENDICONTATO |
ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico paragrafo 37 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 | | | | |
ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi da 40 a 43 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 6 | | | | NON RENDICONTATO |
ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44 | Allegato I, tabella 1, indicatori nn. 1 e 2 | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario - Indicatori del potenziale rischio di transizione con-ness ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua | Articolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 | | |
ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 3 | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario - Indicatori del potenziale rischio di transizione connessi ai cambiamenti climatici: metriche di allineamento | Articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/ 1818 | | |
ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 | | | | Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 | NON RENDICONTATO |
ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66 | | | Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e regolamento II delegato del (UE) 2020/1816 | | Phase-in |
ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66, lettera a) ESRS E1-9 Posizione delle attività significative a rischio fisico paragrafo rilevante, 66, lettera c) | | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punti 46 e 47 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; modello 5: Portafoglio bancario - Indicatori del potenziale rischio fisico connesso ai cambiamenti climatici: esposizioni soggette al rischio fisico | | | Phase-in |
ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica paragrafo 67, lettera c) | | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punto 34 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; Modello 2: Portafoglio bancario - Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: prestiti immobili garantiti da beni - Efficienza energetica delle garanzie reali | | | Phase-in |
ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio opportunità a legate al clima paragrafo 69 | | | Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 | | Phase-in |
ESRS E2-4 Quantità inquinanti di ciascun che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 8; allegato I, tabella 2, indicatore n. 2; allegato 1, tabella 2, indicatore n. 1; allegato I, tabella 2, indicatore n. 3 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E3-1 Acque marine e risorse marine, paragrafo 9 | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 7 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 8 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani e dei mari, paragrafo 14 | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c) | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.2 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E3-4 Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie, paragrafo 29 | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.1 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS 2 SBM-3 - E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 7 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS 2 SBM-3 - E4 paragrafo 16, lettera b) | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 10 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS 2 SBM-3 - E4 paragrafo 16, lettera c) | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 14 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, lettera b) | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 11 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili, paragrafo 24, lettera c) | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d) | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 15 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d) | Allegato I, tabella 2, indicatore n. 13 | | | | |
ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 9 | | | | |
ESRS 2 - SBM3 - S1 Rischio forzato di lavoro, paragrafo 14, lettera f) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 13 | | | | |
ESRS 2 - SBM3 - S1 Rischio minorile di lavoro, paragrafo 14, lettera g) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 12 | | | | |
ESRS S1-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e Allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 | | | | |
ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 21 | | | Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II | | |
ESRS S1-1 Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, paragrafo 22 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 11 | | | | |
ESRS S1-1 Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 1 | | | | |
ESRS S1-3 Meccanismi di trattamento dei reclami/ delle denunce, paragrafo 32, lettera c) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 5 | | | | |
ESRS S1-14 Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro paragrafo 88, lettere b) e c) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 2 | | Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II | | |
ESRS S1-14 Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o malattie, paragrafo 88, lettera e) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 3 | | | | |
ESRS S1-16 Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a) | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 12 | | Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II | | |
ESRS S1-16 Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato, paragrafo 97, lettera b) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 8 | | | | |
ESRS S1-17 Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 7 | | | | |
ESRS S1-17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 104, lettera a) | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 e Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 | | Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 | | |
ESRS 2 SBM-3 - S2 Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro, paragrafo 11, lettera b) | Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 12 e 13 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e Allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore, paragrafo 18 | Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 11 e 4 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 | | Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 | | NON RILEVANTE |
ESRS S2-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 19 | | | Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II | | NON RILEVANTE |
ESRS S2-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a valle, paragrafo 36 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 | | | | NON RILEVANTE |
ESRS S3-1 Impegni politici in materia di diritti umani paragrafo 16 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e Allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 | | | | |
ESRS S3-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 | | Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 | | |
ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 | | | | |
ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, paragrafo 16 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e Allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 | | | | |
ESRS S4-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 | | Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 | | |
ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani paragrafo 35 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 | | | | |
ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10, lettera b) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 15 | | | | |
ESRS G1-1 Protezione degli informatori, paragrafo 10, lettera d) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 6 | | | | |
ESRS G1-4 Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera a) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 17 | | Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 | | |
ESRS G1-4 Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b) | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 16 | | | | |
IRO-2, 59: Come già segnalato nel paragrafo precedente relativo all’IRO-1, sulla base dei risultati ottenuti dalle votazioni di materialità d’impatto e finanziaria, il Gruppo Tessellis ha considerato una soglia per definire la materialità di ciascun impatto, rischio e opportunità. Si precisa che una tematica di sostenibilità è rilevante se gli IRO ad essa associati sono materiali. Gli IRO risultano materiali qualora abbiano superato la “soglia di materialità” stabilita dal Gruppo. L’analisi di doppia materialità ha portato all’individuazione di sei tematiche materiali di sostenibilità: E1-Cambiamenti climatici, E5-Uso delle risorse ed economia circolare, S1-Forza lavoro propria, S3-Comunità interessate, S4-Consumatori e utilizzatori finali e G1-Condotta delle imprese. Si precisa, inoltre, che, per quanto riguarda la tematica di E5 – Uso delle risorse ed economia circolare, i dati rendicontati fanno riferimento esclusivamente alle società Tiscali Italia S.p.A. e Veesible, in quanto uniche entità del Gruppo per le quali il tema risulta rilevante ai fini della materialità, alla luce del volume delle attività operative e della tracciabilità dei flussi di rifiuti. Per le restanti società, il topic non è stato considerato applicabile o significativo ai fini del reporting.
IRO-2, 58: Non sono risultati rilevanti le tematiche riguardanti l’ESRS E2-Inquinamento, E3-Acqua e risorse marine, E4-Biodiversità ed ecosistemi e S2-Lavoratori nella catena del valore. In particolare, le tematiche relative a E2-Inquinamento, E4-Biodiversità ed ecosistemi e S2-Lavoratori nella catena del valore non hanno superato la soglia di materialità, a seguito della votazione.
Le operazioni del Gruppo, legate soprattutto alla fornitura di connessione internet e soluzioni tecnologiche, hanno un impatto minimo in termini di inquinamento atmosferico e di biodiversità.
La catena di fornitura, invece, è caratterizzata da relazioni consolidate con fornitori che aderiscono a standard lavorativi elevati, minimizzando i rischi legati ai diritti dei lavoratori nella catena del valore.
Per quanto riguarda l’E3-Acqua e risorse marine, gli IRO non sono stati oggetto di votazione, in quanto, data la sua natura non produttiva, il Gruppo non richiede un utilizzo significativo di risorse idriche, rendendole quindi un fattore di minore rilevanza rispetto ad altri settori industriali.
8.8 Informazioni Ambientali
Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 (Regolamento sulla Tassonomia)
Il Regolamento (UE) 2020/852, denominato anche Regolamento Tassonomia (di seguito anche “Regolamento”), è stato approvato dal Consiglio e dal Parlamento Europeo nel giugno 2020 ed è stato concepito per uniformare e assistere le imprese nell’individuazione delle attività economiche che possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Ciò implica che il regolamento dovrebbe favorire le aziende nel diventare più attente all’effetto sul clima e sull’ambiente, ridurre la frammentazione del mercato e contribuire a orientare gli investimenti.
Per essere considerata sostenibile dal punto di vista ambientale, un’attività economica deve contribuire in modo sostanziale ad uno o più dei sei obiettivi ambientali stabiliti dall’articolo 9 del Regolamento Tassonomia. Questi obiettivi sono:
1. mitigazione dei cambiamenti climatici,
2. adattamento ai cambiamenti climatici,
3. uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine,
4. transizione verso un’economia circolare,
5. prevenzione e riduzione dell’inquinamento,
6. protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
In sintesi, il Regolamento Tassonomia costituisce un impegno dell’Unione Europea per incentivare investimenti ecosostenibili e per incoraggiare le aziende ad adottare condotte più responsabili nei confronti dell’ambiente. La Tassonomia Europea fornisce una base solida per la classificazione delle attività sostenibili, aiutando a prevenire il greenwashing e a tutelare gli investitori.
Il 4 giugno 2021 è stato emanato l’Atto Delegato (UE) n.2021/2139, che specifica l’applicazione e i contenuti dei criteri di vaglio tecnico che le attività economiche specifiche devono soddisfare per i primi due obiettivi ambientali, relativi al clima. Tale atto delegato è stato ulteriormente aggiornato con la pubblicazione dell’Atto Delegato (UE) n.2023/2485 al 27 giugno 2023, nonché con la pubblicazione dell’Atto Delegato n.2023/2486 che, integrando il regolamento UE 2020/852, stabilisce i criteri di vaglio tecnico per definire quando un’attività economica contribuisce in modo sostanziale agli altri quattro obiettivi ambientali, ovvero: l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine, la transizione verso un’economia circolare, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento, la protezione e il ripristino della biodiversità.
Questi ultimi atti delegati sono stati attentamente considerati da Tessellis per l’aggiornamento della disclosure relativa alla Tassonomia UE all’interno di questo documento. Infatti, tenuto conto della complessità tecnica posta dai requisiti, l’approccio del Gruppo Tessellis nell’individuazione delle attività ammissibili e allineate si è basato sul rigoroso rispetto delle linee guida della normativa, con conseguente esclusione di progetti non compresi all’interno degli Atti Delegati del Regolamento.
Il Gruppo Tessellis ha strutturato una metodologia per determinare le attività ammissibili e allineate alla Tassonomia, che comprende l’identificazione delle attività ammissibili, l’analisi del contributo sostanziale agli obiettivi tramite i criteri di vaglio tecnico, la verifica del principio di non arrecare danno significativo agli altri obiettivi (Do not significant harm - DNSH), la verifica del rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, e il calcolo dei KPI e delle metriche finanziarie.
Il processo di determinazione delle attività ammissibili e allineate è stato condotto coinvolgendo diverse funzioni del Gruppo, con lo scopo di unire competenze ed esperienze nelle analisi eseguite e nella determinazione dei risultati. In particolare, la direzione controllo di gestione del Gruppo si è occupata della quantificazione delle quote di fatturato, CapEx e OpEx per ciascuna attività e della raccolta del dettaglio sottostante, mentre altre funzioni del Gruppo sono state coinvolte per l’analisi e l’approfondimento dei criteri di vaglio tecnico, dei principi di DNSH e del rispetto delle garanzie minime di salvaguardia.
Il Gruppo ha concluso che la percentuale di Fatturato, CapEx e OpEx allineata alla Tassonomia è dello 0%, escludendo così le attività che non soddisfano i criteri stabiliti dalla normativa dell’UE.
Attività ammissibili
Un’attività economica risulta ammissibile (o eligible) ai sensi della Tassonomia Europea se esiste una descrizione corrispondente all’interno degli Atti Delegati, indipendentemente dal fatto che tale attività soddisfi o meno i criteri di vaglio tecnico presenti negli stessi. Per determinare quali attività siano ammissibili ai sensi della Tassonomia, sono state svolte analisi preliminari con l’ausilio dei codici NACE e di analisi di screening delle attività in oggetto, in collaborazione con le diverse funzioni aziendali coinvolte. In relazione agli elementi illustrati nei precedenti paragrafi, le analisi condotte hanno portato all’identificazione delle seguenti attività ammissibili: elaborazione dei dati, hosting e attività connesse, attività di programmazione e trasmissione e produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica.
Come indicato dalla normativa, nello svolgere tale esercizio il Gruppo Tessellis ha tenuto in considerazione gli obiettivi climatici ed ambientali che intende perseguire a partire dalle attività economiche identificate. In particolare, tale criterio riveste un’importanza notevole per attività come la 8.1 (Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse) e la 4.1 (Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica) che, avendo la medesima descrizione, possono contribuire ad entrambi gli obiettivi climatici.
Analisi del contributo sostanziale agli obietti mediante i criteri di vaglio tecnico e verifica del principio DNSH
Le attività valutate come ammissibili sono state sottoposte a una prima analisi di allineamento, al fine di verificarne la conformità ai criteri di vaglio tecnico. Si precisa che, sulla base della natura delle attività identificate come ammissibili, l’esame relativo al rispetto dei criteri di vaglio tecnico dipende in parte anche dalle informazioni in possesso dei fornitori di prodotti e servizi. Nel 2024 si considerano ancora attuali i risultati emersi dall’analisi di allineamento condotta per gli esercizi precedenti. Nello specifico, il Gruppo ha intrapreso un processo di definizione dei flussi informativi necessari alla raccolta delle informazioni volte a garantire la verificabilità del dato sulla quota fatturato, CapEx ed OpEx allineata alla Tassonomia, che sarà rafforzato e migliorato nei prossimi anni, anche alla luce dell’evoluzione normativa. Per le attività rilevanti identificate, il Gruppo ha effettuato una prima valutazione dei DNSH per cui risultano valide le medesime considerazioni espresse in relazione ai criteri di vaglio tecnico.
Verifica del rispetto delle garanzie minime di salvaguardia
La Tassonomia Europea stabilisce che un’attività economica, per essere qualificata come sostenibile a livello ambientale, deve essere svolta nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia, così come sancito nell’articolo 18 del Regolamento Tassonomia UE 2020/852. In questa circostanza, l’obiettivo dell’Unione Europea è garantire che le entità che svolgono attività sostenibili dal punto di vista ambientale, etichettate come allineate alla Tassonomia, osservino determinati standard minimi di governance e non violino le norme sociali, compresi i diritti umani e i diritti del lavoro. In altri termini, lo scopo è di impedire che gli investimenti verdi vengano etichettati e considerati “sostenibili” anche in presenza di pratiche di corruzione, violazione di leggi fiscali, pratiche anticoncorrenziali e impatti negativi sui diritti umani, compresi i diritti del lavoro. Al fine di ottemperare ai requisiti per il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, la piattaforma sulla finanza sostenibile ha elaborato un report che riassume i principali requisiti previsti dai principi delle organizzazioni internazionali menzionate dall’art. 18 del Regolamento Europeo 2020/852, analizzando le sovrapposizioni ed escludendo i principi estranei al contesto della Tassonomia Europea. Il Gruppo ha fondato le proprie analisi sulle indicazioni di tale report, valutando il rispetto dei requisiti rispetto a quattro aree fondamentali: Diritti umani, Corruzione, Tassazione, Concorrenza leale.
Calcolo dei KPI
Sulla base delle fasi precedenti, è stata calcolata la percentuale di ammissibilità e allineamento, associando a ciascuna attività le metriche finanziarie richieste dal Regolamento: fatturato, CapEx e OpEx. La percentuale di attività economiche del Gruppo ammissibili e allineate alla Tassonomia rispetto a Turnover, CapEx e OpEx è stata calcolata in conformità ai requisiti di legge e secondo i criteri di contabilizzazione specificati all’interno dell’Allegato I del Regolamento delegato relativo all’art 8. Tuttavia, il Gruppo Tessellis, al fine di effettuare una corretta valutazione delle attività economiche e di calcolo dei KPI, ha ritenuto necessario sviluppare e utilizzare apposite stime per l’identificazione della corretta percentuale di attività economiche ammissibili ed allineate, come specificato nelle sezioni dedicate a ciascuna attività.
Sulla base delle analisi svolte, la sintesi dei risultati complessivi ottenuti è la seguente:
KPI | Attività non ammissibili | Attività ammissibili | Attività allineate |
Fatturato | 99, 53% | 0,47% | 0% |
CapEx | 100% | 0% | 0% |
OpEx | 85,29% | 14,71% | 0% |
Il KPI relativo ai CapEx si riferisce all’incremento delle attività materiali e immateriali avvenuto nel corso del 2024 prima di ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni, inclusi quelli derivanti da impairment o dall’applicazione del criterio del fair value. Per il 2024 il Gruppo non ha registrato alcun Capex relativo ad attività ammissibili secondo il Regolamento Tassonomia.
Obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse
Considerando che l’attività 8.1 (Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse) presenta la medesima descrizione per entrambi gli obiettivi climatici, il Gruppo Tessellis ha deciso di svolgere le analisi relative al solo obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. Questa scelta deriva dalla convinzione che la natura delle proprie attività sia maggiormente riconducibile a questo obiettivo e al fine di evitare il rischio di double-counting. All’interno della presente categoria sono state incluse le attività svolte dal datacenter della sede di Sa Illetta, principalmente relative a servizi di housing e hosting di infrastrutture IT per l’archiviazione e l’elaborazione. Il Gruppo ha quindi identificato la quota di fatturato legata a queste attività mentre la quota di OpEx è stata determinata utilizzando il peso % del fatturato legato all’attività 8.1 sul fatturato totale. Tale criterio risulta essere il meno aleatorio al fine di identificare la componente OpEx/OpEx totali. In base alle verifiche dei criteri di vaglio tecnico, del rispetto dei DNSH e delle garanzie minime di salvaguardia, fatturato e OpEx connessi a questa attività non possono ancora essere classificati come allineati alla Tassonomia.
Attività 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica
Poiché l’attività 4.1 (Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica) presenta la medesima descrizione per entrambi gli obiettivi climatici, il Gruppo Tessellis ha deciso di svolgere le analisi relative al solo obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. Questa scelta deriva dalla convinzione che la natura delle proprie attività sia maggiormente riconducibile a questo obiettivo e al fine di evitare il rischio di double-counting. All’interno della presente categoria sono state ricomprese le spese operative relative all’impianto fotovoltaico installato presso la sede di Sa Illetta. Sulla base delle verifiche dei criteri di vaglio tecnico, del rispetto dei DNSH e delle garanzie minime di salvaguardia, gli OpEx connessi a questa attività non possono ancora essere definiti come allineati alla Tassonomia.
Obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici
Attività 8.3 Attività di programmazione e trasmissione
All’interno della presente categoria sono state incluse le attività di gestione editoriale dei portali del Gruppo e di altre piattaforme proprietarie. Nello specifico, il Gruppo propone programmazioni formate da contenuti propri e/o acquistati da terzi, esercitando un possibile ruolo di diffusione e accrescimento della consapevolezza riguardo al cambiamento climatico e ai suoi effetti. In dettaglio, il Gruppo offre diversi pacchetti che includono per lo spettatore film, serie TV, cartoni, intrattenimento di vario genere. Il Gruppo ha identificato, in particolare, la quota di spese operative legate all’attività in oggetto. Sulla base delle verifiche dei criteri di vaglio tecnico, del rispetto dei DNSH e delle garanzie minime di salvaguardia, gli OpEx connessi a questa attività non possono ancora essere definiti come allineati alla Tassonomia.
Obiettivo di transizione verso un’economia circolare
Attività 5.3 Preparazione per il riutilizzo di prodotti e componenti a fine vita
All’interno della presente categoria sono state incluse le attività inerenti al progetto “Rigenerati dal Lavoro”, relativo al processo di rigenerazione degli apparati in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Lecce, Rebibbia e Cagliari. In particolare, il Gruppo si occupa di rigenerare, in un’ottica di economia circolare, gi apparati di telecomunicazioni vetusti presso tre laboratori negli istituti di Rebibbia, Lecce e Cagliari. L’attività ad oggetto genera quote di Ricavi associati al reinserimento nel mercato degli apparati rigenerati, anche per conto di operatori terzi operanti nel settore delle telecomunicazioni, che sono stati identificati come ammissibili al regolamento Tassonomia UE. Sulla base delle verifiche dei criteri di vaglio tecnico, del rispetto dei DNSH e delle garanzie minime di salvaguardia, i ricavi connessi a questa attività non possono ancora essere definiti come allineate alla Tassonomia.
Si rimanda agli allegati, per le tabelle relative alla Tassonomia.
E1 Cambiamenti Climatici
ESRS 2 GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
ESRS 2 GOV-3 13: Il Gruppo Tessellis tiene conto degli obiettivi legati alla direttrice ambientale nella definizione della remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo, come meglio descritto nel capitolo ESRS 2 paragrafo GOV-3.
E1-1 – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici
E1-1 17: Il Gruppo Tessellis non ha definito un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Tale analisi verrà condotta già a partire dal 2025 con l’obiettivo di attuare le conseguenti misure entro l’anno 2027.
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2 SBM-3 18: Nell’ambito del processo di doppia materialità, sono emersi i seguenti rischi rilevanti connessi al cambiamento climatico:
● Pericoli legati al cambiamento climatico di tipo fisico delle sedi e siti del Gruppo, in particolare l'innalzamento delle temperature e del livello dei mari, che potrebbero causare danni agli impianti produttivi e interruzioni temporanee o permanenti all'attività aziendale, impattando sui costi ed asset;
● Rischi associati alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio che impone l'adeguamento a nuove normative e regolamenti, che possono impattare sui costi e i ricavi del Gruppo;
● Rischio di costi crescenti legati all'approvvigionamento energetico, incluso l'aumento dei prezzi dell'energia proveniente da fonti non rinnovabili, come petrolio e gas naturale, dovuto anche allo sviluppo di congiunture internazionali, geopolitiche e macroeconomiche e con effetti diretti sull'operatività.
I due rischi risultati rilavanti associati alla transizione verso un’economia a basse emissioni e all’approvvigionamento energetico appartengono alla categoria dei rischi di transizione in quanto connessi a cambiamenti normativi e tecnologici. Mentre, il rischio legato al cambiamento climatico appartiene alla categoria di rischio fisico.
ESRS 2 SBM-3 19 a): Per quest’ultimo, già nel 2020 Tiscali Italia S.p.A. ha condotto un’analisi di resilienza in cui ha stimato gli effetti del climate change e i loro impatti economici e finanziari sull’attività aziendale. Tenuto conto degli ampi orizzonti temporali considerati allora, i risultati restituiti restano ancora validi. L’analisi è stata condotta esclusivamente su Tiscali Italia S.p.A. in quanto risulta essere la Società del Gruppo maggiormente significativa sia in termini di dimensioni che di sedi operative. In particolare, l’analisi si è concentrata su una serie di rischi fisici derivanti dal cambiamento climatico che potrebbero avere un impatto sull’infrastruttura del Data Center:
Rischio climatico rilevante identificato | Tipo di rischio climatico | Impatto sul business/attività aziendale | Orizzonti temporali |
Innalzamento delle temperature globali medie ambientali | Rischio fisico legato al clima - cronico | Sul Data Center di Tiscali Italia S.p.A. in Sa Illetta (Cagliari) sulle strutture produttive dislocate sul territorio nazionale; sui dispositivi di interconnessione allocati presso il domicilio del cliente finale. | Lungo – medio periodo (2034 – 2100) |
Innalzamento del livello del mare | Rischio fisico legato al clima - cronico | Impatti sui Data Center di Tiscali Italia S.p.A. collocati nella località Sa Illetta | Lungo – medio periodo (2034 – 2100) |
ESRS 2 SBM-3 19 b), c): Innalzamento delle temperature globali medie ambientali
Data Center di Cagliari – Sa Illetta: Il Data Center di Tiscali Italia S.p.A. è dotato di macchine di raffreddamento che possono fronteggiare un innalzamento della temperatura esterna fino a 55°C. Si precisa infatti che il range operativo delle apparecchiature utilizzate per il raffrescamento del Data Center oscilla dai -17.5°C ai 55°C. Ai fini dell’analisi è stata monitorata la temperatura massima registrata nell’area geografica del Data Center nell’anno 2024 che risulta pari a 37.2°C, per cui, tenendo in considerazione lo scenario climatico di incremento della temperatura media globale di 1,5°C, su un orizzonte temporale decennale, gli impianti attuali sono in grado di sopperire alle necessità di raffrescamento per un periodo superiore alla vita utile attesa degli impianti stessi.
Strutture produttive dislocate sul territorio nazionale: Tiscali Italia S.p.A. ha attivi sul territorio nazionale 45 POP, di cui 25 in co-location e 20 di proprietà, che ospitano apparati (router/server) con caratteristiche tecniche assimilabili a quelli presenti nel data center. Le medesime ipotesi e le conclusioni dell’analisi condotta sulla struttura del Data Center sono applicabili anche alle strutture produttive dislocate sul territorio nazionale. Si segnala che la Società ha in programma, nel corso dei prossimi anni, un processo di efficientamento del consumo energetico dei POP di proprietà con l’obiettivo di fronteggiare in maniera sempre più sostenibile i potenziali aumenti della temperatura esterna, tramite l’ammodernamento dei sistemi di refrigerazione in uso o tramite l’adozione di sistemi di free cooling a compensazione di sistemi già ottimizzati a livello tecnico.
Dispositivi di interconnessione forniti ed installati presso il cliente per l’espletamento del servizio: I cambiamenti climatici causati dal surriscaldamento globale, potranno ripercuotersi negativamente sul servizio internet, compromettendone la disponibilità, la qualità, la sicurezza e il costo. Da numerosi studi, tra cui la pubblicazione Climate change hotspots and implications for the global subsea telecommunications network su Earth-Science Reviews, Vol. 237, 2023, è emerso come il riscaldamento globale rappresenti un rischio per l’efficienza e la portata della comunicazione internet, e come i disastri ambientali impattino sulla affidabilità del segnale: ciò inevitabilmente rappresenta una criticità soprattutto in situazioni di emergenza dove sono richiesti sistemi di comunicazioni efficienti. La Società ha condotto l’analisi anche sui modem, ovvero gli asset che vengono installati presso il domicilio dei clienti, in fase di attivazione del contratto. Tali dispositivi si distinguono in due categorie:
→ dispositivi indoor: modem relativi ai servizi fibra (FTTH/FTTC) e ai servizi FWA;
→ dispositivi outdoor: modem relativi ai servizi FWA.
Gli esiti dell’analisi sugli effetti del climate change su tali dispositivi ha concluso che sono in grado di sopportare innalzamenti della temperatura esterna fino a 56°C, senza impattarne il funzionamento.
Innalzamento del livello dei mari
Strutture produttive collocate nella sede di Sa Illetta – Cagliari: Studi dell’IPPC 813 prevedono l’aumento del livello mare entro il 2100 tra 0,6 e 1 mt. nell’ipotesi di riduzione molto elevata delle emissioni, e tra 0,3 e 0,6 mt. in caso di alte emissioni.
Gli uffici e il Data Center di Tiscali Italia S.p.A. sono collocati nella località Sa Illetta, a circa 2 Km dal comune di Cagliari. È una delle aree umide più grandi d’Europa ed è di particolare rilievo ambientale, in quanto popolata da specie animali e vegetali protette. Il Data Center di Tiscali Italia S.p.A. dista dallo stagno circa 90 metri sul lato nord. I server sono posizionati al secondo piano dell’edificio mentre i gruppi elettrogeni, le cabine elettriche ed i sistemi di continuità elettrica sono collocati al piano terra.
Seguendo le indicazioni dell’analisi sopramenzionata, anche in caso di innalzamento del livello del mare di 0,3 mt. nei prossimi 12 mesi (ipotesi tuttavia altamente improbabile), le acque della laguna non potrebbero in ogni caso lambire l’edificio che ospita il Data Center, né raggiungere nessuna apparecchiatura destinata alle attività produttive della Società poiché tale innalzamento non raggiungerebbe il livello del terreno del Data Center (circa 2 metri sul livello del mare). È inoltre presente un canale di guardia intorno all’area per il deflusso delle acque verso il mare che proteggerebbe le strutture esistenti anche per innalzamenti superiori del livello delle acque. Per tale ragione, le conclusioni riportano che non vi sia ragionevolmente nessun rischio di dover effettuare investimenti finalizzati alla protezione delle macchine del Data Center o di altri macchinari destinati all’attività produttiva. Parimenti, si ritiene che in un arco temporale di lungo periodo, i server non subiranno alcun danno, connesso a tale evento climatico, che possa compromettere la loro capacità di funzionamento. Nell’ipotesi in cui, nell’arco di 10 anni, il livello del mare dovesse aumentare di oltre 2 metri, evento tuttavia altamente improbabile, ciò non porterebbe alla necessità di un investimento finalizzato all’adeguamento di parte della infrastruttura del CED, per i motivi sopra esposti.
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima
ESRS 2 IRO-1 20: Relativamente alla descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, rischi e opportunità rilevanti si fa riferimento a quanto già descritto nella sezione “Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità” contenuta nel capitolo “ESRS 2 – Informazioni Generali”.
In questa sezione, si è deciso di riportare gli impatti, i rischi e le opportunità relativi ai cambiamenti climatici considerati materiali a seguito dell’analisi di doppia materialità.
ESRS 2 IRO-1 20 a): In particolare, gli impatti materiali sono:
● Promozione di iniziative di efficientamento energetico/utilizzo di energia da fonti rinnovabili all’interno dell’organizzazione, e relativa diminuzione delle emissioni di gas serra associate (emissioni dirette e indirette Scope 1/Scope 2);
● Incremento dei consumi energetici all’interno dell’organizzazione e lungo la catena del valore dell’organizzazione e relative emissioni di gas a effetto serra (Scope 1 / Scope 2 / Scope 3);
● Impoverimento delle risorse disponibili causato dal consumo di energia non rinnovabile (combustibili non rinnovabili) per le operazioni aziendali.
ESRS 2 IRO-1 20 b): I rischi fisici sono:
● Pericoli legati al cambiamento climatico di tipo fisico delle sedi e siti del Gruppo, in particolare l'innalzamento delle temperature e del livello dei mari, che potrebbero causare danni agli impianti produttivi e interruzioni temporanee o permanenti all'attività aziendale, impattando sui costi ed asset.
Per maggiori informazioni sull’analisi di resilienza legata ai rischi fisici si rimanda al paragrafo ESRS 2 SMB-3 nel presente capitolo.
ESRS 2 IRO-1 20 c): I rischi di transizione sono:
● Rischi associati alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio che impone l'adeguamento a nuove normative e regolamenti, che possono impattare sui costi e i ricavi del Gruppo;
● Rischio di costi crescenti legati all'approvvigionamento energetico, incluso l'aumento dei prezzi dell'energia proveniente da fonti non rinnovabili, come petrolio e gas naturale, dovuto anche allo sviluppo di congiunture internazionali, geopolitiche e macroeconomiche e con effetti diretti sull'operatività.
Le opportunità sono:
● Opportunità di contribuire alla riduzione di CO2 grazie all'ottimizzazione del parco auto aziendale, riducendo la quota di veicoli alimentati a gasolio in favore di veicoli a vocazione ibrida/elettrica;
● Aumento della quota di energia elettrica autoprodotta internamente, la quale renderebbe il Gruppo più autosufficiente, meno esposto a rischi connessi all'andamento dei prezzi e della disponibilità delle risorse energetiche, riducendo conseguentemente i costi.
ESRS 2 SBM-3 21: L’analisi degli scenari climatici connessi ai rischi fisici e di transizione verrà condotta entro il 2026.
E1-2 – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
ESRS 2 62: Attualmente il Gruppo Tessellis non dispone ancora di politiche ambientali dettagliate. L’assenza di un documento ufficiale che disciplini in modo sistematico la gestione degli aspetti ambientali riflette una fase ancora in evoluzione dell’approccio del Gruppo alle tematiche ambientali. Sebbene non sia stata ancora implementata una politica dettagliata, il tema della sostenibilità ambientale è riconosciuto come rilevante e strategico, e sono in corso valutazioni interne per strutturare in futuro un quadro di riferimento organico e coerente con le migliori pratiche di settore e con gli standard normativi nazionali e internazionali.
E1-2 25 a), b), c), d), e): Tiscali Italia S.p.A. ritiene il controllo degli impatti ambientali delle proprie attività una delle aree principali del proprio impegno. Per questo motivo, dal 2019 ha ottenuto la certificazione ISO 14001. Lo Standard ISO 14001 rappresenta il punto di riferimento normativo per aziende e organizzazioni dotate, o che intendano dotarsi, di un Sistema di Gestione Ambientale, volto a gestire gli aspetti ambientali, soddisfare gli obblighi di conformità legislativa e affrontare e valutare i rischi e le opportunità. Tra le indicazioni dettate dallo standard vi è la definizione di una Politica Ambientale.
Tale Politica tratta in maniera generale gli impatti ambientali principali connessi alle attività della Società, considerando che le aziende ICT e delle telecomunicazioni, in particolare, generano consumi di energia elettrica molto elevati, rendendo il tema dei cambiamenti climatici molto rilevante per il settore.
L’impegno di Tiscali si concretizza nel miglioramento continuo e nella prevenzione all’inquinamento facendo particolare attenzione ad improntare i propri processi alla tutela dell’ambiente, rispettare le normative vigenti, monitorare i propri impatti ambientali come, ad esempio, limitare i consumi di risorse naturali ed energetiche.
E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici
ESRS 2, 62: Il Gruppo Tessellis, nel corso del 2024, non ha intrapreso azioni in linea con le richieste dell’ESRS 2 MDR-A.
E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
ESRS 2 81: Ad oggi il gruppo Tessellis non dispone di obiettivi definiti in linea con l’ESRS 2 MDR-T.
E1-4 33: Per contribuire concretamente alla riduzione dell’impatto antropico sul riscaldamento globale, il Gruppo Tessellis sta valutando l’introduzione di obiettivi climatici specifici. Questi target avranno lo scopo di guidare in modo strategico e misurabile le azioni del Gruppo nella riduzione delle proprie emissioni di gas a effetto serra, lungo tutta la catena del valore. L’iniziativa si inserisce all’interno di un percorso strategico di decarbonizzazione e transizione verso un modello operativo a minore intensità emissiva, con l’obiettivo di contribuire al contenimento dell’aumento della temperatura globale entro i limiti stabiliti dagli Accordi di Parigi.
