Storia

2022

Il 1 agosto 2022 diventa effettiva la fusione tra Tiscali e il ramo retail di Linkem: nasce il 1° operatore italiano nel segmento degli accessi ultrabroadband nelle tecnologie FWA (Fixed Wireless Access) e FTTH (Fiber To The Home) e il quinto operatore del mercato fisso nelle telecomunicazioni, che opera sul mercato con i due brand Tiscali e Linkem.

2021 – 2019

A dicembre del 2021 viene avviato il progetto di fusione per incorporazione del ramo retail di Linkem in Tiscali.

Nel corso del 2019 la partnership con Open Fiber ha permesso di focalizzarsi sull’offerta in Fibra fino a 1Giga, mentre il mercato del fixed wireless viene ampliato grazie all’accordo wholesale con Linkem.

Nel maggio del 2019 torna alla guida del gruppo il fondatore Renato Soru, in seguito all’accordo con una cordata di imprenditori italiani che ha rilevato le quote dei soci russi entrati nel 2015 con la fusione con Aria.

A marzo del 2019 Tiscali ottiene un accordo di ristrutturazione del debito con conseguente rafforzamento della struttura finanziaria e significativa riduzione del costo complessivo del finanziamento.

2018 – 2015

Nel 2018, dopo aver ottenuto la proroga della licenza su frequenza 3.5GHz fino al dicembre 2029, ha sottoscritto un accordo strategico con Fastweb, che prevede la cessione della divisione wireless (inclusa la licenza di 42MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz) e la stipula di un accordo commerciale che consente a Tiscali di ampliare il mercato indirizzabile dei servizi Fibra da circa 8 milioni di famiglie e aziende a circa 18 milioni, oltre a continuare a commercializzare i servizi LTE nelle aree “Extended Digital Divide”.

Nel 2017 viene ceduta a Fastweb la divisione large business, cosicché la Società si focalizza sul segmento consumer.

Nel 2015 Tiscali esegue un’operazione di aggregazione industriale con il Gruppo Aria: la fusione permette a Tiscali di ampliare il proprio portafoglio di asset industriali, in particolare con l’acquisizione della licenza di 42MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz “technology neutral” e della rete di accesso proprietaria Fixed Wireless, oltre a ridurre il proprio indebitamento finanziario.

2014 – 2012

Nel 2014 il Gruppo completa una ridefinizione della propria struttura finanziaria.

Nel 2013 il motore di ricerca Istella raggiunge 4,5 miliardi di pagine indicizzate e 200 terabytes di dati.

Nel 2012 vengono costituite le società Veesible S.r.l. (concessionaria che si occupa della vendita di spazi pubblicitari), Indoona S.r.l. (società finalizzata allo sviluppo dell’omonima applicazione, che integra fonia e messaggistica per chiamare, video chiamare e inviare messaggi multimediali da smartphone e da PC), e Istella S.r.l. (società finalizzata allo sviluppo di un nuovo motore di ricerca per il web italiano, nato con l’obiettivo di sistematizzare e diffondere il patrimonio culturale nazionale).

2011- 2008

Nel 2010 Tiscali aderisce al progetto “2010 Fibra per l’Italia”.

In questi anni il Gruppo rafforza la sua struttura finanziaria tramite una serie di operazioni sul capitale e la dismissione di Ti Net (società di gestione del network internazionale) e della controllata Tiscali nel Regno Unito, oltre alla ristrutturazione dell’indebitamento finanziario. Dopo tali operazioni la Società si concentra esclusivamente sul mercato italiano.

In questo periodo Tiscali diventa anche un operatore mobile lanciando i servizi MVNO grazie all’accordo commerciale con TIM.

2007- 2004

Nel 2007 Tiscali incrementa l’attività nel Regno Unito, tramite l’acquisizione di Video Network Internationals Ltd e delle divisioni broadband e voce di Pipex Ltd, grazie alla quale lancia in tutto il Regno Unito il servizio IPTV (Internet Protocol television), lanciato contestualmente anche in Italia. Tiscali si propone come operatore unico “Full-Ip” di un innovativo pacchetto di servizi dati-voce-video, presentandosi ancora una volta come società capace di anticipare i tempi.

Nel 2004 Tiscali raggiunge 1,3 milioni di utenti ADSL. Intanto il mercato si è trasformato, diventando più maturo, e il Gruppo ripensa la propria strategia di business, optando per la rifocalizzazione delle proprie attività sul territorio nazionale e nel Regno Unito. Procede dunque all’implementazione di un piano di progressiva dismissione delle attività, piano che si conclude nel 2007, quando Tiscali si concentra sui mercati più significativi e in forte espansione: Italia e Regno Unito.

I primi anni 2000

Nel 2001 Tiscali acquisisce Liberty Surf, ISP di rilievo nel mercato francese e, contestualmente, rafforza la propria posizione in Austria, Finlandia e nel Regno Unito tramite nuove acquisizioni e integrazioni delle società precedentemente acquisite. Nello stesso anno lancia il servizio ADSL su tutti i mercati serviti.

I primi anni 2000 vedono Tiscali impegnata in una serie di importanti acquisizioni di Internet Service Provider in Europa e non solo: acquisisce infatti nel 2000 WorldOnline, gruppo olandese che svolgeva la sua attività di ISP in Svizzera, Repubblica Ceca, Belgio, Olanda, Danimarca, Germania, Norvegia, Svezia, Spagna, Regno Unito, Austria, Sud Africa.

Fine anni ’90

Fondata nel gennaio del 1998 a Cagliari come piccola realtà locale a seguito della liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni in Italia, Tiscali lancia nel 1999 il primo servizio di accesso gratuito a Internet in Italia e in Europa Occidentale, imponendo un significativo slancio allo sviluppo dell’intero mercato Internet e connotandosi come indiscusso first mover.

Grazie alla quotazione in borsa, avvenuta nel 1999, Tiscali raccoglie le risorse finanziare per supportare il progetto di espansione che la porta a divenire un player pan-Europeo.