Nel contesto della crescente attenzione verso la sostenibilità, il Gruppo Tessellis ha definito una serie di iniziative mirate a ridurre l’impatto ambientale, promuovendo al tempo stesso un uso più efficiente delle risorse.
La tabella sintetizza le principali azioni pianificate dal Gruppo, coerentemente con quanto previsto a Piano Industriale aggiornato per il triennio 2025-2028 mettendo in evidenza i benefici attesi:
Iniziativa | Obiettivo | Benefici attesi |
Digitalizzazione volontaria delle fatture | Offrire ai clienti che utilizzano il bollettino postale come metodo di pagamento la possibilità di scegliere tra fattura cartacea o digitale. | Riduzione dell'impatto ambientale attraverso la diminuzione del consumo di carta e dei costi di stampa/spedizione. |
Stampa in bianco e nero delle comunicazioni | Utilizzare la stampa monocromatica per fatture e comunicazioni, sia per clienti FWA che Fibra. | Diminuzione dell'impatto ambientale legato all’utilizzo di inchiostri colorati e riduzione dei costi di stampa. |
Revamping sistema CRAH settore DATA CENTER | Ripristino affidabilità e rinnovamento sistema trattamento aria interna ad 1 settore del DC | Ottimizzazione economica di esercizio ed efficientamento complessivo del sistema, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale. |
Revamping sistema UPS EDIFICI Sa Illetta | Rinnovamento ed incremento di affidabilità dei sistemi di continuità | Ottimizzazione energetica di esercizio. |
E1-5 – Consumo di energia e mix energetico
Il Gruppo Tessellis consuma energia per alimentare le proprie infrastrutture, quali data center, stazioni radio base, centrali di rete e uffici. Il consumo energetico totale è calcolato come somma dell’energia elettrica acquistata e dell’eventuale energia autoprodotta.
Nel corso dell’anno, il gruppo ha registrato un consumo totale di energia pari a 11.923 MWh, suddiviso come segue:
a. Energia da fonti rinnovabili
● Energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili certificate tramite Garanzie d’Origine
● Energia solare autoprodotta da impianti fotovoltaici installati su sedi aziendali
b. Energia da fonti non rinnovabili
● Energia elettrica acquistata da rete senza garanzia di origine rinnovabile
● Combustibili di benzina e gasolio per veicoli aziendali
● Utilizzo di gas metano e carbone
E1-5 37 a), b), c):
Mix energetico (% sul consumo complessivo)
Consumo energetico | Unit | 2024 |
Consumo di benzina per veicoli | MWh | 296,56 |
Consumo di gasolio per veicoli | MWh | 243,85 |
| | |
Consumo di gas metano | MWh | 64,96 |
Consumo di carbone | MWh | 0,35 |
Consumo di energia elettrica, calore, vapore o raffreddamento acquistati o acquistati da fonti fossili | MWh | 10.642 |
Consumo totale di energia da fonti fossili | MWh | 11.248 |
Percentuale di fonti fossili nel consumo totale di energia | % | 94 |
Consumo totale di energia da fonti nucleari | MWh | 0 |
Percentuale del consumo di energia da fonti nucleari sul consumo totale di energia | % | 0 |
Consumo di combustibili da fonti rinnovabili compresa la biomassa, i biocarburanti e il biogas e l’idrogeno | MWh | 0 |
Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti | MWh | 133 |
Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | MWh | 542 |
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | MWh | 675 |
Percentuale delle fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | % | 6 |
Consumo energetico totale relativo alle operazioni proprie | MWh | 542 |
E1-5 39: Nella seguente tabella Tessellis indica separatamente la propria produzione di energia da fonti non rinnovabili e la produzione di energia da fonti rinnovabili in MWh.
Produzione di energia | Uom | 2024 |
Produzione di energia da fonti non rinnovabili | MWh | 0 |
Produzione di energia da fonti rinnovabili | MWh | 542,06 |
E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES
Le emissioni GHG sono rendicontate secondo le linee guida del GHG Protocol.
Ai fini della definizione del perimetro organizzativo per la rendicontazione delle emissioni di gas a effetto serra, il Gruppo Tessellis include le seguenti società: 3P Italia S.p.A., Aetherna S.r.l., Go Internet S.p.A., Tiscali Italia S.p.A., Veesible S.r.l. e Xstream S.r.l.
E1-6 44,48, 49, 51, 52: La tabella seguente presenta una visione di sintesi delle emissioni GHG di Scope 1, 2 e 3 relative al Gruppo Tessellis:
| Unit | 2024 |
Emissioni di Scope 1 |
Emissioni lorde di GHG in Scope 1 | tCO2eq | 560,67 |
Percentuale di emissioni lorde di GHG in Scope 1 da sistemi di scambio di quote di emissioni | % | 100 |
Emissioni di Scope 2 |
Emissioni lorde di GHG di Scope 2 location-based | tCO2eq | 3.270,3 |
Emissioni lorde di GHG di Scope 2 market-based | tCO2eq | 5.327,1 |
Emissioni significative di Scope 3 |
Emissioni lorde di GHG di Scope 3 | tCO2eq | 32.490,72 |
Categoria 1 Beni e servizi acquistati | tCO2eq | 25.391,87 |
Categoria 2 Beni capitali (*) | tCO2eq | 5.866,85 |
Categoria 3 Combustibili e attività connesse all’energia (non incluse in scope 1 o 2) | tCO2eq | 1.033,13 |
Categoria 5 Rifiuti prodotti dal Gruppo e gestiti in impianti terzi | tCO2eq | 0 |
Categoria 6 Viaggi di lavoro | tCO2eq | 198,07 |
Emissioni totali lorde di GHG | | |
Totale GHG emissioni (location-based) | tCO2eq | 36.321,7 |
Totale GHG emissioni (market-based) | tCO2eq | 38.378,5 |
(*) si specifica che la categoria in oggetto non include i dati delle controllate Go Internet e X Stream
RA39b: Il Gruppo Tessellis adotta una metodologia standardizzata per la stima delle emissioni complessive di gas a effetto serra (GHG), basata sull'applicazione di fattori di emissione a specifici dati di attività. Il calcolo avviene secondo la seguente formula:
Emissioni GHG = Dato di attività × Fattore di emissione (FE)
dove:
Emissioni GHG: rappresentano la quantità totale di gas serra emessi, espressa in tonnellate di CO₂ equivalente (tCO₂e);
Dato di attività: indica il livello dell’attività responsabile delle emissioni, e può essere espresso in termini fisici (ad esempio quantità di energia consumata, massa o volume di materiali) oppure economici, come il valore monetario della spesa sostenuta per l’acquisto di beni e servizi;
Fattore di emissione (FE): coefficiente che consente di convertire un dato di attività in una stima delle emissioni associate.
I fattori di emissione impiegati sono selezionati da fonti ufficiali e riconosciute a livello internazionale, tra cui normative di riferimento, letteratura scientifica e banche dati settoriali.
Le emissioni sono calcolate adottando due approcci metodologici complementari:
Approccio “activity-based”: le emissioni vengono calcolate a partire da dati fisici specifici relativi alle attività svolte, come i volumi di produzione, le tipologie di materiali utilizzati e i pesi dei prodotti (espressi in kg).
Approccio “spend-based”: le emissioni vengono stimate sulla base del valore economico delle spese sostenute per l’acquisto di beni e servizi.
| Type of EF | value | UoM | Source |
Scope 1 | 1 l Benzina autotrazione | 2,332 | kgCO2eq | NIR 2024 |
| 1 l Gasolio autotrazione | 2,662 | kgCO2eq | NIR 2024 |
| 1 m3 Metano | 2,019 | kgCO2eq | NIR 2024 |
| 1 T Carbone | 2,316 | tCO2eq | NIR 2024 |
| R-407C | 1,624 | tCO2eq | NIR 2024 |
| R-410° | 1,924 | tCO2eq | NIR 2024 |
| R422D | 2,473 | tCO2eq | NIR 2024 |
Scope 2 | Emission factor ITALIA Location-based | 307,30 | gCO2/kWh | ISPRA 2024 |
| Emission factor ITALIA Market-based | 500,57 | gCO2/kWh | AIB Residual Mix (Europe) 2024 |
Scope 3 | Categoria 1 | Licensed database | | CEDA 2024 |
| Categoria 2 | Licensed database | | CEDA 2024 |
| Categoria 3 | Natural gas | 0.03021 | kgCO2eq/KWh | DEFRA 2024 |
| | Petrol | 0.0614 | kgCO2eq/KWh | DEFRA 2024 |
| | Diesel | 0.05816 | kgCO2eq/KWh | DEFRA 2024 |
| | Coal | 0.05629 | kgCO2eq/KWh | DEFRA 2024 |
| | Licensed database | | IEA 2023 |
| Categoria 5 | - | - | - |
| Categoria 6 | Licensed database | | CEDA 2024 |
| | Hotel stays UK | 11.5000 | kgCO2eq/room per night | DEFRA 2024 |
| | Hotel stays Belgium | 12.200 | kgCO2eq/room per night | DEFRA 2024 |
| | Hotel stays Italy | 14.300 | kgCO2eq/room per night | DEFRA 2024 |
| | Hotela stays USA | 16.100 | kgCO2eq/room per night | DEFRA 2024 |
| | Ferry – foot passenger | 0.01871 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | Ferry – car passenger | 0.12933 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | WTT Ferry - foot passenger | 0.00424 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | WTT Ferry – car passenger | 0.02932 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | Flights – short haul | 0.18592 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | Flights - International | 0.1758 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | WTT Flights – short haul | 0.02286 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | WTT Flights - International | 0.02162 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | National rail | 0.03546 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
| | WTT National rail | 0.00897 | kgCO2eq/passenger.km | DEFRA 2024 |
Le emissioni Scope 1 sono calcolate come la somma delle emissioni derivanti da:
1: combustione di carburante nei veicoli aziendali;
2: utilizzo di combustibili fossili per il riscaldamento degli edifici aziendali;
3: perdite di gas refrigerante negli edifici aziendali.
Le emissioni di Scope 2 includono le emissioni indirette derivanti dall’acquisto e dal consumo di elettricità, vapore e calore. In conformità con quanto stabilito dal GHG Protocol, tali emissioni vengono calcolate secondo due distinti approcci: “location-based”, che si basa sull’intensità media di emissione della rete elettrica locale, e “market-based”, che tiene conto delle emissioni legate all’elettricità che l’azienda sceglie di acquistare, ad esempio tramite contratti specifici o certificati di origine.
L’approccio location-based prevede l’impiego di un fattore medio nazionale, riferito al mix energetico utilizzato a livello nazionale per la produzione di energia elettrica (ISPRA). L’approccio “market-based” si basa sugli accordi contrattuali stipulati con i fornitori di energia elettrica, riflettendo la specifica provenienza dell’energia acquistata. Per questo metodo, viene utilizzato il fattore di emissione del “residual mix” nazionale, ovvero la quota di energia non coperta da garanzie di origine, come definito dall’AIB – European Residual Mix.
RA 45 d): Il Gruppo Tessellis copre circa il 6% del proprio fabbisogno di energia elettrica con fonti rinnovabili. Per certificare l’origine "green" dell’energia acquistata, si avvale di Garanzie di Origine (GO) associate ai contratti di fornitura.
Per le emissioni di Scope 3, il Gruppo Tessellis considera le categorie più rilevanti sia per il settore di riferimento che per le proprie attività.
RA 46 g). i): Per il calcolo delle emissioni di Scope 3, il Gruppo Tessellis si avvale di diverse metodologie, assunzioni e fattori di emissione. La quasi totalità delle emissioni, pari a circa il 99.94%, sono state quantificate utilizzando dati primari, raccolti direttamente dalle attività aziendali o dai fornitori.
Di seguito si riportano le diverse categorie di Scope 3 per il Gruppo:
Categoria 1: Beni e servizi acquistati – questa categoria include le emissioni derivanti da tutti i prodotti e servizi acquistati dal Gruppo Tessellis per supportare le proprie attività operative, come materiali, forniture, consulenze e servizi esterni. Rappresenta la voce più significativa tra le emissioni indirette.
Categoria 2: Beni Capitali – questa categoria include le emissioni generate dalla produzione di beni durevoli acquistati nel corso dell’anno 2024.
Categoria 3: Combustibili e attività connesse all’energia – questa categoria include le emissioni indirette generate lungo la filiera a monte dell’energia consumata dal Gruppo Tessellis, come quelle legate all’estrazione, produzione e trasporto dei combustibili utilizzati e dell’energia elettrica acquistata.
Categoria 5: Rifiuti prodotti dal Gruppo e gestiti in impianti terzi – questa categoria include le emissioni generate dal trattamento presso impianti terzi dei rifiuti prodotti dal Gruppo Tessellis. Poiché tutti i rifiuti vengono avviati a processi di riciclo, le emissioni associate risultano pari a zero.
Categoria 6: Viaggi di lavoro – questa categoria comprende le emissioni generate dagli spostamenti e dai pernottamenti effettuati dal personale del Gruppo Tessellis in occasione di trasferte per incontri con clienti, fornitori o per la partecipazione a eventi. Per la stima delle emissioni, sono stati utilizzati dati primari esclusivamente per Tessellis S.p.A., mentre per le altre società del Gruppo, in assenza di dati diretti, le emissioni sono state stimate mediante l’utilizzo di proxy, basate sul numero di dipendenti come indicatore proporzionale dell’attività.
Le categorie escluse dal calcolo delle emissioni Scope 3 sono ritenute non applicabili o non significative per le attività del Gruppo Tessellis.
Categoria 10: Trattamento dei prodotti venduti.
Categoria 14: Franchising.
Categoria 15: Investimenti.
Categoria 8: In leasing a monte.
Categoria 9: Trasporto e distribuzione a valle.
Categoria 12: Gestione a fine vita dei prodotti venduti.
Categoria 13: Beni in leasing a valle.
E1-6 53:
Intensità dei gas serra | Uom | 2024 |
Ricavi | Migliaia di € | 216.990.611 |
Intensità dei gas serra (con Scope 2 Location-based) | tCO2w/€ migliaia | 0,00017 |
Intensità dei gas serra (con Scope 2 Market-based) | tCO2e/€ migliaia | 0,00018 |
E1-6 55: Per la riconciliazione degli importi dei ricavi netti si rimanda al paragrafo 4.4 della Relazione sulla Gestione.
E5 Uso delle risorse ed economia circolare
● Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare
ESRS 2, IRO-1, 11 a): Tessellis rende noto che nell’ambito del processo di identificazione e valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali legati all’uso delle risorse e alla circolarità, è stata condotta un’analisi sugli attivi e sulle attività dell’impresa, includendo le operazioni a monte e a valle lungo la catena del valore. L’analisi si è focalizzata sull’individuazione di aree di miglioramento in termini di pratiche di riutilizzo e riciclo, riduzione degli sprechi e corretto smaltimento dei materiali, con particolare attenzione alla conformità normativa relativa ai prodotti ad alto contenuto tecnologico. Sono stati considerati anche gli impatti potenziali legati a eventuali non conformità alle normative in materia di smaltimento dei rifiuti, gestione delle sostanze pericolose e protezione ambientale.
A seguito dell’analisi di doppia materialità, gli impatti individuati sono:
- aumento delle pratiche di riutilizzo/riciclo, riduzione degli sprechi e corretto smaltimento materiali (anche con riferimento alle normative di riferimento sui prodotti ad alto contenuto tecnologico - impatto positivo attuale);
- impatti legati a potenziali non conformità alle normative in ambito smaltimento di rifiuti e di altre sostanze pericolose e/o alla protezione dell’ambiente (impatto negativo potenziale).
L’unica opportunità rilevante è:
- rafforzamento dell'immagine del Gruppo e allineamento alle aspettative dei consumatori attraverso l'adozione di iniziative di economia circolare, con effetti positivi sulla dimensione economica grazie all'aumento dei ricavi derivante dal reinserimento sul mercato degli apparati rigenerati, oltre ai benefici reputazionali.
ESRS 2, IRO-1, 11 b): Le metodologie applicate hanno incluso l’analisi di conformità normativa e audit interni, mentre le ipotesi di base si sono fondate sui requisiti legali vigenti e sulle migliori pratiche disponibili. Ove pertinente, sono stati attivati processi di consultazione con le parti interessate, incluse le comunità potenzialmente impattate, al fine di integrare i loro punti di vista nell’analisi.
Si segnala che le informazioni e i dati rendicontati nella presente tematica si riferiscono esclusivamente alle società Tiscali Italia S.p.A. e Veesible, in quanto uniche entità del Gruppo per le quali il tema risulta rilevante ai fini della materialità, alla luce del volume delle attività operative e della tracciabilità dei flussi di rifiuti. Per le restanti società, il topic non è stato considerato applicabile o significativo ai fini del reporting.
Per maggiori informazioni relative alla descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, rischi e opportunità rilevanti si fa riferimento a quanto già descritto nella sezione “Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità” contenuta nel capitolo “ESRS 2 – Informazioni Generali”.
E5-1 – Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
ESRS 2, 62: Attualmente il Gruppo Tessellis non dispone ancora di politiche in linea con l’ESRS 2, MDR-P. Tuttavia, Tiscali Italia S.p.A. dispone di una Politica Ambientale, in cui si impegna attivamente nel controllo degli impatti ambientali delle proprie attività, riconoscendolo come un’area cruciale del proprio operato, insieme a innovazione tecnologica, clienti, persone e governance.
E5-1, 15 a) b): Come definito all’interno della Politica, l’approccio di Tiscali Italia S.p.A. alla gestione ambientale si fonda su:
- la programmazione e l’attuazione di interventi specifici volti a minimizzare gli impatti ambientali (ad esempio, limitare i consumi di risorse naturali ed energetiche, di materie prime e di materiali; prevenire eventuali perdite e ridurre la produzione di rifiuti);
- la scrupolosa applicazione delle prassi adottate nell’ambito del proprio Sistema di Gestione Ambientale, inclusi controlli per assicurare la conformità alla presente Politica.
Tiscali evidenzia, dunque, il proprio impegno nell'approvvigionamento e nell'uso sostenibile delle risorse rinnovabili.
E5-2 – Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
ESRS 2, 62: Il Gruppo Tessellis non ha predisposto un piano di azione che risponde specificatamente alle richieste MDR-A. Nonostante ciò, sono state attivate alcune azioni legate agli impatti emersi dall’analisi di Doppia Materialità.
E5-2, 20 a), b), c), d), e), f): Le azioni connesse all'uso delle risorse e all'economia circolare intraprese da Tessellis sono:
- Rigenerati dal Lavoro: Questo progetto si concentra sulla rigenerazione degli apparati tecnologici in collaborazione con le Direzioni delle Case Circondariali di Lecce, Rebibbia e Cagliari. Esso mira a estendere il ciclo di vita dei dispositivi, riducendo la necessità di nuove risorse vergini e promuovendo l'utilizzo di risorse secondarie attraverso il riutilizzo e la riparazione degli apparati.
- Eliminazione graduale della plastica usa e getta: A partire da ottobre 2019, il Gruppo Tessellis dimostra un forte impegno nell’adottare pratiche sostenibili e ridurre il proprio impatto ambientale grazie all’installazione di fontanelle erogatrici di acqua potabile e all’eliminazione di bottiglie e bicchieri in plastica sia dagli erogatori automatici di alimenti e bevande sia dalla mensa e bar aziendali.
- Raccolta differenziata: Il Gruppo adotta un sistema di raccolta differenziata per assicurare il riuso o il riciclo appropriato di tutti i rifiuti prodotti. Lo smaltimento di apparecchiature elettroniche e rifiuti da ufficio avviene in conformità alle normative vigenti.
- Sistemi di virtualizzazione del desktop (VDI): Per limitare la produzione di rifiuti, Tessellis ricorre a sistemi di virtualizzazione del desktop (VDI) rispetto all’acquisto di PC locali, riducendo così il successivo smaltimento delle apparecchiature elettroniche.
- Teli di protezione: Al fine di migliorare le condizioni dell’area di stoccaggio dei rifiuti presso la sede di Sa Illetta, sono stati utilizzati appositi teli di protezione per prevenire eventuali perdite di particolato e proteggere il suolo.
- Distribuzione, uso e fine vita dei prodotti: Tessellis applica una gestione responsabile dei rifiuti elettronici in linea con le normative RAEE, privilegiando il riciclaggio e il recupero dei materiali. La sensibilizzazione dei clienti sull’importanza del corretto smaltimento dei RAEE avviene attraverso la comunicazione inserita nel Welcome Pack destinato ai clienti Business. Tale comunicazione prevede la restituzione dei modem in comodato in caso di cessazione del contratto o sostituzione e fornisce informazioni sui potenziali impatti ambientali connessi all’utilizzo e alla fine vita dei prodotti. Il corretto conferimento dei prodotti è previsto in conformità con il regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti.
E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare
ESRS 2 81: Ad oggi, il Gruppo Tessellis non dispone di obiettivi definiti in linea con l’ESRS 2 MDR-T. Nonostante ciò, Tiscali Italia S.p.A. ha introdotto un sistema di monitoraggio per obiettivi relativo al progetto “Rigenerati dal Lavoro”. Nello specifico, la società prevede l’utilizzo target calcolato in base ai tempi medi di lavorazione di ciascun apparato rigenerato e alle risorse presenti nei diversi laboratori. Tale dato può variare a causa di diversi fattori quali: il cambio di tecnologia degli apparati rigenerati, con conseguente variazione dei tempi di lavorazione; l’oscillazione del numero di risorse all’interno di ciascun laboratorio, che, tenuto conto della peculiarità del bacino di lavoratori, non può considerarsi stabile; infine, nel computo delle giornate lavorative è necessario considerare eventuali giornate di malattia, ferie, e permessi.
Nel 2024 sono stati rigenerati 15.829 modem presso il Laboratorio Rework di Lecce, 27.720 presso il Laboratorio di Rebibbia e 12.863 presso il Laboratori di Uta: l’attività è stata svolta sia sui dispositivi di proprietà sia su dispositivi di altri provider.
Per il 2025 gli obiettivi definiti sono i seguenti:
Laboratorio | Target Rework |
Lecce | 23.400 |
Rebibbia | 9.820 |
Cagliari Uta | 21.933 |
E5-4 – Flussi di risorse in entrata
E5-4, 30: Nel corso dell’esercizio, Tiscali Italia S.p.A. ha gestito flussi di risorse tecniche in entrata principalmente connessi alla fornitura di servizi di telecomunicazione. I materiali acquistati comprendono:
- CPE FWA (Customer Premises Equipment per connessione wireless fissa);
- CPE Fibra (modem/router per connessioni in fibra);
- Cuffie operative per il Customer Care;
- Sedie operative per il Customer Care.
Tali risorse rientrano nell’ambito delle apparecchiature elettroniche e degli arredi operativi e sono impiegate nei processi di erogazione del servizio e nel supporto al cliente. Il loro utilizzo è coerente con le esigenze operative aziendali, in linea con i criteri di efficienza e durabilità richiesti dal settore.
E5-4, 31 a): La seguente tabella rappresenta il quantitativo (t) e la tipologia di risorse in entrata
Tipologia di risorse in entrata | Uom | 2024 |
Peso totale dei prodotti |
CPE FWA | t | 92,00 |
CPE Fibra | t | 34,00 |
CUFFIE OPERATIVE CUSTOMER CARE | t | 0,05 |
SEDIE OPERATIVE CUSTOMER CARE | t | 0,40 |
Totale | t | 126,45 |
E5-4, 31 c): Per quanto riguarda la categoria CPE FWA, i componenti secondari riutilizzati o riciclati sono pari a 74 tonnellate (80,43% del totale), mentre, per quanto riguarda la categoria CPE Fibra, i componenti secondari riutilizzati o riciclati sono pari a 27 tonnellate (79,41% del totale).
E5-4, 32: I dati relativi alle risorse (CPE FWA e CPE Fibra) sono stati estratti dal sistema gestionale amministrativo. La metodologia di raccolta dati adottata non consente una disaggregazione tra la quota di componenti secondari riutilizzati e quella riciclata.
Infine, i dati relativi alle cuffie e alle sedie operative sono ricavati da misure rilevate empiricamente e le informazioni sono contenute nel gestionale contabile AX.
E5-5 – Flussi di risorse in uscita
E5-5,37 a), b), c), d): Nel corso del 2024, Tiscali Italia S.p.A. e Veesible Srl hanno generato complessivamente 85,52 tonnellate di rifiuti, interamente avviati a operazioni di recupero, con una percentuale di riciclo del 100%. I rifiuti prodotti sono così suddivisi:
- Rifiuti non pericolosi: 85,45 tonnellate, interamente destinate a riciclaggio (es. imballaggi in cartone e plastica, rifiuti biodegradabili da mense, indifferenziati da attività d’ufficio).
- Rifiuti pericolosi: 0,07 tonnellate, anch’essi interamente riciclati, includendo apparecchiature elettriche fuori uso (RAEE), monitor, lampade fluorescenti, batterie e CPE non rigenerabili (KO).
Tiscali Italia S.p.A., società che rappresenta la materialità maggiore all’interno del Gruppo Tessellis, non ha destinato alcuna frazione dei rifiuti allo smaltimento in discarica o incenerimento, e non ha prodotto rifiuti radioattivi. La gestione dei rifiuti segue la gerarchia comunitaria, privilegiando il riutilizzo e il riciclo.
La seguente tabella rappresenta il quantitativo (t) e la tipologia di risorse in uscita.
Non destinato allo smaltimento | Uom | 2024 |
37. b) Totale | t | 85,52 |
37. b) Rifiuti pericolosi | t | 0,07 |
37. (b) i. Preparazione per il riutilizzo | t | |
37. (b) ii. Riciclaggio | t | 0,07 |
37. (b) iii. Altre operazioni di recupero | t | |
37. b) Rifiuti non pericolosi | t | 85,45 |
37. (b) i. Preparazione per il riutilizzo | t | |
37. (b) ii. Riciclaggio | t | 85,45 |
37. (b) iii. Altre operazioni di recupero | t | |
Destinato allo smaltimento | Uom | 2024 |
37. c) Totale | t | |
37. c) Rifiuti pericolosi | t | - |
37. (c) i. Incenerimento | t | |
37. (c) ii. Smaltimento in discarica | t | |
37. (c) iii. Altre operazioni di smaltimento | t | |
37. c) Rifiuti non pericolosi | t | |
37. (c) i. Incenerimento | t | |
37. (c) ii. Smaltimento in discarica | t | |
37. (c) iii. Altre operazioni di smaltimento | t | |
37. d) Rifiuti non riciclati | t | - |
37. d) Percentuale di rifiuti non riciclati | % | 0,00% |
37. Totale rifiuti prodotti | t | 85,52 |
E5-5, 38 a): I principali flussi di rifiuti sono: plastica, rifiuti indifferenziati da attività ufficio, rifiuti biodegradabili della mensa/bar, imballaggi in cartone, imballaggi in plastica, apparecchiature elettriche fuori uso (RAEE).
E5-5, 38 b): I principali materiali contenuti all’interno dei rifiuti sono: biomassa, plastica, carta e cartone, metallo
E5-5,39: Le 0,07 tonnellate di rifiuti pericolosi non includono materiali radioattivi.
E5-5,40: Per lo smaltimento delle apparecchiature elettroniche e materiali ufficio per le sedi di Bari, Roma e Taranto, Tiscali Italia S.p.A. si avvale di un contratto con uno smaltitore autorizzato. Previo invio della lettera di autorizzazione, lo smaltitore esegue lo smaltimento e fornisce il FIR (Formulario di identificazione dei rifiuti). I registri di carico e scarico per questi materiali sono conservati presso lo smaltitore.
Un consulente ambientale supporta Tiscali Italia S.p.A. in tutte le fasi dello smaltimento e negli adempimenti ambientali connessi.
ESRS S1 Forza lavoro propria
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi
ESRS 2 SBM-2 12: Il Gruppo Tessellis pone particolare attenzione alle opinioni e alle necessità dei propri dipendenti che vengono integrate nella strategia e nel modello di business aziendale attraverso la definizione di specifiche modalità di coinvolgimento e confronto.
Tali attività di coinvolgimento sono mirate a sviluppare un rapporto basato su fiducia, trasparenza e condivisione, permettendo a Tessellis di comprendere quali siano le necessità e le aspettative dei propri dipendenti, anche per quanto riguarda i diritti umani.
L’interazione con i lavoratori propri permette a Tessellis di rafforzare la comprensione delle istanze e delle priorità rispetto ai temi rilevanti della propria strategia, e di raccogliere contributi sui possibili ambiti di sviluppo, al fine di incrementare la capacità di creare valore condiviso tra il Gruppo e la propria forza lavoro.
Nell’ambito del processo di doppia materialità, in cui è stata coinvolta la forza lavoro propria nella definizione degli IRO rilevanti, il Consiglio di Amministrazione approva i risultati di tale processo, assicurandone il pieno allineamento con la strategia aziendale, gli obiettivi e il modello di business del Gruppo, nel rispetto dei diritti umani e degli interessi dei lavoratori.
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2 SBM-3 14: Nell’ambito del processo di doppia materialità sono stati definiti gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, identificando e coinvolgendo la forza lavoro propria, considerando tutte le aree professionali della forza lavoro interessate dalle operazioni del Gruppo, sia a monte che a valle della catena del valore.
ESRS 2 SBM-3 14 a, b, c): Gli impatti connessi alla forza lavoro propria emersi come rilevanti dall’analisi di materialità sono i seguenti:
Aumento del benessere e della soddisfazione dei lavoratori attraverso il rispetto delle condizioni contrattuali (es. orari di lavoro), la tutela della libertà di associazione e del bilanciamento vita-lavoro, e la promozione di una remunerazione competitiva (impatto positivo attuale).
Maggiore consapevolezza sui temi di salute e sicurezza dei dipendenti e collaboratori, attraverso attività di promozione della salute e sicurezza, formazione dedicata e accurata gestione dei rischi, con conseguente riduzione nell'incidenza di infortuni sul luogo di lavoro (impatto positivo attuale).
Promozione di una cultura inclusiva che favorisca diversità, equità ed inclusione a tutti i livelli all’interno del Gruppo, e che faciliti l’espressione del talento e dell’unicità di ognuno (impatto positivo attuale).
Potenziali episodi di discriminazione/molestia/abuso all’interno delle operazioni aziendali, incluse pratiche discriminatorie con particolare riferimento a responsabilità, compensazione e avanzamento di carriera (impatto negativo potenziale).
Impatti positivi sulla talent attraction e retention grazie alla presenza di piani di formazione individuali che favoriscono lo sviluppo delle competenze e l'avanzamento di carriera (impatto positivo attuale).
Gestione sicura e consapevole delle informazioni e dei dati, in linea con le necessità ed aspettative degli stakeholder, ed in coerenza con la normativa applicabile (impatto positivo attuale).
Nel dettaglio si considerano quali parti interessate dagli impatti, risultati rilevanti, tutti i dipendenti del Gruppo Tessellis, assunti principalmente con il Contratto Nazionale di Lavoro Telecomunicazioni, Contratto Nazionale dei Giornalisti e Contratto Nazionale Dirigenti Industria, i collaboratori esterni e le associazioni sindacali rappresentate in azienda.
A seguito dell’analisi di materialità è risultato rilevante un unico impatto negativo connesso alla forza lavoro propria del Gruppo che risulta essere generalizzato nel contesto in cui opera il Gruppo Tessellis.
In relazione agli impatti positivi rilevanti, è stata individuata la Funzione People Value con l’obiettivo di contribuire all’implementazione del modello di One Company, favorendo la costruzione di una nuova cultura d’impresa che offra a ciascuna risorsa l’opportunità di sviluppare le proprie competenze, in coerenza con le esigenze indotte dall’evoluzione del business in un contesto in cui le persone, con il complesso delle loro interazioni interne ed esterne, costituiscono il principale motore di generazione di valore ed arricchimento sociale.
Essere agente di cambiamento per People Value significa aver iniziato un percorso che ha quale vista temporale il triennio 2022-2024 per completare i seguenti traguardi:
- definizione del nuovo modello organizzativo;
- definizione dei valori aziendali e del modello manageriale;
- ridisegno del processo di comunicazione interna con focus sullo sviluppo di una nuova intranet aziendale;
- implementazione di un modello di sviluppo imperniato sugli strumenti del job posting e del performance management.
ESRS 2 SBM-3 15: Il dialogo continuo con la funzione di People Value e i processi di coinvolgimento della forza lavoro propria (ref. S1-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti) permettono al Gruppo di monitorare il clima presente tra i lavoratori ed attuare misure correttive laddove si presentino criticità ed impatti negativi.
ESRS 2 SBM-3 14 d), 16: I rischi e le opportunità connessi alla forza lavoro propria, risultati rilevanti dal processo di materialità finanziaria, sono i seguenti:
Rischio connesso al furto di dati e informazioni sensibili e alla conseguente divulgazione causando danni alla reputazione o alla continuità aziendale, nonché possibili sanzioni legali (rischio).
Incremento dell'attrattività dei talenti e conseguentemente della loro produttività grazie all'instaurazione di un clima aziendale positivo generato tramite iniziative che promuovono l'unicità di ognuno, generando impatti positivi sulla performance economica e finanziaria del Gruppo (opportunità).
Opportunità derivante da investimenti da parte del Gruppo in percorsi formativi (soft e hard skills) con conseguente capacità attrattiva e produttività di un personale altamente qualificato, con impatti positivi sulla performance del Gruppo (opportunità).
Tali rischi e opportunità che derivano dagli impatti e dalle dipendenze in termini di lavoratori propri riguardano l'intera forza lavoro propria del Gruppo.
ESRS 2 SBM-3 14 e): Il Gruppo Tessellis non ha identificato nessun impatto sulla forza lavoro propria che possa derivare da piani di transizione volti a ridurre l’impatto ambientale.
ESRS 2 SBM-3 14 f), g): Il Gruppo Tessellis ripudia ogni forma di violazione dei diritti umani, compresi il lavoro forzato e il lavoro minorile. Per tale ragione non ricorre a nessuna forma di lavoro ricadente in tali categorie e si assicura che tutti i lavoratori siano consapevoli dei propri diritti e doveri derivanti dal proprio contratto di lavoro.
Si segnala che non sono presenti operazioni e aree geografiche a rischio di lavoro forzato o lavoro minorile.
● Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
S1- 1– Politiche relative alla forza lavoro propria
ESRS 2 62: Il Gruppo Tessellis non possiede politiche formalizzate in linea con le richieste dell’ESRS 2 MDR-P. Nonostante ciò ha predisposto le seguenti policy relative alla forza lavoro propria:
● Politica in materia di Diversità del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
● Politica parità di genere.
● Politica salute e sicurezza.
● Modello 231 – Parte Speciale 7: Sicurezza sul lavoro.
● Modello 231 – Parte Speciale 3: Reati Personalità.
Codice Etico
S1-1 24 b): Il Codice Etico del Gruppo Tessellis racchiude i principi di deontologia aziendale e le regole di condotta per prevenire la commissione di reati o comportamenti in contrasto con i valori dell’organizzazione. Il Codice Etico costituisce la carta dei diritti e dei doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione imprenditoriale.
Le norme esposte nel Codice sono intese a proteggere l'integrità del Gruppo e ad assicurare la conformità agli standard etici professionali applicabili, nonché alle leggi ed alle regolamentazioni di ciascun Paese in cui opera. Tra i principi etici fondamentali dal Gruppo Tessellis vi è l’imparzialità in cui si evita qualsiasi forma di discriminazione fondata sull’età, sul sesso, sull’orientamento sessuale, sulla salute, sull’origine razziale ed etnica, sulla nazionalità, sulle opinioni politiche e sulle credenze religiose.
Inoltre, il Gruppo riconosce nella professionalità e nell’impegno dei collaboratori valori imprescindibili per il raggiungimento dei propri obiettivi. Pertanto, le proprie risorse umane sono tutelate e viene promossa la loro soddisfazione sul luogo di lavoro. Nella gestione dei rapporti che implicano l’instaurarsi di relazioni gerarchiche, il Gruppo esige che il potere organizzativo e gestionale del superiore gerarchico sia esercitato con equità e correttezza, sanzionando ogni comportamento che possa in qualunque modo ledere la dignità personale e professionale del collaboratore sottoposto. Il Gruppo è costantemente impegnato nell’assicurare un ambiente di lavoro in cui i rapporti tra colleghi siano improntati alla lealtà, correttezza, collaborazione, onestà, rispetto e fiducia reciproca.
Oltre a ciò, il Gruppo adotta le misure necessarie per la protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e si impegna costantemente a sviluppare una continua opera di informazione, sensibilizzazione e formazione mirata al contributo attivo di tutti i Destinatari del Codice nel perseguimento dei migliori standard di sicurezza e salute.
Per maggiori informazioni sul Codice Etico si rimanda al capitolo G1.
Regolamento Aziendale
Il Regolamento Aziendale del Gruppo Tessellis definisce le direttive, le procedure aziendali e le regole comportamentali che i dipendenti sono tenuti ad osservare per un più ordinato e proficuo svolgimento dell’attività lavorativa, di concerto con le altre policy aziendali vigenti, il CCNL di riferimento e le normative applicabili.
Tali regole di comportamento comprendono la professionalità e la correttezza demandate ai dipendenti in ogni aspetto dell’attività lavorativa e dei loro rapporti con i colleghi, nonché la diffusione delle proprie competenze e la partecipazione agli eventi formativi. Inoltre, il Regolamento Aziendale definisce le regole di comportamento da attuare per una corretta gestione organizzativa come la regolamentazione dell’orario lavorativo, delle ferie, della malattia, della tutela del patrimonio aziendale, dei parcheggi aziendali e della sicurezza sul luogo di lavoro. Inoltre, si menzionano gli obblighi di rispettare le normative in materia di Privacy e Cybersecurity, Codice Etico e Parità di Genere. In coda al documento, sono presenti gli articoli riferiti al sistema sanzionatorio in essere.
Politica in materia di Diversità del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale
Il Consiglio di Amministrazione di Tessellis è consapevole del fatto che diversità e inclusione sono due elementi fondamentali della cultura aziendale. In particolare, la valorizzazione delle diversità quale elemento fondante della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell’attività d’impresa rappresenta un paradigma di riferimento tanto per i dipendenti del Gruppo Tessellis quanto per i componenti degli organi di amministrazione e controllo dell’organizzazione.
Lo scopo di tale Politica è quello di individuare i criteri per una composizione quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione funzionale ad un efficace assolvimento dei compiti e delle responsabilità affidati all’organo di gestione, anche attraverso la presenza di persone che assicurino una sufficiente pluralità di punti di vista e competenze necessari per una buona comprensione del mercato e degli affari attuali, dei rischi e delle opportunità a lungo termine relativi all’attività aziendale.
Il Consiglio di amministrazione e il Collegio Sindacale del Gruppo Tessellis, auspicano che nella propria composizione sia perseguito un obiettivo di integrazione e di equilibrio nella rappresentanza di genere. Per questo motivo, il Gruppo ritiene prioritario che all’interno dei propri organi di amministrazione e controllo si crei un clima collaborativo e un ambiente inclusivo, nel quale ogni membro sia in grado di esprimere al meglio il proprio potenziale e di massimizzare il proprio contributo.
La Politica definisce altresì le specifiche modalità di attuazione, come le candidature formulate dagli Azionisti in sede di rinnovo degli organi di amministrazione e controllo, assicurando in tale occasione un’adeguata considerazione dei benefici che possono derivare da un’armonica composizione degli stessi, allineata ai vari criteri di diversità.
La presente Politica è adottata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato “Nomine e Remunerazioni”.
I Comitati endoconsiliari sono chiamati a supportare il Consiglio di Amministrazione in merito all’implementazione della Politica, nonché alla verifica e alla valutazione delle modalità di attuazione della stessa e dei risultati nel periodo di riferimento, anche ai fini della descrizione della presente Politica da rendere con cadenza annuale all’interno della relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari.
Eventuali modifiche o revisioni della Politica sulla Diversità sono approvate dal Consiglio di Amministrazione, su proposta dei citati Comitati, tenendo conto anche degli esiti dell’auto-valutazione annuale del Consiglio di Amministrazione.
Per maggiori informazioni sulla composizione, ruolo e competenze del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si rimanda al capitolo G1.
Politica di parità di genere per il Gruppo Tessellis
S1-1 24 a): Il Gruppo Tessellis ritiene che la diversità e la pluralità siano valori che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro aperto e stimolante, e a garantire prospettive e punti di vista che favoriscono idee innovative e comportamenti efficaci e corretti. Per queste ragioni ha sviluppato un framework organizzativo che supporta l’inclusione e la valorizzazione delle diversità. A conferma di ciò nel corso del 2024 l’azienda ha ottenuto la certificazione di parità di genere ai sensi della Uni/PDR 125:2022. A seguito di ciò, ha predisposto un Sistema di Gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI inerenti alla Politica di parità di genere.
L’obiettivo di tale politica è di garantire parità di opportunità di carriera, nella retribuzione e nelle condizioni di lavoro, incentivare politiche di work-life balance e promuovere iniziative di sensibilizzazione per una cultura aziendale equa e inclusiva. Inoltre, essa racchiude i principi di non discriminazione in cui si garantisce pari dignità e opportunità a tutte le persone indipendentemente dal Paese di provenienza, dalla cultura e religione di appartenenza, dal sesso, dall’orientamento sessuale, dalle opinioni politiche e da qualsiasi altra caratteristica e stile personale.
S1-1 24 c): Il Gruppo Tessellis all’interno della politica definisce i propri impegni in tema di pari opportunità sulla base di diversi indirizzi di azione:
● Processi Human Resources.
● Opportunità di crescita ed inclusione in azienda.
● Equità remunerativa per genere.
● Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Tali indirizzi si concretizzano in impegni pratici in cui si promuove attivamente il tema dell’inclusione e delle pari opportunità dedicati alla sensibilizzazione di tutto il personale attraverso iniziative, progetti e attività formative, con l’obiettivo di favorire una rappresentanza equilibrata e inclusiva in tutti i ruoli, inclusi quelli tecnici e decisionali.
Nello specifico, si concretizzano azioni a favore della componente femminile dei lavoratori che potrebbe risultare più a rischio di vulnerabilità. In questo contesto si offrono benefit a tutela della genitorialità in modo da favorire il rientro sul posto di lavoro post congedo e il supporto per lo sviluppo professionale per i dipendenti con figli in età prescolare. Tra le principali azioni si annoverano il congedo di paternità oltre il CCNL, procedure/attività per il back to work, coaching, part-time reversibile, smart working, piano welfare ad hoc, asilo nido aziendale, programmi di engagement, su base volontaria, durante il congedo di maternità, nonché convenzioni con strutture di supporto psicologico esterne, coaching e mentoring sulla genitorialità.
S1-2 24 d): La Politica di parità genere definisce, inoltre, la presenza di procedure e protocolli di prevenzione delle molestie e del mobbing, con particolare attenzione ai contesti in cui le donne lavorano in ambienti a prevalenza maschile. Tali procedure sono diffuse tra il personale in modo che siano a conoscenza dei modi per effettuare segnalazioni e delle azioni da intraprendere a seguito di eventuali episodi di molestie o mobbing.
Politica salute e sicurezza
S1-2 23: Il Gruppo Tessellis pone massima attenzione al tema della sicurezza sul lavoro attraverso la Politica per la Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Attraverso questo documento, il Gruppo intende definire e comunicare a tutto il personale, ai fornitori e a tutti i soggetti terzi i seguenti obiettivi da perseguire nel campo della prevenzione e del controllo degli incidenti per la tutela dei lavoratori:
- Salvaguardia dell’integrità psico-fisica dei lavoratori: Tessellis si impegna a prevenire attivamente incidenti, infortuni e malattie professionali, coinvolgendo a tal fine tutti i livelli aziendali.
- Ambienti di lavoro sicuri e risorse competenti: Il Gruppo garantisce che gli ambienti di lavoro, le macchine e le attrezzature siano conformi ai più elevati standard di sicurezza. Inoltre, si assicura che il personale sia dotato delle competenze tecniche adeguate e di una forte sensibilità verso le tematiche della sicurezza, mantenendo l’efficienza di macchine, attrezzature, impianti e strutture.
- Miglioramento continuo e partecipazione attiva: Tessellis promuove un processo di miglioramento continuo degli standard di salute e sicurezza, incentivando la partecipazione attiva di tutti i lavoratori anche attraverso i loro rappresentanti.
Per tradurre questi obiettivi in azioni, Tessellis si impegna a:
- Rispettare la normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e laddove possibile, applicare volontariamente misure aggiuntive ritenute necessarie, anche in assenza di obblighi di legge.
- Assicurare che il Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), conforme alla norma UNI ISO 45001, sia integrato in tutta l’organizzazione aziendale, dal datore di lavoro sino al singolo lavoratore, compresi i dipendenti delle ditte esterne coinvolte.
- Consultare con continuità i propri lavoratori e, in particolare, il loro rappresentante (RLS).
- Predisporre programmi completi di informazione e formazione per tutto il personale.
- Implementare un sistema di monitoraggio per verificare l’attuazione del SGSL e il rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di salute e di sicurezza, definendo opportuni indicatori.
- Effettuare un periodico riesame della Direzione per valutare l’adeguatezza e l’efficacia del Sistema di Gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Un impegno chiave di questa Politica è rappresentato dalle procedure predisposte dal Gruppo, finalizzate alla definizione delle attività di gestione delle informazioni relative agli infortuni e incidenti (mancati infortuni). Tali procedure mirano a ricercare le possibili cause e progettare eventuali interventi di miglioramento.
Il documento di valutazione dei rischi rappresenta uno strumento fondamentale ed è strutturato in una parte generale e in sezioni specifiche per ciascuna delle sedi di Cagliari Sa Illetta, Bari, Taranto, Roma, compresi i laboratori presso le case circondariali. Inoltre, i criteri con cui sono effettuati l’identificazione dei pericoli (sicurezza e salute), la valutazione dei rischi e la determinazione dei necessari controlli in accordo alle normative vigenti, si applicano a tutte le lavorazioni condotte dal personale dipendente dell’organizzazione (secondo la definizione di “lavoratore” e ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 81/08 e s.m.i.). Per ogni sede sono stati elaborati il documento di valutazione rischio incendio, il piano di emergenza con i relativi allegati e la valutazione del rischio stress lavoro correlato. Infine, è stato predisposto il Piano di miglioramento che contiene le attività che dovranno essere intraprese per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e per l’adeguamento alla vigente normativa.
Le norme sulla sicurezza si applicano anche al personale che, a qualunque titolo, si rechi entro luoghi di lavoro che sono sotto controllo dell’organizzazione (visitatori, appaltatori etc.), tenendo conto di:
● attività ordinarie e straordinarie, presenza di personale esterno, di terzi in generale;
● rischi di natura ambientale che hanno origine esterna o vicina al luogo di lavoro;
● rischi legati a cambiamenti nelle aree di lavoro, processi di erogazione dei servizi, installazioni, macchine, impianti, attrezzature, materie prime, sostanze, procedure e organizzazione del lavoro;
● cambiamenti della normativa applicabile.
Il presidio delle tematiche relative alla sicurezza, salute e prevenzione rischi in materia di ambiente del lavoro è demandato:
● al Datore di Lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva, in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa;
● al Dirigente: persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del Datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa;
● al Preposto: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa:
● al Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un Datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari;
● al Responsabile del Servizi di prevenzione e protezione aziendale: persona in possesso di specifiche capacità e requisiti professionali designata dal Datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
● all’Addetto al servizio di prevenzione e protezione: persona in possesso delle specifiche capacità e requisiti professionali, facente parte del Servizio di prevenzione e protezione;
● al Servizio di prevenzione e protezione dai rischi: insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori;
● al Medico Competente: medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali previsti dalla legge, che collabora con il Datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti previsti dalla legge;
● al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.
La partecipazione dei lavoratori, la consultazione e la comunicazione sui temi della salute sul lavoro, si svolge in conformità alle indicazioni normative.
Il protocollo sanitario prevede visite con periodicità di norma quinquennale per i lavoratori che non abbiano compiuto i 50 anni, e ogni due anni per i lavoratori con più di 50 anni o che siano risultati idonei con prescrizioni. I dati sanitari, riguardanti il singolo lavoratore, sono protetti dalla privacy e quindi accessibili unicamente dal Medico del Lavoro, che ha però l’obbligo di fornire i risultati anonimi collettivi al datore di lavoro, all’RSPP e agli RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) durante la riunione periodica annuale (D.lgs. n. 81/08 art. 35 c. 1 lett. i). In generale, nel Gruppo, i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria indicano una incidenza di malattie in linea con i dati nazionali e regionali di riferimento.
Infine, è stato predisposto un DVR specifico per la valutazione rischio molestie coerente con la normativa italiana, in particolare il D.Lgs. 81/2008 e la Legge 125/1991, che prevede la necessità di adottare misure preventive per garantire che i luoghi di lavoro siano sicuri e rispettosi per tutti i dipendenti, senza distinzione di genere. I rischi identificati comprendono le molestie sessuali, psicologiche e verbali. Il documento dettaglia le misure preventive e l’analisi di valutazione del rischio nei locali aziendali, nonché interventi conseguenti.
Modello 231 – Parte Speciale 7: Sicurezza sul lavoro e Parte Speciale 3: Reati Personalità
S1-1 20 a): Nell’ambito del Modello 231 sono state istituite diverse Parti Speciali dedicate a fattispecie specifiche di reati. Tra queste vi sono le Parti Speciali 7 e 3, riguardanti rispettivamente la Sicurezza sul lavoro e i Reati contro la Personalità individuale.
S1-1 22: La Parte Speciale 7, oltre a descrivere i reati connessi a omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, tratta del reato connesso all’impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.
La Parte Speciale 3 descrive i reati contro la personalità individuale facendo riferimento alle seguenti fattispecie di reato:
- riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù;
- prostituzione minorile;
- detenzione di materiale pornografico;
- iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile;
- acquisto e alienazione di schiavi;
- intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro;
- adescamento di minorenni.
S1-1 21: Il Modello descrive i riferimenti legislativi e le normative in vigore considerando anche le circostanze aggravanti come l’impiego di lavoro minorile, condizioni di sfruttamento e trasferimento illegale di stranieri. Nello specifico, nella Parte Speciale 3 si fa riferimento alle convenzioni e ai protocolli ONU in riferimento alla tratta di esseri umani e all’assoggettamento assimilabile alla schiavitù.
Tali reati riferiti a violazione di diritti umani non sono neppure astrattamente realizzabili nell’ambito del Gruppo.
S1-1 20 b), c): In merito ai reati presentati nella Parte Speciale 7, le aree ritenute rilevanti a seguito di risk assessment sono tutte le aree aziendali ed in particolare l’area Risorse Umane. Al fine di mitigare i potenziali rischi derivanti dalle fattispecie di reati descritti, il Gruppo Tessellis ha adottato dei Sistemi di Gestione in conformità alle normative vigenti, nonché specifiche procedure interne comprese le modalità di segnalazione e di gestione da parte dell’Organismo di Vigilanza. Tutti i destinatari delle Parti Speciali 3 e 7, compresi i dipendenti, hanno l’obbligo di segnalare qualsiasi violazione del Modello 231 attraverso i canali dedicati.
Per maggiori informazioni sul Modello 231 si rimanda al capitolo G1.
S1-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti
S1-2 27 a, b): Il Gruppo Tessellis nel processo di doppia materialità finalizzato a identificare gli impatti, rischi e opportunità rilevanti, ha identificato e coinvolto la forza lavoro propria, nello specifico le funzioni aziendali rappresentative e collegate alla gestione dei vari topical standard.
Al fine di gestire in modo efficace ed efficiente gli IRO rilevanti, il Gruppo dialoga costantemente con la propria forza lavoro con l’obiettivo di aumentarne il coinvolgimento. Il Gruppo Tessellis ha predisposto i seguenti strumenti di coinvolgimento per questa specifica categoria di Stakeholder:
● intranet aziendale/aree condivise su piattaforma SharePoint;
● valutazione delle performance;
● sondaggi di clima interno;
● strumenti di comunicazione, quali account dedicati alla segnalazione di problematiche specifiche o sistema whistleblowing.
S1-2 27 c): Il processo di doppia materialità è coordinato dalla funzione Financial Statement & ESG, Project AI Reporting a cui spetta il compito di mettere in atto tutte le azioni necessarie per il coinvolgimento degli Stakeholder. In ultima fase, il Consiglio di Amministrazione ha il compito di approvare in via definitiva i risultati emersi dalla doppia materialità garantendo il loro allineamento alla strategia aziendale, nonché agli obiettivi ed al modello di business.
S1-2 27 d): Il Gruppo si impegna a salvaguardare il diritto dei dipendenti alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva. Al 31.12.2024, il 100% dei dipendenti è coperto da accordi collettivi di contrattazione. Oltre al CCNL di riferimento, è prevista una contrattazione di secondo livello relativa ad accordi che possono riguardare la regolamentazione dei turni di lavoro, la fruibilità dei permessi retribuiti e l’accessibilità ad altre misure di welfare o di miglioramento del benessere delle persone.
ESRS S1-2 28: Nella forza lavoro del Gruppo Tessellis sono presenti gruppi vulnerabili di dipendenti, quali personale con disabilità, donne in gravidanza e lavoratori con difficoltà linguistiche che vengono supportati costantemente nelle loro esigenze. Nello specifico, a tutti i dipendenti del Gruppo Tessellis viene assegnato un referente della funzione di Gestione del Personale che funge da punto di riferimento per il dipendente e si assicura un dialogo costante con esso attraverso colloqui individuali ed e-mail.
S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni
S1-3 32 a): Con l’obiettivo di assicurare una corretta comunicazione e gestione degli eventuali episodi di discriminazione, Tessellis ha introdotto regole di comportamento e strumenti ad hoc.
Inoltre, il Gruppo Tessellis è provvisto di un Sistema di Controllo Interno in linea con quanto previsto dai principi e criteri applicativi contenuti all’art. 6 del Codice di Corporate Governance delle società quotate ed è costituito dall’insieme di regole, procedure e strutture organizzative volte a consentire un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, oltre ad una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.
Tale sistema si applica attraverso l’attività dei seguenti organi:
● Comitato controllo rischi;
● Amministratore Delegato;
Il Comitato controllo rischi, istituito dal Consiglio di Amministrazione e attualmente composto dai tre Amministratori non esecutivi di Tessellis S.p.A., tutti indipendenti, ha funzioni consultive e prepositive con l’obiettivo di migliorare la funzionalità e la capacità di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Consiglio di Amministrazione.
L’Amministratore Delegato attua operativamente le indicazioni del Consiglio di Amministrazione in materia di controllo interno. La funzione di Internal Audit è indipendente dai responsabili dell’area e svolge gli incarichi di sua competenza in linea con le raccomandazioni del Codice. La funzione di Internal Audit, riporta direttamente al Presidente del Consiglio di Amministrazione mentre, dal punto di vista amministrativo, all’Amministratore Delegato.
S1-3 32 b,), 33: I dipendenti del Gruppo hanno l’obbligo di segnalare eventuali episodi, alternativamente al proprio manager, alla funzione HR, a un ente terzo (che può raccogliere segnalazioni anche da fonti esterne) o direttamente all’Organismo di Vigilanza. Tali segnalazioni possono avvenire tramite diversi canali, tra cui la piattaforma IntegrityLine, parte integrante della procedura di Whistleblowing.
Le segnalazioni attraverso la piattaforma IntegrityLine adottata dal Gruppo possono avvenire sia in forma scritta che in forma orale attraverso la casella vocale preposta.
Le persone o gli enti coinvolti hanno il compito di valutare le informazioni ricevute e di identificare le appropriate modalità di gestione, mentre la funzione HR ha la responsabilità di garantire che non ci siano ripercussioni di alcun tipo nei confronti di chi effettua una segnalazione in buona fede, a prescindere dal fatto che la segnalazione non trovi riscontro a valle del processo di investigazione. La Procedura Whistleblowing assicura il massimo grado di confidenzialità e riservatezza nel trattamento delle comunicazioni ricevute, a tutela sia del segnalante che del segnalato, e il rispetto dei valori di trasparenza, libertà, successo sostenibile ed agire responsabile propri del gruppo Tessellis.
Per maggiori dettagli sulla procedura Whistleblowing si rimanda al capitolo G1.
S1-3 32 d), 33: I canali sopra descritti sono disponibili a tutti i componenti della forza lavoro propria tramite il sito web del Gruppo Tessellis.
Durante il processo di onboarding dei nuovi assunti, vengono organizzati dei colloqui con le diverse funzioni aziendali, affrontando le seguenti tematiche:
○ Gestione, Sviluppo, Formazione e Comunicazione Interna: Presentazione aziendale (storia, prodotti/servizi, valori, modello manageriale, iniziative welfare) e firma del contratto di lavoro.
○ Amministrazione e Costo del Lavoro: Assicurazione sanitaria, destinazione TFR, fondi, trasferte, utilizzo asset.
○ Service Desk: Consegna asset (PC, telefono, schermo), utilizzo software (VPN, AX), apertura cartelle condivise.
○ Facility Management: Modalità di accesso e utilizzo degli spazi comuni.
○ Privacy: Illustrazione e firma della documentazione specifica.
○ Ufficio Legale: Tematiche 231 e firma della documentazione standard.
○ Procurement (eventuale): Overview del processo di acquisti e tool di supporto, solamente se il nuovo assunto si occuperà di acquisti/RDA.
Nello specifico nei colloqui con l’Ufficio Legale, il nuovo assunto viene a conoscenza delle procedure di segnalazione e dei canali predisposti. Viene altresì erogata una formazione biennale in cui vengono illustrate le modalità operative di accesso al Whistleblowing. Inoltre, i dipendenti sono sensibilizzati sull’esistenza e sulle modalità di fruizione dei canali sopra citati attraverso il Canale AllTiscali, ovvero un canale di mail diretto con la funzione Risorse Umane.
S1-3 32 c), 32 e): Le segnalazioni pervenute tramite la piattaforma IntegrityLine prevedono un meccanismo di gestione e monitoraggio con eventuali azioni correttive e follow-up. La procedura di istruttoria deve concludersi con un riscontro entro tre mesi dalla ricezione della segnalazione e può consistere nella comunicazione dell’archiviazione, nell’avvio di un’inchiesta interna ed eventualmente nelle relative risultanze, nei provvedimenti adottati per affrontare la questione sollevata, nel rinvio a un’autorità competente per ulteriori indagini. Qualora emerga dalle analisi effettuate la necessità di formulare raccomandazioni volte all’adozione di opportune azioni di rimedio, verrà informato il management delle aree/processi oggetto di verifica al fine di definire un piano di azioni correttive per la rimozione delle criticità rilevate e garantirne l’implementazione entro le tempistiche definite, dandone comunicazione alla Funzione Internal Audit.
Per maggiori dettagli sulla procedura Whistleblowing si rimanda al capitolo G1.
Il Gruppo Tessellis si assicura circa l’efficacia del canale predisposto per le segnalazioni attraverso report semestrali del Gestore delle Segnalazioni al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale e annualmente ai Presidenti di ciascuno degli Organismi di Vigilanza delle società del Gruppo interessate riepilogando le segnalazioni ricevute.
S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni
ESRS 2 62: Il Gruppo Tessellis non ha definito un piano di azione connesso alla forza lavoro propria conformemente all’ESRS 2 MDR-A. Nonostante ciò nel corso del 2024 ha realizzato iniziative al fine consolidare i suoi impegni nei confronti della forza lavoro propria.
S1-4 38 a), 38 c), 40 a), 40 b):
Diversità e inclusione
Il Gruppo Tessellis ha sviluppato un modello organizzativo basato sull’inclusività e su un ambiente di lavoro incentrato al benessere dei propri dipendenti. Per tale ragione, si assicura attraverso politiche, procedure e azioni di mitigare ed evitare il verificarsi di impatti negativi, in particolare relativamente a episodi di discriminazione. Tessellis, quindi, si impegna quotidianamente a:
● diffondere la cultura della diversità e delle pari opportunità tra i dipendenti e i collaboratori, facendo in modo che tutti siano trattati, in ogni momento, con dignità, rispetto ed equità, dimostrando comportamenti che richiamino l’inclusione e sostengano i valori del Gruppo. A conferma di ciò nel corso del 2024 l’azienda ha ottenuto la certificazione di parità di genere ai sensi della Uni/PDR 125:2022;
● creare un ambiente di lavoro accogliente, libero da qualsiasi discriminazione diretta o indiretta e da qualsiasi tipo di comportamento dannoso e basato sulla diversità personale, sociale, politica e culturale;
● applicare specifiche politiche e metriche HR per garantire l’equità in tutto il rapporto datore di lavoro-impiegato, dal processo di selezione delle persone all’assegnazione dei ruoli, dalla valutazione delle performance allo sviluppo professionale, dalla retribuzione fino alla cessazione del rapporto;
● sostenere lo sviluppo e la crescita professionale delle sue risorse umane, ispirando i dipendenti a raggiungere il loro pieno potenziale e garantendo la condivisione delle migliori pratiche in tutta l’organizzazione.
Benessere dei lavoratori
Tessellis ha dato continuità alle azioni mirate ad operare una politica di ottimizzazione e gestione del costo del lavoro non traumatica rispetto ai livelli occupazionali, al benessere ed alla motivazione delle persone, anche con riferimento ai contesti socioeconomici all’interno dei quali si trovano i diversi siti produttivi. Tale assunzione rappresenta un punto fermo nella vision del vertice aziendale orientando tutte le scelte gestionali a supporto del piano industriale.
In particolare, è stato confermato un modello organizzativo a valle dell’avvenuta fusione che ha minimizzato la valutazione di esuberi; la progettazione organizzativa, infatti, ha avuto come mandato quello di assorbire e ottimizzare le risorse all’interno dei perimetri funzionali. In ottica di centralità della funzione di People Value, occorre menzionare tre iniziative che nel 2024 hanno contribuito in maniera sostanziale all’avanzamento rispetto ai traguardi prefissati:
● il rafforzamento del nuovo Modello Manageriale che sintetizza valori, principi e competenze dell’organizzazione in ottica funzionale alle trasformazioni che sta vivendo e che rappresenta, oltre ad uno strumento chiave di orientamento verso una cultura organizzativa condivisa, un fondamentale framework di riferimento per tutti gli strumenti e le iniziative gestionali di People Value;
● il mantenimento del nuovo sistema di performance management che è stato creato non solo per sostenere il raggiungimento degli obiettivi di business ma soprattutto per:
a) sostenere l’integrazione attraverso la promozione di una cultura aziendale omogenea;
b) orientare i comportamenti individuali in linea con il nuovo modello manageriale;
c) rendere i capi protagonisti del processo di integrazione aziendale e della crescita delle proprie persone;
d) armonizzare gli stili manageriali promuovendo la cultura dell’ascolto e del feedback.
Il lancio dell’iniziativa è stato per questo accompagnato da una capillare azione formativa che ha coinvolto tutti i valutatori;
● l’uso sistematico del job posting interno per la gestione della quasi totalità delle esigenze organizzative aziendali. Tale approccio ha avuto le seguenti finalità:
a) conoscere le professionalità e le attitudini delle nostre persone;
b) valorizzare, ove possibile e in chiave di sviluppo professionale, il patrimonio di risorse interne, quale mezzo di engagement e retention;
c) integrare le diverse provenienze in team eterogenei e multi-territoriali;
d) ottimizzare i costi del personale.
A luglio 2023 è stato siglato un importante accordo fra Tiscali e le Segreterie nazionali Slc-CGIL, Fistel-CISL, Uilcom-UIL, presenti unitamente alle rappresentanze territoriali e aziendali, valido fino al 2026. Anche per il 2024 sono da rimarcare alcuni accordi particolarmente significativi sotto il profilo economico e delle relazioni interne al Gruppo, che siglati con l’obiettivi di rivedere ed implementare il già esistente pacchetto di welfare aziendale:
● permessi Inserimento Scolastico: 10 ore di permesso retribuito per garantire l'inserimento del figlio all'asilo nido e alla scuola materna, supportando così le esigenze genitoriali;
● congedo Parentale ad ore: è stata introdotta la possibilità di fruire del congedo parentale su base oraria, offrendo maggiore flessibilità per le esigenze familiari;
● permessi esigenze personali: 1 giorno di permesso retribuito, fruibile anche ad ore, per rispondere a esigenze personali, non rientrante nei computi contrattuali;
● permessi visite specialistiche: 8 ore di permesso retribuito all'anno per visite mediche specialistiche, analisi cliniche e cure mediche, garantendo supporto per la salute dei nostri dipendenti;
● part-time temporanei e aspettativa non retribuita: è consentita la richiesta di part-time temporanei e aspettativa non retribuita per gestire esigenze personali, promuovendo la flessibilità lavorativa;
● contributo economico beni e servizi: è messo a disposizione dei dipendenti un credito welfare per l'acquisto di beni e servizi attraverso una piattaforma dedicata, promuovendo scelte consapevoli;
● smart working strutturale: è introdotta la possibilità di lavorare da remoto due giorni alla settimana o in modo cumulativo entro il mese di riferimento. Gli accordi sono stabiliti in base alle esigenze organizzative, assicurando equità e flessibilità per tutti i dipendenti.
Oltre a quanto decritto nei punti precedenti, il welfare di Tessellis contempla le iniziative di assistenza, sanità e previdenza. Il Gruppo ha stipulato polizze assicurative a copertura del rischio extra-professionale per tutti i dipendenti.
Come previsto dalla normativa in materia, qualora il dipendente (impiegato o quadro) aderisca al fondo di categoria Telemaco e versi, oltre al TFR, un contributo aggiuntivo (minimo dell’1%), Tessellis versa a sua volta un contributo fisso dell’1,2% sulla retribuzione utile alla determinazione del TFR. I dirigenti, invece, aderiscono al Fondo Previndai, con un contributo minimo pari al 4% a cui si aggiunge un contributo fisso del 4% sulla retribuzione utile alla determinazione del TFR.
Salute e sicurezza
Le attività del Gruppo Tessellis sono condotte nel pieno rispetto della normativa vigente e delle direttive aziendali in materia di salute e sicurezza tramite interventi di prevenzione e protezione. Nel 2024 il Gruppo ha attuato tutti gli adempimenti relativi alla prevenzione dei rischi sulla sicurezza e salute sul luogo di lavoro, così come previsto dal DL n. 81/2008.
Sono state promosse tutte le iniziative in merito ai programmi di formazione sulle tematiche di prevenzione di salute e sicurezza sul posto di lavoro, tra cui anche l’erogazione dei seguenti corsi obbligatori:
● Aggiornamento relativo alla Salute e Sicurezza sul Lavoro per dipendenti non dirigenti.
● Primo Soccorso e utilizzo del defibrillatore semiautomatico (BLSD).
● Formazione generale e formazione specifica per videoterminalista.
● Formazione generale e specifica per gli addetti alle piccole manutenzioni.
● Corsi di aggiornamento per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Si è provveduto, altresì, a rafforzare il ruolo del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale creando in organigramma un settore specifico con competenza nella materia e ampliando il numero degli Addetti al Servizio, con l’individuazione di una risorsa dedicata in modo esclusivo alle tematiche di Salute e Sicurezza sul lavoro.
Nel quadro degli obblighi della tutela della salute contro i rischi specifici relativi alla mansione professionale, il Gruppo ha dato seguito sia al programma di visite di sorveglianza periodiche, sia alle visite richieste su iniziativa di singoli lavoratori, per la verifica della integrale sussistenza della capacità lavorativa con riferimento al rischio videoterminali.
Formazione e sviluppo
Il 2024 ha previsto il continuum del piano biennale avviato nel 2023, strutturato in coerenza con il framework di valori e competenze identificato nel modello manageriale del Gruppo. Il piano di formazione previsto nel 2024 ha voluto focalizzarsi sulla stabilizzazione, a livello culturale, dei diversi processi che si sono incanalati a seguito della fusione con Linkem S.p.A., considerando le tempistiche in linea con quanto emerso tramite benchmark per i processi di fusione aziendale. Anche per il 2024, è stata proposta un’inclusione del 100% dei Manager in almeno un corso formativo, per promuovere e sviluppare le competenze gestionali. Il piano di Performance Management 2024 è stato impostato prendendo come base il modello del 2023 e, in considerazione delle criticità emerse, sono stati aggiunti focus specifici sul miglioramento delle attività gestionali da parte dei coordinatori. Rispetto all’anno precedente, il monte orario dedicato alla formazione ha visto un incremento più che raddoppiato. Infatti, oltre alla formazione manageriale, è stata erogata formazione relativa a competenze trasversali e competenze tecniche di ruolo, per agevolare la mobilità interna e accompagnare le persone nei percorsi di sviluppo. Questo approccio è stato effettuato valorizzando un approccio al cambiamento culturale, ancora in atto, che permetta alle persone di adattarsi adeguatamente e gradualmente.
Privacy
Il Gruppo Tessellis pone particolare attenzione al trattamento dei dati e delle informazioni di tutte le parti interessate, compresi i propri dipendenti, attuando tutti i meccanismi di protezione e le necessarie attività per rispondere ai requisiti cogenti e alle norme volontarie.
Il Gruppo ha inoltre predisposto l’utilizzo del software gestionale “GoPrivacy” per gli adempimenti relativi alla tenuta dei Registri di trattamento dei dati ai sensi dell’art. 30 del Regolamento Generale EU nr. 679/2016 e l’Analisi dei Rischi. Tessellis predispone altresì, con cadenza programmata dei piani di formazione aziendale in materia di trattamento dei dati personali. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo S4.
Nel corso del 2024 è stata effettuata la formazione in materia di trattamento dei dati personali rivolta e al personale di Tiscali Italia S.p.A. e ai Dealer.
S1-4 38 d), 39: Il Gruppo Tessellis monitora e valuta l’efficacia delle azioni realizzate attraverso i sistemi di gestione per cui è certificata. Il Gruppo provvede a individuare annualmente le azioni migliorative da apportare al sistema di prevenzione e protezione aziendale, sia in sede di riunione periodica annuale ai sensi del D.lgs. 81/08 che ai sensi delle certificazioni in possesso del Gruppo (rif. ESRS 2).
L’efficacia delle politiche aziendali viene monitorata attraverso:
● Audit interni periodici per garantire il rispetto degli standard ISO 9001, 45001, 14001, 27001 (comprese le ISO 27017 e 27018), 22301, 20000-1, Uni/Pdr 125 e delle normative in materia di lavoro e sicurezza.
● Verifiche continue condotte dalla funzione di Risorse Umane Organizzazione e Compliance SPPA, con il fine di rafforzare il monitoraggio delle politiche e dei sistemi di gestione.
S1-4 41: Il Gruppo Tessellis adotta politiche e azioni volte a garantire che le proprie attività non generino impatti negativi sulla propria forza lavoro. In tal senso sono stati adottati i diversi presidi, tra cui il sistema di qualità integrato che obbliga il Gruppo a non trascurare gli impatti negativi. In tal senso, viene applicata una procedura di monitoraggio e individuazione delle azioni migliorative, nonché la valutazione di tali azioni per verificarne l’efficacia. L’attività viene svolta dalla funzione di Risorse Umane Organizzazione e Compliance SPPA in coordinamento con le altre funzioni aziendali che si occupano dell’operatività della prevenzione di impatti negativi e i presidi di welfare e sicurezza. Le tensioni tra prevenzione di impatti negativi e altre pressioni aziendali sono gestite nel rispetto dei principi di responsabilità sociale e dei diritti dei lavoratori.
S1-4 43: Il Gruppo Tessellis affronta i propri impatti materiali sulla forza lavoro attraverso azioni informative e formative diffuse in modo trasversale, volte a sensibilizzare e coinvolgere il personale sui temi di salute e sicurezza, diritti dei lavoratori, benessere organizzativo e responsabilità sociale.
Tali azioni includono:
● corsi di formazione rivolti al personale interno, con contenuti aggiornati rispetto ai temi gestionali e a competenze trasversali;
● comunicazioni periodiche e informative distribuite attraverso i canali di comunicazione interna aziendale (AllTiscali) e iniziative di monitoraggio e promozione con l’obiettivo di promuovere una cultura organizzativa improntata alla sostenibilità e alla tutela e valorizzazione della diversità. Tali iniziative si concretizzano nel progetto di Idea Generation Lab.
Il progetto è un’iniziativa di intrapreneurship promossa dalle divisioni People Value e Business Innovation di Tiscali Italia, con il supporto di ELIS.
L’obiettivo principale è stato generare soluzioni innovative per il futuro di Tiscali, valorizzando il talento interno, favorendo la collaborazione tra dipendenti provenienti da diverse sedi aziendali (Roma, Cagliari, Bari e Taranto) e sostenendo concretamente la propensione a sfide e cambiamenti.
Sono state realizzate due challenge su temi diversificati relativi all’innovazione in contesti B2B e B2G:
• Challenge B2B – High Value Business & Small Office Home Office: ideare nuovi prodotti o servizi per il mondo business, sia per clienti alto-spendenti che per piccoli uffici. Le soluzioni dovevano essere basate su tecnologie innovative, con un impatto significativo sui bilanci aziendali.
• Challenge B2G – Smart City: ripensare il ruolo di Tiscali nelle Smart Cities, ideando prodotti o servizi per municipalità e PA locali e nazionali, sfruttando tecnologie emergenti in ambiti come turismo, sicurezza, viabilità e identità digitali.
Le proposte dei team sono state valutate secondo i seguenti criteri:
- Efficacia nella comunicazione.
- Innovazione della soluzione.
- Fattibilità della soluzione.
- Potenziale di mercato e impatto sul business.
- Accettazione e impatti sociali e ambientali.
L’Idea Generation Lab 2024 ha rappresentato non solo un’occasione di crescita personale e professionale per i partecipanti, ma anche un contributo concreto al futuro di Tiscali Italia.
S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
ESRS 2 81: Il gruppo Tessellis non ha fissato degli obiettivi per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti in linea con le richieste definite nell’ESRS 2 MDR-T. Nonostante ciò, a seguito dell’ottenimento della certificazione sulla parità di genere Uni/PDR 125, ha adottato specifici KPI inerenti alle Politiche di parità di genere delle organizzazioni.
I KPI monitorati corrispondono agli indicatori presenti nella certificazione sulla parità di genere Uni/PDR 125 che prevede un piano di miglioramento monitorato annualmente, per poi ottenere il rinnovo della stessa ogni due anni.
Di seguito si riportano i KPI che verranno monitorati nel biennio 2025-2026 suddivisi per le aree previste dalla certificazione:
Area | Descrizione KPI | Anno base (2024) | Obiettivo 2026 |
Cultura e Strategia | Realizzazione nell’ultimo biennio di interventi formativi a tutti i livelli, compresi i vertici, sulla differenza di genere e suo valore, gli stereotipi e gli unconscious bias | Formazione erogata a varie funzioni aziendali ma non è stato completato l’iter formativo a tutti i livelli | Estendere la formazione relativa alla parità di genere a tutti i livelli dell’organizzazione |
Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda | Percentuale di donne nell'organizzazione con qualifica di dirigente | La percentuale di donne con qualifica di dirigente si attesta al 24% a fronte di una media di settore ISTAT del 20% Donne: 7 (24%) Uomini: 22 (71%) | Raggiungimento di una differenza almeno pari a +10 punti % (pp) rispetto al valore medio dell’industry di appartenenza |
Percentuale di donne nell'organizzazione responsabili di una o più unità organizzative rispetto al totale della popolazione di riferimento | Sono presenti 80 Responsabili (29 Dirigenti + 51 Quadri inclusa capo redattori) di cui 24 Donne (7 Dirigenti + 17 Quadri) pari al 30% donne | Raggiungere almeno la quota pari al 40 % rispetto al totale responsabili |
Percentuale di donne presenti nella prima linea di riporto al Vertice | Nella prima linea di riporto al Vertice sono presenti 16 persone di cui 3 donne, pari al 19% a fronte di una media di settore ISTAT del 10% | Raggiungimento di una differenza almeno pari a +10 punti % (pp) rispetto al valore medio % di donne con qualifica di dirigente nell’industry di appartenenza |
Percentuale di donne presenti nell'organizzazione con delega su un budget di spesa/investimento. | Tutte le donne in posizione dirigenziale (pari a 7) possiedono delega su spesa/investimento, pari al 24% a fronte di una media di settore ISTAT del 20% | Raggiungimento di una differenza almeno pari a +10 punti % (pp) rispetto al valore medio % di donne con qualifica di dirigente nell’industry di appartenenza |
Equità remunerativa per genere | Percentuale di differenza retributiva per medesimo livello inquadramentale per genere e a parità di competenze. | KPI raggiunto per tutti i livelli del CCNL Telecomunicazioni ma non per Contratto Dirigenti Industria - 31,95% | Il Delta tra retribuzione media maschile e femminile a parità di mansione/ ruolo dovrà essere inferiore al 10%. |
Percentuale promozioni donne su base annua | Per i seguenti livelli il KPI non è stato raggiunto: Livello 4: femmine 4,12% - maschi 5,63%; Livello 6: femmine 8,62% - maschi 9,68%; Livello 7: femmine 6,25% - maschi 6,98%. | Raggiungere la % di donne promosse rispetto al totale di donne in organico pari alla % di uomini promossi rispetto il totale di uomini in organico, prendendo in considerazione i diversi livelli funzionali. |
Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro | Rapporto tra il numero dei beneficiari uomini effettivi sul totale dei beneficiari potenziali dei congedi parentali nei primi dodici anni di vita del bambino obbligatori | Il dato non è disponibile | Assicurare la disponibilità del dato per effettuare il monitoraggio e verificare che il rapporto si avvicini progressivamente al 100% |
Sistema di gestione – Audit interni | - | Ad oggi non è stato formalizzato un programma di Audit Interno indirizzati alla verifica della reale ed efficace applicazione della politica e delle direttive aziendali sulla parità di genere, nonché del rispetto delle istruzioni e procedure definite a tal fine secondo le modalità definite dalla UNI EN ISO 19011. | Si prevede di definire e formalizzare le attività di Audit Interni secondo quanto previsto dalla certificazione. |
Si segnala che gli ulteriori KPI previsti dalla certificazione Uni/Pdr 125 sono stati monitorati e raggiunti con successo già nel 2024. Per questi KPI nel prossimo biennio sarà svolta un’attività di monitoraggio finalizzata al mantenimento dei risultati conseguiti.
S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
S1-6 50 a), d):
Numero di dipendenti | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Italia | 487 | 610 | | | 1.097 |
Europa | | | | | - |
Extra UE | | | | | - |
Totale | 487 | 610 | - | - | 1.097 |
S1-6 50 f): Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 6.11 della Relazione sulla Gestione, nota 4 “Costi del Personale”.
S1-6 50 b), d):
Numero di dipendenti | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Totale | 487 | 610 | - | - | 1.097 |
Numero di dipendenti a tempo indeterminato | 473 | 604 | | | 1.077 |
Numero di dipendenti a tempo determinato | 14 | 6 | | | 20 |
Numero di ore di lavoro non garantite | | | | | - |
S1-6 50 e): I dati riportati in tabella confermano la sostanziale maggioranza di contratti a tempo indeterminato (98%) sul totale della popolazione aziendale. Nel 2024 nessun dipendente è assunto con forme di contratto ad ore non garantite, come ad esempio contratti a chiamata o intermittente (job on call). Nel rispetto delle proprie persone e dell’importanza che esse assumono per il successo aziendale, il Gruppo non ricorre a contratti di lavoro mediante i quali utilizzare la prestazione di lavoro dei propri dipendenti “all’occorrenza”, secondo le proprie esigenze. A tutti i dipendenti è garantito un numero fisso di ore lavorative giornaliere, settimanali o mensili.
S1-6 52, 50 d):
Numero di dipendenti | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Totale | 487 | 610 | - | - | 1.097 |
Tempo pieno | 394 | 310 | | | 704 |
Tempo parziale | 93 | 300 | | | 393 |
S1-6 50 e): Il 36% dei lavoratori (393 unità) usufruisce di un contratto part-time. La significativa percentuale nell’utilizzo di tale tipologia di rapporto di lavoro risponde alle tante esigenze organizzative collegate ad orari di lavoro per turni nel Settore del customer care, sia alle esigenze di conciliazione vita-lavoro tipiche di molti nuclei familiari.
S1-6 50 c), d):
Numero e tasso di turnover dei dipendenti | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Dipendenti in uscita | 35 | 21 | - | - | 56 |
Tasso di turnover | 7% | 3% | - | - | 5% |
S1-6 50 e): Le uscite sono state, per oltre il 98% dei casi, volontarie (dimissioni, passaggio ad altre società del gruppo, adesioni all’esodo volontario) o legate al fisiologico turnover dei dipendenti impiegati all’interno delle case circondariali che, a fine pena, devono necessariamente cessare il rapporto di lavoro in essere.
Il fenomeno delle cessazioni volontarie ha avuto una reviviscenza rispetto agli ultimi anni, anche alla luce di un mercato del lavoro reso particolarmente dinamico dal ricorso allo smart-working, che ha reso convenienti offerte di lavoro esterne svincolate dall’effettiva mobilità territoriale e, per la sede di Cagliari, da un’aumentata offerta di lavoro per figure di specialismo tecnico, effetto dell’implementazione dei progetti regionali di digitalizzazione infrastrutturale correlati al PNRR.
S1-7 – Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell’impresa
S1-7 55 a), b):
Numero | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Lavoratori non dipendenti | 4 | 12 | - | - | 16 |
S1-8 – Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale
Tessellis opera nel settore delle telecomunicazioni e fa riferimento a due contratti collettivi di lavoro: il CCNL Telecomunicazioni per gli impiegati e il middle management, e il CCNL Dirigenti Industria per dirigenti. Inoltre, essendo in Tiscali presente una redazione con 13 giornalisti, viene applicato a questo segmento di personale il CCNL Giornalistico. Ogni dipendente è rappresentato in una di queste categorie e rientra pertanto in uno dei contratti collettivi di lavoro secondo quanto previsto dalla legislazione nazionale in materia di occupazione.
Oltre al CCNL di riferimento, è prevista una contrattazione di secondo livello relativa ad accordi che possono riguardare la regolamentazione dei turni di lavoro, la fruibilità dei permessi retribuiti e l’accessibilità ad altre misure di welfare o di miglioramento del benessere delle persone.
Il Gruppo si impegna a salvaguardare il diritto dei dipendenti alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva. Al 31.12.2024, il 100% dei dipendenti è coperto da accordi collettivi di contrattazione.
S1-8 60 a), b):
| al 31 dicembre 2024 |
Spazio economico europeo | Al di fuori del SEE | Totale |
Italia | Paese B | Paese C | Paese A | Paese B | Paese C |
Numero di dipendenti | 1.097 | | | | | | 1.097 |
Numero di dipendenti coperti dalla contrattazione collettiva | 1.097 | | | | | | 1.097 |
% Dipendenti coperti dalla contrattazione collettiva | 100% | | | | | | 1 |
S1-8 63 a), b):
| al 31 dicembre 2024 |
Spazio economico europeo | Al di fuori del SEE | Totale |
Italia | Paese B | Paese C | Paese A | Paese B | Paese C |
Numero di dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori | 302 | | | | | | - |
% Lavoratori dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori | 28% | | | | | | 0 |
S1-9 – Metriche della diversità
S1-9 66 a):
Numero di dipendenti | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Dirigenti | 27 | 8 | - | - | 35 |
Quadri | 43 | 15 | - | - | 58 |
Impiegati | 403 | 583 | - | - | 986 |
Operai | 13 | 5 | - | - | 18 |
Totale | 486 | 611 | - | - | 1.097 |
Percentuale di dirigenti | 2% | 1% | 0% | 0% | 3% |
Percentuale di quadri | 4% | 1% | 0% | 0% | 5% |
Percentuale di impiegati | 37% | 53% | 0% | 0% | 90% |
Percentuale di operai | 1% | 0% | 0% | 0% | 2% |
S1-9 66 b):
Numero di dipendenti | al 31 dicembre 2024 |
< 30 | 30-50 | > 50 | Totale |
Dirigenti | - | 11 | 24 | 35 |
Quadri | - | 17 | 41 | 58 |
Impiegati | 30 | 679 | 277 | 986 |
Operai | 1 | 14 | 3 | 18 |
Totale | 31 | 721 | 345 | 1.097 |
Percentuale di dirigenti | 0% | 1% | 2% | 3% |
Percentuale di quadri | 0% | 2% | 4% | 5% |
Percentuale di impiegati | 3% | 62% | 25% | 90% |
Percentuale di operai | 0% | 1% | 0% | 2% |
S1-10 – Salari adeguati
S1-10 69: Tessellis ha utilizzato come principale parametro di riferimento per la determinazione dell’adeguatezza della retribuzione ricevuta dai propri dipendenti la remunerazione prevista dai CCNL, in coerenza con l’adozione della contrattazione nazionale adottata dal Gruppo.
| al 31 dicembre 2024 |
Spazio economico europeo | Al di fuori del SEE | Totale |
Italia | Paese B | Paese C | Paese A | Paese B | Paese C |
Numero di dipendenti | 1.097 | | | | | | 1.097 |
Numero di dipendenti che non percepiscono una retribuzione adeguata | - | | | | | | - |
% Dipendenti che non ricevono una retribuzione adeguata | 0% | | | | | | 0% |
S1-11 - Protezione sociale
S1-11 74: I dipendenti del Gruppo Tessellis sono coperti dalla protezione sociale. Nello specifico:
- dalla malattia che risulta totalmente a carico dell'impresa,
- dagli infortuni sul lavoro per i quali si ha l'integrazione dell'istituto dell'Inail,
- da congedi parentali in cui è l'Inps che interviene per l'integrazione,
- da disoccupazione, in cui interviene l’Inps per l’integrazione,
- inoltre, versa i contributi per ciascun dipendente ai fini del pensionamento.
S1-12 – Persone con disabilità
S1-12 79, 80:
Numero di dipendenti | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Dipendenti con disabilità | 17 | 39 | - | - | 56 |
Numero totale di dipendenti | 487 | 610 | - | - | 1.097 |
Percentuale di dipendenti con disabilità | 3% | 6% | | | 5% |
Con riferimento a colleghi con particolari forme di disabilità necessitanti una particolare tutela, accedendo alle possibilità tecnologiche abilitanti la virtualizzazione della postazione di lavoro, nel corso del 2019 è stato concesso in via sperimentale a due dipendenti di prestare la propria collaborazione direttamente dalla propria residenza per un anno. Tale tutela è stata prorogata anche per l’anno 2024. Giova anche ribadire che Tessellis ha mantenuto per le persone aventi requisiti di fragilità, tra i quali il DL Cura Italia e successive proroghe, la possibilità di lavorare per tutto il 2024 al 100% in modalità agili.
S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle competenze
S1-13 83 b), 84:
Numero di ore di formazione per dipendente | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Dirigenti | 36 | 92 | | | 128 |
Quadri | 330 | 137 | | | 467 |
Impiegati | 2.314 | 2.077 | | | 4.391 |
Operai | 8 | - | | | 8 |
Totale | 2.688 | 2.306 | - | - | 4.994 |
Numero medio di ore di formazione - Dirigenti | 1 | 12 | | | 4 |
Numero medio di ore di formazione - Quadri | 8 | 9 | | | 8 |
Numero medio di ore di formazione - Impiegati | 6 | 4 | | | 4 |
Numero medio di ore di formazione - Operai | 1 | - | | | 0 |
Numero medio di ore di formazione - Totale | 6 | 4 | | | 5 |
Nel 2024, sono state erogate 4.994 ore di formazione, di cui oltre l’88% per la categoria degli impiegati. In termini di ore medie di formazione per ciascuna categorie professionale, i quadri hanno ricevuto il maggior numero di ore medie, dato che conferma la scelta strategica del Gruppo di potenziare la formazione destinata ai lavoratori dipendenti.
S1-13 83 a), 84:
Numero di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera | al 31 dicembre 2024 |
Maschio | Femmina | Altro* | Non segnalato* | Totale |
Dirigenti | - | 1 | - | - | 1 |
Quadri | - | 1 | - | - | 1 |
Impiegati | 11 | 9 | - | - | 20 |
Operai | - | - | - | - | - |
Totale | 11 | 11 | - | - | 22 |
% di dirigenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera | 0% | 13% | | | 3% |
% di quadri che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera | 0% | 7% | | | 2% |
% di impiegati che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera | 3% | 2% | | | 2% |
% di operai che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera | 0% | 0% | | | 0% |
% di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera | 2% | 2% | | | 2% |
S1-14 – Metriche di salute e sicurezza
S1-14 88 a):
Numero di persone | al 31 dicembre 2024 |
Dipendenti | Lavoratori non dipendenti | Totale |
Numero di dipendenti coperti da sistemi di gestione della salute e sicurezza | 1.097 | - | 1.097 |
% Dipendenti coperti da sistemi di gestione della salute e sicurezza | 100% | | 1 |
S1-14 88 b), c), d), e):
| al 31 dicembre 2024 |
Dipendenti | Lavoratori non dipendenti | Altri lavoratori che operano nei siti dell'impresa, quali i lavoratori nella catena del valore se operano nei siti dell'impresa | Totale |
Numero di decessi a seguito di infortuni sul lavoro | - | - | - | - |
Numero di decessi dovuti a malattie professionali | - | - | - | - |
Numero di infortuni sul lavoro registrabili | 4 | - | | 4 |
Numero di ore lavorate | 143.437 | - | | 143.437 |
Tasso di infortuni sul lavoro registrabile | 0,003% | | | 0,003% |
Numero di casi registrabili di malattie professionali* | - | - | | - |
Numero di giorni persi a causa di infortuni sul lavoro* | 135 | - | | 135 |
Numero di giorni persi a causa di malattie professionali* | - | - | | - |
* Volontario per i lavoratori non dipendenti
Storicamente gli infortuni sul lavoro sono stati registrati quali incidenti “in itinere”, in occasione quindi di spostamenti nella tratta domicilio/sede di lavoro o viceversa. Ciò conferma nuovamente che le pratiche di salute e sicurezza attuate all’interno di Tessellis siano valide ed efficaci al fine di prevenire infortuni presso i siti operativi attribuibili a mancanze nella tutela della sicurezza dei lavoratori imputabili alle pratiche e procedure in essere.
Per quanto concerne le malattie professionali, si segnala che in azienda non si sono verificati casi durante il 2024.
In aggiunta, si segnala che sono stati presi in esame anche i lavoratori non dipendenti che possono essere presenti nelle sedi del Gruppo, quali tirocinanti. A questo riguardo, si segnala che non si sono verificati casi di infortuni sul lavoro per il biennio 2022-2024.
S1-15 – Metriche dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata
Tutti i dipendenti facenti parte dell’organico del Gruppo possono usufruire, qualora se ne verifichino le condizioni, del congedo parentale, costituito per le donne da un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro e da uno di astensione facoltativa, mentre per gli uomini l’adesione è sempre facoltativa.
S1-15 93 a):
Numero di dipendenti aventi diritto al congedo familiare | al 31 dicembre 2024 |
N. | % |
Maschio | 438 | 90% |
Femmina | 586 | 96% |
Altro* | 0 | 0% |
Non segnalato* | 0 | 0% |
Totale | 1.024,00 | 93% |
S1-15 93 b):
Dipendenti idonei che hanno usufruito di un congedo familiare | al 31 dicembre 2024 |
N. | % |
Maschio | 91 | 21% |
Femmina | 257 | 44% |
Altro | 0 | 0% |
Non segnalato | 0 | 0% |
Totale | 348,00 | 34% |
S1-16 – Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale)
€ | Al 31 dicembre 2024 |
Uomini | Donne | % |
Paga oraria lorda media | 22 | 19 | 12% |
S1-16 97 a), c): Il divario retributivo di genere per l'anno 2024 si attesta al 12%. Tale percentuale è stata calcolata in conformità alle richieste degli Standard ESRS considerando la paga oraria media lorda dei dipendenti di sesso maschile e femminile. La paga oraria per singolo dipendente è stata calcolata rapportando la retribuzione ordinaria e le ore lavorate nell'anno di riferimento. Dal calcolo finale sono stati esclusi i valori anomali, ovvero le casistiche con paghe orarie sopra i 100 euro che avrebbero potuto falsare il dato finale. Tali casistiche si possono ricondurre agli individui più pagati nel Gruppo e agli individui che hanno ore lavorate nell'anno estremamente basse a causa di malattia, aspettativa o assunzione a dicembre 2024, che quindi non rispecchia la paga oraria rispetto alla retribuzione percepita.
S1-16 97 b): Al fine di assicurare l’equità retributiva, nel 2024 il Gruppo ha monitorato il rapporto fra la retribuzione dell’individuo più pagato e la retribuzione mediana annuale di tutti i dipendenti delle società italiane del Gruppo. Tale rapporto si attesta per il 2024 a 11,64.
S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani
Tessellis ritiene che le diversità rappresentino un valore aggiunto per il proprio business; perciò, rifiuta categoricamente qualsiasi forma di discriminazione basata su genere, orientamento sessuale, nazionalità, disabilità fisica o mentale, provenienza etnica, fede religiosa, stato civile, lingua o condizione sociale ed economica, opinioni politiche o sindacali. Le diversità non vengono considerate tali dalla società, che applica gli stessi strumenti di gestione e le stesse politiche per tutto il personale. Le relazioni interpersonali e i rapporti di lavoro tra colleghi e collaboratori, nonché verso clienti e fornitori, sono improntati al rispetto reciproco, al fine di non ledere la dignità delle persone e di non esercitare alcun tipo di molestia fisica, verbale o psicologica.
Non sono perciò tollerati da Tessellis atteggiamenti intimidatori e di mobbing nei confronti di colleghi e collaboratori, nonché pressioni individuali applicate per condizionare i comportamenti e le attività lavorative dei singoli o di gruppi di persone.
A tal riguardo, si segnala che nel corso del 2024 non si sono verificati casi di discriminazione basati su etnia, genere, religione, opinione politica, nazionalità od origine sociale, nonché età, disabilità, orientamento sessuale e altre condizioni che possono dare adito a possibili episodi di discriminazione. Inoltre, non sono pervenute segnalazioni tramite i canali preposti.
S1-17 103 a), b), c):
Episodi di discriminazione |
| | al 31 dicembre 2024 |
Unità di misura | Totale |
Episodi di discriminazione, comprese le molestie | n. | - |
Reclami presentati attraverso canali per consentire alle persone della forza lavoro dell'impresa di sollevare preoccupazioni (compresi i meccanismi di reclamo) e, se del caso, ai Punti di Contatto Nazionali per le Imprese Multinazionali dell'OCSE in relazione alle questioni definite nel paragrafo 2 del presente Principio, ad esclusione di quelle già riportate sopra | n. | - |
Importo totale delle multe, delle sanzioni e del risarcimento dei danni a seguito degli incidenti e delle denunce di cui sopra, e una riconciliazione di tali importi monetari con l'importo presentati nel bilancio | € | - |
ESRS S3 Comunità interessate
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi
ESRS 2, SBM-2, 7: Nel definire la propria strategia aziendale, il Gruppo Tessellis tiene in considerazione le opinioni, gli interessi e i diritti delle comunità interessate, promuovendo il loro benessere attraverso iniziative e progetti.
Attraverso questi momenti di condivisione, il Gruppo ha l’opportunità di instaurare un dialogo costruttivo con le comunità, raccogliendo le loro esigenze per sviluppare e migliorare le iniziative future.
Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del processo di doppia materialità, assicurandone il pieno allineamento con la strategia aziendale, gli obiettivi e il modello di business del Gruppo, nel rispetto dei diritti umani e degli interessi delle comunità coinvolte.
Per maggiori dettagli sulle modalità di coinvolgimento e dialogo con le comunità locali, inclusi università, centri di ricerca, media e opinion leader, si fa riferimento a quanto già descritto nella sezione “SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d’interessi” all’interno del capitolo “ESRS 2 – Informazioni Generali”.
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2, SBM-3, 9 a) c): Nell’ambito di applicazione dell’informativa ai sensi dell’ESRS 2, sono state considerate tutte le comunità interessate che possono essere significativamente influenzate dalle attività del Gruppo, sia direttamente sia attraverso la sua catena del valore, anche attraverso prodotti o servizi e rapporti commerciali. In particolare, Tessellis considera i seguenti gruppi d’interesse:
- Comunità locali, che hanno accesso ai servizi digitali e di telecomunicazione offerti dal Gruppo.
- Università e Centri di Ricerca, con cui il Gruppo collabora per promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, attraverso progetti di ricerca e programmi di formazione.
- Media e Opinion Leader, con cui il Gruppo dialoga per garantire una comunicazione trasparente e per raccogliere feedback sulle proprie attività e iniziative.
Dall’analisi di doppia materialità, non sono emersi impatti negativi, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo legati alle comunità interessate, mentre sono stati identificati i seguenti due impatti positivi:
- aumento del benessere della comunità locale grazie alla promozione di progetti sociali e al costante confronto con il territorio (impatto attuale);
- impatti economici diretti/indiretti sulle famiglie e comunità locali attraverso la generazione di opportunità professionali (assunzioni) ed il sostegno, nella selezione di fornitori, alle imprese del territorio (impatto attuale).
Le iniziative intraprese da Tessellis mirano a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere l’inclusione sociale, impattando l’intera comunità di riferimento, indipendentemente dalla specifica posizione geografica o dalla vicinanza alle sedi aziendali.
● Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
S3-1 – Politiche relative alle comunità interessate
ESRS 2, 62: Il Gruppo Tessellis non dispone di politiche formalizzate per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità relative alla comunità locale, in linea con le richieste dell’ESRS 2 MDR-P. Tuttavia, Tessellis dispone del Codice Etico, in cui il Gruppo riconosce l’influenza, anche indiretta, delle proprie attività sulle condizioni, sullo sviluppo economico e sociale e sul benessere generale della collettività in cui opera.
In relazione ai rapporti con i mass media, il Codice Etico stabilisce che la gestione di tali rapporti sia affidata esclusivamente alle funzioni aziendali designate, al fine di garantire una comunicazione uniforme e trasparente. Pertanto, tutti gli altri destinatari del Codice sono tenuti ad astenersi dal divulgare informazioni relative al Gruppo senza previa autorizzazione da parte della funzione competente. Inoltre, è vietata la diffusione di notizie false o fuorvianti, che possano ingannare il pubblico esterno.
Allo stesso modo, le attività di sponsorizzazione e patrocinio, che possono riguardare manifestazioni, eventi e iniziative di carattere sportivo, culturale, scientifico, sociale, umanitario o ambientale, o altri temi di interesse generale, sono condotte in modo trasparente e corretto, evitando qualsiasi forma di pressione sui soggetti coinvolti.
Per maggiori informazioni sul Codice Etico, si rimanda al paragrafo “G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese”, all’interno del capitolo “G1- Condotta delle imprese”.
S3-1, 15: A seguito dell’analisi di doppia materialità, non sono stati riscontrati impatti rilevanti sui popoli indigeni. Di conseguenza, il Gruppo non dispone di informazioni dettagliate sulle politiche di prevenzione e gestione di tali impatti.
S3-1, 16 a): Nell’ambito dei diritti umani, in linea con quanto descritto nel Codice Etico, il Gruppo Tessellis intende condurre le sue attività nel rispetto dei diritti universali dell’uomo, delle comunità locali e nazionali, sostenendo iniziative di valore culturale e sociale.
S3-1, 16 b): Il Gruppo si impegna attivamente nel dialogo con la comunità locale attraverso:
- iniziative a favore del territorio e della comunità, come manifestazioni ed eventi di carattere sportivo, culturale, scientifico, sociale, umanitario o ambientale;
- partecipazione a gruppi di lavoro organizzati dalle Associazioni di Categoria, tra cui Confindustria Digitale e ASSTEL (Associazione degli Operatori di Telecomunicazione);
- collaborazioni con scuole e università.
Per maggiori informazioni sulle modalità di coinvolgimento della comunità, si fa riferimento al paragrafo successivo “S3-2 Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti”.
S3-1, 16 c): Come anticipato nel paragrafo precedente, non sono stati identificati impatti negativi significativi rilevanti sulle comunità interessate; pertanto, eventuali misure per porre rimedio agli impatti sui diritti umani saranno considerate al verificarsi degli stessi.
S3-1, 16 c): Come anticipato nel paragrafo precedente, non sono stati identificati impatti negativi significativi rilevanti sulle comunità interessate; pertanto, eventuali misure per porre rimedio agli impatti sui diritti umani saranno considerate al verificarsi degli stessi.
S3-1, 17: Tessellis si impegna a rispettare e a promuovere la tutela dei diritti fondamentali delle persone della comunità, come sancito nel Codice Etico. In tal senso, la condotta del Gruppo può essere considerata conforme ai Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, alla Dichiarazione dell’OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e alle linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali. Sebbene il Codice Etico non menzioni esplicitamente queste norme internazionali, Tessellis si impegna a condurre le proprie attività nel pieno rispetto di tutte le norme applicabili in materia di diritti umani, senza distinzioni basate su etnia, religione, genere o altre peculiarità che possono caratterizzare le comunità interessate.
Inoltre, si segnala che nel corso del 2024, non si sono verificati casi di inosservanza di tali Principi Guida.
S3-2 – Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti
S3-2, 21 a) b): Il Gruppo Tessellis pone un’attenzione particolare al dialogo diretto e costante con le comunità, integrando questo impegno nella propria offerta di prodotti e servizi. Attraverso numerose iniziative ed eventi mirati, Tessellis rafforza il legame con il territorio, le parti sociali e le comunità, promuovendo la sensibilizzazione su temi di rilevanza sociale. La frequenza e la modalità di coinvolgimento delle comunità variano a seconda dell’iniziativa.
L’adesione di Tessellis a Confindustria Digitale (CD) e ad ASSTEL (Associazione degli Operatori di Telecomunicazioni) si traduce in un impegno concreto verso le comunità locali, poiché permette di rappresentare e tutelare i loro interessi a un livello più ampio, influenzando decisioni politiche ed economiche che impattano sul loro sviluppo. Tramite queste Associazioni, Tessellis contribuisce allo sviluppo economico e sociale dei territori, promuovendo sinergie e collaborazioni, tutelando i consumatori con standard di qualità e sicurezza nei servizi di telecomunicazione, e favorendo l’innovazione e la digitalizzazione.
Parallelamente, la partecipazione attiva a CD e ASSTEL assicura a Tessellis un flusso costante di informazioni aggiornate sulle problematiche cruciali del settore e sulle strategie di mitigazione adottate dai principali operatori, sia in ambito giuslavoristico che di business. Questo aggiornamento continuo consente al Gruppo di operare in modo più consapevole e responsabile sul territorio, anticipando potenziali sfide che potrebbero impattare sulla comunità locale e cogliendo opportunità per favorirne lo sviluppo.
Inoltre, il dialogo costante con le istituzioni, facilitato dalle Associazioni di Categoria, assicura che le istanze delle comunità locali siano ascoltate e considerate, creando un ambiente favorevole alla crescita e al benessere collettivo.
S3-2, 21 c) d): La responsabilità di garantire un efficace coinvolgimento della comunità è affidata alla funzione Regulatory Affairs.
Per valutare l’efficacia del coinvolgimento delle comunità, Tessellis raccoglie sistematicamente i feedback degli stakeholder al termine di ogni evento o iniziativa, con l’obiettivo di comprendere e valorizzare le loro opinioni. In particolare, in alcuni specifici progetti, la partecipazione e il livello di coinvolgimento delle comunità vengono misurati attraverso questionari.
S3-2, 22: Per comprendere al meglio le prospettive delle comunità interessate, il Gruppo adotta un approccio inclusivo di ascolto e coinvolgimento. Con particolare attenzione ai giovani, Tessellis si impegna a proteggere il contesto in cui opera e a favorire l’interazione e lo scambio di esperienze con scuole e università, attraverso eventi e visite guidate presso le proprie sedi.
A tal proposito, il Gruppo Tessellis è stato oggetto di un caso studio di un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Cagliari, ottenendo un ruolo centrale nel seminario universitario “L’informativa finanziaria e di sostenibilità: luci e ombre”, svoltosi il 29 e 30 novembre 2024 presso la Fondazione di Sardegna, a Cagliari. Durante l’evento, che ha coinvolto studenti, accademici e professionisti del settore, è stata presentata la ricerca condotta dal gruppo di studio, incentrata sull’investimento realizzato da Tessellis (già Tiscali S.p.A.) nel 2020 per l’installazione di un impianto fotovoltaico, volto a ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO₂ della propria infrastruttura tecnologica, dando così la possibilità di discutere anche del ruolo della rendicontazione non finanziaria nelle dinamiche aziendali. In particolare, il bilancio di sostenibilità redatto da Tessellis è stato utilizzato come caso didattico per mostrare agli studenti le buone pratiche di reporting ESG e l’interazione tra informativa di sostenibilità e bilancio economico-finanziario.
Questa collaborazione ha permesso di mettere in luce come gli investimenti ambientali possano non solo contribuire al raggiungimento di obiettivi ecologici, ma anche generare benefici in termini di performance economica. Tessellis si è dimostrata un esempio virtuoso di azienda capace di coniugare innovazione tecnologica, responsabilità ambientale e apertura verso il mondo accademico, contribuendo in modo concreto alla diffusione di una cultura della sostenibilità.
S3-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni
S3-3, 27 a) b) c) d): Il presente obbligo d’informativa non è applicabile per il Gruppo Tessellis in quanto non stati identificati impatti negativi relativi alla comunità locale, a seguito dell’analisi di doppia materialità.
S3-4 – Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni
ESRS 2, 62: Il Gruppo Tessellis non ha predisposto un piano di azione che risponde specificatamente alle richieste MDR-A. Nonostante ciò, sono state attivate alcune azioni legate agli impatti emersi dall’analisi di Doppia Materialità.
S3-4, 32 c): Tessellis ha implementato diverse azioni e iniziative, con l’obiettivo primario di produrre impatti positivi per le comunità interessate.
Iniziative di formazione per studenti delle Scuole Superiori
Nel corso del 2024, Tiscali ha ampliato e approfondito le attività rivolte all’orientamento e alla formazione di studenti e studentesse di Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo Grado della regione Sardegna. Tali attività, che il Gruppo porta avanti ormai da diversi anni, hanno assunto nel 2024 una maggiore rilevanza e sono state strutturate in maniera più organica e coerente.
Durante l’anno passato, sono state erogate circa 80 ore di formazione, coinvolgendo oltre 2.300 studenti provenienti da tutte le province della Sardegna.
Le attività formative, condotte da dirigenti, quadri e impiegati di diverse divisioni aziendali, si sono svolte principalmente attraverso visite didattiche guidate presso la sede di Cagliari, ma anche in altre occasioni di incontro nelle scuole o in luoghi come sale conferenze e auditorium.
L’orientamento didattico e professionale e la sensibilizzazione su temi di rilevanza civica hanno rappresentato i due fili conduttori dei numerosi incontri con le scuole. Oltre ad avvicinare gli studenti alle attività principali di Tessellis nel settore delle telecomunicazioni, media e tech, come marketing e vendite digitali, infrastruttura di rete, sicurezza informatica, giornalismo digitale, la Società ha messo a disposizione le proprie competenze per affrontare questioni di attualità, come cyberbullismo, pari opportunità, fake news, intelligenza artificiale e le sfide di un mercato sempre più globale, offrendo vere e proprie lezioni di educazione civica.
In questo contesto si inseriscono, in particolare, quattro importanti collaborazioni.
- “La Nuova@Scuola”: un progetto pluriennale con lo storico quotidiano “La Nuova Sardegna”, che mira a promuovere, da un lato, l’informazione degli studenti attraverso la lettura del quotidiano e attività di formazione giornalistica e, dall’altro, l’incontro tra i giovani e le aziende della regione, facilitando la conoscenza diretta delle realtà produttive locali. Gli studenti che visitano la sede di Cagliari nell’ambito di questo progetto approfondiscono vari aspetti del mondo delle telecomunicazioni, a partire dal “vissuto” di Tiscali e del Gruppo Tessellis.
- “Master Your Talent Day”: un programma di formazione, sviluppato nel corso del 2024, dedicato agli studenti degli ultimi anni degli Istituti Secondari e ideato da Mab&CO, società che si occupa di formazione, consulenza aziendale e marketing. Si tratta di un percorso di orientamento articolato, in cui i professionisti di Mab&CO e le aziende partner come Tessellis hanno lavorato insieme per aiutare i giovani a scoprire le proprie attitudini personali e a sviluppare competenze trasversali, utili per un inserimento più consapevole e proficuo nel mondo del lavoro, del quale si sono approfondite le attuali dinamiche.
- Collaborazione con l’Associazione “DonatoriNati”: un’iniziativa che sensibilizza i giovani sui temi della legalità e del valore civile ed etico della donazione del sangue. Il convegno, svoltosi a ottobre 2024, presso il campus di Sa Illetta di Tiscali, a Cagliari, ha visto la partecipazione di oltre 150 studenti di diverse scuole superiori. Durante l’incontro, parte di un evento più ampio dal titolo “Dal sangue versato al sangue donato”, è stata esposta, per la prima volta in sede privata, la teca “Quarto Savona 15”, contenente i resti dell’auto della scorta del giudice Giovanni Falcone, distrutta nella strage di Capaci del 23 maggio 1992. Nell’auto viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, insieme al giudice Falcone e a sua moglie Francesca Morvillo.
Nel suo intervento, Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Giovanni Falcone e Presidente dell’Associazione Quarto Savona 15, ha invitato le giovani generazioni a partecipare attivamente alla costruzione di una società libera dalle mafie. La seconda parte del Convegno è stata dedicata alla legalità in ambito digitale, concentrandosi sui comportamenti online e sui social network, sui rischi e reati ad essi associati, con particolare attenzione al cyberbullismo. Inoltre, durante l’evento, Tessellis ha lanciato l’iniziativa “Metti in moto la Solidarietà”, una raccolta fondi per l’acquisto di un’autoemoteca da donare all’Associazione DonatoriNati.
- Piano Scuola 4.0: Il progetto, ideato con lo scopo di supportare le scuole italiane con soluzioni per nuovi ambienti di apprendimento, secondo le linee guida Scuola 4.0 adottate dal Ministero dell’Istruzione, è terminato a fine Novembre 2024 confermando il fatturato preventivato complessivo pari a 2,1 mln di Euro.
Progetti di ricerca e collaborazioni con le università
- Programma IPCEI: Tessellis, insieme a TIM, Politecnico di Torino, Fondazione Bruno Kessler, ENEA, Engineering, Fincantieri e Reply, partecipa al principale progetto europeo di politica digitale, 8RA, finanziato dall’UE nell’ambito del programma IPCEI. L’obiettivo è quello di realizzare un ambiente di test condiviso per le tecnologie cloud ed edge, con un investimento di 409 milioni di euro in Italia su un totale europeo di 1,2 miliardi.
Questo progetto mira a favorire l’interoperabilità e l’integrazione delle offerte cloud in Europa, la disponibilità di investimenti pubblici e privati nell’ambito dell’Edge e del Cloud e l’ingresso di nuove imprese sul mercato, con conseguente crescita dell’ecosistema. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo nella collaborazione tra industria e ricerca in Italia, attraverso la quale aziende italiane ed estere possono sperimentare e integrare, sulle piattaforme Edge realizzate dai partner, soluzioni tecnologiche innovative specifiche dei diversi settori e più in generale dei comparti industriali in cui operano.
L’ambiente di test fornirà una piattaforma condivisa per sperimentazioni, studi di fattibilità e validazione dei progetti, ottimizzando l’efficienza e accelerando lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate.
- SDA Bocconi School of Management: Il 22 aprile 2024, Tessellis, attraverso la sua principale società operativa Tiscali Italia S.p.A., ha organizzato un importante tavolo di confronto sul rapporto tra uomo e macchina e l’impatto dell’Intelligenza Artificiale componibile. L’evento, tenutosi in collaborazione con l’European FS Tech Hub di SDA Bocconi School of Management, ha riunito esperti del mondo accademico, professionisti del settore e giovani talenti desiderosi di esplorare il ruolo cruciale dell’IA nella società contemporanea. Grazie alla presenza di esperti, sono state discusse le diverse modalità di applicazioni verticali dell’Intelligenza Artificiale in Italia, approfondendo la sostenibilità di tale tecnologia, la sua scalabilità e l’impatto sui processi democratici.
- Thunderbird School of Global Management: Tessellis, in collaborazione con la Thunderbird School of Global Management dell’Arizona State University, ha lanciato in Italia la Najafi 100 Million Learners Global Initiative, un percorso di alta formazione online che sarà accessibile dal portale Tiscali.it a costo zero.
Questa iniziativa è promossa dalla Thunderbird School of Global Management, che si distingue per il corpo docente di primissimo livello e la sua eccellente reputazione nella formazione, prima al mondo nell’ambito del commercio internazionale, e dall'Arizona State University, classificatasi prima nel comparto innovazione negli Stati Uniti per ben nove anni consecutivi.
L’obiettivo della partnership è facilitare l’accesso ai corsi della Najafi 100 Million Learners Global Initiative, favorendo un'istruzione inclusiva, equa, di qualità e priva di costi.
La Najafi 100 Million Learners Global Initiative offre corsi online in 40 lingue diverse, rivolti ad un pubblico ampio e diversificato, con un’attenzione particolare alle donne e ai giovani, che rappresentano il 70% dei destinatari. In un contesto lavorativo in rapida evoluzione, l’iniziativa si propone di fornire competenze aggiornate e utili per il futuro, rispondendo alla crescente necessità di formazione continua e inclusiva. Attraverso il portale Tiscali.it, gli utenti hanno accesso a tre programmi di alta formazione in italiano, incentrati su imprenditorialità e innovazione.
- Progetto Europeo LLMs4EU: Tiscali è parte del Consorzio di partner europei che collaborano al progetto LLMs4EU (Modelli linguistici di grandi dimensioni per l'Unione europea), coordinato dall'ALT-EDIC (Alliance for Language Technologies), consorzio istituito il 7 febbraio 2024 dalla Commissione Europea come parte del Programma Europa Digitale con l’obiettivo di valorizzare la diversità linguistica e culturale dell'Europa.
Partecipazione ad eventi e altri progetti a favore della comunità
- Rome Future Week: A settembre 2024, Tessellis ha partecipato alla seconda edizione del Rome Future Week, un festival dedicato all’innovazione tecnologica e al futuro della tecnologia, patrocinato dal Parlamento Europeo e dal Comune di Roma. La Kermesse ha ospitato centinaia di eventi, tra cui talk show e laboratori suddivisi in 8 aree tematiche: tecnologia, comunicazione e new media; cultura, creatività e innovazione sociale; energia e sostenibilità; smart cities e infrastrutture; turismo, mobilità e trasporti; ricerca e formazione; innovazione finanziaria ed economia; salute, alimentazione, benessere e biotech. Il festival si rivolge ad un pubblico eterogeneo, da professionisti a giovani, aziende e università, con l’obiettivo di creare un hub condiviso in grado di connettere player e communities attive in diversi settori.
Tessellis, in particolare, ha contribuito al festival con lo speech “Tiscali Open Innovation Talk”, in cui i Direttori delle principali divisioni del Gruppo insieme al Dipartimento Innovazione hanno incontrato i Founders delle startup Syllotips e Talentware per discutere di innovazione e partnership. La Rome Future Week rappresenta un’opportunità per la comunità, poiché stimola il dibattito sull’innovazione, favorisce la nascita di nuove collaborazioni e offre ai cittadini un’occasione unica per conoscere le ultime tendenze tecnologiche e il loro impatto sul futuro.
- Progetto “Rigenerati dal lavoro”: Questo progetto rappresenta un’iniziativa di inclusione volta ad offrire opportunità di lavoro a persone che si trovano in condizione detentiva all’interno di istituti di reclusione, favorendo il loro reinserimento sociale.
Il progetto prevede due fasi:
○ una formazione specialistica finalizzata al trasferimento di competenze tecniche e digitali necessarie a realizzare la rigenerazione e riqualificazione degli apparati terminali di rete installati presso le case degli utenti, con rilascio di qualifica per la rigenerazione di tali apparati elettronici;
○ l’assunzione diretta dei detenuti da parte di Linkem e Tiscali.
Attraverso la rigenerazione di modem da reintrodurre sul mercato, i partecipanti acquisiscono competenze professionali e dignità, favorendo il loro ritorno nella società civile. Attualmente, il progetto coinvolge 19 detenuti con contratti a tempo determinato in tre laboratori situati nelle Case Circondariali di Lecce, Rebibbia e UTA – Cagliari, oltre a due persone in formazione presso l’Istituto di Rebibbia.
Il progetto promuove il reinserimento sociale anche dopo la detenzione offrendo contratti a tempo indeterminato presso la sede di Roma. A novembre 2023, è stato assunto un ulteriore partecipante con contratto a tempo determinato di un anno, a conferma dell’impegno del progetto nel favorire il reinserimento nella società.
Nel 2024 i laboratori di Uta (Cagliari), Lecce e Rebibbia hanno proseguito con l’attività di rigenerazione degli apparati terminali di rete (per FWA e fibra) con l’intento di valorizzare il lavoro carcerario nel settore delle telecomunicazioni e dell’ICT. In tutto il 2024 hanno lavorato presso i laboratori n. 24 detenuti (Cagliari 7, Lecce 11, Rebibbia 6). Attualmente, i detenuti che operano presso i nostri laboratori sono 15 (Cagliari 4, Lecce 6, Rebibbia 5).
Nel laboratorio di Rebibbia vengono rigenerati gli apparati per conto di un provider di telecomunicazioni producendo ricavi. Al 31 dicembre 2024, il ricavo della vendita di tali apparati ammonta a circa 114 mila Euro. Nel 2024 sono stati rigenerati 15.829 modem presso il Laboratorio Rework di Lecce, 27.720 presso il Laboratorio di Rebibbia e 12.863 presso il Laboratori di Uta.
S3-4, 32 d): Il Gruppo valuta costantemente l’efficacia delle azioni intraprese, monitorando sia la partecipazione attiva delle persone coinvolte sia i risultati concreti ottenuti. Questo processo di valutazione continua consente di apportare modifiche e miglioramenti, garantendo che le iniziative raggiungano i loro obiettivi e abbiano un impatto positivo sulla comunità.
S3-4, 36: Nel corso del 2024 non sono stati segnalati gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani in relazione alle comunità interessate.
S3-4, 38: Per gestire al meglio l’impatto positivo sulle comunità locali, il Gruppo Tessellis investe risorse economiche in progetti e partnership mirate e impiega risorse interne per garantire un’esecuzione efficace. Inoltre, Tessellis si impegna a comunicare in modo trasparente i risultati ottenuti, utilizzando canali interni ed esterni al Gruppo, per favorire la consapevolezza e la partecipazione delle comunità.
S3-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
ESRS 2, 81: Il Gruppo Tessellis non ha predisposto degli obiettivi in linea con le richieste ESRS MDR-T. Attualmente, non sono stati definiti obiettivi volti a promuovere l’impatto positivo sulla comunità locale.
ESRS S4 Consumatori e utilizzatori finali
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi
ESRS 2, SBM-2, 8: Il Gruppo Tessellis integra gli interessi, le opinioni e i diritti dei consumatori e degli utilizzatori finali all’interno della propria strategia e del proprio modello di business. Questo avviene attraverso specifiche attività di ascolto e coinvolgimento, che consentono di raccogliere feedback diretti e di comprendere le esigenze del mercato.
Questo approccio migliora l’offerta di servizi e rafforza il legame di fiducia con i clienti, creando una relazione duratura e basata sulla trasparenza. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) approva i risultati del processo di doppia materialità, assicurandone la coerenza con la strategia aziendale, gli obiettivi e il modello di business, con particolare attenzione al rispetto dei diritti umani e alla tutela degli interessi dei consumatori e degli utilizzatori finali.
Per maggiori dettagli sulle modalità di coinvolgimento e dialogo con i clienti, in particolare consumatori e associazioni di consumatori, si fa riferimento a quanto già descritto nella sezione “SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d’interessi” all’interno del capitolo “ESRS 2 – Informazioni Generali”.
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2, SBM-3, 10: Nell’ambito di applicazione dell’informativa ai sensi dell’ESRS 2, sono stati considerati i consumatori e gli utilizzatori finali che possono essere significativamente influenzati dalle attività del Gruppo, sia direttamente sia attraverso la sua catena del valore.
ESRS 2, SBM-3, 10 a) ii: Considerando gli impatti rilevanti del Gruppo, si segnala che alcuni degli utenti dei servizi di telecomunicazione, internet e piattaforme digitali potrebbero subire conseguenze negative qualora si verificassero impatti correlati alla riservatezza e alla protezione dei dati.
ESRS 2, SBM-3, 10 a) iii: Al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza dei consumatori, ogni prodotto immesso sul mercato è dotato di etichette informative dettagliate. Questa prassi è fondamentale in quanto si riconosce l’esigenza di tutti i consumatori di accedere a informazioni precise, complete e facilmente comprensibili riguardo alle caratteristiche, alle modalità d’uso corrette e agli eventuali rischi associati ai prodotti e servizi che intendono utilizzare. Tuttavia, come riportato nella Carta dei Servizi, determinate categorie di consumatori, tra cui anziani, persone con disabilità e cittadini appartenenti a fasce sociali deboli, presentano una necessità ancora maggiore di ricevere informazioni in maniera chiara, accessibile e adattata alle loro specifiche esigenze.
ESRS 2, SBM-3, 10 a) iv: Tra tutti i consumatori, quelli più vulnerabili alle strategie commerciali e di vendita sono anziani, a causa della loro maggiore suscettibilità a tecniche persuasive, e cittadini appartenenti a fasce sociali deboli, in particolare soggetti con difficoltà economiche facilmente influenzabili da sconti e offerte speciali.
ESRS 2, SBM-3, 10 b) i: I risultati emersi dal processo di doppia materialità hanno evidenziato i seguenti impatti negativi rilevanti:
◾ Potenziali casi di attacchi informatici, accessi non autorizzati volti ad estrarre o corrompere informazioni del Gruppo, che possono danneggiare le attività dei clienti (impatto potenziale).
◾ Diffusione di informazioni imprecise, fuorvianti o ingannevoli relative all’organizzazione o ai suoi prodotti (impatto potenziale).
Questi impatti risultano generalizzati nel contesto in cui opera il Gruppo Tessellis.
ESRS 2, SBM-3, 10 c): Invece, gli impatti positivi ritenuti rilevanti a seguito del processo di doppia materialità sono:
◾ Contributo alla pluralità, libertà di espressione e di edizione, attraverso lo sviluppo di un’ampia offerta di contenuto dei prodotti, in grado di rappresentare la molteplicità di culture, prospettive ed opinioni degli stakeholder (impatto attuale).
◾ Equa diffusione di contenuti di qualità, affidabili e accessibili, anche in relazione alle necessità delle persone disabili e/o categorie vulnerabili (impatto attuale).
◾ Impatti connessi allo sviluppo sociale equo ed inclusivo, anche con riferimento alle categorie più vulnerabili, tramite l’accessibilità dei propri prodotti o servizi (impatto attuale).
◾ Maggiore accessibilità del prodotto e adattamento all’evoluzione dei trend di settore tramite attività di creazione, ideazione e sviluppo di prodotti e processi innovativi (anche in ottica di digitalizzazione - impatto attuale).
ESRS 2, SBM-3, 10 d): I risultati emersi dal processo di doppia materialità hanno evidenziato i seguenti rischi:
• Rischio di ripercussioni economiche a causa della violazione delle piattaforme informatiche dovuti all'inefficienza dei sistemi di protezione, con conseguenti sanzioni e danni reputazionali dovuti alla fuga di dati sensibili dei clienti.
• Violazione delle normative vigenti in materia di telemarketing e teleselling con rischi connessi alla reputazione, alla perdita di clienti e al pagamento di sanzioni.
ESRS 2, SBM-3, 11,12: Come definito nella Carta dei Servizi e come indicato nei DP ESRS 2, SBM-3 10 a), il Gruppo Tessellis riconosce che alcuni gruppi di utenti finali risultano più vulnerabili e, di conseguenza, maggiormente esposti a conseguenze negative. Per identificare queste aree di vulnerabilità, Tessellis si avvale di canali di customer satisfaction, analizzando i dati provenienti da sondaggi e feedback diretti per individuare le difficoltà specifiche incontrate da tali gruppi. Nell’ambito dell’analisi di doppia materialità, sono stati valutati gli impatti che influenzano negativamente i clienti e gli utilizzatori finali e i rischi ad essi associati, prestando particolare attenzione alle esigenze delle categorie più vulnerabili (anziani, persone con disabilità e cittadini appartenenti a fasce sociali deboli).
● Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
S4-1 – Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
ESRS 2, 62: Il Gruppo Tessellis non dispone di politiche formalizzate per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità relative ai consumatori e/o utilizzatori finali, in linea con le richieste dell’ESRS 2 MDR-P. Tuttavia, il Gruppo dispone delle seguenti policy relative ai consumatori e agli utenti finali:
◾ la Privacy & Cookie Policy;
Privacy & Cookie Policy
La Privacy Policy è stata redatta in conformità al Regolamento UE 679/2016 (GDPR), con l’obiettivo di descrivere in modo trasparente e dettagliato le modalità di trattamento dei dati personali degli utenti che utilizzano il sito web di Tiscali Italia S.p.A.
Il Responsabile della Protezione dei dati personali, nominato dal Titolare, può essere contattato tramite posta ordinaria o attraverso l’indirizzo e-mail privacy@tessellis.it.
I dati personali trattati sono principalmente:
○ informazioni, come nome, indirizzo, telefono e/o numero telefonico, data di nascita, sesso ed e-mail;
○ informazioni su carte di credito/debito, conto corrente o altri dati bancari utilizzati per pagamenti;
○ date di pagamento, abbonamenti, offerte;
○ credenziali di accesso e preferenze su prodotti, servizi e attività;
○ dati contenuti in articoli e pubblicazioni del Portale Notizie.
Una volta conferiti, i dati personali forniti saranno oggetto di:
○ erogazione dei servizi richiesti;
○ erogazione dei servizi offerti e pubblicizzati sul sito;
○ adempimento ad obblighi di legge;
○ rilevazione statistica di dati trattati in forma anonima.
Il loro mancato conferimento potrebbe comportare per l’utente l’impossibilità di ottenere l’erogazione del servizio richiesto. Inoltre, il trattamento dei dati è svolto tramite strumenti manuali ed elettronici in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.
L’utente dispone dei seguenti diritti in relazione al trattamento dei propri dati personali:
○ Diritto di accesso ai dati personali: L’interessato ha il diritto di ottenere dal Titolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e, in caso positivo, di ricevere una copia dei propri dati detenuti dal Titolare.
○ Diritto di correggere o aggiornare i dati personali: L’interessato può richiedere di correggere dati inesatti o completare quelli mancanti, contattando il Titolare.
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○ Diritto di limitazione del trattamento: L’utente può ottenere la limitazione del trattamento dei propri dati. Ciò significa che questi saranno utilizzati limitatamente a quanto necessario ai fini della conservazione, al verificarsi di almeno una delle seguenti condizioni:
● l’utente contesta l’esattezza dei dati;
● il trattamento è illecito e l’utente si oppone alla cancellazione;
● i dati sono necessari all’utente per l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria, mentre a Tiscali Italia S.p.A. non servono più ai fini del trattamento;
● l’utente si è opposto al trattamento dei dati ed è in attesa di verifiche.
○ Diritto alla cancellazione dei dati personali: Il Titolare del Trattamento conserva i dati personali dell’interessato unicamente per il periodo necessario a fornire il servizio richiesto o per adempiere agli obblighi di legge. L’utente può dunque chiedere la cancellazione dei dati se non più necessari (verificata la cessazione del contratto e l’assenza di pendenze da almeno sei mesi), tramite richiesta, salvo obblighi legali o motivi di pubblica sicurezza/difesa legale.
○ Revoca dei consensi e diritto di opposizione: L’utente può revocare il consenso in qualsiasi momento. Inoltre, l’utente può opporsi al trattamento per finalità di marketing diretto e, in situazioni particolari, al trattamento basato sul legittimo interesse di Tiscali Italia S.p.A., a meno che sia dimostrata l’esistenza di prevalenti motivi legittimi cogenti (ad esempio, per difesa legale).
L’interessato può presentare un reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali nel caso in cui ritenga che siano stati violati i propri diritti ai sensi del GDPR e della normativa applicabile.
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Codice Etico
Il Codice Etico sottolinea l’impegno primario del Gruppo nel perseguire la piena soddisfazione delle esigenze dei propri clienti, attraverso rapporti commerciali fondati sui principi di legalità, correttezza e trasparenza. Si richiede ai destinatari del Codice di adeguare i propri comportamenti al ruolo ricoperto, per contribuire al raggiungimento di tale obiettivo.
In aggiunta, Tessellis si impegna a evitare qualsiasi forma di discriminazione arbitraria nei confronti dei singoli clienti, a fornire prodotti e servizi di elevata qualità che rispondano alle legittime aspettative della clientela, e a garantire la velocità e la completezza delle informazioni divulgate nelle comunicazioni pubblicitarie, commerciali o di altro genere.
Per maggiori informazioni sul Codice Etico, si rimanda al paragrafo “G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese”, all’interno del capitolo “G1- Condotta delle imprese”.
Carta dei Servizi
La Carta dei Servizi è stata redatta secondo lo schema della Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 gennaio 1994 e secondo le Delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 179/03/CSP, 156/23/CONS e 23/23/CONS. Esso è un documento che fornisce informazioni dettagliate sulle modalità di invio di segnalazioni, proposte, richieste di chiarimento e reclami da parte della Clientela e definisce gli standard dei servizi, così come richiesti dalla normativa vigente in materia di telecomunicazioni, come la continuità, la regolarità d’erogazione della fornitura e la tempestività del suo ripristino in caso di disservizio.
Dunque, la Carta dei Servizi ha lo scopo di semplificare e rendere più immediato il rapporto con la clientela, delineando i principi di condotta e gli impegni assunti da Tiscali Italia S.p.A. in merito alla qualità dei servizi forniti. La Carta dei Servizi viene periodicamente aggiornata e va letta congiuntamente con le condizioni contrattuali dei singoli servizi.
I principi fondamentali della Carta dei Servizi sono:
○ Eguaglianza e Imparzialità: Tiscali Italia S.p.A. garantisce servizi equi e non discriminatori a tutti gli utenti.
○ Continuità: il Gruppo si impegna a fornire servizi regolari e a ridurre al minimo i disservizi.
○ Efficienza ed efficacia: Tiscali Italia S.p.A. mira al miglioramento continuo dei servizi attraverso soluzioni tecnologiche e organizzative avanzate.
○ Trasparenza: Le informazioni relative alle caratteristiche economiche e tecniche dei servizi erogati, alle modalità di recesso e alle variazioni contrattuali vengono fornite in modo chiaro e accessibile.
○ Parental Control: Tiscali Italia S.p.A. offre servizi gratuiti per la protezione dei minori online.
Inoltre, Tiscali Italia S.p.A. monitora costantemente la qualità dei servizi, pubblicando i risultati sul proprio sito web. Vengono monitorati e resi pubblici, tramite il sito di assistenza di Tiscali Italia S.p.A., i valori degli indicatori che misurano la qualità dei servizi forniti, seguendo le direttive dell’AGCOM.
Sono definiti indicatori di qualità per i servizi da postazione fissa e mobile, inclusi i reclami sugli addebiti, accuratezza della fatturazione, tempi di attivazione e riparazione etc.
Nelle varie sezioni della Carta dei Servizi, vengono descritte informazioni e procedure relative a:
○ attivazione dei servizi;
○ migrazione e portabilità del numero, con indicazione sui tempi e sulle modalità;
○ tutela dei dati personali;
○ rimborso del credito residuo e portabilità del numero mobile;
○ rettifiche di fatturazione e gestione delle morosità;
○ modalità di recesso e disdetta del contratto;
○ canali per presentare reclami e i tempi di risposta di Tiscali Italia S.p.A.;
○ indennizzi automatici per ritardi nell’attivazione, trasloco e sospensioni ingiustificate;
○ indennizzi nelle procedure di passaggio fra operatori, per altre fattispecie di disservizio o per discrepanza contrattuale rispetto agli standard di qualità.
S4-1, 16 a): La Carta dei Servizi si concentra sul rispetto dei diritti umani dei consumatori e degli utilizzatori finali attraverso l’affermazione del principio di eguaglianza e imparzialità.
Infatti, Tiscali Italia S.p.A. garantisce l’erogazione dei propri servizi secondo principi di equità e non discriminazione, assicurando che le regole di fornitura vengano applicate uniformemente a tutti i clienti, indipendentemente da sesso, razza, lingua, religione o opinioni politiche.
Questa eguaglianza si traduce nel divieto di qualsiasi discriminazione ingiustificata, pur riconoscendo la diversità delle condizioni sociali e personali dei singoli. Inoltre, il Gruppo si impegna a garantire parità di trattamento a tutti i cittadini residenti nel territorio di competenza, inclusi coloro che risiedono in zone geograficamente più difficili da raggiungere.
Tiscali Italia S.p.A. assicura anche una gestione particolarmente attenta nei confronti di persone con disabilità, anziani e cittadini appartenenti a fasce sociali deboli, basando la propria interazione con la clientela su criteri di obiettività, neutralità e imparzialità.
La sezione del documento “Tutela della Privacy e Garanzie” evidenzia l’impegno nel proteggere i dati personali degli utenti e nel garantire i loro diritti in materia, ai sensi del D. Lgs. 196/2003 (Codice Privacy) e al Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR).
S4-1, 16 b): Come indicato nella Carta dei Servizi, Tiscali Italia S.p.A. rileva il grado di soddisfazione dei clienti analizzando i contatti, i contenuti dei reclami pervenuti e tramite indagini demoscopiche opportunamente promosse.
S4-1, 16 c): All’interno della sezione “Reclami e indennizzi”, vengono definite le procedure per la presentazione di reclami da parte dei consumatori in caso di inadempienza dei principi enunciati o delle condizioni contrattuali. Inoltre, vengono specificati gli indennizzi previsti in caso di mancato rispetto dei diritti dei consumatori legati alla fornitura di servizi.
S4-1, 17: I contenuti della Carta dei Servizi e del Codice Etico riflettono l’impegno verso l’eguaglianza e l’imparzialità, la non discriminazione, l’attenzione alle fasce vulnerabili della popolazione e la tutela della privacy. Essi possono quindi essere considerati coerenti con i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, la Dichiarazione dell’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro) e le Linee Guida dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) destinate alle imprese multinazionali. Nella catena del valore a valle di Tessellis non sono stati segnalati casi di inosservanza a tali principi guida nel corso del 2024.
S4-2 – Processi di coinvolgimento dei consumatori e agli utilizzatori finali in merito agli impatti
S4-2, 20: La soddisfazione dei bisogni dei clienti rappresenta un elemento chiave della strategia del Gruppo Tessellis, un valore che guida ogni aspetto delle sue operazioni.
Customer centricity significa per Tessellis porre il cliente al centro della catena del valore, rivolgendo ad esso ogni azione e decisione, rispondendo con rapidità alle sue richieste di servizio e anticipando in maniera innovativa e proattiva le sue esigenze e desideri.
Inoltre, il punto di vista dei consumatori orienta le decisioni e le attività volte a gestire gli impatti, i rischi e le opportunità, assicurando che le strategie aziendali siano sempre allineate con le aspettative e le necessità del mercato.
L’offerta di servizi di connettività veloci e di alta qualità ai cittadini, insieme allo sviluppo di soluzioni personalizzate, innovative e sicure, rappresenta, dunque, una priorità strategica per il Gruppo.
S4-2, 20 a): Tessellis attribuisce notevole importanza al controllo della qualità dei servizi e al rafforzamento della soddisfazione del cliente. Dunque, Tessellis coinvolge direttamente i consumatori al fine di comprenderne appieno le loro esigenze e situazioni.
Inoltre, il Gruppo collabora con le Associazioni dei Consumatori per garantire la tutela dei diritti, definire le proprie offerte, migliorare la qualità dei servizi e promuovere l’informazione.
S4-2, 20 b) c): Il sistema di monitoraggio della customer satisfaction misura la soddisfazione del cliente in maniera specifica a seconda del canale di contatto utilizzato per la segnalazione. I principali indicatori oggetto di rilevazione sono la cortesia e la competenza.
Dunque, il coinvolgimento dei clienti si manifesta attraverso la raccolta e l’analisi dei feedback dei clienti, che vengono ottenuti anche tramite canali alternativi a quello telefonico, come la Chat e l’Area riservata, che negli ultimi anni hanno registrato un crescente gradimento.
I risultati della Customer Satisfaction sono oggetto di costante monitoring e vengono condivisi settimanalmente con i responsabili operativi del Customer Care e con i vertici di tutte le altre Funzioni Aziendali.
S4-2, 20 d): La condivisione dei risultati è uno degli strumenti a disposizione di chi opera nel Customer Care per confermare l’importanza del proprio lavoro nel gestire con qualità le richieste del cliente. Per questo motivo, eventuali scostamenti dagli standard previsti vengono immediatamente analizzati per intervenire in modo mirato sui processi e sulle procedure, nonché sulla formazione degli operatori e sul loro comportamento.
Nel corso del 2024, il Gruppo ha intensificato ulteriormente l’impegno già avviato negli anni precedenti, volto a consolidare e rafforzare il legame con la propria clientela. A tal fine, sono stati creati team di lavoro dedicati alla gestione operativa, che affiancano quotidianamente gli operatori e i team leader per un continuo miglioramento.
S4-2, 21: I canali di customer satisfaction vengono utilizzati anche per comprendere il punto di vista dei consumatori e utilizzatori finali più vulnerabili, garantendo che le loro esigenze vengano adeguatamente considerate e integrate nelle strategie aziendali. Ciò permette di raccogliere feedback e sviluppare soluzioni più inclusive e accessibili.
S4-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni
S4-3, 25 a): Il Gruppo si avvale di meccanismi strutturati per la raccolta di reclami da parte della clientela, descritti all’interno della Carta dei Servizi, in modo tale da porre rimedio a qualsiasi impatto negativo causato sui consumatori o sugli utilizzatori finali.
Il rispetto di tale procedura garantisce la correttezza del processo di risposta alle segnalazioni dei clienti o di altre parti interessate consentendo di migliorare la fornitura dei servizi e intercettando i giusti interlocutori al problema, nonché di provare a eliminare le cause alla base del reclamo.
S4-3, 25 b) c): Il Gruppo Tessellis dispone di molteplici canali affinché i consumatori possano segnalare e le proprie preoccupazioni e ricevere assistenza.
Il cliente può inoltrare un formale reclamo in caso di inadempienza dei principi sanciti nella Carta dei Servizi o delle norme che regolano le Condizioni Generali di Contratto attraverso uno dei seguenti canali: posta ordinaria, PEC, fax e telefono. I reclami devono essere presentati entro tre mesi dal verificarsi della circostanza da cui lo stesso scaturisce oppure, nel caso di reclami relativi ad una fattura, entro 60 giorni dalla scadenza della stessa.
Tessellis riferisce il risultato degli accertamenti entro 45 giorni dalla presentazione del reclamo. Nel caso di rigetto del reclamo, il Gruppo risponderà per iscritto fornendo i necessari dettagli e motivazioni. Inoltre, è previsto un sistema di indennizzi a favore dei clienti in caso di specifici disservizi o mancato rispetto degli standard di qualità, subordinato alla presentazione di una formale richiesta secondo le modalità indicate nella Carta.
Oltre a questo, il Gruppo ha implementato due piattaforme di Self-Care:
○ My Tiscali per i clienti attivi con tecnologia fissa e mobile;
○ My Linkem per i clienti attivi con tecnologia FWA.
Queste piattaforme sono state concepite come aree riservate che offrono un accesso autonomo e semplificato all’assistenza.
Tali aree, disponibili tramite sito web e applicazione mobile, rappresentano il principale strumento per la gestione dell’abbonamento, consentendo di:
- sottoscrivere servizi aggiuntivi;
- modificare dati e servizi;
- visualizzare e pagare le fatture online;
- creare autonomamente una richiesta di assistenza e monitorare lo stato di lavorazione della pratica aperta, eliminando la necessità di contatto diretto.
I due portali si affiancano alla classica assistenza telefonica e ai canali digitali come WhatsApp, Chatbot e VoiceBot. In particolare, l’assistenza telefonica è strutturata in divisioni specializzate per i servizi di rete mobile e fissa, quest’ultima organizzata in settori dedicati all’assistenza tecnica e commerciale, operativi sette giorni su sette per la clientela residenziale e aziendale, e gestita interamente dal Customer Care di proprietà. Nel corso del 2024 è continuato il percorso iniziato nel 2023 in vista dell’uniformazione delle competenze tecnologiche delle tre sedi del Customer Care in modo da ottimizzare le risposte al cliente.
Inoltre, sempre nel 2024, sono stati ulteriormente potenziati i canali digitali VoiceBot e ChatBox, sistemi basati sull’intelligenza artificiale capaci di interpretare il linguaggio naturale per fornire risposte precise alle domande degli utenti. Infatti, tramite questi sistemi, il cliente entra in contatto con l’operatore virtuale, che esegue una prima analisi della richiesta effettuata, cercando di fornire una soluzione rapida e autonoma o, in alternativa, indirizzando l’utente all’assistenza più appropriata. In ogni caso, la possibilità di interagire con un operatore umano rimane sempre disponibile.
S4-3, 25 d): Attraverso l’analisi dei contenuti dei reclami pervenuti, Tessellis si impegna a:
○ verificare costantemente la qualità dei servizi erogati e valutare il grado di soddisfazione dei clienti;
○ definire un piano di miglioramento della qualità dei servizi adeguando i processi aziendali al fine di migliorare gli standard correnti.
S4-3, 26: Tramite i propri portali online, Tessellis fornisce ai consumatori informazioni dettagliate sui canali e i processi per la segnalazione di preoccupazioni e la richiesta di assistenza. Anche la Carta dei Servizi è consultabile online sul sito web.
S4-4 – Interventi su impatti rilevanti per consumatori e agli utilizzatori finali e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni
ESRS 2 62: ll Gruppo Tessellis non ha predisposto un piano d’azione specifico formalmente strutturato ai sensi della richiesta MDR-A. Tuttavia, sono state attivate alcune azioni per gestire i propri impatti, rischi e opportunità in relazione a consumatori e utilizzatori finali, come di seguito descritto.
S4-4, 31 a) 32 a) b): Al fine di garantire la massima trasparenza e correttezza nei confronti dei consumatori e in ottemperanza alle normative vigenti e al codice di autoregolamentazione del settore, tutte le campagne di comunicazione di Tessellis sono preventivamente vigilate dalla Direzione Affari Legali. La valutazione avviene in maniera continuativa e l’efficacia del processo è dimostrata dai risultati positivi ottenuti. Ciascun messaggio pubblicitario viene sottoposto ad una valutazione preliminare che comporta la verifica dell’assenza di termini ingannevoli o fuorvianti.
Per mitigare i potenziali impatti negativi sui consumatori e gli utilizzatori finali, l’azienda adotta una comunicazione verso prospect e clienti sempre improntata su principi di trasparenza: questo si traduce in offerte semplici e comprensibili, con prezzi chiari e prive di costi nascosti o clausole ambigue, e una relazione con il cliente basata su informazioni complete e oneste per consentire scelte sempre consapevoli.
Parallelamente, in linea con l’obiettivo dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) di tutelare i consumatori, specialmente in termini di qualità e trasparenza dei servizi, Tessellis si impegna a fornire informazioni commerciali corrette in modo chiaro e comprensibile.
A tal fine, Tessellis ha partecipato attivamente ai seguenti procedimenti regolamentari:
• Delibera AGCOM n. 23/23/CONS, che chiude il procedimento di adozione di disposizioni in materia di qualità e carte dei servizi di comunicazioni mobili e personali.
• Delibera AGCOM n. 156/23/CONS, che chiude il procedimento di adozione di disposizioni in materia di qualità e carte dei servizi di comunicazioni elettroniche accessibili al pubblico da postazione fissa.
• Delibera AGCOM n. 436/22/CONS, che avvia il procedimento di revisione della disciplina e degli indicatori di qualità del servizio di assistenza clienti.
• Delibera AGCOM n. 307/23/CONS, che chiude i lavori sul recepimento del Codice delle comunicazioni elettroniche in materia di tutela degli utenti finali con l’adozione del nuovo “Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche”.
Per la tutela dei dati e delle informazioni dei propri clienti, il Gruppo opera sotto la regolamentazione e la supervisione dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali, che interviene in tutti i settori, pubblici e privati, nei quali occorre assicurare il corretto trattamento dei dati e il rispetto dei diritti fondamentali delle persone in relazione all’impiego di informazioni personali.
Inoltre, al fine di garantire ai propri clienti la massima affidabilità del sistema di sicurezza, protezione e conservazione dei dati, il Gruppo si è volontariamente sottoposto alle certificazioni ISO 9001, ISO 27001 ed estensioni ISO 27017, ISO 27018 e ISO 20000-1.
S4-4, 31 c): Tessellis adotta un posizionamento “value for money” nel mercato delle telecomunicazioni: per lo stesso costo, i suoi servizi di rete fissa e mobile offrono un valore superiore rispetto alla concorrenza, o in alternativa, propongono servizi equivalenti a prezzi più competitivi. Questo orientamento strategico caratterizza i servizi telco di rete fissa e mobile. Forte della sinergia con Linkem nel mercato dell’Ultrabroadband, Tessellis si distingue per la sua capacità di fornire la migliore connettività sul territorio nazionale a una tariffa uniforme, superando le differenze geografiche.
Inoltre, il Gruppo è tra i primi operatori ad offrire servizi FTTH (Fiber to the Home) con capacità fino a 1 Giga nelle cosiddette “aree a divario digitale esteso”. Tessellis offre anche soluzioni di connettività basate su Tecnologia FWA (Fixed Wireless Access), anche con copertura 5G su rete Opnet, garantendo una connessione internet stabile e ad alta velocità anche in zone non raggiunte dalla fibra ottica o con infrastrutture limitate, come le aree rurali e periferiche, promuovendo l’inclusione digitale.
S4-4, 31 d) 32 c): Tessellis monitora il rispetto della privacy dei consumatori tramite la figura del Data Protection Officer (DPO), che ha funzioni formative e informative circa gli obblighi di protezione dei dati ai sensi del GDPR. Inoltre, un altro metodo per valutare l’efficacia delle azioni messe in atto riguarda la misurazione della soddisfazione del cliente tramite il sistema di rilevazione della customer satisfaction.
S4-4, 33 a): I risultati emersi dal processo di doppia materialità hanno messo in evidenza i seguenti due rischi:
○ Rischio di ripercussioni economiche a causa della violazione delle piattaforme informatiche dovuti all'inefficienza dei sistemi di protezione, con conseguenti sanzioni e danni reputazionali dovuti alla fuga di dati sensibili dei clienti.
○ Violazione delle normative vigenti in materia di telemarketing e teleselling con rischi connessi alla reputazione, alla perdita di clienti e al pagamento di sanzioni.
In relazione al primo rischio, il Gruppo Tessellis, a seguito della fusione con Linkem (1° agosto 2022), che ha comportato l’acquisizione dei dati dei clienti Linkem, ha implementato strumenti come il software gestionale GoPrivacy per gli adempimenti relativi alla tenuta dei Registri di trattamento dei dati ai sensi dell’Art.30 del Regolamento Generale EU n. 679/2016.
Tessellis aggiorna costantemente i contratti con fornitori e partner, intervenendo, in caso di nomina degli stessi in qualità di Responsabili del trattamento dei dati, sui processi di verifica del loro sistema privacy. Tessellis predispone, con cadenza programmata, dei piani di formazione aziendale in materia di trattamento dei dati personali.
In relazione al secondo rischio, già dal 2023 Tessellis ha aderito al “Codice di Condotta per le attività di call center”, approvato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Tale Codice è stato elaborato nell’ambito del tavolo di lavoro istituito dall’AGCOM al fine di una corretta applicazione della normativa sul telemarketing e teleselling, e di rispondere all’esigenza di una più ampia diffusione di principi a tutela dei consumatori.
S4-4, 34: Per evitare di causare o contribuire a causare impatti negativi rilevanti, il Gruppo Tessellis adotta pratiche di gestione e controllo per prevenire e mitigare impatti negativi sui consumatori, anche attraverso la progettazione e il miglioramento continuo dell’offerta dei servizi, la promozione di una comunicazione trasparente e la piena conformità alla normativa sulla protezione dei dati personali (GDPR). Per maggiori dettagli, si rimanda alle azioni descritte precedentemente.
Nel corso del 2024, è stato segnalato un incidente di sicurezza dei dati personali, che è stato prontamente gestito. Dopo aver adottato tutte le misure di sicurezza e le azioni di remediation necessarie, l’evento è stato notificato agli interessati in ottica di trasparenza.
S4-4, 35: Nel 2024 non sono stati segnalati gravi problemi o incidenti in materia di diritti umani connessi ai consumatori e agli utilizzatori finali.
S4-4, 37:
S4-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
ESRS 2, 81: Il Gruppo Tessellis non ha predisposto degli obiettivi in linea con le richieste ESRS MDR-T. Nonostante ciò, esso monitora i suoi progressi come approfondito di seguito.
S4-5, 41 a): Come stabilito nella Carta dei Servizi, Tiscali Italia S.p.A. rivela periodicamente i valori degli indicatori che misurano la qualità dei servizi forniti in conformità con quanto prescritto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). In particolare, Tiscali Italia S.p.A. distingue tra indicatori di qualità dei servizi di postazione fissa e gli indicatori di qualità dei servizi mobili.
Nella seguente tabella vengono riportati gli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale da postazione fissa e gli indicatori di qualità dei servizi mobili, con il relativo obiettivo previsto per l’anno 2024. I consuntivi per l’anno saranno pubblicati, come da normativa, entro il 30/06/2025.
Obiettivi di qualità dei servizi di telefonia vocale da postazione fissa |
Indicatore | Misura | Valore |
Reclami sugli addebiti | Rapporto tra il numero dei reclami ricevuti nel periodo considerato e il numero di fatture emesse nello stesso periodo | 1,0% |
Accuratezza della fatturazione | Rapporto tra il numero delle fatture oggetto di contestazione riconosciute fondate che generano un riaccredito degli importi al Cliente mediante un'altra fattura con rettifica od una nota di credito emessa nel periodo considerato e il numero totale di fatture emesse nello stesso periodo | 1,2% |
Tempo di attivazione del servizio | Tempo medio di fornitura per gli ordini completati nel periodo di rilevazione | Rame: Percentile 95 del tempo di fornitura: 40 gg Percentile 99 del tempo di fornitura: 60 gg Percentuale degli ordini validi completati entro la data concordata con il Cliente: 97% Fibra: Percentile 95 del tempo di fornitura: 40 gg Percentile 99 del tempo di fornitura: 60 gg Percentuale degli ordini validi completati entro la data concordata con il Cliente: 97% |
Tasso di malfunzionamento | Rapporto tra il numero di segnalazioni di malfunzionamenti effettivi e numero medio di linee di accesso | Servizi diretti forniti con proprie strutture: NA Servizi diretti forniti con strutture di altro operatore: 8% |
Tempo di riparazione dei malfunzionamenti | Tempo trascorso tra la segnalazione da parte del cliente di un malfunzionamento effettivo e la relativa eliminazione | Servizi diretti forniti con proprie strutture 1. Percentile 80: 30 ore 2. Percentile 95: 100 ore Servizi diretti forniti con strutture di altro operatore 1. Percentile 80: 30 ore 2. Percentile 95: 100 ore |
Obiettivi di qualità dei servizi mobili e personali |
Indicatore | Misura | Valore |
Reclami sugli addebiti | Rapporto tra il numero dei reclami (in forma scritta o in altra forma tracciabile riconosciuta dall’operatore e indicata nella carta dei servizi) ricevuti nel periodo di rilevazione considerato e il numero di fatture emesse nello stesso periodo | Servizi post pagati: 1,5% |
Rapporto tra il numero di reclami (in forma scritta o in altra forma tracciabile riconosciuta dall’operatore e indicata nella carta dei servizi) riguardanti gli addebiti ricevuti nel periodo di rilevazione considerato e il numero medio di SIM attive nello stesso periodo | Servizi prepagati: 2% |
Accuratezza della fatturazione | Rapporto tra il numero delle fatture (indipendentemente dal periodo di emissione) oggetto di contestazioni riconosciute fondate che generano un riaccredito degli importi al cliente mediante un'altra fattura con rettifica o una nota di credito emessa nel periodo considerato e il numero totale di fatture emesse nello stesso periodo | Servizio post-pagato: 0,9% |
Tempo di attivazione del servizio | Tempo, misurato in ore, che intercorre tra l’ora in cui è stato registrato l’ordine valido dall’operatore e l’ora in cui il servizio è realmente disponibile per l’uso da parte del richiedente il servizio | Servizi prepagati: Percentuale 95% del tempo di fornitura: <= 1 ora Percentuale degli ordini validi completati entro il termine massimo contrattualmente previsto: 97% Servizi post-pagati: Percentuale 95% del tempo di fornitura: <= 8 ore Percentuale degli ordini validi completati entro il termine massimo contrattualmente previsto: 97% |
Accessibilità al servizio mobile | Percentuale di richieste di instaurazione di una connessione voce e/o dati originate o terminate dai clienti che vanno a buon fine | 99% |
Oltre a questi obiettivi, il Gruppo Tessellis monitora anche due KPI fondamentali relativi alla customer satisfaction: la cortesia e la competenza. L’analisi dei dati del 2024 mostra una continuità nei livelli di gradimento espressi dai clienti in relazione a questi fattori, nonostante la riorganizzazione del Customer Care e le operazioni di cambio tecnologia in corso sulla customer base.
I valori del 2024 sono:
- Soddisfazione in termini di cortesia: 95%
- Soddisfazione in termini di competenza: 85%
S4-5, 41 b): Il monitoraggio degli obiettivi di qualità dei servizi, in coerenza con le delibere dell’autorità competente AGCOM, viene effettuato dalla Company a maggior materialità del Gruppo, Tiscali Italia S.p.A. dal 2008, tramite il rilevamento degli indicatori previsti, con cadenza semestrale e annuale. La definizione e pubblicazione degli obiettivi avviene, in adempimento a quanto prescritto dalle delibere n. 179/03/CSP, n. 79/09/CSP, 23/23/CONS e 156/23/CONS, annualmente.
S4-5, 41 c): Tessellis svolge un costante lavoro di verifica e controllo sui servizi offerti al fine di un continuo miglioramento degli standard di qualità richiesti dalla normativa in materia. Già a partire dal 2023, il Gruppo svolge un costante lavoro di verifica e controllo sui servizi offerti al fine di un continuo miglioramento degli standard di qualità richiesti dalla normativa in materia. A tale scopo sono stati creati team di lavoro nella gestione operativa che quotidianamente affiancano gli operatori ed i team leader al fine di garantire un continuo miglioramento dei propri risultati.
8.10 Informazioni sulla Governance
ESRS G1 – Condotta delle imprese
ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-1, 5 a) b): Per maggiori dettagli sui ruoli e sulle competenze degli organi di amministrazione, direzione e controllo, si fa riferimento al capitolo “ESRS 2-Informazioni generali”, al paragrafo “ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo”.
● Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
ESRS 2 IRO-1, 6: Relativamente alla descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, rischi e opportunità rilevanti si fa riferimento a quanto già descritto nella sezione “Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità” contenuta nel capitolo “ESRS 2 – Informazioni Generali”.
In questa sezione, si è deciso di riportare gli impatti, i rischi e le opportunità relativi alla condotta d’impresa considerati materiali a seguito dell’analisi di doppia materialità. In particolare, gli impatti materiali sono:
○ crescita della consapevolezza e della cultura dell’etica e dell’anticorruzione da parte del management, dei dipendenti, dei partner commerciali e degli altri stakeholder (impatto positivo attuale);
○ potenziale miglioramento delle prestazioni ESG dei fornitori e del loro successo, anche attraverso attività di screening e valutazione sociale/ambientale (impatto positivo attuale);
○ gestione inadeguata dei rapporti con i fornitori, inclusi i tempi di pagamento, che ha effetti negativi, soprattutto per le PMI locali (impatto negativo potenziale);
○ diffusione dell'etica e dell'equità, comunicando e formando dipendenti, partner commerciali e altri stakeholder su normative e procedure anticorruzione e, in generale, sulla buona condotta concorrenziale (impatto positivo attuale);
○ perdita di reputazione e ricadute sulla stabilità economica a seguito di eventuali episodi di corruzione (sia nei confronti della Pubblica amministrazione e delle autorità pubbliche sia tra privati - impatto negativo potenziale);
○ potenziale non conformità a leggi, regolamenti, standard interni ed esterni applicabili in ambito di sostenibilità del settore, con relative conseguenze sociali/ambientali/economiche negative (impatto negativo potenziale).
I rischi materiali sono:
○ rischio relativo a perdita di fiducia dei fornitori a causa del ritardo nei tempi di pagamento con conseguente aumento dei costi a seguito di inefficienze per il ritardo nella fornitura dei servizi;
○ inadeguatezza delle procedure interne e programmi di formazione al fine di prevenire atti corruttivi e altre violazioni di normative, con conseguenti multe, sanzioni e danni reputazionali.
Le opportunità materiali sono:
○ opportunità di svolgere un ruolo di rilievo nell'evoluzione normativa e industriale attraverso la comunicazione e l'interazione con i governi e le istituzioni locali, generando benefici in merito al rafforzamento dell'immagine e aumento della competitività del Gruppo;
○ aumento della qualità del servizio reso dal fornitore grazie alla gestione responsabile dei rapporti da parte del Gruppo, con impatti positivi sulla produttività e sull'efficienza delle operations con conseguenze economico-finanziarie positive.
G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese
G1-1, 9: Il Gruppo Tessellis si impegna costantemente ad operare con integrità e trasparenza, tutelando la propria reputazione e i diritti di tutti i suoi stakeholder, in particolare azionisti e dipendenti. Consapevole dell’importanza della responsabilità etico-sociale, Tessellis ha individuato un insieme di valori chiari e trasparenti che orientano ogni sua attività, garantendo così il proprio sviluppo attuale e futuro. Le principali politiche del Gruppo in materia di cultura d’impresa sono:
• Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
• Procedura di Whistleblowing
Codice Etico
Il Codice Etico definisce i principi di condotta aziendale, che devono caratterizzare tutti i processi gestionali e operativi del Gruppo Tessellis. Tali principi devono essere seguiti anche nelle relazioni professionali interne, nelle collaborazioni e nei rapporti commerciali.
Inoltre, il Codice Etico stabilisce alcune regole di condotta volte a prevenire la commissione di reati e comportamenti contrari ai valori aziendali. Dunque, esso costituisce un elemento essenziale e funzionale del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
Tessellis riconosce l’importanza della responsabilità etico-sociale e si impegna ad operare nel rispetto degli interessi di tutti gli stakeholder e della comunità in cui opera. Parallelamente, il Gruppo richiede a tutti i destinatari del Codice, ossia gli azionisti, gli amministratori, i dipendenti, gli agenti, i collaboratori interni ed esterni, i fornitori, i partner d’affari e chiunque abbia rapporti contrattuali, anche di natura occasionale o temporanea, di rispettare le regole e i principi del Codice.
Le norme del Codice mirano a preservare l’integrità aziendale e a garantire l’osservanza degli standard etico-professionali e delle leggi e normative vigenti. Tessellis riconosce i seguenti principi etici fondamentali, che devono guidare ogni attività per garantire il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione aziendale:
• Legalità: Tessellis opera nel pieno rispetto di leggi sia nazionali sia internazionali, regolamenti e procedure interne. I destinatari del Codice devono aderire ai principi di legalità, con particolare attenzione alla prevenzione dei reati di cui al D. Lgs. 231/2001. Nessun interesse aziendale giustifica comportamenti illegali e il Gruppo interrompe rapporti con coloro che non rispettano il principio di legalità.
• Imparzialità: Tessellis vieta qualsiasi forma di discriminazione fondata su età, genere, orientamento sessuale, salute, nazionalità, opinioni politiche e credenze religiose. Il Gruppo promuove, dunque, un ambiente di lavoro inclusivo e garantisce pari opportunità. La selezione dei dipendenti e dei collaboratori è basata su criteri di merito, competenza, professionalità e condotta etica, evitando potenziali “conflitti d’interesse”.
• Onestà, lealtà e trasparenza: I destinatari del Codice devono agire con sincerità e trasparenza, in conformità ai principi morali ritenuti universalmente validi e nel pieno rispetto di leggi, Codice e procedure interne. Inoltre, i destinatari sono tenuti ad agire con correttezza, mantenendo gli impegni iniziali e garantendo la coerenza tra azioni e valori dichiarati.
• Equità dell’autorità: Il Gruppo si impegna a garantire che, nella stipula e gestione dei contratti che stabiliscono relazioni gerarchiche, l’autorità sia esercita in modo equo e corretto, prevenendo qualsiasi forma di abuso.
• Tutela della persona: Tessellis tutela l’integrità fisica e morale di tutti gli stakeholder. Non sono tollerati comportamenti lesivi dell’integrità fisica e della dignità personale di ciascuno.
• Riservatezza: Il Gruppo si impegna a proteggere la riservatezza delle informazioni in suo possesso, utilizzandole nel rispetto delle leggi vigenti. Il trattamento dei dati personali di collaboratori e terzi avviene in conformità alle leggi applicabili. Inoltre, Tessellis vincola eventuali soggetti terzi, a cui intende divulgare informazioni riservate, al rispetto di specifici patti di riservatezza.
• Libera concorrenza: Il Gruppo riconosce la libera concorrenza come fattore chiave per la crescita e il miglioramento aziendale. Tessellis si impegna a rispettare le leggi antitrust, evitando comportamenti ingannevoli, abusi di posizione dominante e concorrenza sleale.
Il rispetto di queste norme è parte integrante degli obblighi contrattuali dei dipendenti e dagli altri destinatari del Codice. Tessellis si impegna ad applicare in modo coerente, imparziale e uniforme, sanzioni proporzionate alle violazioni del Codice, in linea con le disposizioni vigenti in materia di rapporti di lavoro e ai contratti collettivi nazionali applicabili.
Engagement Policy
Il Gruppo riconosce come proprio specifico interesse, oltre che come un imprescindibile dovere nei confronti del mercato, l’instaurazione e il mantenimento di un dialogo trasparente e continuativo con gli investitori istituzionali, gli analisti finanziari e la totalità degli azionisti. Tale dialogo si fonda sui criteri di veridicità, tempestività, chiarezza, coerenza, completezza e simmetria informativa. L’obiettivo primario dell’Engagement Policy è quello di favorire un’informazione tempestiva e trasparente sull’andamento generale di Tessellis, con particolare attenzione al purpose aziendale. Parallelamente, il Gruppo mira ad acquisire opinioni e proposte costruttive, promuovendo un esercizio consapevole dei rispettivi diritti.
Il dialogo con gli azionisti si svolge nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento tra gli azionisti. Tutte le attività funzionali a tale dialogo, così come quelle rivolte agli altri stakeholder rilevanti, sono condotte in coerenza con la normativa vigente e con procedure interne in materia di informazioni privilegiate.
L’Engagement Policy, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 5 aprile 2022, definisce i soggetti responsabili del processo di gestione del dialogo con la totalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti, In particolare, i soggetti coinvolti sono: il Consiglio di Amministrazione (e all’interno dello stesso, ciascun singolo amministratore) e la Funzione Investor Relations.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione promuove lo sviluppo di forme di dialogo trasparenti e continuative con la generalità degli azionisti, tenendo conto delle politiche di engagement dei principali stakeholder, e avvia iniziative per favorire il dialogo con gli atri stakeholder rilevanti. Inoltre, esso è l’organo competente per l’adozione, la divulgazione, l’implementazione e la revisione dell’Engagement Policy, su proposta del Presidente (formulata d’intesa con l’Amministratore Delegato).
La Funzione Investor Relations è specificatamente incaricata dell’interazione continuativa con investitori, analisti e azionisti, raccogliendo le richieste di dialogo e riferendole al Presidente e all’Amministratore Delegato. Inoltre, la Funzione Investor Relations si coordina, quando necessario, con il CFO e con le altre funzioni interne al fine di svolgere, a fronte delle richieste pervenute, un’adeguata istruttoria volta a raccogliere le informazioni necessarie e opportune per rispondere ai soggetti interessati. Essa cura anche la comunicazione con i soggetti destinatari del dialogo e predispone la documentazione funzionale all’informativa da presentare al Consiglio di Amministrazione.
Il dialogo con gli azionisti, investitori istituzionali e altri stakeholder, sia durante le assemblee che in incontri extra-assembleari, verte principalmente su argomenti di competenza del Consiglio di Amministrazione. Questi includono, nel rispetto della riservatezza e bilanciando l’interesse aziendale, strategie, prospettive e dinamiche economico-finanziarie, corporate governance, politiche di remunerazione, sostenibilità e tematiche ambientali, sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Tessellis comunica e interagisce con gli azionisti attraverso diversi strumenti e modalità.
L’attività informativa è garantita dalla tempestiva e costante pubblicazione sul sito internet di informazioni rilevanti per investitori istituzionali, analisti finanziari e la generalità degli azionisti. La documentazione, consultabile in italiano e inglese, comprende i comunicati stampa e i documenti contabili periodici approvati dai competenti organi sociali (bilancio d’esercizio e consolidato; relazione semestrale; dichiarazione non finanziaria), nonché lo statuto, le comunicazioni in materia di Internal dealing, la relazione sul sistema di corporate governance e la relazione in materia di remunerazione. Inoltre, nella Sezione “Governance” del sito web, sono disponibili i profili dei principali organi di amministrazione e controllo nonché la documentazione predisposta per le assemblee dei soci.
Il processo di ingaggio proattivo e reattivo degli azionisti e degli investitori istituzionali può prevedere l’organizzazione di incontri e conference call (sia individuali sia di gruppo), l’invio di “save the date”, comunicati stampa più rilevanti e presentazioni trimestrali tramite mailing list dedicate, e la partecipazione a roadshow e conferenze (fisiche o virtuali) con incontri individuali o di gruppo.
L’Assemblea degli Azionisti rappresenta un momento istituzionale di incontro privilegiato con gli azionisti. A tal fine, Tessellis si impegna a fornire in tempo utile tutte le informazioni richieste dalla normativa, offre la possibilità di assistere in diretta streaming allo svolgimento dei lavori assembleari, consente agli azionisti con diritto di voto di porre domande sulle materie all’ordine del giorno, anche prima dell’assemblea.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
Tessellis intende garantire trasparenza e correttezza nelle attività aziendali, tutelando la propria immagine e gli interessi degli stakeholder. Considerando la peculiarità del business svolto, Tessellis ha implementato, fin dal 2005, un sistema di controllo interno per prevenire comportamenti illeciti da parte di amministratori, dipendenti, agenti, rappresentanti, partner d’affari e altri collaboratori esterni. In conformità al D. Lgs. N. 231/2001, Tessellis ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG), con le seguenti finalità principali:
○ sensibilizzare tutti i destinatari del Modello sull’importanza del rispetto delle sue disposizioni, evidenziando le sanzioni disciplinari previste in caso di violazione;
○ ribadire che Tessellis condanna ogni forma di comportamento illecito, in quanto contrario sia alle leggi sia ai principi etici aziendali, indipendentemente da eventuali vantaggi apparenti;
○ informare sulle gravi conseguenze economiche e legali che potrebbero derivare dall’applicazione delle sanzioni previste dal D. Lgs. 231/2001, a danno di Tessellis e dei suoi stakeholder;
○ effettuare un’attività di controllo costante e di attenta vigilanza sulle attività aziendali, per intervenire tempestivamente in caso di rischi e applicare le misure disciplinari previste dal Modello.
Il MOG si compone di una Parte Generale e di alcune Parti Speciali. Nella Parte Generale sono illustrati la funzione e i principi del Modello e sono disciplinate le sue componenti essenziali ovvero l’Organismo di Vigilanza, la formazione e la diffusione del Modello, i principi generali del sistema di controllo interno e il sistema disciplinare. Le Parti Speciali, invece, definiscono le linee guida e i comportamenti che tutti i membri dell’organizzazione (dipendenti, amministratori, sindaci, ecc.) devono seguire per prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001, nelle attività aziendali considerate “a rischio” e per garantire trasparenza e correttezza. Le Parti Speciali sono nove, dedicate rispettivamente a:
1. reati contro Pubblica Amministrazione e autorità giudiziaria;
2. reati societari e market abuse;
3. reati contro la personalità individuale;
4. delitti di falsità in monete, carte di pubblico credito, valori di bollo e strumenti o segni di riconoscimento; delitti contro l’industria e il commercio; delitti in materia di violazione del diritto d’autore;
5. reati informatici e trattamento illecito dei dati;
6. delitti di criminalità organizzata, con finalità di terrorismo e di eversione all’ordine democratico; ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o altre utilità di provenienza illecita; delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti; frode in manifestazioni sportive; esercizio abusivo di attività di scommessa;
7. omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro; impiego di cittadini di Paesi Terzi il cui soggiorno è irregolare;
8. reati ambientali e reati in materia di tutela dei beni culturali;
9. reati tributari e reati in materia di contrabbando.
Tutti i principi e le regole di comportamento contenute nel Modello si integrano con quanto espresso nel Codice Etico. I destinatari del MOG sono amministratori, dirigenti e soggetti apicali, dipendenti, collaboratori, agenti, rappresentanti, consulenti, fornitori e partner e, più in generale, tutti coloro che operano nell’ambito delle aree “sensibili” per conto o nell’interesse di Tessellis.
Come previsto dall’Art. 6 del D. Lgs. n. 231/2001, è stato istituito un Organismo di Vigilanza (OdV) per garantire l’efficace attuazione e il costante aggiornamento del Modello. Le principali funzioni dell’OdV sono:
• vigilare sull’effettività del Modello, ovvero controllare la coerenza tra le attività aziendali e il Modello adottato;
• esaminare l’adeguatezza del Modello relativamente alla capacità di prevenire comportamenti illeciti;
• verificare che il Modello mantenga nel tempo i suoi requisiti e la sua idoneità a perseguire le finalità a cui è destinato;
• proporre modifiche e aggiornamenti sulla base delle analisi effettuate;
• verificare costantemente l’attuazione e l’effettiva funzionalità delle soluzioni proposte.
L’Organismo di Vigilanza collegiale, nominato dal Consiglio di Amministrazione, è dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo. I componenti dell’OdV sono dotati dei seguenti requisiti: onorabilità, autonomia e indipendenza, professionalità e continuità d’azione. L’OdV aggiorna periodicamente il Comitato Controllo e Rischi sulle attività svolte e semestralmente rivolge al Consiglio di Amministrazione una specifica relazione.
A marzo 2023, il presente Modello 231 è stato aggiornato per riflettere le recenti modifiche normative rilevanti per Tessellis, in particolare i nuovi reati presupposti relativi agli strumenti di pagamento diversi dal contante e alla tutela del patrimonio culturale. L’aggiornamento ha tenuto conto anche delle modifiche organizzative e strutturali derivanti dall’operazione di fusione del Gruppo Tessellis nel 2022.
G1-1, 10 b): Il DP G1-1, 10 b) risulta non applicabile per il Gruppo. Tessellis è dotato di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, in conformità a quanto previsto dal D. Lgs. 231/2001. Tale normativa trova il suo fondamento giuridico in alcune Convenzioni internazionali e comunitarie ratificate dall’Italia. I contenuti del Modello 231 sono stati redatti in conformità ai principi sanciti nella Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione.
Procedura Whistleblowing
G1-1, 10 a), 10 c) i: In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, recepita con il d.lgs. 24/2023, a settembre 2023, è stata approvata la Procedura Whistleblowing per gestire la ricezione, l’analisi e il trattamento delle segnalazioni di condotte irregolari, potenzialmente contrarie al Modello 231, al Codice Etico e alle procedure aziendali del Gruppo Tessellis.
La Procedura si applica a Tessellis S.p.A. e alla sua controllata Tiscali Italia S.p.A.. Il presente documento, inoltre, costituisce un riferimento per le altre società controllate del Gruppo Tessellis non rientranti nel perimetro di applicazione della Procedura, che possono recepirla, in conformità alle normative, ai processi e agli assetti organizzativi specifici.
Le segnalazioni possono riguardare: violazioni di disposizioni nazionali (tra cui, illeciti amministrativi, contabili, civili e penali), violazioni del Modello 231, violazioni di disposizioni europee, atti lesivi degli interessi finanziari dell’UE, violazioni di policy e procedure interne, qualsiasi comportamento ai danni degli interessi di Tessellis, eventuali violazioni o criticità per la sicurezza sui luoghi di lavoro, violazioni o tentativi di violazione della sicurezza informatica, controlli di processo o disapplicazione di procedure operative o di compliance.
I soggetti che possono effettuare segnalazioni sono i lavoratori subordinati e autonomi, liberi professionisti e consulenti, tirocinanti, azionisti e soggetti con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza.
Le segnalazioni devono essere trasmesse attraverso i seguenti canali:
• canali interni istituiti da Tessellis;
• canale esterno presso l’Autorità Nazione Anticorruzione (ANAC);
• divulgazioni pubbliche;
• denuncia all’autorità Giudiziaria.
I canali interni devono essere utilizzati come canale prioritario. Il segnalante ha la possibilità, soltanto in situazioni specifiche e nel rispetto delle normative vigenti, di accedere ai canali esterni.
I canali interni istituiti da Tessellis sono:
• segnalazione in forma scritta tramite la piattaforma IntegrityLine;
• segnalazione in forma orale alla casella vocale (con distorsione della voce per garantire l’anonimato) presente sulla piattaforma IntegrityLine;
• canali già previsti dall’Organismo di Vigilanza, ovvero le caselle e-mail dell’OdV o l’indirizzo di posta ordinaria del Presidente dell’OdV.
Il Gestore delle Segnalazioni è tenuto a garantire una gestione efficiente e tempestiva delle segnalazioni tramite Piattaforma IntegrityLine, In particolare, il Gestore deve:
• inviare un avviso di ricezione al segnalante entro sette giorni;
• assicurare il corretto seguito delle segnalazioni;
• mantenere, se necessario, le comunicazioni con il segnalante;
• fornire un riscontro sullo stato della segnalazione entro tre mesi dalla ricezione;
• comunicare l’esito finale dell’indagine al segnalante.
Sono stati identificati come Gestore delle Segnalazioni un avvocato esterno al Gruppo Tessellis e un membro della funzione Internal Audit del Gruppo, entrambi nominati dal Consiglio di Amministrazione e in possesso dei requisiti di autonomia, indipendenza ed imparzialità.
Il Gestore delle Segnalazioni presenta semestralmente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di Tessellis un riepilogo delle segnalazioni ricevute, omettendo i dati personali. Inoltre, esso redige un report annuale per i Presidenti degli Organismi di Vigilanza, dato il loro coinvolgimento tempestivo nelle questioni relative ai MOG e al Codice Etico.
G1-1, 10 c) ii: La Procedura Whistleblowing assicura il massimo grado di confidenzialità e riservatezza nel trattamento delle comunicazioni ricevute, a tutela sia del segnalante che del segnalato, e il rispetto dei valori di trasparenza, libertà, successo sostenibile ed agire responsabile propri del gruppo Tessellis. Le tutele previste dalla normativa sul whistleblowing consistono nel:
• garantire riservatezza e confidenzialità;
• vietare atti ritorsivi.
Le tutele sono riconosciute non solo al Segnalante, ma anche a tutti quei soggetti che potrebbero subire ritorsioni, dirette o indirette, a causa del loro ruolo nel segnalare, divulgare e denunciare, o per la loro relazione con chi segnala o denuncia. In particolare:
• facilitatore, ovvero la persona fisica che assiste il segnalante nel processo di segnalazione e opera nello stesso contesto lavorativo;
• persone dello stesso contesto lavorativo del segnalante e che sono legati ad esso da un legame affettivo stabile o da un rapporto di parentela entro il quarto grado;
• colleghi di lavoro del segnalante;
• enti di proprietà, enti di lavoro ed enti operanti nello stesso contesto lavorativo del Segnalante.
La riservatezza è garantita sia per l’identità del Segnalante sia per i dettagli della segnalazione, che non possono essere divulgati senza consenso, salvo casi specifici in procedimenti disciplinari o legali, dove la rivelazione è essenziale per la difesa. La violazione dell’obbligo di riservatezza può portare a sanzioni amministrative da parte di ANAC e a provvedimenti disciplinari interni.
Inoltre, è vietata ogni forma di ritorsione contro il segnalante, anche solo tentata o minacciata, come, ad esempio, il licenziamento, la sospensione, la mancata promozione o la retrocessione di grado, il cambiamento di funzioni e del luogo di lavoro, la riduzione dello stipendio, la sospensione della formazione, l’adozione di misure disciplinari o di altra sanzione.
G1-1, 10 e): L’Organismo di Vigilanza deve vigilare sull’osservanza delle prescrizioni del Modello da parte dei destinatari in relazione alle diverse tipologie di reati contemplate dal D.Lgs. 231/2001. Per svolgere al meglio le proprie attività di vigilanza, l’OdV può avvalersi del supporto delle altre funzioni di controllo interne, in particolare della Funzione Internal Audit e della Funzione Legal. All’interno del MOG vengono riportati i meccanismi di controllo interno posti in essere dall’OdV a seguito delle segnalazioni ricevute. Per maggiori dettagli, si rimanda all’ESRS G1-3, 18 b).
G1-1, 10 g): Tessellis assicura una corretta divulgazione dei contenuti e dei principi del Modello 231 e del Codice Etico, all’interno e all’esterno della propria organizzazione. L’attività di comunicazione e formazione è diversificata a seconda dei destinatari, ma deve sempre essere improntata ai principi di completezza, chiarezza, accessibilità e continuità, per garantire che tutti comprendano appieno le regole aziendali e i principi etici da seguire.
La partecipazione ai programmi di formazione è obbligatoria per tutti i destinatari della formazione stessa e deve essere documentata. I piani di formazione sono gestiti dalla Direzione Risorse Umane, in collaborazione e sotto la supervisione dell’OdV. L’attività di formazione comprende anche gli strumenti di segnalazione previsti dalla normativa whistleblowing,
La formazione sul Modello 231 avviene annualmente. Nel corso del 2024, tale formazione è stata indirizzata alle funzioni aziendali individuate come maggiormente esposte alle aree di rischio identificate da alcune Parti Speciali del MOG, in particolare con riferimento ai Reati Tributari e ai Reati contro soggetti Terzi e Pubblica Amministrazione.
G1-1, 10 h): All’interno di Tessellis, le funzioni maggiormente a rischio di corruzione attiva e passiva sono le funzioni commerciali Business to Business (B2B), la Funzione Affari Regolatori e il Facility Management.
G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori
ESRS 2, 62: Il Gruppo non dispone di una vera e propria politica per evitare ritardi di pagamento nei confronti dei fornitori. Tuttavia, la funzione Tesoreria provvede ad un’attenta pianificazione dei flussi di cassa al sorgere dell’obbligazione nei confronti dei fornitori, al fine di garantire la puntualità dei pagamenti.
In caso di potenziali difficoltà nell’adempiere agli obblighi di pagamento entro le scadenze previste, la funzione Tesoreria, attraverso i responsabili della gestione dei rapporti con i fornitori, si impegna a contattare le controparti per ripianificare consensualmente le scadenze, in linea con i propri flussi di cassa.
G1-2, 15 a): Il Gruppo riconosce l’importanza strategica dei fornitori per garantire servizi di alta qualità ai clienti e rafforzare la propria competitività. Tessellis si impegna a costruire relazioni di lungo periodo con i fornitori, basate su integrità, trasparenza e oggettività, al fine di garantire standard e livelli qualitativi di prodotti e servizi adeguati agli scopi e alla reputazione dell’azienda. I criteri di selezione dei fornitori includono:
• ottimizzazione degli acquisti e delle condizioni contrattuali;
• principi inderogabili di trasparenza;
• conformità alle normative vigenti.
I fornitori di prodotti e/o servizi che hanno impatto diretto sulla qualità del servizio, sulla Sicurezza delle informazioni, sulla Business Continuity e sulla Gestione del Servizio di Information Technology, devono essere qualificati attraverso dei criteri di valutazione ed essere in possesso di certificazioni ISO.
Tessellis verifica preventivamente la compatibilità tra le esigenze aziendali e la capacità produttiva del fornitore e ne analizza la solidità finanziaria, per ridurre i rischi di interruzione della fornitura. La collaborazione con i fornitori prevede:
• la valutazione e il monitoraggio costanti, inclusa la compilazione di questionari ambientali per forniture ad alto impatto ambientale;
• la comunicazione regolare per rafforzare la partnership e piani d’azione per risolvere eventuali criticità.
G1-2, 15. b): Tessellis tiene conto delle certificazioni ambientali conseguite dai suoi fornitori richiedendone l’inserimento nel Portale Fornitori durante la registrazione e utilizzandole come elemento di valutazione utile a determinare l’esito del processo di qualificazione del fornitore stesso. Inoltre, Tessellis richiede che tutti i fornitori, indipendentemente dal loro Codice Etico, accettino il Codice Etico del Gruppo.
Per valutare l’impatto ambientale dei suoi fornitori, Tessellis conduce un’indagine approfondita attraverso un questionario mirato. Le domande chiave sono strutturate per ottenere informazioni dettagliate su diversi aspetti:
• Certificazioni ambientali: informazioni sui Sistemi di Gestione Ambientale, specificando eventuali certificazioni possedute (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL);
• Rifiuti: principali tipologie di rifiuti prodotti, indicando eventuali convenzioni idonee per lo smaltimento dei rifiuti speciali;
• Emissioni: tipologia di impianto trattamento fumi ed eventuale relativa documentazione (autorizzazione alle emissioni in atmosfera, analisi attestanti il rispetto dei valori limite di emissione per grandi impianti di combustione, comunicazione di inquinamento atmosferico poco significativo o analisi attestanti il rispetto dei valori limite di emissione per i composti organici volatili);
• Scarichi idrici: impianti di trattamento delle acque reflue presso il sito produttivo ed eventuale relativa documentazione (autorizzazione allo scarico, autorizzazione relativa alle acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia, denuncia annuale degli scarichi e analisi attestanti il rispetto dei valori limite di emissione);
• Rumore: analisi attestante il rispetto dei valori limite di rumore;
• Sostanze pericolose: tipologie di sostanze pericolose utilizzate;
• Utilizzo risorse naturali: strategie per la limitazione/ottimazione dei consumi di risorse (energia, acqua, materiali);
• Acquisti “verdi”: criteri di approvvigionamento che favoriscano gli acquisti “verdi” (prodotti e servizi che hanno un ridotto effetto sulla salute umana e sull’ambiente).
G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva
G1-3, 18 a): In linea con l’impegno del Gruppo per la lotta alla corruzione attiva e passiva, il sistema di controllo interno è stato rafforzato grazie all’adozione di specifici protocolli comportamentali, esplicitati nelle Parti Speciali del Modello 231 dedicate ai reati contro la Pubblica Amministrazione e alla corruzione tra privati. In particolare, i reati contro la Pubblica Amministrazione vengono trattati nella Parte Speciale Uno, mentre la corruzione tra privati viene disciplinata nella Parte Speciale Due del MOG.
I protocolli comportamentali, previsti da tali Parti Speciali, si suddividono in obblighi e/o divieti che si applicano sia internamente sia ai soggetti esterni che interagiscono con Tessellis. Al fine di valorizzare e mantenere la propria integrità e reputazione, il Gruppo controlla e monitora le attività più sensibili del business, specialmente i rapporti con i soggetti pubblici, fornitori, consulenti o partner e con i dipendenti. Tali attività, ritenute “sensibili” e quindi maggiormente rischiose, vengono individuate in seguito ad operazioni di risk assesment eseguite internamente.
Per tale ragione, il Gruppo definisce, implementa e diffonde specifiche procedure aziendali che disciplinano lo svolgimento delle attività considerate sensibili, o comunque collegate. Tali procedure hanno inoltre il compito di controllare e definire in dettaglio il sistema di riporto e i flussi informativi nei confronti dell’Organismo di Vigilanza.
In generale, il Gruppo stabilisce l’obbligo di raccogliere e conservare la documentazione relativa a qualsiasi contatto con la Pubblica Amministrazione e vieta qualsiasi attività che, anche tramite interposta persona, possa influenzare l’indipendenza di giudizio o assicurare un qualsiasi vantaggio al Gruppo.
G1-3, 18 b): Il Responsabile della Direzione Risorse Umane si occupa dell’irrogazione di una sanzione disciplinare a tutti i dipendenti e dirigenti di Tessellis a seguito di un processo di accertamento riguardante presunte violazioni del MOG, inclusi i casi di corruzione attiva e passiva. Tale processo di accertamento può essere condotto direttamente dal Responsabile della Direzione Risorse Umane o, in alternativa, da altre Funzioni Aziendali, come la Funzione Legale e la Funzione Internal Audit, dall’Organismo di Vigilanza o da consulenti esterni.
Il Responsabile del procedimento disciplinare deve svolgere ogni indagine necessaria e/o opportuna ai fini dell’accertamento delle infrazioni.
G1-3, 18 c): L’Organismo di Vigilanza riferisce immediatamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sulle violazioni accertate del Modello che possono comportare responsabilità per Tessellis, affinché vengano presi opportuni provvedimenti. Inoltre, l’OdV trasmette semestralmente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale una relazione informativa relativa alle attività di verifica e controllo svolte e all’esito delle stesse.
G1-3, 20: Tessellis garantisce ai dipendenti l’accesso e la consultazione del Modello 231, dei protocolli di controllo e delle procedure aziendali correlate, disponibili sulla intranet aziendale e sulla piattaforma di formazione. Per facilitare la comprensione del Modello, i dipendenti partecipano a programmi di formazione specifici, adattati al loro livello di coinvolgimento nelle attività a rischio (D.Lgs. 231/2001). Ai membri degli organi sociali viene fornita una copia del MOG e nel corso del 2024 sono stati coinvolti in sessioni di induction. I dipendenti sono informati tramite comunicazioni sulle modifiche al Modello 231 e sui cambiamenti procedurali, normativi o organizzativi rilevanti.
Per garantire la massima trasparenza e accessibilità, la Parte Generale, il Codice Etico e la procedura Whistleblowing sono pubblicate sul sito web di Tessellis, rendendole disponibili anche ai soggetti esterni che interagiscono con il Gruppo.
G1-3, 21 a): Nel corso del 2024, il Gruppo Tessellis ha svolto un’attività di formazione sulla Procedura whistleblowing e sulle sezioni del MOG dedicate alla prevenzione della corruzione verso la Pubblica Amministrazione e tra privati, realizzando tre sessioni formative per circa 135 dipendenti delle aree Finance, Regolamentare, Vendite e Risorse Umane. Inoltre, è stata organizzata una specifica sessione di formazione e sensibilizzazione sul MOG 231, sula Procedura Whistleblowing e sui flussi informativi all’Organismo di Vigilanza, coinvolgendo 20 dirigenti di prima linea.
G1-3, 21 b, c):
Sessioni Formative | Funzioni coinvolte* | Argomenti | Durata | Modalità | Dipendenti | Dirigenti | Totale |
1 | 1 Vendite P.A. e B2B 2. Regolatorio 3. Finance 4. Business Innovation & Future Communiti + Progetti Finanziati | MOG. 231; Parti speciali MOG. 231 Reati Corruzione verso P.A. e privati; Whisthleblowing; Verifiche dell'OdV | 2H | On line | 106 | 4 | 110 |
2 | People Value | Casi pratici su MOG 231 inerenti alle Risorse Umane | 1H | On line | 9 | 1 | 10 |
3 | Tutti i Dirigenti di PRIMA LINEA | Formazione e awareness specifica su L.231 - Wisthleblowing - Flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza | 1H | On line | 0 | 20 | 20 |
| | Totale | | | 115 | 25 | 140 |
* Tutte le funzioni a rischio sono state coinvolte nella formazione erogata
G1-4 – Casi accertati di corruzione attiva o passiva
G1-4, 24 a): Nel corso del 2024, il Gruppo Tessellis non ha registrato alcuna segnalazione di episodi di corruzione, né internamente né nei confronti degli attori della catena del valore. Di conseguenza, non sono state imposte sanzioni per violazione delle norme anticorruzione.
G1-6 – Prassi di pagamento
G1-6, 33 a): Il tempo medio impiegato dal Gruppo Tessellis per il pagamento di una fattura dal momento in cui inizia ad essere calcolato il termine di pagamento contrattuale o legale è pari a 103 giorni. Per tale indice sono state prese in considerazione tutte le partite/fatture pagate ai fornitori nell’anno 2024, procedendo successivamente alla determinazione dell’indicatore inteso come la media ponderata - sulla base del valore delle partite pagate - della differenza di giorni tra la data presente nella singola fattura (o data documento) e la data valuta del relativo pagamento. Va evidenziato che il calcolo è influenzato dalle partite in contestazione con i maggiori fornitori di servizi, che influiscono sul dato.
G1-6, 33 b): I principali costi per il Gruppo sono rappresentati dai costi di affitto delle linee e di interconnessione, sostenuti per l’utilizzo dei servizi di telecomunicazione forniti da operatori specializzati. Questi costi si possono dividere in due categorie, in base ai servizi forniti ai clienti:
○ Servizi Fibra e Mobile: Per quanto riguarda i costi di affitto delle linee per i servizi fibra e mobile, i fornitori sono Fibercoop, Tim, Fastweb e Open FIber. Le condizioni contrattuali sono a 60 gg per Fibercoop, Tim, Open Fiber, Fastweb. Fibercoop e Tim vengono regolarmente pagati alla scadenza della fattura mentre Open Fiber e Fastweb vengono pagati 30 gg dopo la scadenza della fattura (salvo contestazioni). Il 68,47% dei pagamenti ai fornitori di questa categoria è conforme agli standard stabiliti.
○ Servizi FWA: Per quanto concerne i costi di affitto delle linee per i servizi FWA, il fornitore attuale è Opnet Srl, le cui fatture scadono a 45gg e vengono pagate regolarmente. Il 100% dei pagamenti ai fornitori di questa categoria è conforme agli standard stabiliti.
Considerando entrambe le categorie di fornitori, nonché gli altri costi necessari all’attività, la percentuale di pagamenti ai fornitori che rispetta i termini standard è pari al 73,78%.
G1-6, 33 c): Si segnala che, alla data del presente documento, sono presenti tre procedimenti giudiziari pendenti rilevanti dovuti a ritardi di pagamento.
G1-6 Prassi di pagamento |
| Descrizione |
33. a) Tempo medio impiegato dall'impresa per pagare una fattura dalla data in cui inizia a essere calcolato il termine di pagamento contrattuale o legale, espresso in numero di giorni | 103 |
33. b) Percentuale di pagamenti che rispetta i termini standard | 73,78% |
33. c) Numero di procedimenti giudiziari attualmente pendenti dovuti a ritardi di pagamento | 3 |
Ai fini del calcolo del tempo medio impiegato per il pagamento delle fatture nonché per la determinazione della percentuale dei pagamenti effettuati nel rispetto delle tempistiche negoziate contrattualmente relativamente all'esercizio 2024, si è proceduto ad una limitata attività di campionamento: il calcolo è stato effettuato sulla quasi totalità del perimetro consolidato, escludendo solo le fatture di società non rilevanti per cui il rapporto costo/beneficio nel reperire i dati è troppo elevato, il numero delle fatture escluse pesa per il 5% sul totale.
ESRS | Topic | Sub Topic | Sub Sub Topic | IRO | Descrizione IRO | Natura e Orizzonte temporale | Confine |
E1 | Cambiamenti Climatici | Adattamento ai cambiamenti climatici | | Impatto | Promozione di iniziative di efficientamento energetico/utilizzo di energia da fonti rinnovabili all’interno dell’organizzazione, e relativa diminuzione delle emissioni di gas serra associate (emissioni dirette e indirette Scope 1/Scope 2) | Impatto positivo attuale –Breve Termine | Upstream Operations |
Rischio | Pericoli legati al cambiamento climatico di tipo fisico delle sedi e siti del Gruppo, in particolare l'innalzamento delle temperature e del livello dei mari, che potrebbero causare danni agli impianti produttivi e interruzioni temporanee o permanenti all'attività aziendale, impattando sui costi ed asset | Rischio-Breve, Medio e Lungo Termine | Upstream Operations |
Mitigazione dei cambiamenti climatici | | Impatto | Incremento dei consumi energetici all’interno dell’organizzazione e lungo la catena del valore dell’organizzazione e relative emissioni di gas a effetto serra (Scope 1 / Scope 2 / Scope 3) | Impatto negativo attuale- Breve Termine | Upstream Operations Downstream |
| Rischio | Rischi associati alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio che impone l'adeguamento a nuove normative e regolamenti, che possono impattare sui costi e i ricavi del Gruppo. | Rischio-Breve, Medio e Lungo Termine | Operations |
Adattamento ai cambiamenti climatici/Mitigazione dei cambiamenti climatici | | Opportunità | Opportunità di contribuire alla riduzione di CO2 grazie all'ottimizzazione del parco auto aziendale, riducendo la quota di veicoli alimentati a gasolio in favore di veicoli a vocazione ibrida/elettrica | Opportunità- Breve, Medio e Lungo Termine | Upstream Operations Downstream |
Energia | | Impatto | Impoverimento delle risorse disponibili causato dal consumo di energia non rinnovabile (combustibili non rinnovabili) per le operazioni aziendali | Impatto negativo attuale- Breve Termine | Operations |
Rischio | Rischio di costi crescenti legati all'approvvigionamento energetico, incluso l'aumento dei prezzi dell'energia proveniente da fonti non rinnovabili, come petrolio e gas naturale, dovuto anche allo sviluppo di congiunture internazionali, geopolitiche e macroeconomiche e con effetti diretti sull'operatività | Rischio-Breve, Medio e Lungo Termine | Operations |
Opportunità | Aumento della quota di energia elettrica autoprodotta internamente, la quale renderebbe il Gruppo più autosufficiente, meno esposto a rischi connessi all'andamento dei prezzi e della disponibilità delle risorse energetiche, riducendo conseguentemente i costi. | Opportunità-Breve, Medio e Lungo Termine | Operations |
E5 | Uso delle risorse ed economia circolare | Afflusso e uso di risorse | | Impatto | Aumento delle pratiche di riutilizzo/riciclo, riduzione degli sprechi e corretto smaltimento materiali (anche con riferimento alle normative di riferimento sui prodotti ad alto contenuto tecnologico) | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations Downstream |
Rifiuti | | Impatto | Impatti legati a potenziali non conformità alle normative in ambito smaltimento di rifiuti e di altre sostanze pericolose e/o alla protezione dell’ambiente. | Impatto negativo potenziale-Medio Termine | Operations Downstream |
Afflusso e uso di risorse Rifiuti | | Opportunità | Rafforzamento dell'immagine del Gruppo e allineamento alle aspettative dei consumatori attraverso l'adozione di iniziative di economia circolare, con effetti positivi sulla dimensione economica grazie all'aumento dei ricavi derivante dal reinserimento sul mercato degli apparati rigenerati, oltre ai benefici reputazionali. | Opportunità-Breve, Medio e Lungo termine | Operations Downstream |
S1 | Forza Lavoro Propria | Condizioni di lavoro | Occupazione sicura, Orario di lavoro, Salari adeguati, Dialogo sociale, Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e diritti di informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori, Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di lavoratori coperti da contratti collettivi, Equilibrio tra vita professionale e vita privata | Impatto | Aumento del benessere e della soddisfazione dei lavoratori attraverso il rispetto delle condizioni contrattuali (es. orari di lavoro), la tutela della libertà di associazione e del bilanciamento vita-lavoro, e la promozione di una remunerazione competitiva | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
Salute e sicurezza | Impatto | Maggiore consapevolezza sui temi di salute e sicurezza dei dipendenti e collaboratori, attraverso attività di promozione della salute e sicurezza, formazione dedicata e accurata gestione dei rischi, con conseguente riduzione nell'incidenza di infortuni sul luogo di lavoro | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore, occupazione e inclusione delle persone con disabilità, misure contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro, diversità | Impatto | Promozione di una cultura inclusiva che favorisca diversità, equità ed inclusione a tutti i livelli all’interno del Gruppo, e che faciliti l’espressione del talento e dell’unicità di ognuno | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
Impatto | Potenziali episodi di discriminazione/molestia/abuso all’interno delle operazioni aziendali, incluse pratiche discriminatorie con particolare riferimento a responsabilità, compensazione e avanzamento di carriera | Impatto negativo potenziale-Medio Termine | Operations |
Opportunità | Incremento dell'attrattività dei talenti e conseguentemente della loro produttività grazie all'instaurazione di un clima aziendale positivo generato tramite iniziative che promuovono l'unicità di ognuno, generando impatti positivi sulla performance economica e finanziaria del Gruppo | Opportunità-Breve, Medio e Lungo Termine | Operations |
Formazione e sviluppo delle competenze | Impatto | Impatti positivi sulla talent attraction e retention grazie alla presenza di piani di formazione individuali che favoriscono lo sviluppo delle competenze e l'avanzamento di carriera | Impatto positivo attuale | Operations |
Opportunità | Opportunità derivante da investimenti da parte del Gruppo in percorsi formativi (soft e hard skills) con conseguente capacità attrattiva e produttività di un personale altamente qualificato, con impatti positivi sulla performance del Gruppo | Opportunità-Breve, Medio e Lungo Termine | Operations |
Altri diritti connessi al lavoro | Privacy | Impatto | Gestione sicura e consapevole delle informazioni e dei dati, in linea con le necessità ed aspettative degli stakeholder, ed in coerenza con la normativa applicabile | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
Rischio | Rischio connesso al furto di dati e informazioni sensibili e alla conseguente divulgazione causando danni alla reputazione o alla continuità aziendale, nonché possibili sanzioni legali. | Rischio-Breve, Medio e Lungo Termine | Operations |
S3 | Comunità interessate | Diritti economici, sociali e culturali delle comunità | Impatti legati al territorio, Impatti legati alla sicurezza | Impatto | Aumento del benessere della comunità locale grazie alla promozione progetti di sociali e al costante confronto con il territorio | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
Impatto | Impatti economici diretti/indiretti sulle famiglie e comunità locali attraverso la generazione di opportunità professionali (assunzioni) ed il sostegno, nella selezione di fornitori, alle imprese del territorio | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
S4 | Clienti e utilizzatori finali | Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o utilizzatori finali | Riservatezza | Impatto | Potenziali casi di attacchi informatici, accessi non autorizzati volti ad estrarre o corrompere informazioni del Gruppo, che possono danneggiare le attività dei clienti | Impatto negativo potenziale-Medio Termine | Operations |
Rischio | Rischio di ripercussioni economiche a causa della violazione delle piattaforme informatiche dovuti all'inefficienza dei sistemi di protezione, con conseguenti sanzioni e danni reputazionali dovuti alla fuga di dati sensibili dei clienti. | Rischio-Breve, Medio e Lungo Termine | Operations |
Libertà di espressione | Impatto | Contributo alla pluralità, libertà di espressione e di edizione, attraverso lo sviluppo di un’ampia offerta di contenuto dei prodotti, in grado di rappresentare la molteplicità di culture, prospettive ed opinioni degli stakeholder | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
Accesso a informazioni (di qualità) | Impatto | Equa diffusione di contenuti di qualità, affidabili e accessibili, anche in relazione alle necessità delle persone disabili e/o categorie vulnerabili | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
Inclusione sociale dei consumatori e/o utilizzatori finali | Non discriminazione | Impatto | Impatti connessi allo sviluppo sociale equo ed inclusivo, anche con riferimento alle categorie più vulnerabili, tramite l’accessibilità dei propri prodotti o servizi | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Operations |
Accesso a prodotti e servizi | Impatto | Maggiore accessibilità del prodotto e adattamento alla evoluzione dei trend di settore tramite attività di creazione, ideazione e sviluppo di prodotti e processi innovativi (anche in ottica di digitalizzazione) | Impatto positivo attuale- Breve Termine | Operations |
Pratiche commerciali responsabili | Impatto | Diffusione di informazioni imprecise, fuorvianti o ingannevoli relative all’organizzazione o ai suoi prodotti | Impatto negativo potenziale-Medio Termine | Operations |
Non discriminazione, Accesso a prodotti e servizi, Pratiche commerciali responsabili | Rischio | Violazione delle normative vigenti in materia di telemarketing e teleselling con rischi connessi alla reputazione, alla perdita di clienti e al pagamento di sanzioni. | Rischio-Breve, Medio e Lungo Termine | Operations |
G1 | Condotta delle imprese | Cultura d’impresa | | Opportunità | Opportunità di svolgere un ruolo di rilievo nell'evoluzione normativa e industriale attraverso la comunicazione e l'interazione con i governi e le istituzioni locali, generando benefici in merito al rafforzamento dell'immagine e aumento della competitività del Gruppo | Opportunità- Breve, Medio e Lungo Termine | Upstream Operations Downstream |
Cultura d’impresa, Protezione degli Informatori | | Impatto | Crescita della consapevolezza e della cultura dell’etica e dell’anticorruzione da parte del management, dei dipendenti, dei partner commerciali e degli altri stakeholder | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Upstream Operations Downstream |
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | | Impatto | Potenziale miglioramento delle prestazioni ESG dei fornitori e al loro successo, anche attraverso attività di screening e valutazione sociale/ambientale | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Upstream Operations Downstream |
| Impatto | Gestione inadeguata dei rapporti con i fornitori, inclusi i tempi di pagamento, che ha effetti negativi, soprattutto per le PMI locali | Impatto negativo potenziale- Medio termine | Upstream Operations Downstream |
| Rischio | Rischio relativo a perdita di fiducia dei fornitori a causa del ritardo nei tempi di pagamento con conseguente aumento dei costi a seguito di inefficienze per il ritardo nella fornitura dei servizi. | Rischio-Breve, Medio e Lungo Termine | Upstream Operations Downstream |
| Opportunità | Aumento della qualità del servizio reso dal fornitore grazie alla gestione responsabile dei rapporti da parte del Gruppo, con impatti positivi sulla produttività e sull'efficienza delle operations con conseguenze economico-finanziarie positive. | Opportunità-Breve, Medio e Lungo termine | Upstream Operations Downstream |
Corruzione attiva e passiva | Prevenzione e individuazione compresa la formazione | Impatto | Diffusione dell'etica e dell'equità, comunicando e formando dipendenti, partner commerciali e altri stakeholder su normative e procedure anticorruzione e, in generale, sulla buona condotta concorrenziale | Impatto positivo attuale-Breve Termine | Upstream Operations Downstream |
Rischio | Inadeguatezza delle procedure interne e programmi di formazione al fine prevenire atti corruttivi e altre violazioni di normative, con conseguenti multe, sanzioni e danni reputazionali. | Rischio, Breve, Medio e Lungo Termine | Upstream Operations Downstream |
Incidenti | Impatto | Perdita di reputazione e ricadute sulla stabilità economica a seguito di eventuali episodi di corruzione (sia nei confronti della Pubblica amministrazione e delle autorità pubbliche sia tra privati) | Impatto negativo potenziale-Medio Termine | Upstream Operations Downstream |
Impatto | Potenziale non conformità a leggi, regolamenti, standard interni ed esterni applicabili in ambito di sostenibilità del settore, con relative conseguenze sociali/ambientali/economiche negative | Impatto negativo potenziale-Medio Termine | Upstream Operations Downstream |
8.12 Tabelle di Tassonomia Europea
Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — Informativa relativa all’anno 2024
Esercizio finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») | | | | |
Attività economiche | Codice (a) | Fatturato | Quota di fatturato, anno 2024 | Mitigazione dei cambiamenti climatici | Adattamento ai cambiamenti climatici | Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Mitigazione dei cambiamenti climatici | Adattamento ai cambiamenti climatici | Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Garanzie minime di salvaguardia | Quota di fatturato allineata (A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia, anno 2023 | Categoria attività abilitante | Categoria attività di transizione |
| | €/000 | % | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM(b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM(b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | % | A | T |
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) |
Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica | 4.1 (CCM) | 0 | 0% | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | - |
Preparazione per il riutilizzo di prodotti e componenti a fine vita | 5.3 (CE) | 0 | 0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | - |
Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 8.1 (CCM) | 0 | 0% | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | T |
Attività di programmazione e trasmissione | 8.3 (CCA) | 0 | 0% | N/AM | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | A | - |
Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | |
Di cui abilitanti | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | A | |
Di cui di transizione | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | | T |
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
| AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM(c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | |
Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica | 4.1 (CCM) | 0 | 0% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 0% | |
Preparazione per il riutilizzo di prodotti e componenti a fine vita | 5.3 (CE) | 114,7 | 0,05% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | | 0,07% | |
Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 8.1 (CCM) | 902,4 | 0,42% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 0,51% | |
Attività di programmazione e trasmissione | 8.3 (CCA) | 0 | 0% | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 0% | |
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) | 1017,2 | 0,47% | 89% | 0% | - | - | 11% | - | | 0,58% | |
A. Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) | 1017,2 | 0,47% | 89% | 0% | - | - | 11% | - | 0,58% |
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | | | | | | | | |
Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia | 215.973,5 | 99,53% | | | | | | | | | | | | | | | | |
TOTALE | 216.990,6 | 100% | | | | | | | | | | | | | | | | |
| Quota di fatturato/Totale fatturato |
Attività allineate per obiettivo | Attività ammissibili per obiettivo |
CCM | 0% | 0,42% |
CCA | 0% | 0% |
WTR | 0% | 0% |
CE | 0% | 0,05% |
PPC | 0% | 0% |
BIO | 0% | 0% |
(a) Il codice contiene l’abbreviazione dell’obiettivo al quale l’attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell’attività nel corrispondente allegato dell’obiettivo, vale a dire: mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM); adattamento ai cambiamenti climatici (CCA); acque e risorse marine (WTR); economia circolare (CE); prevenzione e riduzione dell’inquinamento (PPC); biodiversità ed ecosistemi (BIO).
(b) Sì – L’attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente; No – L’attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente; N/AM – Non ammissibile; l’attività non è ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente.
(c) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente; N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
Esercizio finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») | | | | |
Attività economiche | Codice (a) | CapEx | Quota di CapEx, anno 2024 | Mitigazione dei cambiamenti climatici | Adattamento ai cambiamenti climatici | Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Mitigazione dei cambiamenti climatici | Adattamento ai cambiamenti climatici | Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Garanzie minime di salvaguardia | Quota di CapEx allineata (A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia, anno 2023 | Categoria attività abilitante | Categoria attività di transizione |
| | €/000 | % | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | % | A | T |
. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) |
Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica | 4.1 (CCM) | 0 | 0% | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | - |
Preparazione per il riutilizzo di prodotti e componenti a fine vita | 5.3 (CE) | 0 | 0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | - |
Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 8.1 (CCM) | 0 | 0% | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | T |
Attività di programmazione e trasmissione | 8.3 (CCA) | 0 | 0% | N/AM | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | A | - |
CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | |
Di cui abilitanti | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | A | |
Di cui di transizione | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | | T |
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
| AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | |
Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica | 4.1 (CCM) | 0 | 0% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 0% | |
Preparazione per il riutilizzo di prodotti e componenti a fine vita | 5.3 (CE) | 0 | 0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | | 0% | |
Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 8.1 (CCM) | 0 | 0% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 0% | |
Attività di programmazione e trasmissione | 8.3 (CCA) | 0 | 0% | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 0% | |
CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) | 0 | 0% | 0% | 0% | - | - | 0% | - | | 0% | |
A. CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) | 0 | 0% | 0% | 0% | - | - | 0% | - | 0% |
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | | | | | | | | |
CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia | 43.431,4 | 100% | | | | | | | | | | | | | | | | |
TOTALE | 43.431,4 | 100% | | | | | | | | | | | | | | | | |
Quota delle spese in conto capitale (CapEx) derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — Informativa relativa all’anno 2024
| Quota di CapEx/Totale CapEx |
Attività allineate per obiettivo | Attività ammissibili per obiettivo |
CCM | 0% | 0% |
CCA | 0% | 0% |
WTR | 0% | 0% |
CE | 0% | 0% |
PPC | 0% | 0% |
BIO | 0% | 0% |
(a) Il codice contiene l’abbreviazione dell’obiettivo al quale l’attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell’attività nel corrispondente allegato dell’obiettivo, vale a dire: mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM); adattamento ai cambiamenti climatici (CCA); acque e risorse marine (WTR); economia circolare (CE); prevenzione e riduzione dell’inquinamento (PPC); biodiversità ed ecosistemi (BIO).
(b) Sì – L’attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente; No – L’attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente; N/AM – Non ammissibile; l’attività non è ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente.
(c) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente; N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
Esercizio finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») | | | | |
Attività economiche | Codice (a) | OpEx | Quota di OpEx, anno 2024 | Mitigazione dei cambiamenti climatici | Adattamento ai cambiamenti climatici | Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Mitigazione dei cambiamenti climatici | Adattamento ai cambiamenti climatici | Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Garanzie minime di salvaguardia | Quota di OpEx allineata (A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia, anno 2023 | Categoria attività abilitante | Categoria attività di transizione |
| | €/000 | % | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM (b) | Sì; No; N/AM(b) | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | Sì/ No | % | A | T |
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) |
Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica | 4.1 (CCM) | 0 | 0% | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | - |
Preparazione per il riutilizzo di prodotti e componenti a fine vita | 5.3 (CE) | 0 | 0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | - |
Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 8.1 (CCM) | 0 | 0% | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | - | T |
Attività di programmazione e trasmissione | 8.3 (CCA) | 0 | 0% | N/AM | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | No | No | No | No | 0% | A | - |
OpEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | |
Di cui abilitanti | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | A | |
Di cui di transizione | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | No | No | No | No | No | No | No | 0% | | T |
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
| AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | AM; N/AM (c) | |
Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica | 4.1 (CCM) | 74,5 | 2,21% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 1,9% | |
Preparazione per il riutilizzo di prodotti e componenti a fine vita | 5.3 (CE) | 0 | 0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | | 0% | |
Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 8.1 (CCM) | 14,0 | 0,42% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 0,5% | |
Attività di programmazione e trasmissione | 8.3 (CCA) | 406,9 | 12,08% | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | | 9,2% | |
OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) | 495,4 | 14,71% | 18% | 82% | - | - | 0% | - | | 11,7% | |
A. OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) | 495,4 | 14,71% | 18% | 82% | - | - | 0% | - | 11,7% |
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | | | | | | | | |
OpEx delle attività non ammissibili alla tassonomia | 2,872,6 | 85,29% | | | | | | | | | | | | | | | | |
TOTALE | 3.368,0 | 100% | | | | | | | | | | | | | | | | |
Quota delle spese operative (OpEx) derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — Informativa relativa all’anno 2024
| Quota di OpEx/Totale OpEx |
Attività allineate per obiettivo | Attività ammissibili per obiettivo |
CCM | 0% | 2,63% |
CCA | 0% | 12,08% |
WTR | 0% | 0% |
CE | 0% | 0% |
PPC | 0% | 0% |
BIO | 0% | 0% |
(a) Il codice contiene l’abbreviazione dell’obiettivo al quale l’attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell’attività nel corrispondente allegato dell’obiettivo, vale a dire: mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM); adattamento ai cambiamenti climatici (CCA); acque e risorse marine (WTR); economia circolare (CE); prevenzione e riduzione dell’inquinamento (PPC); biodiversità ed ecosistemi (BIO).
(b) Sì – L’attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente; No – L’attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente; N/AM – Non ammissibile; l’attività non è ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente.
(c) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente; N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
Attestazione della Rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell’art. 81-ter, comma 1, del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti, Davide Rota, in qualità di amministratore delegato, e Fabio Bartoloni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tessellis S.p.A., attestano, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
a. conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
b. con le specifiche adottate a norma dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.
Cagliari, 27 maggio 2025
L’Amministratore Delegato | | Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari |
Davide Rota | | Fabio Bartoloni |
Accesso condiviso o Shared access | Tecnica di accesso disaggregato alla rete locale in cui l’operatore ex monopolista noleggia agli altri operatori parte dello spettro del doppino: in tale porzione di spettro l’operatore può fornire i servizi Broadband, mentre l’operatore ex monopolista, sulla porzione di spettro non noleggiata, continua a fornire i servizi di telefonia. |
ADSL | Acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, una tecnologia DSL asimmetrica (la banda disponibile in ricezione è superiore a quella disponibile in trasmissione) che permette l’accesso ad internet ad alta velocità. |
ADSL2+ | Tecnologia ADSL che estende la capacità dell’ADSL base raddoppiando il flusso di bit in scaricamento. L’ampiezza di banda può arrivare fino a 24 Mbps in download e 1,5 Mbps in upload e dipende dalla distanza tra la DSLAM e la casa del cliente. |
Aree scoperte | Denominate anche “aree ad accesso indiretto”, identificano le zone geografiche che non vengono servite direttamente dalla rete di proprietà di Tessellis (si veda anche Bitstream e Wholesale). |
ARPU | Ricavo medio da servizi di telefonia fissa e mobile per utente calcolati nel corso di un determinato periodo per il numero medio dei clienti del Gruppo Tessellis o clienti attivi (per gli altri operatori) nel medesimo periodo. |
Bitstream | Servizio Bitstream (o di flusso numerico): servizio consistente nella fornitura da parte dell’operatore di accesso della rete telefonica pubblica fissa della capacità trasmissiva tra la postazione di un utente finale ed il punto di presenza di un operatore o ISP che vuole offrire il servizio a banda larga all’utente finale. |
Broadband | Sistema di trasmissione dati nel quale più dati sono inviati simultaneamente per aumentare l’effettiva velocità di trasmissione con un flusso di dati pari o superiore a 1,5 Mbps. |
Broadcast | Trasmissione simultanea di informazioni a tutti i nodi di una rete. |
Browsers unici | Numero di browser diversi che, in un determinato arco temporale, effettuano una o più visite ad un sito. |
Canone di Accesso | E’ l’importo addebitato dagli operatori nazionali per ogni minuto di utilizzo della loro rete da parte di gestori di altre reti. Viene anche chiamato ‘canone di interconnessione’. |
Capex | Acronimo di Capital Expenditure (Spese in conto capitale). Identifica i flussi di cassa in uscita generati dagli investimenti nella struttura operativa. |
Carrier | Compagnia che rende disponibile fisicamente la rete di telecomunicazioni. |
Co-location | Spazi dedicati nelle centrali dell’operatore incumbent per l’installazione da parte di Tiscali delle proprie apparecchiature di rete. |
CPS | Acronimo di Carrier Pre Selection, sistema di preselezione dell’operatore: permette all’operatore/fornitore di servizi locali di instradare automaticamente le chiamate sulla rete del vettore scelto dal cliente che non deve più digitare codici speciali di selezione. |
opposizioCS | Acronimo di Carrier Selection, sistema di selezione dell’operatore: permette a un cliente di selezionare, digitando un apposito codice, un operatore a lunga distanza nazionale o internazionale, diverso da quello con cui ha sottoscritto il contratto per accedere alla rete. |
Clienti business | I SoHo, le piccole, medie e grandi aziende. |
Clienti consumer | I clienti che sottoscrivono l’offerta destinata alle famiglie. |
Dial Up | Connessione a Internet in Narrowband tramite una normale chiamata telefonica, normalmente soggetta a tariffazione a tempo. |
Digitale1 | E’ il modo di rappresentare una variabile fisica con un linguaggio che utilizza soltanto le cifre 0 e 1. Le cifre sono trasmesse in forma binaria come serie di impulsi. Le reti digitali, che stanno rapidamente sostituendo le vecchie reti analogiche, permettono maggiori capacità e una maggiore flessibilità mediante l’utilizzo di tecnologia computerizzata per la trasmissione e manipolazione delle chiamate. I sistemi digitali offrono una minore interferenza di rumore e possono comprendere la crittografia come protezione dalle interferenze esterne. |
Double Play | Offerta combinata di accesso a internet e telefonia fissa. |
DSL Network | Acronimo di Digital Subscriber Line Network, si tratta di una rete costruita a partire dalle linee telefoniche esistenti con strumenti a tecnologia DSL che, utilizzando sofisticati meccanismi di modulazione, permettono di impacchettare dati su cavi di rame e così collegare una stazione telefonica di commutazione con una casa o un ufficio. |
DSLAM | Acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer, l’apparato di multiplazione, utilizzato nelle tecnologie DSL, che fornisce trasmissione dati ad alta capacità sul doppino telefonico, laddove per apparato di multiplazione si intende un apparato che permette la trasmissione dell’informazione (voce, dati, video) in flussi tramite connessioni dirette e continuate tra due differenti punti di una rete. |
Fibra Ottica | Sottili fili di vetro, silicio o plastica che costituiscono la base di un’infrastruttura per la trasmissione di dati. Un cavo in fibra contiene diverse fibre individuali, ciascuna capace di convogliare il segnale (impulsi di luce) a una lunghezza di banda praticamente illimitata. Sono utilizzate solitamente per trasmissioni di lunga distanza, per il trasferimento di ‘dati pesanti’ così che il segnale arrivi protetto dai disturbi che puo’ incontrare lungo il proprio percorso. La capacità di trasporto del cavo di fibra ottica è notevolmente superiore a quella dei cavi tradizionali e del doppino di rame. |
GigaEthernet | Termine utilizzato per descrivere le varie tecnologie che implementano la velocità nominale di una rete Ethernet (il protocollo standard di schede e cavi per il collegamento veloce fra computer in rete locale) fino a 1 gigabit per secondo. |
Home Network | Rete locale costituita da diversi tipi di terminali, apparati, sistemi e reti d’utente, con relative applicazioni e servizi, ivi compresi tutti gli apparati installati presso l’utente. |
Hosting | Servizio che consiste nell’allocare su un server web le pagine di un sito web, rendendolo così accessibile dalla rete internet. |
Incumbent | Operatore ex-monopolista attivo nel settore delle telecomunicazioni. |
IP | Acronimo di Internet Protocol, protocollo di interconnessione di reti (Inter-Networking Protocol), nato per interconnettere reti eterogenee per tecnologia, prestazioni, gestione. |
IPTV | Acronimo di Internet Protocol Television, tecnologia atta ad utilizzare l’infrastruttura di trasporto IP per veicolare contenuti televisivi in formato digitale, utilizzando la connessione internet. |
IRU | Acronimo di Indefeasible Right of Use, accordi di lunga durata che garantiscono al beneficiario la possibilità di utilizzare per un lungo periodo la rete in fibra ottica del concedente. |
ISDN | Acronimo di Integrated Service Digital Network, protocollo di telecomunicazione in Narrowband in grado di trasportare in maniera integrata diversi tipi di informazione (voce, dati, testi, immagini), codificati in forma digitale, sulla stessa linea di trasmissione. |
Internet Service Provider o ISP | Società che fornisce l’accesso a Internet a singoli utenti o organizzazioni. |
Leased lines | Linee di capacità trasmissiva messa a disposizione con contratti d’affitto di capacità trasmissiva. |
LTE-TDD | Long Term Evolution Time Division Duplex è una tecnologia mobile di trasmissione dati che segue gli standard internazionali LTE e sviluppata per le reti 4G. E’ una tecnologia di rete che utilizza una sola frequenza per trasmettere, e lo fa a divisione di tempo, ovvero in alternanza tra upload e download dei dati con una ratio di adattamento dinamico sulla base della quantità di dati scambiati. |
MAN | Acronimo di Metropolitan Area Network, la rete in fibra ottica che si estende all’interno delle aree metropolitane e collega il Core Network con la Rete di Accesso. |
Mbps | Acronimo di megabit per secondo, unità di misura che indica la capacità (quindi la velocità) di trasmissione dei dati su una rete informatica. |
Modem | Modulatore/demodulatore. È un dispositivo che modula i dati digitali per permettere la loro trasmissione su canali analogici, generalmente costituiti da linee telefoniche. |
MNO | Acronimo di Mobile Network Operator, l’operatore di telecomunicazioni proprietario della rete mobile che offre i propri servizi all’ingrosso (wholesale) all’MVNO (Mobile Virtual Network Operator). |
MPF | Acronimo di Metallic Path Facility, la coppia di cavi di rame (coppia elicoidale non schermata) che parte dal permutatore (MDF -Main Distribution Frame) presente nella centrale telefonica dell’operatore e arriva nella sede dell’utente (privato o azienda). Le connessioni possono essere di tipo Full o Shared. Una connessione di tipo “Full” abilita sia la fruizione del servizio dati (banda larga) sia quella di servizi voce. Una connessione di tipo “Shared” abilita soltanto la fruizione del servizio dati (banda larga). Nel servizio in “shared access” l’operatore LLU (in accesso disaggregato) fornisce il servizio ADSL all’utente finale, mentre l’operatore incumbent fornisce il servizio di telefonia analogica sfruttando la medesima linea d’accesso. |
MSAN | Acronimo di Multi-Service Access Node, piattaforma capace di trasportare su una rete IP una combinazione dei servizi tradizionali e che supporta una varietà di tecnologie di accesso come, ad esempio, la tradizionale linea telefonica (POTS), la linea ADSL2+, la linea simmetrica SHDSL, il VDSL e il VDSL2, sia attraverso rete in rame che in fibra. |
MVNO | Acronimo di Mobile Virtual Network Operators (operatore virtuale di rete mobile): soggetto che offre servizi di telecomunicazioni mobili al pubblico, utilizzando proprie strutture di commutazione di rete mobile, un proprio HLR, un proprio codice di rete mobile (MNC, Mobile Network Code), una propria attività di gestione dei clienti (commercializzazione, fatturazione, assistenza) ed emettendo proprie SIM card, ma che non ha delle risorse frequenziali assegnate e si avvale, per l’accesso, di accordi su base negoziale o regolamentare con uno o più operatori di rete mobile licenziatari. |
Narrowband | Modalità di connessione alle reti dati, ad esempio Internet, stabilita attraverso una chiamata telefonica. In questo tipo di connessioni tutta l’ampiezza di banda del mezzo di trasmissione viene usata come un canale unico: un solo segnale occupa tutta la banda disponibile. L’ampiezza di banda di un canale di comunicazione identifica la quantità massima di dati che può essere trasportata dal mezzo di trasmissione nell’unità di tempo. La capacità di un canale di comunicazione è limitata sia dall’intervallo di frequenze che il mezzo può sostenere sia dalla distanza da percorrere. Un esempio di connessione Narrowband è la comune connessione Narrowband via modem a 56 Kbps. |
OLO | Acronimo di Other Licensed Operators, operatori diversi da quello dominante che operano nel mercato nazionale dei servizi di telecomunicazioni. |
Opex | Acronimo di Operating Expenses (costi operativi), si tratta di costi diretti e indiretti che vengono registrati all’interno del conto economico. |
Pay-Per-View | Sistema per cui lo spettatore paga per vedere un singolo programma (quale un evento sportivo, un film o un concerto) nel momento in cui viene trasmesso o diffuso. |
Pay TV | Canali televisivi a pagamento. Per ricevere i programmi di Pay TV o di Pay-Per-View, si deve collegare al televisore un decodificatore ed avere un sistema di accesso condizionato. |
Piattaforma | È la totalità degli input, incluso l’hardware, il software, le attrezzature di funzionamento e le procedure, per produrre (piattaforma di produzione) o gestire (piattaforma di gestione) un particolare servizio (piattaforma di servizio). |
POP | Acronimo di Point of Presence, sito in cui sono installati gli apparati di telecomunicazioni e che costituisce un nodo della rete. |
Portale | Sito web che costituisce un punto di partenza ossia una porta di ingresso ad un gruppo consistente di risorse di Internet o di una Intranet. |
Router | Strumento hardware o in alcuni casi un software, che individua il successivo punto della rete a cui inoltrare il pacchetto di dati ricevuto, instradando tale pacchetto dati verso la destinazione finale. |
Service Provider | Soggetto che fornisce agli utilizzatori finali ed ai provider di contenuto una gamma di servizi, compreso un centro servizi di proprietà, esclusivo o di terzi. |
Server | Componente informatica che fornisce servizi ad altre componenti (tipicamente chiamate client) attraverso una rete. |
Set-top-box o STB | Apparecchio in grado di gestire e veicolare la connessione dati, voce e televisiva, installati presso il cliente finale. |
Syndication | La rivendita di trasmissioni radio e tv all’ingrosso da parte di una media company che ne possiede i diritti e solitamente anche la piattaforma di delivery. |
SoHo | Acronimo di Small office Home office, piccoli uffici, per lo più studi professionali o piccole attività. |
SHDSL | Acronimo di Single-pair High-speed Digital Subscriber Line. La SHDSL è una tecnologia per le telecomunicazioni della famiglia delle xDSL ed è realizzata tramite interconnessione diretta in ULL e consente il collegamento dati ad alta velocità bilanciato nelle due direzioni (trasmissione e ricezione). |
Single Play | Servizio comprendente solo l’accesso dati a banda larga, non in combinazione con altri componenti multi play come il servizio voce e l’IPTV. L’accesso a banda larga può essere fornito attraverso piattaforme LLU, Wholesale o Bitstream. |
Single Play voce | Comprende solo l’accesso al servizio voce, non in combinazione con altri componenti multi play come l’accesso a banda larga e l’IPTV. Il servizio voce può essere fornito attraverso modalità VoIP e CPS. |
SMPF | Acronimo di Shared Metallic Path Facilities sinonimo di Shared Access (accesso disaggregato). |
Triple Play | Un’offerta combinata di servizi di telefonia fissa e/o mobile, Internet e/o TV da parte di un unico operatore. |
Unbundling del local loop o ULL | Accesso disaggregato alla rete locale, ossia, la possibilità che hanno gli operatori telefonici, da quando è stato liberalizzato il mercato delle telecomunicazioni, di usufruire delle infrastrutture fisiche esistenti costruite da altro operatore, per offrire ai clienti servizi propri, pagando un canone all’operatore effettivamente proprietario delle infrastrutture. |
VAS | Acronimo di Value-Added Services, i servizi a valore aggiunto forniscono un maggiore livello di funzionalità rispetto ai servizi di trasmissione di base offerti da una rete di telecomunicazioni per il trasferimento delle informazioni fra i suoi terminali. Includono le comunicazioni voce analogiche commutate via cavo o wireless; servizio diretto digitale point-to-point “senza restrizioni” a 9,600 bit/s; commutazione di pacchetto (chiamata virtuale); trasmissione analogica e a banda larga diretta dei segnali TV e dei servizi supplementari, quali i gruppi di utenti chiusi; la chiamata in attesa; le chiamate a carico; l’inoltro di chiamata e l’identificazione del numero chiamato. I servizi a valore aggiunto forniti dalla rete, dai terminali o dai centri specializzati includono i servizi di smistamento dei messaggi (MHS) (che possono essere usati, tra l’altro, per documenti commerciali secondo una modulistica predeterminata); elenchi elettronici degli utenti, degli indirizzi di rete e dei terminali; e-mail; fax; teletex; videotex e videotelefono. I servizi a valore aggiunto potrebbero anche includere i servizi a valore aggiunto di telefonia voce quali i numeri verdi o servizi telefonici a pagamento. |
VISP | Acronimo di Virtual Internet Service provision (a volte chiamato anche Wholesale ISP). Si tratta della rivendita di servizi internet acquistati all’ingrosso da un Internet Service Provider (ISP) che possiede l’infrastruttura di rete. |
VoIP | Acronimo di Voice over internet Protocol, tecnologia digitale che consente la trasmissione di pacchetti vocali attraverso reti Internet, Intranet, Extranet e VPN. I pacchetti vengono trasportati secondo le specifiche H.323, ossia lo standard ITU (International Telecommunications Union) che costituisce la base per i servizi dati, audio, video e comunicazioni su reti di tipo IP. |
VPN | Acronimo di Virtual Private Network rete virtuale privata realizzata su Internet o Intranet. I dati fra workstation e server della rete privata vengono inoltrati tramite le comuni reti pubbliche Internet, ma utilizzando tecnologie di protezione da eventuali intercettazioni da parte di persone non autorizzate. |
Virtual Unbundling del local loop o VULL | Modalità di accesso alla rete locale analoga per cui, pur in mancanza delle infrastrutture fisiche, si replicano le condizioni ed i termini dell’accesso in modalità ULL. Si tratta di una modalità di accesso temporanea che, generalmente, viene sostituita dalla modalità ULL. |
xDSL | Acronimo di Digital Subscribers Lines, tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati. A questa famiglia di tecnologie appartengono le diverse ADSL, ADSL 2, SHDSL etc. |
WI-FI | Servizio per la connessione ad Internet in modalità wireless ad alte velocità. |
Wi-Max | Acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access è una tecnologia che consente l’accesso senza fili a reti di telecomunicazioni a banda larga. È stato definito dal WiMAX Forum, un consorzio a livello mondiale, formato dalle più importanti aziende del campo delle telecomunicazioni fisse e mobili che ha lo scopo di sviluppare, promuovere e testare la interoperabilità di sistemi basati sugli standard IEEE 802.16-2004 per l’accesso fisso e IEEE.802.16e-2005 per l’accesso mobile e fisso. |
Wholesale | Servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di accesso. |
WLR | Acronimo di Wholesale Line Rental, la rivendita da parte di un operatore delle telecomunicazioni del servizio di linee affittate dall’Incumbent. |